CATANIA-TRAPANI: spettacolo, fair play e rispetto tra due tifoserie straordinarie

Atmosfera emozionante al Massimino, resa magica dal calore dei tifosi di Catania e Trapani

Una sola parola: spettacolari. Il riferimento non può che andare alle tifoserie di Catania e Trapani che hanno reso magico il pomeriggio vissuto sugli spalti dello stadio Angelo Massimino. Grande calore, grande passione e festa hanno fatto da cornice ad una partita combattuta sul rettangolo di gioco. Oltre 17.000 spettatori presenti all’interno dell’impianto sportivo etneo di cui oltre 1.000 provenienti da Trapani. Sul campo, il Catania ha avuto la meglio per 4-1 ma, sugli spalti, i tifosi delle due squadre sono stati ugualmente protagonisti. Cori, sciarpe, colori ed entusiasmo hanno dominato la scena a Catania.

Catania vs Trapani, tifosi granata

Raffigurata un’immagine intensa ed emozionante. Incredibile l’atmosfera vissuta fin dal riscaldamento delle due formazioni. Forte l’impatto che creava un’autentica muraglia granata nel Settore Ospiti, così come l’immagine della Curva Nord e di tutto lo stadio colorato di rossoazzurro. Uno spettacolo nello spettacolo, sul rettangolo di gioco e sugli spalti. Bella l’atmosfera che si respirava tra due tifoserie unite nell’amicizia e nel rispetto, in un contesto in cui, francamente, sembrava di assistere ad una partita di Serie A, categoria dove, peraltro, oggi difficilmente si riscontra un colpo d’occhio come quello offerto quest’oggi.

Catania vs Trapani, tifosi Curva Nord

Un pezzo di cuore in più lo hanno messo i sostenitori di Catania e Trapani, come se fossero scesi in campo a braccetto con le rispettive squadre, sperando di trascinarle verso la conquista della vittoria. Il Trapani alla ricerca di un risultato di portata storica, il Catania a caccia del terzo successo consecutivo. Sostegno incessante all’indirizzo dei propri beniamini, lo stesso hanno fatto i tifosi del Catania anche dopo lo 0-1 di Terlizzi. Incredibile, nella circostanza, il boato del popolo granata che accompagnava l’abbraccio dei giocatori all’indirizzo del difensore che, in segno di rispetto verso i suoi ex supporters, non ha esultato.

Catania vs Trapani

Nonostante lo svantaggio, il pubblico di fede rossoazzurra non si è disunito, incoraggiando il Catania a reagire, a vincere una partita troppo importante anche per la classifica. Solo ad inizio ripresa, però, si è concretizzato l’1-1. La punizione “pennellata” per Schiavi, bravissimo a depositare la palla in fondo al sacco con una conclusione al volo, ha restituito euforia ai sostenitori etnei generando un entusiasmo assolutamente contagioso per i ragazzi di Marcolin. L’1-1 ha dato loro una carica incredibile, capace di scatenare e sprigionare tutto l’orgoglio rossoazzurro che invadeva la testa e le gambe del Catania.

Catania vs Trapani

Da una parte la spinta massimale del pubblico, dall’altra la grande voglia di vincere della formazione dell’Elefante, hanno rappresentato un mix vincente per il Catania. La sfortunata autorete di Terlizzi ha fatto letteralmente tremare il Massimino e gettare nello sconforto il Trapani, ma non i suoi tifosi, che anche a seguito del 3-1 hanno provato a risollevare i calciatori granata al grido di “Noi siamo il Trapani Calcio”. In effetti si sono registrati segnali di risveglio trapanesi nei 20 minuti finali del derby ma, poi, la quarta rete di Schiavi ha messo la parola fine all’incontro consegnando i tre punti al Catania.

Catania vs Trapani, Curva Sud

Popolo rossoazzurro in festa, tripudio sugli spalti e Settore Ospiti zittito ma che, improvvisamente, lascia partire il coro “Catania! Catania! Catania!”. Puntuali gli applausi scroscianti del pubblico catanese con annessi cori “Onoriamo chi ci rispetta” e l’immancabile “Chi non salta rosanero è”, con anche i tifosi trapanesi ben disposti a saltare, a conferma del legame che li unisce ai catanesi e della comune rivalità sportiva con il Palermo.

Catania vs Trapani

Ancora più belli, al triplice fischio del Sig. Gavillucci, gli applausi dei tifosi trapanesi all’indirizzo dei calciatori etnei nonostante la pesante sconfitta. Un bel clima davvero, nel contesto di un pomeriggio ampiamente soleggiato con una splendida visione dell’Etna. Una cartolina magnifica della Sicilia, della città di Catania e dei tifosi rossoazzurri e granata. Immagini che contribuiscono a rendere il calcio speciale e restituiscono, a questo sport, lo spettacolo del fair play e del rispetto.

 

DERBY: Catania-Trapani, più spettatori di Catania-Palermo quando si sognava l’Europa

Record di pubblico stagionale a Catania, grande risposta dei tifosi nel derby

17.271 di cui 7.001 paganti. Non il tutto esaurito allo stadio Angelo Massimino ma, sicuramente, una bella cornice di pubblico. Come anticipato, battuto il record di pubblico stagionale per il Catania. Tra l’altro, due stagioni addietro, i rossoazzurri lottavano per l’Europa e, nonostante questo, si registrò un’affluenza minore presso l’impianto sportivo etneo: 16.017. A conferma che l’amore per il Catania non conosce confini. Cambia la categoria, cambia l’avversario da derby ma lo spettacolo sugli spalti è sempre assicurato. Tenendo conto degli ultimi tredici anni, il derby meno seguito a Catania è stato quello con il Messina nel campionato di Serie B 2002/2003: 13.705 spettatori. Pubblichiamo di seguito il riepilogo del numero di tifosi presenti ai piedi dell’Etna in occasione dei derby di Sicilia disputati dal 2002 ai giorni nostri:

16.017 Catania-Palermo 2012/2013
16.471 Catania-Palermo 2011/2012
19.136 Catania-Palermo 2010/2011
18.300 Catania-Palermo 2009/2010
19.061 Catania-Palermo 2008/2009
18.129 Catania-Palermo 2007/2008
19.366 Catania-Palermo 2006/2007
19.013 Catania-Messina 2006/2007
21.188 Catania-Palermo 2003/2004
21.100 Catania-Messina 2003/2004
21.000 Catania-Palermo 2002/2003
13.705 Catania-Messina 2002/2003  

ABODI: “Derby di Sicilia caldo e appassionato. Che meraviglia l’Etna…”

Il Presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi presente a Catania per assistere al derby

“A Catania per il derby siciliano, caldo e appassionato, con la meraviglia dell’Etna innevato sullo sfondo. B: #calciovero”. Parole che il Presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi ha pubblicato attraverso il profilo personale del noto social network Twitter, confermando di fatto la sua presenza presso lo stadio Angelo Massimino. Inoltre è rimasto soddisfatto, Abodi, dello spettacolo che hanno saputo offrire le tifoserie di Catania e Trapani nell’arco dei 90 minuti. Sul campo si è imposta nettamente la formazione rossoazzurra ma, sugli spalti, hanno vinto i tifosi delle due opposte fazioni tifando all’insegna del rispetto e dell’amicizia.

CATANIA: carattere da grande squadra, Trapani schiantato

Grande cuore rossoazzurro nel derby. Ora, il Catania, vede più vicina la salvezza

Mamma mia! Incredibile prova di carattere dell’undici di Marcolin che ha saputo reagire alle avversità attraverso una prestazione tutta cuore e grinta sul rettangolo di gioco. Occorreva dare continuità alle vittoriose performance di Catania-Avellino e Varese-Catania. La risposta in campo è stata eccellente. Obiettivamente nel primo tempo i tifosi rossoazzurri hanno temuto il peggio, con il Trapani passato in vantaggio al 9’ in virtù della trasformazione del calcio di rigore di Terlizzi. Poi, spinta dal calore dei tifosi granata, la squadra di Cosmi ha continuato ad esprimersi con attenzione, senza sbavature e cercando di limitare al massimo il potenziale del Catania.

Qualche buona opportunità per andare a segno non è bastata ai padroni di casa per riequilibrare il risultato. Così l’intervallo è stata un’occasione utile per Marcolin di parlare da vicino con ogni singolo giocatore ripristinando rabbia agonistica, concentrazione e determinazione. Sarà un caso ma, nella ripresa, di colpo la paura, il nervosismo e la tensione hanno lasciato spazio al coraggio, alla grinta, alla capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Perché no, assolutamente, il Catania davvero non si poteva permettere di non vincere il derby. Troppo importanti i tre punti, troppo importante centrare il terzo successo di fila. Così, il Catania, ha attaccato a testa bassa nella speranza di cambiare al più presto le sorti del derby.

Al 49’ una perfetta punizione di Rosina a beneficio di Schiavi produce l’1-1 che dà nuova linfa ai rossoazzurri. L’adrenalina aumenta, la squadra è carica e continua a premere sull’acceleratore trovando subito la via del raddoppio con una sfortuna autorete di Terlizzi. Adesso sì, il Catania è carico a sufficienza e può affrontare i restanti minuti di gara in scioltezza, con la serenità di chi sa di essersi sbloccato psicologicamente superando il peso della classifica delicata. Rosina, schierato a centrocampo nel 4-3-1-2 con Castro trequartista, sale in cattedra e con lui il già citato argentino, Maniero e Calaiò.

Quattro giocatori dalle spiccate doti offensive che si rivelano devastanti per un Trapani costretto a concedere campo per tentare la rimonta. Nel frattempo mette la freccia anche Del Prete e gli assalti catanesi mandando in tilt la retroguardia granata. Il Catania attacca quasi a pieno organico, desidera fortemente chiudere i giochi. Al minuto 62 ci pensa Castro a calare il tris dopo un inserimento pregevole ed una conclusione altrettanto degna di nota. Gioia incontenibile sugli spalti, baci ed abbracci in campo tra le fila del Catania mentre si dispera Cosmi sulla panchina trapanese.

Il Trapani prova a dare segnali di risveglio ma si fa dura recuperare, anche a causa dell’ingenua espulsione di Ciaramitaro che replica il cartellino rosso dell’andata. Pochi rischi corsi complessivamente da Gillet a difesa dei pali nel secondo tempo e Catania che continua ad aggredire la difesa trapanese trovando, ancora con Schiavi, il gol che vale il definitivo 4-1. Una vittoria pesante, meritata, contro un Trapani sceso in campo con un atteggiamento troppo morbido dopo l’intervallo ma un Catania dal cuore grande. Undici leoni rossoazzurri avvicinano la squadra di Marcolin alla salvezza.

FAN ZONE, PUZZLE: Catania-Trapani, la punizione di Rosina da cui scaturisce l’1-1

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Rosina sta per calciare la punizione che varrà il momentaneo 1-1 del Catania contro il Trapani

Nuovo Puzzle inserito. Minuto 52 di Catania-Trapani. Fischiato un calcio di punizione in favore del Catania. Si appresta a battere Alessandro Rosina. E’ un momento importante perché la formazione dell’Elefante, proprio sugli sviluppi della punizione calciata dall’ex calciatore del Siena, trova in area il difensore Raffaele Schiavi pronto ad inserirsi “freddando” il malcapitato Gomis con una pregevole conclusione al volo. Un gol che consente al Catania di pervenire al pareggio, trovando nuovi stimoli e fiducia in vista dei successivi assalti effettuati in occasione del derby di Sicilia, vinto 4-1 dai padroni di casa.

In quanto tempo riuscirete a terminare il nuovo puzzle? Provate a cimentarvi. Tre i livelli di difficoltà. Nel caso in cui non riusciste a visualizzarlo è perchè il vostro browser necessita di Java, scaricabile gratuitamente attraverso il seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/manual.jsp .

Catania-Trapani, la punizione di Rosina da cui scaturisce l’1-1

L I V E L L O  F A C I L E

preview48 pieceCatania-Trapani, la punizione di Rosina da cui scaturisce l’1-1

L I V E L L O  I N T E R M E D I O

preview99 pieceCatania-Trapani, la punizione di Rosina da cui scaturisce l’1-1

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preview160 pieceCatania-Trapani, la punizione di Rosina da cui scaturisce l’1-1

CATANIA-TRAPANI: quattro “marziani” in avanti! Secondo tempo da leoni (pagelle)

I voti attribuiti al Catania, al termine del derby stravinto al Massimino

Grande prestazione del Catania contro il Trapani, dopo un primo tempo tirato e nervoso. Nella ripresa è venuto fuori tutto il potenziale rossoazzurro che ha devastato la formazione di Serse Cosmi. Come in occasione di ogni partita di campionato, TuttoCalcioCatania vota la performance dei singoli giocatori, in questo caso positiva per ogni componente della squadra chiamato in causa. A cominciare da Gillet, che nulla ha potuto sul rigore di Terlizzi ma si è fatto trovare pronto nelle poche occasioni in cui è stato impensierito dal Trapani. Ottima, in particolare, la respinta su Barillà nel primo tempo.

Un autentico stantuffo sulla destra Del Prete. Bene in fase difensiva e devastante in quella di spinta. Nel secondo tempo Cosmi ha inserito Basso al posto di Abate proprio per cercare di limitare la spinta incessante dell’ex perugino. Sicuramente uno dei migliori in campo. Che dire, poi, di Schiavi? Mica capita tutti i giorni di realizzare una doppietta per un difensore. Lui c’è riuscito in coincidenza con un appuntamento speciale, il derby. Tra l’altro già da tempo Schiavi era alla ricerca del primo gol rossoazzurro. Contro il Trapani ha ricevuto il giusto premio. Con Ceccarelli forma una coppia difensiva solida ed affiatata.

Funzionante anche il lavoro sull’asse Mazzotta-Rosina. Un dialogo abbastanza frequente tra i due durante l’intera durata del match. A proposito di Rosina, nel primo tempo è stato piuttosto altalenante nella posizione di centrocampista aggiunto ma, nel corso della ripresa, ha inserito il turbo sfruttando alla grande i varchi concessi dai trapanesi e macinando chilometri, oltre che fornendo assist sontuosi per i compagni. Rinaudo, invece, poteva fare di meglio in relazione alla concessione del rigore ma, nel secondo tempo, è cresciuto esponenzialmente bloccando le fonti del gioco offensivo granata con esperienza e personalità.

Sciaudone ha messo a disposizione tutta la sua tecnica al servizio del Catania, attraverso spunti e giocate di rilievo, utilissime nell’economia della gara. Castro conferma quanto di buono fatto a Varese, rivelandosi ancora più determinante in questo caso. Supporta il centrocampo e scatta in avanti quando serve, con movimenti rapidi e senza dare punti di riferimento al Trapani. Lo vedi inserirsi da tutte le parti, sgusciando tra gli avversari con relativa facilità.

Maniero e Calaiò creano qualche buona opportunità per impensierire la difesa trapanese, ma peccano di cinismo. Nel secondo tempo salgono in cattedra contribuendo sensibilmente a rendere la vita complicatissima ai centrali difensivi ospiti, aumentando ritmo ed intensità. Chrapek, Escalante e Piermarteri alleggeriscono, nel finale, la pressione granata. Questi i voti attribuiti da TuttoCalcioCatania ai rossoazzurri:

Gillet 6.5, Del Prete 7.5, Schiavi 8, Ceccarelli 7, Mazzotta 6.5, Sciaudone 6.5, Rinaudo 6.5, Rosina 7, Castro 8, Maniero 7, Calaiò 6.5, Chrapek 6, Escalante 6, Piermarteri s.v. 

MARCOLIN: “Senza paura emerge la qualità. Rosina come Ricchiuti, avanti con il 4-3-1-2”

Mister Dario Marcolin contento delle risposte ottenute questo pomeriggio dal Catania nel derby

Dario Marcolin si gode la conquista dei tre punti. Battuto il Trapani, oggi il Catania sarebbe salvo ma la strada è ancora lunga ed il tecnico bresciano pensa già alla trasferta di Latina, ripartendo da quanto di buono visto anche in occasione del derby. Queste le parole più significative di Marcolin evidenziate da TuttoCalcioCatania:

“Non guardo la classifica. Mancano sette partite, vedo l’atteggiamento giusto. Il pressing iniziale del Trapani ci ha messo in difficoltà, non eravamo deconcentrati ma nervosi. Quando tu vai in campo con il peso della classifica deficitaria non è facile esprimere tutte le potenzialità che ti ritrovi. Se sei deconcentrato, non crei le occasioni per andare a segno. E noi le abbiamo avute anche nella prima frazione. Io non ho mai visto un Catania deconcentrato in questo campionato da quando alleno il Catania. Ho detto ai ragazzi che questa partita valeva una stagione per me ed era importante non deludere i tifosi, né tantomeno noi stessi. Dovevamo stare attenti alle loro ripartenze, in particolare mi facevano paura Falco e Malele. In questo senso, bravo nella ripresa Rinaudo a non concedergli campo”.

“Nel momento dell’1-1 la squadra si è tolta un tappo di paura e nervosismo ed è cambiata l’inerzia della gara. Bene anche Castro a coprire su Scozzarella. Sono venuti fuori i calciatori con più qualità e la partita è cambiata. Oggi è una mia particolare soddisfazione avere fatto coesistere Castro, Rosina, Maniero e Calaiò. Ho visto un sacrificio di tipo collettivo. Calaiò? Ha accusato un fastidio al polpaccio ma non dovrebbero esserci problemi. Ho preferito farlo uscire per cautela. La squadra adesso sta meglio, si è ritrovata anche sul piano del gioco e tiene il campo bene. Mi va di sottolineare questo aspetto. Stiamo migliorando di settimana in settimana. Adesso andiamo a giocarci una partita difficilissima a Latina, ma guardiamo all’interno delle nostre mura”.

“Rosina? A me piace il gioco offensivo e Rosina, in questo contesto, mi ha dato delle buone risposte. Oggi ha macinato chilometri. Lui ne percorrere quasi 12-13 a partita. Questi numeri mi hanno suggerito ad inserirlo nel terzetto di centrocampo. Il rigore? Può capitare, Rinaudo non va colpevolizzato. Siamo stati sfortunati. Nel complesso, comunque, il Trapani non ha impensierito più di tanto Gillet. Cosmi dice che il Catania si salva di sicuro? Serse è un amico. Abbiamo una buona squadra, ma non possiamo fermarci a pensare. Altrimenti sbaglieremmo. Lavorare, lavorare, lavorare. Penso soltanto a questo. In Serie B può succedere di tutto, vedi i risultati del Bologna e del Bari. Solo il Carpi va costantemente a mille”.

“Rosina paragonabile al Ricchiuti di Catania nell’era Mihajlovic? Il paragone regge. Rosina ha qualità tecniche di alto livello quando spinge. Se lui organicamente riesce a rientrare a centrocampo si fa bingo. Oggi ho rischiato per vincere, avevamo un potenziale offensivo enorme e sono arrivati quattro gol all’attivo. Non so se a Latina farò altrettanto. Adesso ragiono anche con la logica dei punti. Quando noi siamo passati con la linea difensiva a cinque, fisicamente dovevamo recuperare qualcosa ed avevamo 7-8 calciatori fuori. Siamo stati bravi a far passare quel momento, per poi tornare al 4-3-1-2 che, secondo me, è il nostro marchio. Coppola? Ho preferito non rischiarlo. E’ recuperato, deve mettere un po’ di benzina nel motore ma la sua esperienza, la sua qualità, per noi è molto importante”.

SCHIAVI: “Tifosi straordinari. Chiudiamo al meglio, per poi ripartire l’anno prossimo”

Raffaele Schiavi commenta la vittoria nel derby ed i suoi gol realizzati

Raffaele Schiavi non può che essere contento per il successo ottenuto in occasione del derby. Una vittoria importante per il morale e la classifica. Queste le parole più significative di Schiavi evidenziate da TuttoCalcioCatania:

“Sono felice soprattutto per la squadra. Finalmente è arrivata la terza vittoria consecutiva. Stiamo uscendo da una brutta situazione. Dobbiamo continuare così e concentrarci sulla trasferta di Latina per fare la partita e vincere ancora perché la classifica è cortissima. Noi stiamo dando tutto per salvarci, pronti per ripartire al meglio nella prossima stagione. Sta funzionando il collettivo, adottando lo spirito giusto i risultati ti aiutano soprattutto mentalmente, le gambe vanno meglio, vivi la settimana con più allegria. Nella ripresa il Trapani è calato fisicamente e noi andavamo al doppio della velocità”.

“Abbiamo ancora tanti scontri diretti da giocare. Mancano sette finali da qui alla fine e dobbiamo fare più punti possibili. Quota salvezza? Cambia di partita in partita. Pensiamo a fare del nostro meglio. Dedico i gol a mio padre Carmine, mia madre Giancarla e mio fratello Salvatore. In questo gruppo ci sono tanti giocatori d’esperienza. Il rigore ci aveva tagliato un po’ le gambe, mentre nella ripresa è venuto fuori il vero Catania, quello che incute timore a chiunque. Proseguendo verso questa direzione la salvezza arriverà. Lo stadio Massimino? Una tifoseria del genere non merita l’attuale posizione di classifica”.

COSMI (Trapani): “Altro che ‘virili’ a Catania! Noi femminili e mediocri”

L’amarezza di Serse Cosmi per la sconfitta maturata a Catania

L’allenatore del Trapani Serse Cosmi commenta la brutta sconfitta nel derby, lo fa con comprensibile rammarico, sottolineando i meriti del Catania ed identificando in 15 minuti del secondo tempo il momento clou del derby. Ecco le parole più significative di Cosmi evidenziate da TuttoCalcioCatania:

“Mi aspettavo qualcosa da questa partita, in uno stadio importante contro una squadra di grandissima qualità. Nel primo tempo ho avuto le risposte che cercavo, riuscivamo a palleggiare, soffrendo nella maniera giusta, con reattività nelle situazioni in cui il Catania provava a rendersi pericoloso. Poi, nella ripresa, siamo tornati in campo solo fisicamente. Non ho visto l’atteggiamento giusto. Abbiamo vissuto una quindicina di minuti da luna park, non eravamo ‘virili’ come avevo chiesto. Anzi eravamo piuttosto femminili negli atteggiamenti. Invece il Catania, molto forte qualitativamente, ha sfruttato nel migliore dei modi quei 15 minuti”.

“In inferiorità numerica, per un fallo più che veniale, il derby è praticamente finito ed era complicatissimo recuperare la partita. Sconfitta meritata. Noi abbiamo offerto autentici regali ad una squadra che non ne aveva bisogno, ma bravo è stato il Catania a costruirsi un successo giusto. Bisognerebbe andare da uno psicologo e chiedere come mai i rossoazzurri occupino la classifica attuale, andando ben al di sotto delle attese. Io ho allenato tanti giocatori del Catania e conosco bene il loro valore, inoltre non è facile per una formazione in lotta per la salvezza vincere tre gare di fila. Sono sicuro che la squadra di Marcolin si salverà, ma ne ero sicuro anche prima della partita. Pure noi abbiamo buone probabilità di salvarci, soprattutto sapendo di potere sfruttare il fattore casalingo. Nel calcio alla fine i valori contano”.

“Perché ho inserito Basso al posto di Abate? Del Prete spingeva tantissimo, ci serviva un giocatore che riuscisse a difendere meglio in quella zona di campo e ripartire. Abate non ha disputato un primo tempo all’altezza. Forse è stato uno dei pochi a giocare sottotono nella prima frazione. Perché il Trapani fatica così tanto fuori casa? I numeri parlano chiaro. Se oggi abbiamo raccolto solo 8 punti fuori casa con la peggiore difesa del campionato, un motivo deve esserci. Se avessimo vinto a Catania ci saremmo tirati fuori quasi definitivamente dai bassifondi della classifica. Comunque ho detto ai ragazzi di rimuovere subito il secondo tempo dalla testa. Non giocando con certi ritmi mentali e fisici siamo una squadra mediocre. L’espulsione di Ciaramitaro? Secondo me l’arbitro avrebbe dovuto adottare lo stesso metro di giudizio con tutti”.

CATANIA: fa festa anche la Primavera, tris rifilato al Bari

3-1 per il Catania Primavera ai danni del Bari. In gol, per gli etnei, Scapellato, Taviani e Bonaccorso

Nel giorno in cui la Prima Squadra festeggia la vittoria nel derby, fa festa anche la Primavera rossoazzurra che batte, a Torre del Grifo, la seconda forza del campionato. Bari ko per 3-1. Al 40’ Damiano spezza l’equilibrio portando in vantaggio i pugliesi. Poco prima dell’intervallo, però, la reazione del Catania produce l’1-1 siglato da Scapellato. In avvio di ripresa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, di testa arriva il 2-1 rossoazzurro firmato Taviani. A questo punto la gara si fa sempre più intensa e spettacolare. Gli ospiti si riversano in avanti alla ricerca del pari, mentre il Catania prova a chiudere l’incontro. Al 90’ viene premiata la generosità del Catania con Bortolussi che serve un assist a Bonaccorso, il quale insacca di sinistro. Fine dei giochi, ottima prova etnea soprattutto sul piano della mentalità e del carattere, ribaltando il risultato al cospetto di un avversario forte. Dodicesimo successo stagionale per il Catania Primavera.

CATANIA-BARI, TABELLINO

Marcatori: 40′ Damiano, 44′ Scapellato, 47’ Taviani, 90’ Bonaccorso.

CATANIA: Matosevic; Parisi, Carillo, Sessa, Lovric, Berezny, Scapellato (47’st Di Maio), Gallo, Taviani (27’st Bortolussi), Di Grazia, Cozza (20’st Bonaccorso). A disp.: Savatovic, Rescigno, Ventrone, Granatiero, Ferraù, Maccioni. Allenatore: Pulvirenti.

BARI: Lentini; Scalera, Roccotelli, Gomelt, Giura, Lenoci, Minicucci, Rasak (15’st Mastrangelo), Damiano, Castrovilli, Lopez (22’st Curci). A disp.: Ventrella, Tuti, Chiochis, Siletti, Partipilo, Tamborrino, Armenise. Allenatore: Urbano.

AMMONITI: Cozza (C), Castrovilli (B).

ARBITRO: Guarino di Caltanissetta.