AYA: onnipresente in campo, nessuno come lui in casa Catania
Condivideva con Matteo Pisseri il record di presenze in questo campionato,giocando tutte le partite del Catania. A seguito della panchina del portiere contro il Bisceglie e della contemporanea militanza di Ramzi Aya dal 1′, il difensore rossazzurro è adesso l’unico in casa Catania ad essere sempre sceso in campo per un totale di 31 apparizioni frutto di 2.790 minuti di gioco (escluso tempo di recupero, ndr).
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MANNIELLO (patron Juve Stabia): “Seguirò ultime gare con il Televideo, Caserta allenatore su mio suggerimento”
La Juve Stabia vede sempre più vicina la Serie B ed il patron Francesco Manniello concede un’intervista in proposito ai microfoni de Il Mattino:
“Se me l’aspettavo così? Sarei bugiardo se dicessi di sì. Però posso ammettere che in principio eravamo partiti con l’idea di costruire una squadra che se la potesse giocare con le big. Caserta? Forse lui è la mia più grossa soddisfazione. Perché? Sono stato io ad avergli detto: ‘Ti sei fatto vecchio, mettiti a fare l’allenatore’. Il nostro è un rapporto che va al di là del lavoro. C’è stima e amicizia. Come seguirò le ultime partite? Come sempre. Ovvero con i risultati del Televideo“.
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TUTTOC: “Esposito torna a far sorridere il Catania”
Consueta Top 11 della 34/a giornata di Serie C realizzata dai colleghi di tuttoc.com. Spazio anche per un giocatore del Catania. Trattasi di Andrea Esposito. Questa la valutazione effettuata nei confronti del difensore, in occasione del match vinto in extremis contro il Bisceglie allo stadio “Angelo Massimino”:
“Sembrava la solita gara stregata per gli etnei. Minuto 92′, calcio piazzato di Lodi, colpo di testa di Pecorino, grande respinta di Cerofolini ma sulla palla piomba Esposito che insacca. Tre punti preziosissimi per il Catania che torna a sorridere dopo due KO consecutivi”.Â
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CATANIA: più spazio per Bucolo, garantisce Novellino
Soffertissima vittoria conseguita contro il Bisceglie. I tanti giovani subentrati nel corso della ripresa hanno fatto la differenza, ma anche chi ha dato nuova linfa al centrocampo assicurando equilibrio, grinta e la necessaria cattiveria agonistica: Rosario Bucolo. In mezzo al campo il Catania ha incontrato non poche difficoltà per buona parte del match, ma con l’ingresso di Bucolo i rossazzurri hanno trovato i giusti equilibri costringendo gli ospiti a rinculare sempre più indietro. Al termine della partita, mister Walter Novellino si è complimentato con il centrocampista catanese doc sottolineando che merita di essere preso maggiormente in considerazione nelle prossime gare. C’è anche il prezioso contributo del giocatore classe 1988 nella vittoria risicata di domenica.
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DI PIAZZA: multa anche per lui…
Le scorse settimane era toccato ad Alessandro Marotta e Davis Curiale, il primo dopo la sceneggiata di Reggio Calabria ed il secondo per una manata rifilata ad un giocatore della Reggina. Adesso, nonostante il gol realizzato contro il Bisceglie, non è piaciuta alla società la reazione rabbiosa di Matteo Di Piazza. Sulla base di un un regolamento disciplinare interno al club, l’attaccante prelevato a gennaio dal Cosenza riceverà una multa.
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CATANIA: si apre la settimana che porta a Brindisi, sfida chiave
Il Catania ha momentaneamente riconquistato il terzo posto, in virtù dell’inatteso passo falso interno del Catanzaro contro la Virtus Francavilla, portandosi a -4 dalla seconda posizione (Trapani). Un successo importantissimo, dunque, per la classifica di una squadra che nelle ultime settimane ha riproposto vecchi limiti palesando un certo nervosismo. Riconosciuti i meriti di mister Walter Novellino azzeccando tutte le sostituzioni contro il Bisceglie e puntando sulla linea verde, la squadra torna a lavoro per preparare la successiva trasferta di Brindisi con una iniezione di fiducia in più.
Ospite di un Francavilla galvanizzato dal sorprendente successo del “Ceravolo” e che attraversa un buon periodo di forma (secondo migliore rendimento nel girone C dopo il Trapani nelle ultime 15 partite), il Catania è chiamato a ripristinare una mentalità vincente nell’arco dei 90′. Basta regalare 45-60′ agli avversari, è accaduto fin troppo spesso e non ci si può concedere tale lusso. Pur avendo un organico di primissimo livello secondo molti addetti ai lavori, il potenziale espresso dal Catania sul rettangolo verde è al di sotto delle aspettative.
La tecnica in Serie C non è sufficiente se non abbini capacità di corsa ed aggressività e, forse, come abbiamo ribadito in altre sedi, non tutti all’interno del gruppo hanno compreso appieno il significato di rappresentare il Catania. Novellino sta lavorando molto soprattutto sul piano della mentalità , responsabilizzando i calciatori e trasferendo loro le giuste motivazioni da qui alla fine del torneo. I giovani hanno dato una scossa, ma serve che ogni singolo componente della squadra tiri fuori gli attributi per arrivare alle migliori condizioni ai Play Off. In questo senso la trasferta di Brindisi rappresenta una sfida chiave. Con l’auspicio che si riparta da nuove consapevolezze, alla ricerca di quella continuità mai trovata in questo campionato.
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ROBERTO SORRENTINO: “Col Catania feeling infinito, mio figlio mi ha superato”
Nel corso della trasmissione ‘Marte Sport Live’, su Radio Marte, c’è spazio per le parole dell’ex portiere del Catania Roberto Sorrentino che fa un cenno sull’esperienza vissuta sotto il vulcano soffermandosi anche sulla carriera del figlio Stefano:
“Arrivare in C e vincere 2 campionati col Catania è stato bellissimo e c’è un feeling con la città che non finirà mai. A volte è bello e giusto che i figli superino i papà e devo dire che Stefano mi ha superato. Anche lui è un leader dello spogliatoio, avrebbe meritato qualcosa in più, magari difendere i pali di una big. Adesso i portieri hanno il preparatore accanto e questo aiuta a curare i gesti tecnici, ma ai miei tempi non c’era. Oggi i portieri devono essere bravi anche tecnicamente, sono anche cambiate le regole, ma bisogna essere bravi a giocare fuori dai pali e avere piedi buoni. Non so quale sarà il futuro di Stefano, ma se dovesse rimanere ben venga, se invece il Chievo decidesse di privarsi di lui, mi piacerebbe vederlo all’estero”.
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