LANZAFAME: “Tristissimo per la situazione del Catania, catanesi e palermitani amano alla stessa maniera”

Esterno offensivo classe 1987 ex Catania, Davide Lanzafame parla delle difficoltà di alcune grandi piazze del calcio meridionale. In particolare Catania e Palermo, ai microfoni di mediagol.it. Riportiamo di seguito un estratto dell’intervista: “Se una società arriva a fallire e ha tantissimi debiti talvolta partire da zero fa anche bene. Toccare il basso e riassaporare la categoria con un altro entusiasmo. Il Sud è un posto magnifico, io ho giocato a Catania, Bari e Palermo. Mi sono così innamorato del Sud che però alle volte c’è un limite: quando si toccano certe vette tutta la piazza diventa esigente senza poi rendersi conto che quei tipi di traguardi sono veramente importanti e quindi li si apprezzano un poco di meno. Penso che il Palermo se fa un percorso importante può arrivare in Serie A e ripartire come ai tempi di cui tutti sappiamo. La situazione del Catania? Triste, tristissimo anche qua. Catania è una piazza prestigiosa, una piazza dove i catanesi amano, come i palermitani amano il Palermo alla stessa maniera. Mi dispiace molto anche dell’episodio avvenuto a Lo Monaco di cui ho sentito. Son cose brutte che comunque io essendo all’esterno sono distanti anni luce perché all’estero (il calcio) lo vivono in maniere differente”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

DIGIUNO DI GOL: ecco da quanto tempo tutti gli attaccanti del Catania sono a secco

E’ un Catania affamato di gol, quello che prepara la quarta sfida stagionale alla Ternana. L’attacco fatica a sbloccarsi. L’ultima realizzazione siglata da uno dei calciatori offensivi rossazzurri porta la firma di Andrea Mazzarani, su calcio di rigore a Castellammare di Stabia contro la Cavese il 9 febbraio. Per il resto Steve Beleck, come già riportato nei giorni scorsi, non segna da Rieti-Virtus Francavilla del 3 novembre; Kevin Biondi da Catania-Rende dell’8 dicembre; Alessio Curcio dal lontano 7 aprile (Teramo-Vicenza); Kalifa Manneh dal 24 agosto (Pontedera-Carrarese); Gabriele Capanni dal 13 ottobre (Giana Erminio-Novara); Davide Di Molfetta dalla doppietta rifilata al Rieti l’1 dicembre; Maks Barisic addirittura dal 3 giugno 2018 (Catania-Feralpisalò). Davis Curiale, invece, stava cominciando a segnare con regolarità a gennaio prima dell’infortunio che lo ha tenuto (e tiene tuttora) fermo ai box. Statistiche che confermano la voglia spasmodica degli attaccanti di ritrovare al più presto il feeling con il gol. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

RICCHIUTI: sta per arrivare l’addio al calcio giocato per l’ex Catania

Rossazzurro tra il 2009 ed il 2013, per Adrian Ricchiuti (attualmente in forza alla Virtus Acquaviva, ndr) sta per arrivare il momento di lasciare definitivamente il calcio giocato dopo 25 anni di carriera. L’ex Catania disputerà infatti il 26 maggio una partita di addio tra le squadre Ricchiuti&Friends e Nazionale Attori&Cantanti, fissata allo stadio “Romeo Neri” di Rimini, dove con la formazione biancorossa si è esibito per ben undici stagioni. L’argentino, comunque, intende restare nel mondo del calcio proseguendo in qualità di allenatore. In questa sede ne approfittiamo per augurargli le migliore fortune. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

VAR: Lucarelli lo invoca in Serie C, ma non è proponibile

Domenica scorsa, nel post-gara di Catania-Reggina, il tecnico rossazzurro Cristiano Lucarelli avrebbe volentieri invocato il VAR lamentando la mancata concessione di più di un rigore su interventi ritenuti fallosi in particolare ai danni di Emmanuel Mbende. “Mi dispiace solo che non ci sia il Var in C perchè in ogni calcio d’angolo ci starebbero almeno due rigori a partita su Mbende, che viene sempre preso e cinturato dagli avversari in modo plateale. La cosa mi fa inc… perchè purtroppo dobbiamo continuare ad essere danneggiati da questo tipo di situazione”, le parole di Lucarelli a riguardo. Sull’ipotesi Var, acronimo di “Video Assistance Referee”, il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli è stato tuttavia chiaro attraverso un’intervista rilasciata poco tempo fa a tuttomercatoweb.com: “Per la Serie C l’inserimento del VAR è un problema economico. Stiamo lavorando sul fronte della formazione degli auricolari per continuare nella crescita. Al momento attuale non è proponibile”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

REGINALDO (Reggina): “Oggi non è affatto facile affrontare il Catania”

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Lo 0-0 di Catania vale il momentaneo vantaggio di +6 sul Bari secondo classificato. L’attaccante della Reggina Reginaldo torna sul match pareggiato in Sicilia, sottolineando l’importanza di andare avanti senza fare calcoli ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Assolutamente non abbiamo fatto calcoli, dobbiamo pensare solo alla partita di domenica. Catanzaro? Ci penseremo domenica sera, per me la partita contro la Paganese è fondamentale. Il pari di Catania? Per me è importantissimo, andare a giocare oggi lì, con una squadra più serena, non è affatto facile. Se vinciamo contro la Paganese, il pari di Catania conterà parecchio”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

GHIRELLI (Pres. Lega Pro): “Piano di sviluppo, ecco come stiamo cambiando pelle”

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Nota ufficiale Lega Pro   Sul calcio femminile, calcio giovanile e impiantistica sportiva il Presidente Francesco Ghirelli precisa alcuni punti importanti: ”La FIGC ha delineato la ‘necessità di definire ed attuare un piano di sviluppo e di crescita qualitativa e quantitativa investendo idee, energie e risorse in quelli che sono tre dei principali pilastri del sistema, ovvero il calcio femminile, il calcio giovanile e l’impiantistica sportiva’. La Lega Pro è entrata nella prima fase del progetto perché in questi mesi, con concretezza ed alacrità, si è preparata e all’appuntamento è arrivata con progetti chiari, concreti ed intelligenti di sviluppo. Si può aggiungere che il tutto è corroborato dalla progettualità per accedere ai finanziamenti del CIPE, dell’Unione Europea e del Ministero dello Sport per Sport e Periferie. La Lega Pro concretamente sta cambiando pelle, e con professionalità di alto profilo. Sempre più diventa la Lega dei progetti, in questa ottica la Lega Service è la struttura operativa”. “Sul CALCIO FEMMINILE: nello sviluppo del calcio femminile vengono coinvolti club professionistici, in linea di continuità con la stagione scorsa, riconoscendo a chi è in regola con le previsioni in materia di licenze nazionali un contributo per lo sviluppo delle squadre femminili. Per la Lega Pro un ammontare di 1,2 milioni di euro. Noi dobbiamo andare oltre, dobbiamo diventare la Lega del calcio femminile facendo la formazione delle giovani calciatrici. Questo sarà un elemento decisivo se vogliamo che la grande impresa dei mondiali scorsi si fondi su solide basi e non sia un evento importante ma spot”. “Sulla PROMOZIONE DEL CALCIO GIOVANILE MASCHILE: con il nuovo regolamento per l’intervento a favore dei club che fanno giocare i giovani di proprietà, maggiorato nei confronti dei giovani cresciuti nel proprio settore giovanile e con la netta riduzione della possibilità di utilizzare calciatori in prestito (i club di serie C lavoravano per terzi), abbiamo acquistato CREDIBILITÀ. Da qui non si torna indietro. Gli effetti positivi si manifestano in questa prima parte di campionato. Se a ciò si sommano quanti dei nostri ragazzi giocano nelle nazionali giovanili, il quadro si completa. Per i club di Serie C un intervento previsto di 2,1 milioni di euro. Il regolamento attuativo sarà varato da FIGC. I club debbono utilizzare calciatori giovani , nati successivamente al 1 gennaio 1998, tesserati a titolo definitivo”.  “Infine, per quello che riguarda l’IMPIANTISTICA SPORTIVA per noi questa è la scelta prioritaria, lì passa uno degli asset decisivi per arrivare alla sostenibilità economica dei club. Abbiamo sistemato (seggiolini, impianti luci e servizi) quaranta stadi: se la casa è più accogliente ci si va con più gioia. Questo è stato uno dei motivi per cui il girone di andata ha registrato seicentomila spettatori in più rispetto alla scorsa stagione. Per i club di Serie C saranno previsti finanziamenti per singole operazioni di massimo 500 mila euro. La Figc investe 1 milione di euro all’anno (4 milioni di euro complessivi) quale contributo e viene garantito con 1 milione di euro (modalità revolving) i complessivi finanziamenti. Il restante investimento vedrebbe la partecipazione dell’Istituto del Credito Sportivo con cui è in corso la relativa convenzione e ovviamente le società interessate”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

GARUFO (Reggina): “Pareggiato contro un Catania in forma”

E’ un ex Catania e proprio al cospetto della formazione dell’Elefante il laterale destro Desiderio Garufo è tornato in campo dopo l’infortunio. Ne parla ai microfoni del Quotidiano del Sud: “Ho sofferto molto in questo periodo in cui sono rimasto fuori. Non ho potuto aiutare la squadra in un momento delicato della stagione. Sono felice di aver giocato a Catania, dove abbiamo raccolto un buon punto. Sapevamo di trovare una squadra in forma e non ci siamo fatti superare. Promozione in B? Tutte le squadre dimostrano di crederci, seppur apparentemente, anche quelle che sono fuori dai giochi. Il campionato si deciderà nell’ultimo mese”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

RIGOLI (all. Rende): “L’Avellino per blasone vale quanto il Catania”

Missione salvezza difficile ma non impossibile da centrare per il Rende. L’ex tecnico del Catania Pino Rigoli ha accettato con entusiasmo la sfida e ci proverà fino alla fine. Il prossimo avversario, però, non sarà dei più agevoli. I biancorossi sfideranno infatti l’Avellino: “Noi dobbiamo far punti con tutti, non guardiamo al nome dell’avversario – le parole di Rigoli a Radio Punto Nuovo Sappiamo che non sarà facile perchè l’Avellino è squadra importante, guidata da un allenatore esperto ma proveremo a fare la nostra partita. Inoltre, al di là delle questioni societarie, ha un blasone molto ma molto importante. La passione di Avellino è paragonabile a piazze come Napoli, Palermo, Catania e Bari”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

VERSO CATANIA – TERNANA: si ripropone la sfida alla quarta forza del campionato

Quello che si disputerà domenica sul prato del “Massimino” sarà il quarto confronto stagionale tra Catania e Ternana. C’è da riscattare il ko in campionato e l’eliminazione dalla Coppa Italia di Serie C per mano della formazione umbra, quarta forza del Girone C con 48 punti. Nel capoluogo etneo si respira un clima di moderata fiducia attorno alle vicende della squadra allenata dal coraggioso Lucarelli, artefice della ritrovata armonia dentro e fuori il rettangolo di gioco. I rossazzurri cercano la terza vittoria dell’anno solare ma devono fare i conti con un gol su azione che fatica ad arrivare. In settimana il tecnico livornese ha lavorato proprio su questo aspetto nel tentativo di sbloccare la situazione là davanti. Contro gli umbri, anch’essi in deficit negli ultimi metri, il riferimento offensivo sarà ancora una volta Steve Beleck, a caccia di un acuto che manca da inizio novembre. Quattro le assenze sicure tra le fila rossazzurre per il match casalingo con la Ternana. Mancheranno all’appello lo squalificato Giuseppe Rizzo e gli infortunati di lungo corso Davis Curiale, Lorenzo Saporetti e Mario Noce. Al contrario Jacopo Dall’Oglio e Alessio Curcio saranno arruolabili ma dovrebbero partire entrambi dalla panchina. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LOTTA PLAY OFF: Catania, guardati alle spalle e davanti. E’ bagarre

Sabato e domenica si scenderà in campo per la 27/a giornata del girone C di Serie C. Catania di scena ancora una volta al “Massimino” per affrontare la Ternana. Match fondamentale contro una squadra che non attraversa uno splendido momento di forma ma la cui qualità della rosa è ampiamente riconosciuta. Ballano punti importanti; da una parte il Catania mira al consolidamento di una buona collocazione in griglia Play Off, dall’altra la Ternana attualmente quarta classificata cerca di riavvicinarsi alle posizioni di vertice. Etnei al momento settimi, a -5 dal Catanzaro sesto e -9 dal Potenza quinto, ma che devono anche guardarsi alle spalle perchè sono tante le squadre che sognano la qualificazione ai Play Off. Il Teramo ha lo stesso punteggio del Catania (37) con Viterbese e Virtus Francavilla alle loro spalle, rispettivamente a quota 35 e 34 punti. Paganese a pari merito con i francavillesi, più giù troviamo Cavese (33), Vibonese (32), Casertana e Avellino (31). Insomma, la classifica è corta e quindi bisogna prestare attenzione anche a guardarsi alle spalle. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***