COPPA ITALIA SERIE C: Ternana – Catania, situazione disciplinare. Sette diffidati, tre squalificati

Il prospetto disciplinare in vista di Ternana-Catania, match valido per la semifinale d’andata di Coppa Italia Serie C fissato per il 29 gennaio allo stadio “Libero Liberati” di Terni. Sette i giocatori in regime di diffida e che, quindi, al prossimo cartellino giallo verranno squalificati: CATANIA – Jacopo Dall’Oglio, Matteo Di Piazza, Giovanni Marchese, Miguel Martinez TERNANA – Fabrizio Paghera, Antonio Palumbo, Luca Parodi I calciatori che, invece, salteranno il match di fine gennaio per squalifica sono i seguenti: CATANIA – Tommaso Silvestri TERNANA – Michele Russo, Daniele Vantaggiato ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

DI PIAZZA: interesse crescente, spunta il Padova

Radio mercato lo ha accostato ultimamente a Ternana, Piacenza e Bari. Ma più il tempo passa, più aumentano le società potenzialmente interessate a Matteo Di Piazza. Adesso è la volta del Padova. Su padovasport.tv si legge che il club biancoscudato ci starebbe “facendo un pensierino”. Ricordiamo che l’agente Giovanni Tateo, intervenuto ai nostri microfoni, non ha escluso la possibilità che l’attaccante lasci Catania nella sessione invernale del calciomercato. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: gli anni della Serie C. Da Liverani a Furlan, il rendimento dei portieri

Focalizziamo l’attenzione sui portieri che si sono avvicendati a protezione dei legni del Catania nelle ultime cinque stagioni. Partendo dall’annata post “Treni del Gol” (2015-16), in un momento particolarmente infelice della storia rossazzurra Luca Liverani ed Elia Bastianoni furono chiamati dai dirigenti dell’epoca ad infilare i guantoni e difendere la porta di una squadra piombata incredulamente in terza serie. Il primo giocò stabilmente dimostrando affidabilità (20 gol subiti in 24 partite giocate di cui 10 da imbattuto), mentre il secondo riuscì a ritagliarsi un breve spazio tra ottobre e dicembre rendendosi protagonista di prestazioni assai incerte (15 gol subiti in 11 partite giocate di cui soltanto 3 da imbattuto). In precedenza toccò a Giuseppe Ficara, proveniente dalle giovanili ed aggregato alla prima squadra già da due stagioni, scendere in campo in occasione dei primi due turni eliminatori di Coppa Italia e incassare quattro reti dal Cesena. Contestualmente al ritorno di Pietro Lo Monaco nei quadri dirigenziali, toccò ad un giovane Matteo Pisseri ricoprire il delicato ruolo di portiere di una squadra in ricostruzione. Tre stagioni vissute alle pendici dell’Etna inseguendo il traguardo della promozione in Serie B, 127 gare ufficiali con la maglia del Catania cucita addosso, 111 gol subiti e 51 incontri chiusi da imbattuto. Alle sue spalle si sono alternati nel ruolo di vice i vari Guido Pulidori e Lorenzo Bardini (1 presenza a testa in gare ufficiali senza brillare), nonché lo spagnolo Miguel Angel Martinez, oggi protagonista dell’ottimo percorso in Coppa Italia di Serie C sin qui compiuto sotto l’egida di mister Lucarelli. Il posto lasciato vacante dopo la partenza di Pisseri, direzione Pistoia, è stato preso da Jacopo Furlan, portiere titolare in campionato (30 reti subite) chiamato a fare la differenza tra i legni ma dal rendimento sin qui incostante. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C: valore mercato squadre. Monza in testa, Catania al 12/o posto

Dando un’occhiata al valore di mercato complessivo delle squadre iscritte al campionato di Serie C, includendo i tre gironi, notiamo come il Catania occupi la 12/a posizione nella speciale classifica di riferimento. Sulla base di dati raccolti dalla nostra redazione presso Transfermarkt, in testa troviamo il ricco ed ambizioso Monza di Berlusconi/Galliani che sta dominando, non a caso, il raggruppamento A. Secondo e terzo gradino del podio rispettivamente per Juventus U23 e Bari. Questa la Top 20 nel dettaglio, che comprende sei squadre partecipanti al girone C:
  1. Monza 11,70 mln
  2. Juventus U23 8,53 mln
  3. Bari 8,23 mln
  4. Vicenza 7,40 mln
  5. Ternana 7,08 mln
  6. Catanzaro 6,78 mln
  7. Padova 6,70 mln
  8. Reggina 6,05 mln
  9. Feralpisalò 5,10 mln
  10. Südtirol 5,00 mln
  11. Triestina 5,00 mln
  12. Catania 4,83 mln
  13. Carpi 4,80 mln
  14. Arezzo 4,75 mln
  15. Robur Siena 4,70 mln
  16. Teramo 4,55 mln
  17. Carrarese 4,50 mln
  18. Alessandria 4,30 mln
  19. Reggio Audace 4,30 mln
  20. AlbinoLeffe 4,28 mln
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ACCADDE OGGI: 28 dicembre 2014, nuovo esonero a Catania in un “Massimino”semi-deserto

28 dicembre 2014. Brutto ricordo per il Catania e Maurizio Pellegrino, allora tecnico rossoazzurro. Elefante che sprofonda al “Massimino” contro il Carpi. Sesta giornata di fila senza vittorie per il Catania, contestato dai suoi tifosi che disertano lo stadio in massa. Il Carpi passa nella ripresa con le reti di Di Gaudio (12′) e Inglese (35′). Gli etnei, quasi mai pericolosi, in conseguenza dello 0-2 precipitano sempre di più nella zona bassa della classifica di Serie B. E Maurizio Pellegrino viene esonerato per la seconda volta a distanza di tre mesi dopo essere subentrato al dimissionario Giuseppe Sannino.
TABELLINO PARTITA Marcatori: 57′ Di Gaudio, 80′ Inglese CATANIA: Frison, Parisi, Sauro, Rolin, Monzon, Escalante, Calello, Odjer (70′ Gallo), Rossettiv (55′ Cani), Calaiò (K), Castro (87′ Piermarteri). A disposizione: Terraciano, Garufi, Ramos, Jankovic, Scapellato, Di Grazia. Allenatore: Pellegrino. CARPI: Gabriel, Letizia, Gagliolo, Bianco, Mbakogu (79′ Inglese), Di Gaudio (68′ Lasagna), Struna, Porcari (K), Pasciuti (68′ Poli), Lollo, Suagher. A disposizione: Maurantonio, Sabbione, Gatto, De Silvestro, Mbaye, Embalo. Allenatore: Castori. Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna Assistenti: Alessio Tolfo di Pordenone e Ciro Carbone di Napoli Quarto ufficiale: Luigi Nasca di Bari Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t. Angoli: 1-3 Ammoniti: 8′ Lollo (Car), 17′ Parisi (Cat), 17′ Odjer (Cat), 67′ Struna (Car), 74′ Gagliolo (Car), 82′ Gallo (Cat), 85′ Monzon (Cat) ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

STOVINI: “Catania, azzera tutto per ripartire. Da giocatore non basta la testa”

L’ex difensore del Catania Lorenzo Stovini commenta la situazione delicata che si sta vivendo in Sicilia, ai microfoni di tuttoc.com: “Da giocatore non sai come agire, se devi trovarti squadra o meno. Non basta la testa, serve avere il pelo sullo stomaco. Adesso è un momento difficile per tutti. I tifosi purtroppo sono ormai abituati a queste situazioni. Se si deve azzerare tutto per poter ripartire, facciamolo. Sono cose brutte che lasciano l’amaro in bocca, specie per una piazza come Catania che merita ben altri palcoscenici”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA: benservito a Curiale? Nessuna comunicazione ricevuta dal Catania

Tra le innumerevoli voci circolate in queste ore, spicca il benservito che l’attaccante Davis Curiale avrebbe ricevuto dalla dirigenza del Catania. Secondo informazioni raccolte da TuttoCalcioCatania.com, in realtà nessuna comunicazione sarebbe – ad oggi – pervenuta al giocatore. Previsto un contatto con l’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco nei prossimi giorni per avere chiarezza sul futuro societario del Catania e dello stesso Curiale. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LO MONACO: “I giocatori conoscono la situazione da due mesi. Soltanto Follieri si è avvicinato al Catania, il resto chiacchiere”

L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco parla del messaggio indirizzato ai calciatori facendo il punto della situazione anche per quanto concerne la cessione del club. Ecco quanto rilasciato ai microfoni di Radio Sportiva: “Non è una novità perché i giocatori sono al corrente della situazione da 1-2 mesi. Il Catania non è più in grado di sorreggerla, i debiti sono a livelli pazzeschi. In questi anni non abbiamo avuto un punto di penalizzazione, significa che con gli stipendi siamo a posto. Nessuno sta usando questa comunicazione come mezzo coercitivo, abbiamo solo voluto ricordare ai calciatori quale sia la situazione invitandoli a trovare altre soluzioni. La rosa che abbiamo allestito è altamente competitiva, ma ad oggi non è riuscita a rendere come ci aspettavamo. Il nostro atteggiamento è serio e sereno, la comunicazione era arrivata in via privata. La vita della società è primaria. Cessione? L’unica realtà che si è avvicinata al Catania è quella rappresentata dal sig. Follieri, il resto solo tutte chiacchiere. Catania è una piazza appetibile, chi vuole fare calcio troverebbe le condizioni giuste”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: messaggi ai calciatori, la società fa chiarezza. Nessuna smobilitazione

Nota del Calcio Catania

Con riferimento ai messaggi recentemente inviati ai nostri calciatori e dopo un’attenta analisi delle reazioni, il Calcio Catania ritiene opportuno precisare e puntualizzare presupposti, senso e motivazioni delle diverse comunicazioni privatamente inoltrate ai tesserati martedì 24 dicembre. In premessa, è opportuno ribadire che ai nastri di partenza della stagione sportiva 2019/20 il Calcio Catania si è presentato con un organico giudicato anche dagli addetti ai lavori altamente competitivo in chiave promozione, caratterizzato da un profilo impegnativo in termini di “monte ingaggi”. Parallelamente al maturare di risultati non in linea con l’obiettivo stagionale, nel corso degli ultimi mesi la dirigenza ha manifestato più volte e chiaramente alla squadra il programma relativo al “mercato” di gennaio, in stretta relazione al responso della classifica del girone d’andata. Il Catania si ritrova in settima posizione ed è distante ben 21 punti dalla capolista, 11 dal terzo posto, 9 dalla quinta piazza. La media-punti nel girone d’andata è la peggiore, per i rossazzurri, dal ritorno in Serie C (2015/16) ad oggi. A fronte di risultati estremamente deludenti, ai calciatori di un gruppo competitivo sulla carta ma purtroppo non in campo è stata offerta la possibilità di congedarsi: con chiarezza e coerenza rispetto a quanto più volte riferito agli stessi giocatori, è stata evidenziata la necessità di salvaguardare la capacità del Calcio Catania, fin qui sempre garantita, di corrispondere regolarmente gli emolumenti. Con trasparenza, il nostro club non ha mai nascosto le difficoltà economiche, in parte derivanti dalla situazione debitoria da affrontare ed in parte naturalmente collegate alla permanenza in Serie C, categoria da rispettare ma asfittica in termini di introiti e sostenibilità. Non è in programma alcuna “smobilitazione”: i calciatori che andranno a cercare altrove ciò che il Catania non potrà più garantire saranno naturalmente sostituiti con altri calciatori, che percepiranno ingaggi compatibili con la nostra situazione attuale, caratterizzata da introiti drasticamente ridotti anche in termini di incassi in occasione delle partite casalinghe, passati da circa 50.000 a circa 8.000 a partita, e nell’ambito della raccolta pubblicitaria. È la vita del Catania, per noi, il bene primario: le pur drastiche scelte compiute al solo fine di poter rispettare gli impegni, presenti e futuri, meriterebbero giudizi accorti e lucidi. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MERIDI/FORTE’ E CALCIO CATANIA: gennaio e febbraio date importanti, poi marzo se si supera il primo step

Nelle scorse settimane qualcuno aveva preannunciato che il 16 dicembre fosse il giorno della morte del Calcio Catania. Le voci si rincorrevano ma, sul campo, la squadra faceva la sua parte cogliendo un positivo pareggio a Teramo ed espugnando il “Ceravolo” in Coppa Italia. Segno che il defunto non fosse presente al funerale o, per meglio dire, sia stato dato erroneamente per morto un soggetto con evidenti problemi di salute ma ancora in vita. Oggi, però, non si può non riconoscere la necessità di effettuare un cambio al vertice della proprietà, trovando i giusti rimedi per guarire un malato che rischia seriamente di rimetterci la pelle. Tutto questo mentre fa discutere il presunto messaggio inviato dalla società ai giocatori, sottolineando la complessità della situazione debitoria ed invitando quasi il 50% della rosa a lasciare la squadra per esigenze di natura economica. La forma attraverso cui tale messaggio è passato non rappresenterà una forma di comunicazione eccelsa, ma la sostanza non cambia rispetto a quanto riportato da settimane. E cioè che una decina di calciatori saranno destinati ad altri lidi. Il Catania ha assicurato che la società è nelle condizioni di completare la stagione agonistica pagando tutti gli emolumenti ai propri tesserati. Finora, in effetti, così è stato. Ma alla prossima scadenza Covisoc fissata per metà febbraio, il club intende presentarsi con un monte ingaggi alleggerito rispetto a quello attuale, motivo per cui ha aperto le porte alla cessione dei giocatori contrattualmente più onerosi. Nel frattempo sono settimane calde per il proprietario Antonino Pulvirenti, che vede la holding Meridi, ex azionista di minoranza di Wind Jet ed attualmente in possesso di quote del Calcio Catania, a rischio fallimento. Meridi è anche azienda a marchio Forte’ e, come noto, la catena di supermercati discount dislocati in tutta la Sicilia fa i conti con il futuro incerto di oltre 500 lavoratori che, giorno dopo giorno, temono sempre più di non poter sostentare i bisogni quotidiani delle loro famiglie. Il 7 gennaio il Tribunale di Catania decreterà lo stato d’insolvenza e si pronuncerà sulla richiesta di ammissione all’amministrazione straordinaria. Qualora venisse accolta, seguirebbe un periodo di osservazione da parte dei commissari giudiziali della durata di circa 70 giorni (quindi fino a marzo) volto a verificare se sussistano possibilità di risanamento per l’impresa. All’esito della quale il Tribunale, nell’ipotesi in cui non vi siano possibilità di recupero dell’attività produttiva sulla base della relazione stilata dai commissari, è tenuto a dichiarare con sentenza il fallimento. Fondamentale, quindi, l’ammissione all’amministrazione controllata per la salvaguardia dei posti di lavoro, sbloccando la procedura di cessione di una sessantina di punti vendita alla Apulia Distribuzione. Inevitabile che il futuro del Calcio Catania passi anche da questa vicenda. Auspicando, intanto, novità sul fronte societario portando avanti una trattativa seria con imprenditori realmente interessati al rilancio sportivo ed economico del club (qualcosa si muove ma, concretamente, bisogna aspettare). In Serie C e con una mole di debiti non indifferente, non è facile ma la disponibilità del centro sportivo Torre del Grifo Village può rappresentare un valido incentivo. Fermo restando che, molto probabilmente, l’eventuale passaggio di consegne non avverrà in tempi brevi vista la laboriosità dell’operazione. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***