LEGA PRO: Rappresentativa Under 16, convocato il rossazzurro Lo Duca

Il giocatore a disposizione per un Torneo in programma a San Marino

Lorenzo Lo Duca è stato convocato in Rappresentativa Lega Pro Under 16 per il 1° Torneo “Fair Play Repubblica di San Marino” in programma mercoledì 6 e giovedì 7 marzo. Il giocatore del Catania classe 2003 dovrà recarsi entro le ore 11.00 di martedì 5 marzo presso l’Hotel Rossi sito in via 25 marzo a Domagnano (RSM). Seguiranno riunione tecnica, pranzo, allenamento e cena presso il Campo Sportivo Acquaviva di via Nitella ad Acquaviva (RSM). Mercoledì 6, sempre presso il Campo Sportivo Acquaviva, dopo la riunione tecnica e il pranzo, alle ore 14.30 è in programma il match tra Rappresentativa U16 Lega Pro e la formazione Under 16 del Rimini. L’altro incontro vedrà affrontarsi la Rappresentativa U16 FSGC e l’Under 16 del Ravenna. Le finali sono previste per giovedì 7. Alle 14.30 quella per il terzo posto, alle 16.45 quella che decreterà il vincitore del torneo.

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CATANIA – POTENZA: confronto statistico squadre con numeri e grafici

Rossoblu a quota 35 punti, rossazzurri 50

>>> visualizza il valore di mercato delle rose a confronto <<<

La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha realizzato tabelle e grafici contenenti statistiche dettagliate del campionato delle squadre di Catania e Potenza, avversarie allo Stadio “Angelo Massimino” per la 29/a giornata del girone C di Serie CRossoazzurri che, dopo il ko di Viterbo costato l’esonero di Andrea Sottil, sperano di tornare subito alla vittoria in casa con Walter Novellino in panchina, confermando l’eccellente ruolino di marcia interno (solo successi ed una sconfitta). I numeri dei rossoblu denotano un avvio di campionato difficile ma, poi, una certa linearità da quando siede in panchina Giuseppe Raffaele. Eccezion fatta per qualche battuta d’arresto, come il pesante ko per 1-5 con il Catanzaro (unica squadra uscita vittoriosa dal confronto con i potentini in terra lucana). 29 punti totali conquistati, tra cui 3 proprio contro il Catania che a Potenza subì la prima sconfitta stagionale, mentre 50 è il punteggio rossazzurro finora acquisito.

Molto simile il rendimento esterno delle due squadre. I lucani vantano una differenza reti positiva tra le mura amiche (+3) ed in perfetto equilibrio lontano dal “Viviani”. Nelle ultime cinque partite di campionato i rossoblu hanno raccolto qualche punto in più a confronto con il Catania. Elefante che registra una differenza reti di gran lunga migliore in casa (+21) rispetto agli incontri disputati lontano dal “Massimino” con saldo, invece, negativo (-1). Entrambe le squadre con un numero simile di gare senza gol all’attivo. Lodi migliore marcatore rossazzurro con 8 reti, França è invece il principale realizzazione di marca potentina a quota 9. Catania con una gara da recuperare (con la Viterbese in casa) ma che dovrà ancora riposare per la seconda volta in stagione, mentre il Potenza ha già osservato i due turni di riposo obbligatori.

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DA LUCARELLI A NOVELLINO: c’è una particolarità di natura politica che li riguarda…

Il neo tecnico rossazzurro spiega il perchè del nome Lenin

Calcio e politica. Hanno qualcosa in comune l’ex allenatore del Catania Cristiano Lucarelli, che andò vicino alla promozione in B rossazzurra lo scorso anno, e Walter Novellino, neo tecnico degli etnei. Di Lucarelli è ben nota la sua posizione politica schierata a sinistra, sottolineando in un’intervista che “essere comunista, nel calcio, non è un vantaggio. Per me di certo non lo è stato. Ma io sono così, e non sono neanche un attivista. Ho le mie idee, e questo è tutto”.

Nel caso di Novellino, invece, la curiosità politica riguarda il suo nome per intero: Alfredo Walter Amato Lenin. In una recente intervista, il tecnico ex Avellino ha spiegato il perché della scelta del nome Lenin: “Mio papà era l’unico comunista di Montemarano, allora c’era un comizio dell’Onorevole Pietro Grifone del Pci (politico, antifascista e partigiano, marito di Giovanna Marturano, ndr) nella piazza del paese. In quella piazza c’era una sola persona, in tutta Montemarano…ed era mio padre. Quindi non poteva che chiamarmi Lenin”.

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CARRIERO: “Tanti sacrifici per arrivare fin qui, rincorrendo i miei sogni”

Il centrocampista non s’immagina in una veste diversa dal calciatore

Terza puntata della seconda edizione del format televisivo ufficiale Piacere Calcio Catania su TeleNova. Tra i protagonisti, oltre al difensore rossazzurro Dragan Lovric ed al terzino Luca Calapai, il centrocampista Giuseppe Carriero prelevato a gennaio. Queste alcune delle parole più significative di Carriero evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Ho vissuto un’infanzia tranquilla essendo particolarmente legato ai miei genitori Giovanni e Patrizia ed alla sorella più grande, che lavora e studia all’università. Dovrebbe laurearsi a breve. Studia Scienze dell’Umanità. Se mi immagino in una veste diversa dal calciatore? Sarebbe una sconfitta adesso, sicuramente non sono mancati i sacrifici per arrivare fin qui. Provo a dare tutto quello che ho in questo lavoro, poi anno dopo anno si tirano le somme. Se sono positive a livello personale è giusto continuare, perchè è quello che più mi piace fare”.

“A Milano difficilmente uscivo. Ho sempre fatto attività sportiva. Dopo la partita magari un giro al cinema ed in centro nel mio paese si faceva sempre, ma durante la settimana faticavo a trovare spazio per le amicizie. Ne ho poche, quelle strettamente necessarie. A 16 anni avevo già lasciato casa, bruciando in fretta la mia infanzia. Diciamo che tante tappe mi sono mancate“.

“Quale immagine del passato mi identifica? Quella di un ragazzino che rincorre i suoi sogni. Come mi comporterei se diventassi papà? Farei fare a mio figlio quel che preferirebbe, non sarei io a decidere per lui. Sicuramente cercherei d’indirizzarlo nella giusta via, di portarlo nella strada migliore possibile. Poi se vorrà diventare uno scienziato o un artigiano sarà una scelta sua. C’è una parte tenera in me ma sono testardo, nel senso che credo molto in quello che faccio. Quando qualcuno sostiene di avere fatto qualcosa di sbagliato rifletto, ma difficilmente cambio idea. Scelgo il meglio per me e la gente che mi circonda”.

“Il mio sogno per il futuro oltre la vita calcistica? L’ambizione è quella di avere una famiglia, penso sia l’obiettivo di tutti. La famiglia ti aiuta anche nei momenti meno facili, io ne so qualcosa avendo ricevuto un aiuto importante dai genitori facendo tanti sacrifici per portarmi a diventare chi sono adesso. Personalmente vivo la vita giorno dopo giorno, cerco di dare il massimo e poi quello che viene prendo”. 

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CAIATA (Pres. Potenza): “Arbitraggi? Siamo stanchi. Potrei anche non portare la squadra a Catania…”

Polemico il Presidente del Potenza Salvatore Caiata dopo l’arbitraggio di Trapani in Coppa Italia. Queste le sue parole ai microfoni di magazinepragma.com:

“Sono stufo di vedere sempre queste partite dove, gli arbitri, fanno quello che vogliono. Stiamo stati spudoratamente penalizzati da questo signor De Santis. Non è normale che, una squadra neo-promossa deve essere penalizzata da decisioni assurde. Vedendo che la situazione non cambia, ho già parlato con Ghirelli e potrei anche non portare la squadra a Catania e nemmeno a Trapani. Falsare il campionato? Non mi interessa proprio, così certa gente la smette di penalizzarci”.

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CALAPAI: “Ricordo con piacere gli anni nel settore giovanile etneo, emozione incredibile all’esordio”

Il terzino ripercorre alcune tappe del percorso nelle giovanili del Catania

Terza puntata della seconda edizione del format televisivo ufficiale Piacere Calcio Catania su TeleNova. Tra i protagonisti, oltre al difensore rossazzurro Dragan Lovric, il terzino Luca Calapai. Queste alcune delle parole più significative di Calapai evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Quando venivo dal fallimento del Messina, andai subito in una squadra B del Catania a Villafranca. Fu un periodo particolare ritrovandomi a giocare sui campi in terra battuta, era una situazione particolare fino a quando sono approdato a Catania tra i Giovanissimi Regionali. Ho conosciuto sempre allenatori e compagni che mi hanno lasciato qualcosa. Ricordo con piacere gli anni vissuti nel settore giovanile rossazzurro, fino ad arrivare all’esordio in Serie A con Vincenzo Montella. Lo stadio era pieno, si trattava dell’ultima gara stagionale del Catania. Subentrai a Giuseppe Bellusci, fu un’emozione incredibile toccare la prima palla. Non ero abituato a giocare davanti a tante persone, ricordo magnifico. Le mie esperienze di Barletta e Modena? A Barletta ho vissuto il mio primo anno nel calcio professionistico. Facevano parte di quella rosa tanti ragazzi della mia età che uscivano dai vari settori giovanili che poi ho incontrato successivamente. Penso ai vari La Mantia, Dall’Oglio, Dezi. Il primo anno a Modena, invece, costituisce il ricordo più bello la disputa della semifinale Play Off”.

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LOVRIC: “A giugno mi sposo, sognando la Serie B. Sono un guerriero in campo e nella vita”

Il giocatore speranzoso di giocare quanto prima

Terza puntata della seconda edizione del format televisivo ufficiale Piacere Calcio Catania su TeleNova. Tra i protagonisti il difensore rossazzurro Dragan Lovric. Queste alcune delle parole più significative di Lovric evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Sono un difensore centrale che ‘picchia’. I croati siamo tosti. Io sono un guerriero in campo ma anche nella vita, soprattutto alla luce degli infortuni riportati in carriera. Mio padre è stato in guerra per quattro anni. Lui sentiva di farlo per il bene della patria, questo mi rende orgoglioso. Se la Jugoslavia fosse stata tutta unita, oggi sarebbe troppo forte con 3-4 squadre titolari competitive ad altissimi livelli”.

“Com’è definirei il mio rapporto con l’Italia? Bellissimo. Mi sono trovato subito molto bene a Catania, mi è piaciuta la città, la società, tutto. Vorrei moltissimo giocare, mi piacerebbe. Magari seguendo il percorso di Bogdan che conosco da 10-12 anni. Giocavamo in Croazia, abbiamo fatto anche le Nazionali Under 19-20. Io do tutto me stesso, sempre, spero di scendere in campo prima possibile”. 

“Ognuno di noi deve cercare la persona giusta, quella che ti mette un punto nella tua vita. Io l’ho trovata. Si chiama Tomislava ed è la mia ragazza. Il 22 giugno ci sposeremo, sicuri del significato importante che racchiude il matrimonio. Sento questa responsabilità. Quanto è importante la famiglia? Un calciatore rende di più se ha una famiglia solida. Io svolgo la mia attività lontano da Spalato ma sapere di avere un punto di riferimento è sempre importante. Sogni nel cassetto questa cosa? Promozione in B e matrimonio. Speriamo di festeggiare due volte“. 

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NOVELLINO: calcio in famiglia. Dal fratello alle nipoti, una delle quali Miss

Tarantina classe 1997, Debora Novellino attualmente milita in una squadra di Serie A femminile. La ragazza ha acquisito la passione per il calcio dal padre Giuseppe (ex calciatore tra le altre di Fiorentina ed Empoli) e dallo zio Walter, ora seduto sulla panchina del Catania. Già dall’età di 4 anni ha espresso il desiderio di praticarlo, accontentata dai genitori che la tesserano con il Real Pulsano, società dell’omonima cittadina salentina, dove apprende i fondamentali e gioca per undici anni nelle formazioni miste. Raggiunta l’età massima per giocare con i maschi decide di passare al calcio a 5 femminile incrociando l’attività della sorella, Donatella, che giocava nel Real Five Fasano (adesso nel Portogruaro, ndr). Dopo una sola stagione archivia l’esperienza del futsal trovando un accordo, nel 2014, con la neopromossa Pink Bari per giocare in A. Ricopre il ruolo di terzino destro, Javier Zanetti è il suo idolo mostrandosi anche appassionata di canto e ballo.

Curiosità: nel dicembre 2015, grazie alla volontà degli organizzatori nel proporre partecipanti in contesti che esulano dal mondo dello spettacolo a prescindere dall’attività o dalla passione, come rappresentanti del calcio femminile, viene selezionata per il casting di Miss Italia condividendo l’avventura con altre due calciatrici, Martina Piemonte, allora difensore centrale del San Zaccaria, e Alessia Sgaggiaro, della Roma. L’iniziativa venne accolta con entusiasmo dalla FIGC-LND e dalla responsabile del dipartimento calcio femminile Rosella Sensi consapevole del ritorno di immagine che il settore necessita per la sua visibilità. Il 2 gennaio 2016 è stata votata “Prima Miss dell’Anno” di Miss Italia venendo eliminata alle prefinali di Jesolo per un soffio. Adesso continua a seguire con affetto zio Walter, entusiasta che abbia deciso di rimettersi in gioco.

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CONCORSO A PREMI: ecco come partecipare. Catania-Potenza, indovina il risultato

I premi in palio

TuttoCalcioCatania.com ripropone ai tifosi rossoazzurri lo speciale concorso a premi. Proseguiamo l’iniziativa in vista del prossimo impegno di campionato con il Potenza, avversario allo stadio “Angelo Massimino” domenica pomeriggio. Per partecipare è necessario cliccare “Mi Piace” sulla nostra pagina Facebook ufficiale e commentare il risultato finale ipotizzato cliccando qui (c’è tempo fino alle ore 14.00 del 3 Marzo).

Nel caso in cui più di un tifoso azzeccasse l’esito finale della partita, un sorteggio effettuato in settimana decreterebbe il vincitore. Qualora nessuno dovesse indovinare il risultato, gli stessi premi verrebbero riproposti nella gara di campionato successiva. Il nostro lettore che risulterà vincitore, entro 15 giorni dalla proclamazione dovrà inviare una mail a [email protected] . La consegna dei premi avverrà presso la struttura di Torre del Grifo Village con annesso caffè gentilmente offerto.

Portachiavi


Gagliardetto

Orologio da parete in ceramica

FORESTI (D.G. Viterbese): “Col Catania gara perfetta, continuiamo a fare bene”

Soddisfazione nella squadra laziale

Prosegue il cammino della Viterbese in Coppa Italia, eliminando il Teramo. Diego Foresti, Direttore Generale dei laziali, felice di commentare il buon momento attraversato dalla squadra:

“Possiamo dire la nostra, c’è questa consapevolezza. Abbiamo vinto giocando un’ottima partita, non era scontato perchè dopo la gara perfetta disputata contro il Catania avremmo potuto accusare un calo. Invece siamo scesi in campo benissimo anche stavolta. Continuiamo a guardare partita dopo partita senza effettuare calcoli”. 

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