ZANIMACCHIA (Juventus U23): “Pronti a dare il massimo per la finale di Coppa”

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Impresa centrata per la Juventus Under 12 in semifinale di Coppa Italia Serie C, ribaltando il passivo di 2-0 dell’andata contro la Feralpisalò. Grande protagonista Luca Zanimacchia, autore di una doppietta: “Abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. Al ritorno abbiamo dimostrato quello che abbiamo in parte fatto anche all’andata. Ci abbiamo creduto e l’abbiamo preparata bene. Sicuramente è una serata positiva, ora daremo il massimo per la finale”, le parole di Zanimacchia riprese da tuttojuve.com. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

PULVIRENTI: indagato per autoriciclaggio e bancarotta, perquisizioni anche a Torre del Grifo

Perquisizioni da parte di militari del nucleo di Polizia economico finanziario della guardia di finanza di Catania nell’ambito dell’inchiesta per una presunta bancarotta della Meridi. La società, che fa parte del gruppo Finaria, ha come maggiore azionista Antonino Pulvirenti e controlla 90 punti vendita dei supermercati Fortè in Sicilia. E’ stata recentemente ammessa dal Tribunale di Catania all’amministrazione straordinaria. Sulla base di quanto accertato dalla Procura ha un’esposizione debitoria di oltre 90 milioni di euro di debiti erariali e previdenziali che l’ha portata all’insolvenza e alla nomina di commissari giudiziali. Militari delle Fiamme gialle stanno acquisendo ogni documento che favorisca la ricostruzione dei rapporti commerciali intercorsi tra la società insolvente e le altre imprese del gruppo Finaria. Perquisizioni sono in corso nelle sedi delle seguenti società: Meridi con sede a Belpasso; Torre del Grifo Village a Mascalucia, quale sede di società controllate dalla Finaria (Catania Calcio e Catania Servizi); hotel “La Fenice” a Belpasso di proprietà di Meridi e attualmente affidato in gestione a una società commerciale della galassia “Pulvirenti”; istituto di vigilanza privata “Ancr”, sede di Belpasso, attuale custode del denaro contante ritirato presso i punti vendita “Fortè” e “Sicurtransport”, sempre a Belpasso, quale precedente gestore del servizio di raccolta del denaro contante dei supermercati; azienda agricola Biorossa, appartenente alla compagine familiare di Pulvirenti. Perquisite anche le sedi di uno studio commercialista a Messina e di uno studio legale internazionale a Roma, in quanto depositari di documentazione su operazioni finanziarie (tra le quali l’emissione di un Bond e, in generale, attività di ristrutturazione del debito) effettuate da Finaria. Autorizzate, inoltre, perquisizioni domiciliari in casi di Antonino Pulvirenti, Carmelo Sapienza (46 anni, rappresentante legale di Meridi), Santi Maria Pulvirenti (33 anni, rappresentante legale di Biorossa), Francesco Cipolla (51 anni, istitore della Meridi, con il riconoscimento di ampi poteri di gestione), Davide Franco (55 anni, presidente del cda di Finaria e del Calcio Catania), Giuseppe Davide Caruso (51 anni, consigliere del cda di Finaria e Calcio Catania). Sono nove le persone indagate per autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta: Antonino Pulvirenti, Davide Franco, Giuseppe Caruso, Santi Maria Pulvirenti, Carmelo Sapienza, Santo Barbagallo, Angelo Vitaliti, Valentina Ventimiglia, Massimo Salvatore Alessandro Cartalemi. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA – Miceli: “Lucarelli, il calcio è la sua vita. Lo Monaco? Il tempo è galantuomo. Quel mio gol contro la Ternana…”

Dopo le parole di Giuseppe Russo, spazio ad un altro ex centrocampista di Catania e Ternana: Salvatore Miceli. E’ intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per commentare le vicende di casa rossazzurra ed il match di Coppa Italia Serie C in programma questo pomeriggio al “Massimino”: Salvatore, missione possibile per il Catania? “Risultato di 2-0 che si può ribaltare benissimo. Ci sono 90 minuti a disposizione, più eventuali supplementari e rigori. Il derby di Milano insegna, primo tempo 0-2 e 4-2 nella ripresa. Il calcio è lo sport più bello del mondo perchè anche al 95′ cambiano i risultati. Di esempi ne abbiamo tanti. Ci vuole anche un pizzico di fortuna. Sono tante le componenti ad entrare in gioco. Per me si può centrare l’impresa. La Ternana ha la partita di Reggio sulle spalle, tutto può giocare a favore del Catania. Anche il pubblico che spinge. Certo non sarà semplice, però bisogna crederci. Guai se non fosse così”. Lucarelli in primis ha spronato la squadra. Tu lo conosci bene. “Cristiano è un testone, un toscanaccio di Livorno. Persona competente, grande appassionato, vive di calcio, non è uno stupido e sa quello che vuole. Non dorme la notte. Io ho giocato con lui a Cosenza e parlava sempre e solo di calcio. Tieni presente che era così all’età di 20 anni. Figuriamoci adesso. Il calcio è la sua vita e Cristiano è una persona molto preparata, determinata e di personalità. Fa bene a trasmettere positività ai propri giocatori, devono crederci sempre e comunque”.  Stagione 2004/05, cosa ricordi di quel Catania-Ternana? “Segnai un gol. Campionato di Serie B, finì 2-0. Ricordo benissimo quella partita perchè venivamo da un periodo un pò difficile. Quell’anno lì purtroppo c’erano critiche secondo me ingiuste ma non parlo dei tifosi, bensì di altri soggetti. Nella stagione precedente su 46 partite con la maglia del Piacenza ne disputai 39 da titolare, andando alla grande. Com’è possibile che da un giorno all’altro arrivo a Catania e non so più giocare a calcio? Io prima di essere giocatore sono sempre stato un uomo vero. Ho sentito come una liberazione quel gol messo a segno contro la Ternana. Infatti andai sotto la Curva ad esultare, era una forma di rispetto nei confronti dei tifosi”.  Che ne pensi delle dimissioni di Lo Monaco? Fu lui a portarti sotto il vulcano ricordo… “Io ne ho incontrati di direttori, secondo me non è uno dei più bravi. Non è scattato questo feeling con lui, come me è successo a tanti altri. Non va bene comportarsi da padre-padrone o fare terra bruciata dappertutto. Guardate i pro e contro di Lo Monaco e metteteli sul piatto della bilancia. Chissà se ora, da quando si è dimesso, le cose andranno meglio in casa Catania. Ho sempre detto che il tempo è galantuomo”. Si è chiuso ormai un ciclo con Pulvirenti? “Pulvirenti per me rimane sempre un gran signore ma si era circondato di persone non positive. Ha dato tanto al Catania mettendoci la faccia e pagando più del dovuto. Chi vuole il Catania deve portarlo dove merita. Gente seria, altrimenti è sempre la stessa storia. So che non è semplice se ci sono tanti debiti, però Catania non è una piazza qualunque. Io penso che sia giusto fare pulizia totale all’interno del club. E per chi volesse acquistare il Catania potrebbe rappresentare un incentivo farlo adesso”. Quanto può essere utile per il Catania il preannunciato ritorno dei tifosi in Curva Nord? “Può essere molto vantaggioso nell’ottica di dare entusiasmo alla squadra ed arrivare al meglio ai Play Off. Il Catania può puntare agli spareggi promozione e chi ci arriva meglio di testa e gambe alla fine la spunta. Ci sono tantissime squadre attrezzate ma come arrivi ad affrontarli diventa fondamentale. Il Cosenza anni fa li ha vinti, pur non avendo i favori del pronostico. Adesso il Catanzaro si sta riprendendo. Il Bari potrebbe essere una potenziale protagonista. Soltanto le prime dei tre gironi salgono direttamente ed una sola vincente degli spareggi, è una regola particolare ma purtroppo con questo format diversamente non puoi fare. Le formazioni partecipanti al campionato sono tante ed è penalizzante quando investi tanti soldi per vincere il campionato e poi non ce la fai perchè la concorrenza è notevole”. Hai militato tra le fila di Catania e Ternana. Su chi punti oggi pomeriggio? “Tutta la vita sul Catania. A Terni ho giocato sei mesi. Quando arrivammo lì c’era anche Trinchera, attuale D.S. del Cosenza. Io arrivai e già dopo una settimana mi chiesero di indossare la fascia di capitano. Qualcosa d’improponibile. Li abbiamo salvati in un contesto difficile e non ci hanno nemmeno ringraziato. Per cui forza Catania tutta la vita. Se riuscisse a sbloccare all’inizio il risultato, le possibilità aumenterebbero”. Oggi la Ternana, domenica la Reggina. Settimana calda per il Catania. “Sicuramente la Ternana dopo la sconfitta di Reggio e le parole del Presidente Bandecchi avrà una reazione questo pomeriggio a Catania. Reazione che può essere positiva o negativa. Se il Catania che ne so vincesse 3-0 sarebbero veramente casini per la Ternana. Poi in queste partite basta un episodio e cambia tutto. Nella Reggina, invece, vedo tutto al posto giusto. Giocatori giusti, proprietà giusta, allenatori giusti e stanno stravincendo non a caso. A volte è come spendi i soldi, non la quantità. La Reggina sta facendo benissimo ed ho fatto i complimenti al D.S. Taibi. Le partite, comunque, vanno sempre giocate e sarà così anche per il Catania domenica. La Juventus ha perso a Verona, ad esempio. Tutto è possibile nel calcio”. Si ringrazia Salvatore Miceli per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

ESCLUSIVA – Russo: “Catania, questa settimana ti giochi tanto. Lo Monaco ha commesso degli errori. Su Bojinov, Sottil e Lucarelli…”

Questo pomeriggio si deciderà la seconda semifinalista di Coppa Italia Serie C dopo il 4-0 inflitto dalla Juventus B alla Feralpisalò. Catania impegnato al “Massimino” contro la Ternana. La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha sentito telefonicamente l’ex centrocampista delle due squadre Giuseppe Russo, focalizzando soprattutto l’attenzione sul Catania. Catania-Ternana, snodo fondamentale per i rossazzurri? “Partita importante perchè può dare un segnale alla stagione. Finora abbiamo visto un Catania a tante facce. Capace di fare prestazioni come quelle di domenica, da squadra, giocando con attenzione e cattiveria alternandole ad altre in cui magari sembrava una formazione che avesse mollato o non credesse più ad obiettivi importanti. I fattori esterni hanno influenzato a livello mentale il Catania che, adesso, si gioca tre quarti di stagione”. Squadra depressa col Monopoli, corsara a Castellammare. Te lo aspettavi? “Forse è stata la classica partita giusta arrivata al momento giusto. Hai dato un segnale, io spero che il Catania possa ribaltare la situazione giocandosi una carta importante nella Coppa Italia che ti può agevolare in chiave Play Off. Oggi il Catania è in grosso ritardo per collocarsi nei primi 3-4 posti della classifica. Non ti nascondo che dall’altra parte c’è una Ternana sulla carta forte. Ho visto anche la partita di lunedì contro la Reggina. Calabresi meglio caratterialmente rispetto agli umbri. Reggina più squadra di categoria che, mantenendo una pressione abbastanza alta, è riuscita a portarla a casa. Il Catania domenica affronterà proprio la Reggina. E’ una settimana dove il Catania si gioca tanto. Con gli amaranto non avrà nulla da perdere ma dando una risposta importante riavvicinerebbe la gente allo stadio. Oggi il tifoso è molto deluso dalla squadra, dalla società e da come è stata gestita la situazione. Al di là delle vicende societarie, quando tu scendi in campo, ed io per tanti anni ho fatto questo mestiere, lo fai per te stesso, la tua famiglia e la città. Ci sono squadre che hanno vinto campionati avendo problematiche ancora più serie in ambito societario. Ma il Catania ha assicurato di avere una forza economica tale da arrivare a fine anno. Poi si tireranno le somme. Di sicuro Catania non può permettersi di fare un campionato anonimo”. Che ne pensi dell’eventuale ingaggio di Bojinov? “Guarda, ti posso dire che ho sentito Valeri. Abbiamo giocato insieme a Terni ed molto entusiasta dell’ipotesi etnea. A lui la categoria non importa. E’ uno che ha voglia, un vulcano. Adesso non so come sta fisicamente ma per carisma e carattere può dare una grossa mano al Catania. Non so se Pescara gli dà la possibilità essere una prima scelta come, invece, gli garantirebbe il Catania. In queste categorie può ancora fare la differenza. Anche perchè il reparto offensivo del Catania necessita di qualcosa, visto anche l’infortunio di Curiale. Quando ci siamo sentiti ieri mattina mi sembrava abbastanza preso dalla soluzione Catania”. Il Catania non è riuscito in questi anni a tirarsi fuori dalle sabbie mobili della C. Perchè secondo te? “Per vincere i campionati non devi per forza di cose spendere tanti milioni. Spesso chi spende il doppio di altri fallisce. E’ una questione di programmazione. Non puoi cambiare ogni anno 25 giocatori. Se prendi un allenatore tipo Sottil e gli fai un triennale, tu devi puntare su di lui almeno per i primi due anni. Ad oggi Sottil a Catania ha fatto un campionato importante. Non è andato in B con due pareggi. Hai un allenatore sotto contratto, bilanci da rispettare e cambi l’allenatore? Se cambio, prendo un allenatore che ha fatto la differenza negli ultimi 5 anni. Non una scommessa. Non per Lucarelli, ma io la domenica devo vedere la mano dell’allenatore in una squadra. Io questo non lo vedo con il 70% degli allenatori in circolazione. Per vincere un campionato ci devi provare in 3-4 anni ma non stravolgendo sempre. Inserisci ogni anno 2-3 pedine giuste fino a quando prima o poi vinci. Catania è una piazza sempre appetibile e non c’è bisogno di spendere tanti soldi per convincere un calciatore”. Ti sei chiesto come mai sempre più numerosi calciatori lasciano Catania ed esplodono altrove ultimamente? “Il calciatore per rendere al massimo deve trovarsi in un condizione psicofisica al 100% ed essere tutelato, non puoi mettere gente fuori rosa a settembre. Ci vuole anche rispetto quando fai delle scelte. Secondo me chi era a capo del Catania ha sbagliato, chiunque è andato via non ha avuto un buon ricordo negli ultimi anni. Si vede che in società qualcuno ha gestito male. Sempre lo scontro, sempre lo scontro… se i risultati non ti danno ragione la tifoseria protesta ed è normale. Abbiamo perso Di Grazia a costo zero, un giovane molto promettente per un mancato rinnovo. Poteva stare 5 anni a Catania, un giovane di tua proprietà che ti costa molto meno lo perdi a parametro zero? Quest’anno hai programmato male e adesso devi cercare di salvare il salvabile. Se magari prendi qualche altro giocatore svincolato ti giochi le tue carte e ritrovi entusiasmo. Il Catanzaro ha richiamato l’allenatore, sostenendo un grande mercato a gennaio perchè c’è una società solida alle spalle. E’ normale che si giocherà i Play Off nel migliore dei modi”.  Il Catania può anche dire la sua in questa stagione? “Ci sono squadre che durante il campionato partono bene e strada facendo si perdono, spero che il Catania faccia viceversa. Ma vorrei vedere uno spirito diverso, una squadra che giochi a calcio. In Lega Pro a Catania devi fare una squadra che sappia giocare a calcio. Non me ne voglia Lucarelli, ognuno fa calcio come vuole ma io mi tenevo Sottil. Ce l’ho sotto contratto per tre anni e così non procuro un danno economico. Dopo pochi mesi il Catania lo aveva cacciato, poi è tornato per la disputa dei Play Off. Così fai capire che non c’è programmazione. Mi auguro, comunque, che il Catania si riprenda per il bene di tutti e della città. Tra febbraio e marzo devi tornare ad essere squadra se vuoi giocarti i Play Off da protagonista. Si è perso l’entusiasmo ma spero seriamente che si possa superare questo difficile turno di Coppa, non dimenticando che la Ternana è formazione quadrata e importante. Questa è una tappa fondamentale per ricreare il collage tra squadra e tifosi. Cosa che il nuovo amministratore sta cercando di fare. Negli anni chi era a a capo del Catania qualcosa l’ha persa. Una persona esperta come Lo Monaco, per arrivare a questo punto, ha commesso degli errori. Altrimenti sarebbe andata diversamente”.  Si ringrazia Giuseppe Russo per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

VERSO CATANIA – TERNANA: Lucarelli, vittoria con più di un gol di scarto senza subirne. In Coppa è successo 3 volte su 15

Quindici partite di Coppa Italia Serie C vissute in panchina da mister Cristiano Lucarelli. Il bilancio delle gare finora disputate da formazioni allenate da Lucarelli vede il tecnico livornese vittorioso in 8 occasioni e sconfitto 5 volte, con un pareggio. Contro la Ternana c’è un 2-0 da ribaltare e non sarà affatto semplice. In questa competizione, finora, solo in tre circostanze le squadre di Lucarelli hanno siglato più di un gol di scarto senza subirne. Ci riferiamo alla stagione 2016/17 e 2017/18: due volte nel primo caso (2016), alla guida dell’ACR Messina battendo proprio il Catania (2-0) e la Vibonese (2-0); nel 2017, invece, il 6-0 in favore del Catania ai danni dell’Akragas. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

VERSO CATANIA – TERNANA: Coppa Italia Serie C, per Gallo una sola sconfitta su nove partite

Nove partite di Coppa Italia Serie C vissute finora in panchina da Fabio Gallo, attuale tecnico della Ternana. Nei precedenti, Gallo ha sempre ottenuto la vittoria ad eccezione della partita Como-Venezia risalente all’8 febbraio 2017. In quella occasione era alla guida dei comaschi, sconfitti tra le mura amiche per 2-1 ed il match fu deciso ai tempi supplementari da Nicola Ferrari, autore di una doppietta. Si giocavano i quarti di finale della competizione. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BANDECCHI (Pres. Ternana): “In bocca al lupo, ragazzi. Gallo, a Catania ti aspettano con il coltello tra i denti…”

Il Presidente della Ternana Stefano Bandecchi, quando si avvicina la disputa del match di Coppa Italia con il Catania: “Domani si giocherà la semifinale di Coppa. Sarà una partita importante per la Ternana. Io tengo alla mia squadra, è una partita che va giocata in maniera corretta  e speriamo per il meglio. Se le cose dovessero andare come a Reggio, non è che potrei reputarmi soddisfatto. Siccome io ormai tifo Ternana, auguro tanta fortuna alla Ternana per domani è un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi. Gli voglio bene. Poi ci vediamo dopo”. “A Gallo vorrei dire che a Catania lo aspettano con il coltello in mezzo ai denti e anche a lì non saranno buoni, giocheranno pallone dopo pallone e saranno sempre presenti, come è successo a Reggio quando il nostro portiere tentava di rinviare la palla e non poteva fare altro perchè trovava sempre 3-4 soggetti pronti a lottare su ogni palla, come veramente dei leoni e delle tigri. Sono stati fantastici, peccato che non era la squadra mia, però si ricordi che anche a Catania, in questa partita per loro fondamentale, lotteranno su ogni pallone, sono convinto che lei saprà fare la cosa giusta”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ROLANDO (Reggina) ‘avvisa’ il Catania: “Arriveremo carichi domenica”

Gabriele Rolando, difensore della Reggina, in vista della trasferta di Catania fissata per domenica pomeriggio ai microfoni di Passione Amaranto: “Tutte le partite da qui alla fine del campionato sono ormai decisive. A livello mentale siamo forti e pensiamo gara dopo gara. Domenica saremo concentrati sul Catania e penseremo solo al Catania. Ritroveremo un amico che è Ciccio Salandria. Darà una spinta in più giocare in uno stadio importante contro una squadra forte ma avremo il sostegno del nostro pubblico. Queste partite si preparano da sole. Non siamo preoccupati, sicuramente arriveremo carichi a Catania”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SPEZIALE: striscione in suo onore, Cavese sanzionata

Spesso il Catania ha pagato, nel corso della stagione, per motivi analoghi con ammende di un certo peso. E’ accaduto anche alla Cavese. In occasione del confronto casalingo di campionato perso col Catania, i sostenitori biancoblu durante la gara “esponevano uno striscione inneggiante ad Antonino Speziale”. Per tale ragione il Giudice Sportivo ha deciso d’infliggere al club un’ammenda pari a 1.500 euro. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CAVESE – CATANIA: tre biancoblu squalificati, uno per comportamento offensivo verso l’arbitro

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Detto del Presidente che ha puntato il dito contro l’arbitraggio, alcuni elementi della Cavese nel post-partita col Catania si sono resi protagonisti di episodi che non sono passati inosservati al direttore di gara. Attraverso il comunicato emesso dal Giudice Sportivo, si legge infatti che il giocatore Alessandro D’Andrea sarà costretto a rimanere fermo per i prossimi due turni di campionato a seguito del “comportamento offensivo verso l’arbitro dopo il termine della gara”. Inoltre è stata comminata alla Cavese la sanzione ulteriore dell’ammenda di € 1.500,00 “perché persona non identificata, ma riconducibile alla società, teneva un comportamento offensivo nei confronti dell’arbitro dopo il termine della gara”. A questo si aggiungono le ammonizioni di Lino Marzorati e Andrea Russotto che costano ad entrambi un turno di stop forzato, essendo già diffidati. Revocata, infine, la squalifica per tre giornate effettive inflitta al medico sociale Andrea Massa. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***