LO MONACO: denuncia Fabbricini per mancato ripescaggio, procedimento archiviato
“Un atto dovuto per uno scempio che è stato commesso, creando non pochi danni a tutti quelli che erano interessati. Uno scempio motivato da decisioni arbitrarie, contrarie a ogni norma e quindi non facciamo altro che difendere i nostri diritti fino in fondo”. Parole che risalgono all’estate 2018, firmate Pietro Lo Monaco, riconducibili alla denuncia presentata all’indirizzo dell’allora Commissario Straordinario della Figc Roberto Fabbricini, nell’ambito del tristemente noto caso dei mancati ripescaggi in Serie B che vide il Catania in prima fila nella lotta per la rivendicazione dei propri diritti. Oggi si riscontra, attraverso quanto raccolto da La Gazzetta dello Sport, che il 22 gennaio scorso il Gip ha archiviato il procedimento perché non si ravvede nelle decisioni di Fabbricini alcuna ipotesi di violazione della legge e ipotesi di dolo.
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GLI APPLAUSI DELLA NORD L’IMMAGINE PIU’ BELLA: Catania in campo con coraggio, i tifosi apprezzano
Addio Coppa Italia per il Catania. I rossazzurri escono di scena, in virtù del risultato di 0-0 che qualifica la Ternana alla finale della competizione dove incontrerà la Juventus Under 23. I bianconeri avevano centrato l’impresa di ribaltare il passivo di 2-0 maturato all’andata contro la Feralpisalò, lo stesso non è accaduto per il Catania che ha provato fino alla fine a riaprire i giochi, non riuscendo nell’intento. Catania-Ternana, comunque, è una partita che va ricordata per il ritorno dei tifosi in Curva Nord dopo un paio di mesi di sciopero. Ma soprattutto per il feeling ritrovato con la squadra, incoraggiata e sostenuta nel corso della gara ed applaudita all’unisono da tutto lo stadio dopo il triplice fischio del non impeccabile arbitro Natilla. Segno che il pubblico ha apprezzato il coraggio e l’atteggiamento dei ragazzi di Lucarelli, i quali – seppur con i soliti limiti in zona gol – hanno dimostrato di dare il massimo delle proprie capacità senza lesinare sforzi.
Ci ha provato il Catania a scardinare la roccaforte rossoverde ma imprecisione, sfortuna e le parate di Tozzo hanno salvato la Ternana, che ha fatto ben poco per impensierire Martinez. Ancora assenti, invece, gli ultras dell’altra Curva, la Sud ma mister Lucarelli spera di ritrovare anche loro al più presto. Per ripristinare fino in fondo l’importante simbiosi tifosi-squadra da qui al termine della stagione. Non risparmiando alcuna goccia di sudore in un momento in cui il futuro societario resta in bilico ma il campionato va affrontato con dignità e tutta la determinazione possibile per provare a scrivere un finale diverso. Intanto si riparte dall’immagine più bella, quella del ritrovato cuore pulsante del tifo rossazzurro.
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CATANIA – TERNANA: pagelle di reparto. Difesa quasi perfetta, centrocampo macchinoso, generosità ma poca cattiveria in avanti
Consuete pagelle di reparto realizzate dalla nostra redazione, al termine della partita che il Catania ha pareggiato a reti bianche contro la Ternana al “Massimino”:
DIFESA, 7
La Ternana si è limita a gestire il 2-0 dell’andata difendendo con tanti uomini nella propria metà campo. Questo ha reso più semplice il compito della retroguardia rossazzurra, ma da gente esperta e di valore come Vantaggiato e Torromino puoi sempre aspettarti la zampata vincente. Invece la difesa catanese non ha concesso praticamente nulla a questi giocatori, ad eccezione di un paio di ripartenze che non hanno impensierito minimamente l’attento Martinez. La coppia centrale Mbende-Silvestri si presenta ben sincronizzata nei movimenti, guidando il reparto con solidità e sicurezza. I terzini Calapai e Pinto accompagnano spesso l’azione sulle corsie laterali arrivando con regolarità al cross.
CENTROCAMPO, 5.5
Si rivede Rizzo, al rientro dalla squalifica. Il tiro da fuori non è il suo pezzo forte, eppure tenta in più di un’occasione la fortuna con conclusioni dalla lunga distanza. Gli esiti, però, non sono apprezzabili. Si fa preferire in fase di recupero palla, ma quando c’è da impostare pecca spesso d’imprecisione. Capitan Biagianti prende per mano la squadra, senza mai dare un segnale di resa. Emerge, comunque, la performance di un centrocampo volitivo ma macchinoso. Welbeck subentra nel secondo tempo a Biagianti cercando d’imprimere dinamismo, ma dopo tre mesi d’inattività assoluta necessita di graduale minutaggio per ritrovare una condizione ottimale.
ATTACCO, 6-
I gol all’attivo per il Catania sono zero. Ai rossazzurri serviva un’impresa per ribaltare il 2-0 dell’andata, ma l’impegno e la generosità degli attaccanti non sono bastati. Le occasioni le creano, manca quel pizzico di cattiveria in più sotto porta che avrebbe fatto la differenza. Di Molfetta dà inventiva e fantasia alla manovra, Biondi fa il suo, mentre si vede pochissimo Mazzarani. Spento l’ex calciatore della Salernitana. Beleck, invece, è sfinito al triplice fischio dell’arbitro. Corre fino alla fine, fa salire la squadra sfruttando i suoi centimetri, attacca la profondità e crea presupposti di pericolo nell’area di rigore umbra. Prezioso punto di riferimento in avanti. Manneh e Barisic ci mettono tanto cuore ma non incidono, Capanni spinge con continuità nel quarto d’ora finale. Spazio anche a Curcio negli istanti conclusivi del match, ma non fa in tempo per mettersi in evidenza.
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CATANIA – TERNANA: vota il migliore rossazzurro in campo
A conclusione della partita che il Catania ha pareggiato contro la Ternana allo stadio “Angelo Massimino”, chiediamo come di consueto ai tifosi di esprimere la propria preferenza nei confronti del calciatore ritenuto migliore in campo. Vota il giocatore del Catania che più ti ha impressionato attraverso il sondaggio di TuttoCalcioCatania.com:
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CATANIA-TERNANA: chi il migliore rossazzurro in campo?
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BANDECCHI (Pres. Ternana): “Mai rischiato tanto, forse ci è mancato il gol vittoria. Bravi tutti”
La soddisfazione del Presidente della Ternana Stefano Bandecchi su Instagram dopo lo 0-0 di Catania:
“E’ finita di Coppa. Gallo ed i ragazzi hanno portato a casa la finale. Partita disputata nella maniera giusta. Qualcuno mi scrive dicendo che saremmo dovuti essere più aggressivi e concreti. No, Gallo è stato molto concreto. Stava difendendo un 2-0, lo ha fatto bene senza prendere gol. E non ha mai rischiato tanto, forse in un paio di ripartenze è mancato il gol della vittoria ma è comunque in finale. Bravi tutti”.
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BOJINOV: “Lucarelli, chiedo scusa. Ecco cosa è successo. Contento di essere un giocatore del Pescara”
Prime parole da calciatore del Pescara per Valeri Bojinov che, dopo avere dichiarato pubblicamente di avere scelto Catania, fa chiarezza sull’argomento. Ecco quanto evidenziato da TvSei:
“Ritrovo mister Legrottaglie, una persona perbene, eccezionale. Sereno l’ho lasciato da calciatore e così lo ritrovo da tecnico. Pescara è sempre stata la mia prima scelta ed io volevo tornare in Italia, questo Lucarelli lo sa. E sa anche che ho grande stima di lui. Quando mi ha chiamato, gli ho sempre detto che la mia priorità fosse Pescara perchè la squadra milita in Serie B e da qui sono passati tanti giocatori importanti. Se non si sarebbe fatto niente con il Pescara, avrei valutato altre opzioni. Ad un certo punto avevo dato l’ok a Lucarelli, poi in serata è successa una cosa che non mi aspettavo e la trattativa con il Pescara si è riaperta, dopo che gli abruzzesi non sono riusciti a chiudere altre operazioni. Avevo l’aereo pronto per andare a Catania ma non l’ho preso perchè ero un pò confuso. Mi dispiace, chiedo scusa a mister Lucarelli. Lui sicuramente da ex giocatore capirà la mia scelta. Adesso sono un calciatore del Pescara, contento e felice”.
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LUCARELLI: “I cazzotti non ci fanno più male. Giocando così mi commuovo, combatteremo per i nostri tifosi. Beleck possiede le caratteristiche ricercate, Bojinov…”
Mister Cristiano Lucarelli in sala stampa, al termine della partita che il Catania ha pareggiato a reti bianche contro la Ternana al “Massimino”:
“Oggi abbiamo vinto ancor prima che si giocasse, riportando la gente allo stadio. Speriamo di riportare anche l’altra Curva. Avremmo voluto fare un ulteriore regalo ai tifosi, non siamo riusciti nell’intento ma non ci rimproveriamo niente. Le occasioni le abbiamo avute, purtroppo paghiamo gli errori dell’andata. Abbiamo dimostrato di non essere inferiori alla Ternana nel doppio confronto. Non usciamo ridimensionati. L’avere visto l’atteggiamento di una squadra che vuole vincere, rinchiudendo l’avversario nella propria metà campo senza mai smettere di correre e pressare, facendo bene sulle seconde palle e nelle marcature preventive ha caratterizzato una prova che preferisco anche ad alcune vittorie tennistiche ottenute in passato. Grazie alla squadra per quello che ha fatto ed ai nostri tifosi. Questa ferocia agonistica deve essere il nostro standard da qui in avanti. Adesso dobbiamo recuperare tutte le energie possibili per preparare un’altra gara tosta con la Reggina. Mi auguro che anche domenica ci sia alta intensità, che in questo girone è fondamentale”.
“La prestazione di oggi è incoraggiante. Siamo risorti anche nonostante quello che è successo stamattina. Ma mi domando perchè proprio oggi e non ieri o domani. Ci siamo isolati da tutto, pensando solo al campo. Quando prendi tanti cazzotti in faccia non li senti più. Non ti fanno più male. Siamo disposti a tutto per non turbare la dignità di questo ambiente. Affronteremo tutti i problemi. Sono solo perplesso però, ripeto, del perché proprio oggi. Perché fare svegliare la squadra con sei volanti della Guardia di Finanza? Ieri o domani cosa sarebbe cambiato? Coi nostri tifosi, comunque, sarà più facile da qui alla conclusione del campionato. La tifoseria ci ha chiesto di combattere per loro e noi cercheremo in tutti i modi di farlo. I ragazzi devono capire che con questo spirito sono in grado di mettere in difficoltà chiunque. La gente vuole questo, che si getti il cuore oltre l’ostacolo perchè qui che c’è una storia di sofferenza importante. Dobbiamo dare sempre il 100%, mettendo la testa dove gli altri mettono i piedi. Se riusciamo a mantenere questo standard di prestazioni non siamo inferiori a nessuno. Quando è così la squadra mi commuove. Anche adesso che pronuncio queste parole. La sconfitta più grande è quando mi sono portato una goccia di sudore nello spogliatoio. E noi non abbiamo niente da rimproverarci, questa deve essere la nostra strada”.
“L’arbitraggio? Del direttore di gara non mi é piaciuto niente. Beleck? Ha dato un riferimento forte vincendo tutti i duelli di testa. Per noi è una cosa nuova, vanno memorizzate queste nuove giocate producendo qualcosa di diverso sulla trequarti di campo, andando sulla spizzata. Ho avuto la sensazione del centravanti di riferimento che fa sponde, consente alla squadra di salire e c’era anche un rigore su di lui. Il giocatore era cotto a fine gara, potrebbe avere le caratteristiche che cercavamo in attacco. Curcio? Ci ha fatto un favore, lo abbiamo portato per onor di firma ma nel modulo 4-1-5 adottato nel finale di gara lo abbiamo messo dentro. Aveva accusato ed ha tuttora un problema muscolare che speriamo smaltisca in tempo per domenica. Bojinov? Se ieri l’offerta del Pescara era cinque volte superiore alla nostra, oggi siamo arrivati a dieci. Sono comunque orgogliosissimo che, fino alle 10.30 di stamattina, un calciatore con la sua storia alle spalle non aveva ancora deciso se andare da noi o a Pescara. Significa che Catania ha il suo appeal nonostante tutto. Catania deve mostrarsi bella in giro per attirare investitori e far vedere quanto è bello il Calcio Catania. Come una donna attraente. Se la gente volesse, salverebbe da sola squadra con un bacino d’utenza del genere”.
“Perchè ho parlato di salvezza? E’ uno step obbligatorio. Non mi preoccupava la qualità ma avere un calendario non bello nelle successive 3-4 partite. Parlavo di salvezza in prospettiva di un calendario difficile perché potevamo rischiare ed ho messo le mani avanti per restare calmi in quel momento delicato e con tante gare ravvicinate. Questa squadra potrebbe infatti non essere abituata a lottare per la salvezza. Ma state tranquilli che arrivati a 42-43 punti nessuno si tirerà indietro. Siamo stati bravissimi domenica a stoppare le sconfitte consecutive. Probabilmente i ragazzi hanno preso piena coscienza della situazione, sarebbe straordinario tenere questi ritmi anche contro la Reggina”.
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DI MOLFETTA: “Emozionante ritrovare i nostri tifosi. C’è rammarico, ma ora pensiamo alla Reggina”
Davide Di Molfetta commenta in sala stampa l’eliminazione dalla Coppa Italia, dopo lo 0-0 riportato contro la Ternana al ‘Massimino’:
“Ci sono rimpianti soprattutto per il risultato maturato nella gara d’andata, dove avremmo potuto anche realizzare almeno un gol. Oggi abbiamo dato tutto, penso uscendo a testa alta dal campo ma è stato emozionante ritrovare i nostri tifosi. Le occasioni le abbiamo create, il portiere ha effettuato anche una grande parata su una mia conclusione effettuata nel primo tempo. Prima o poi andrà bene anche a noi. La fiducia è tanta per il nostro cammino futuro, non siamo inferiori alla Ternana. Di sicuro non c’è stata una differenza così marcata tra noi e loro nel doppio confronto. Bisogna continuare su questa strada. Domenica affronteremo la Reggina e dovremo adottare lo stesso atteggiamento di oggi. Gli amaranto sono una squadra tosta, si rivelerà importante migliorare qualcosa là davanti. Sarà, comunque, una bella partita”.
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GALLO (all. Ternana): “Sapevo che non sarebbe stato facile a Catania, la finale sarà un match di prestigio per noi”
L’allenatore della Ternana Fabio Gallo legittimamente soddisfatto del passaggio del turno, in virtù dello 0-0 riportato a Catania:
“Non era facile soprattutto dopo la partita di lunedì. I ragazzi hanno fatto la prestazione sotto l’aspetto fisico e morale. In questi giorni abbiamo sostenuto più un lavoro mentale che tecnico. Oggi mi aspettavo questo tipo di partita. I ragazzi sono stati bravi ad interpretarla nel modo in cui andava interpretata. Prestando attenzione a non rischiare di compromettere tutto. Molto bene anche il nostro portiere, Tozzo. Inoltre oggi era la mia 150esima panchina tra i professionisti, sono contento che i ragazzi giocheranno una finale di prestigio”.
“Il Catania è una squadra forte e quindi mi aspettavo assolutamente questo tipo di gara da parte del Catania, visto anche che rientravano i loro tifosi. Conosco, inoltre, i valori morali della squadra rossazzurra che possiede in rosa giocatori che mettono in campo cuore e carattere. Bravo Lucarelli a motivare continuamente la sua squadra. Avevo preventivato le difficoltà, non sempre si può fare bel calcio e non è facile per nessuno ottenere un risultato positivo ai piedi dell’Etna, ma sono contento di come abbiamo affrontato la partita. Venivamo da tre giorni non felicissimi e pesanti”.
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CATANIA FUORI DAI GIOCHI: il pareggio non basta, Ternana in finale di Coppa Italia
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Impresa non riuscita. Il Catania avrebbe dovuto ribaltare il 2-0 dell’andata, invece non è andato oltre lo 0-0 contro una Ternana che ha opposto un’autentica muraglia ai rossazzurri. La squadra di Lucarelli non riesce a sfondare malgrado la buona volontà e le occasioni create. Con un pizzico di fortuna in più, probabilmente, il risultato sarebbe stato diverso ma conta il verdetto del campo che sancisce l’eliminazione etnea dalla Coppa Italia.
Catania che spinge fin dalle battute iniziali contro un avversario guardingo, che rischia al 19′ con la girata di Beleck respinta alla grande da Tozzo. Al 25′ svetta Silvestri ma la palla si perde sopra la traversa. Pochi minuti più tardi, strepitoso Tozzo nel deviare la girata di pregevole fattura di Di Molfetta. Sulla battuta del corner, Biagianti va vicino al gol di testa. Nel finale del primo tempo la Ternana effettua un paio di ripartenze innocue per la porta difesa da Martinez. E’ un Catania che corre e lotta con generosità al “Massimino”. Nella speranza che un episodio sblocchi il risultato. I rossazzurri continuano ad avere il predominio territoriale ma la retroguardia ospite è ben schierata.
Al 18′ è ancora Tozzo a dire di no al Catania. Nello specifico il portiere si rifugia in corner sulla botta di Pinto. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, incornata di Mbende ed il portiere blocca. Al minuto 22 è Beleck ad andare molto vicino alla rete. Pochi istanti prima ci aveva provato Di Molfetta direttamente dalla bandierina. La squadra di Lucarelli insiste, il tecnico livornese si gioca tutti i cambi a disposizione nel tentativo di scardinare la difesa ternana. Al 29′ batti e ribatti in area, risolve tutto Tozzo bloccando il tiro di Calapai. Altre chance per Rizzo, Curcio e soprattutto Beleck ma la palla non ne vuole sapere di entrare. La Ternana stringe i denti fino allo scadere dei minuti di recupero staccando il pass per la finale con la Juventus Under 23. Il Catania, comunque, lascia il campo tra gli applausi del pubblico. Fischi, invece, all’indirizzo del direttore di gara che ha sorvolato su diversi episodi dubbi nell’area di rigore rossoverde.
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