CALABRO (all. Viterbese): “La mia squadra merita un applauso incredibile. E’ del Trapani la rosa più forte del campionato”

Mercoledì sera la Viterbese si è aggiudicata la semifinale d’andata per 1-0 contro il Trapani, squadra che affronterà nuovamente nel weekend in campionato. L’allenatore Antonio Calabro elogia i suoi ragazzi. Ecco quanto evidenziato da viterbonews24.it:

“Devo fare un applauso incredibile alla squadra perchè ha fatto una prestazione di cuore e organizzazione tattica nonostante giocassimo con la rosa più forte del campionato. Per i siciliani è importante il campionato in questo momento, per noi importantissima sia coppa che campionato. Inoltre venivamo da impegni più numerosi e per la maggior parte in trasferta. Abbiamo vinto in un momento di difficoltà e questo è importante: in 63 giorni abbiamo fatto il doppio delle partite del Trapani. Il fisico è poco allenabile con così poco tempo: io devo allenare la mente”.

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FIGC: il 2 aprile Consiglio Federale, si parlerà anche di Play Off di Serie C

Nota ufficiale FIGC

È stata convocata alle ore 11 di martedì 2 aprile la riunione del Consiglio Federale. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione del verbale della riunione dello scorso 30 gennaio e alle comunicazioni del presidente, i seguenti punti:

informativa del Direttore Generale;

modifiche regolamentari;

integrazione Manuale Licenze Nazionali 2019/2020;

nomine di competenza;

proposta Lega Pro per la formula dei play off e play out del Campionato di Serie C 2018/2019;

aggiornamento Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo – Parte Speciale – (D.lgs. 231/2001);

campi di calcio in erba artificiale: approvazione Regolamento LND “STANDARD” 2018;

delibera in ordine alla designazione di un quarto ufficiale arbitro per le gare di assegnazione del titolo di “Campione d’Italia” categoria Under 17, 16 e 15 professionisti e dilettanti, e deroga art. 66 N.O.I.F. per presenze in panchina;

ratifica delibere di urgenza del Presidente Federale di cui ai CC.UU. n. 67/A del 5 marzo 2019 e n. 71/A del 21 marzo 2019;

varie ed eventuali.

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CATANIA: sosta in campionato arriva al momento giusto?

Come previsto dal calendario, turno di riposo per il Catania in campionato. Sosta che arriva dopo il sorprendente scivolone di Reggio Calabria. Meglio così o sarebbe stato preferibile scendere subito in campo per il riscatto? In questa stagione riposare non ha mai prodotto benefici al Catania, subito dopo sconfitto a Potenza, Bisceglie e Siracusa. Ma nei casi citati i rossazzurri avevano ripreso il campionato essendo reduci da risultati positivi. Stavolta, invece, la sosta giunge a seguito di una pesante sconfitta e potrebbe essere salutare. Con l’obiettivo di riordinare le idee e ritrovare la compattezza su cui mister Walter Novellino continua incessantemente a lavorare.

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TORRE DEL GRIFO: seduta di lavoro mattutina verso la Viterbese

Il Catania ha svolto una seduta d’allenamento mattutina a Torre del Grifo Village, in vista del confronto casalingo con la Reggina: concluso il riscaldamento tecnico-tattico, il gruppo si è dedicato ad un lavoro atletico in due fasi, inframezzate da una sessione di possesso palla funzionale. In chiusura, partitella. Confermata l’indisponibilità di capitan Biagianti.

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CATANIA: piove sul bagnato, lesione per Biagianti

Convocato ma non andato neppure in panchina a Reggio Calabria, il centrocampista e capitano del Catania Marco Biagianti si è sottoposto ad accertamenti in queste ore. Purtroppo per la squadra rossazzurra, l’ex giocatore del Livorno è da considerarsi indisponibile per una lesione di primo grado del gemello mediale del polpaccio destro.

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CATANIA: è il compleanno di Marco Onorati

Nota del Calcio Catania

Marco Onorati compie oggi 55 anni: tutto il Catania rivolge sinceri auguri all’allenatore dei portieri della prima squadra.

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CATANESI IN GIRO: 15 giocano tra i professionisti, in Serie B Litteri e Ndoj

È di 15 unità la rappresentanza di calciatori catanesi professionisti nella stagione agonistica 2018-19. Nessuno di questi gioca in Serie A, due soltanto in cadetteria (l’attaccante Gianluca Litteri a Cosenza e il centrocampista Emanuele Ndoj a Brescia), gli altri in Serie C, tralasciando i tanti ragazzi dell’ampio panorama del calcio dilettantistico.

Gianluca Litteri ed Emanuele Ndoj sono gli unici catanesi che giocano in Serie B. Il primo è un attaccante di esperienza (classe 1988), cresciuto nella San Pio X e successivamente approdato all’età di 17 anni al Giarre, dove venne notato dagli osservatori dell’Inter. Il club nerazzurro come punto di partenza: due anni nella formazione Primavera con Bonucci e Balotelli compagni di squadra, poi l’avventura in Repubblica Ceca allo Slavia Praga, club che l’ha fatto esordire in Coppa UEFA nel 2008. Da gennaio gioca nel Cosenza ed è alla ricerca del primo gol con la casacca dei silani. Il secondo è un giovane centrocampista della Nazionale albanese, nato nel capoluogo etneo nel 1996 e cresciuto a Padova, città che gli ha dato i natali calcistici prima del passaggio alle giovanili della Roma e l’esplosione nel Brescia di Corini.

Un cospicuo numero di catanesi gioca in terza serie. Nel club rossazzurro sono presenti Rosario Bucolo, Andrea Di Grazia, il difensore under Samuele Bonaccorsi e il “millennialEmanuele Pecorino, attaccante del 2001 reduce dall’esperienza formativa a Viareggio con il Milan Primavera di Federico Giunti. Quattro giocano nel Siracusa di mister Raciti: il capitano della squadra aretusea Emanuele Catania, il centrocampista Marco Palermo e i difensori Francesco Bertolo e Stefano Boncaldo. Tra le fila della Leonzio spiccano due giocatori di talento come Walter Cozza e Andrea D’Amico, quest’ultimo rientrato da poco dopo un lungo stop per infortunio. Nel Girone C di Serie C militano anche il centrocampista della Reggina Roberto Marino e il difensore del Bisceglie Giordano Maccarrone, ragazzi cresciuti nel settore giovanile rossazzurro, così come il capitano della Sambenedettese Francesco Rapisarda.

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COTA (avv. Novara): “Risarcimento danni per mancato ripescaggio, 8.1 milioni la richiesta”

8,1 milioni di euro è la richiesta di risarcimento danni formulata dal Novara a seguito del mancato ripescaggio in Serie B. Ne parla a La Stampa Roberto Cota, legale rappresentante del Novara. La società piemontese “rinuncia a introiti milionari in termini di contributi. C’è poi la partenza a handicap per il rinvio delle partite, che avrebbe condizionato il club anche in caso di ritorno tra i cadetti. Quindi il danno di immagine, i costi sostenuti per immobilizzare la doppia fideiussione e altri capitoli più curiosi: dalla cessione «obbligatoria» al Cosenza di Riccardo Maniero, che in C sarebbe finito fuori lista, fino alle spese per la doppia assurda trasferta a vuoto di Pontedera, Ternana, Siena e Pro Vercelli”.

“Il danno è provato – aggiunge – La società ha tenuto un comportamento super corretto nel corso di tutta la vicenda con il presidente Massimo De Salvo evitando la spettacolarizzazione, ma è stata fortemente colpita. Il calcolo è accurato. A metà novembre era ormai troppo tardi e quindi impensabile compiere il ripescaggio. Avevamo rinunciato alla misura cautelare del Consiglio di Stato per cominciare a giocare almeno la C. O la FIGC risponde per Fabbricini, o se ne prende le distanze lascia anche intendere che quelle delibere fossero illegittime”.

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BINDA: “Juve Stabia? Meriterebbe la B, ma di scontato non c’è niente…”

Il punto sulla lotta promozione in Serie C ad opera del collega de ‘La Gazzetta dello Sport’ Nicola Binda, ai microfoni di tuttoc.com:

“Erano tre club, Entella, Pordenone e Juve Stabia, che da tempo avevano blindato la vetta delle rispettive classifiche, ma di scontato non c’è nulla e delle riaperture possono sempre starci: sono tre compagini che comunque meriterebbero la promozione, nessuna delle tre si è mai cullata sugli allori. Le rivali, però, stanno dando il tutto per tutto, e infatti a mio avviso dovremmo chiederci semmai come arriveranno loro ai playoff se non compiranno la rimonta: Piacenza, Triestina e Trapani lottano, ma nel caso saranno deluse o cariche? Il secondo posto non deve mai essere letto come una sconfitta, regala tanti vantaggi. Il Cosenza dello scorso anno insegna, avere la rosa forte conta poco. Serve anche la testa”.

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CATANIA: si riparte dalla promessa d’impegno totale della squadra

Se l’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco e mister Walter Novellino provano a catechizzare il gruppo, la squadra è pronta ad assicurare massimo impegno fino al termine della stagione. Il 3-0 di Reggio Calabria ha lasciato una ferita aperta in casa Catania, ma rimarginabile se tutte le componenti sapranno ricompattarsi. I giocatori hanno promesso di onorare la maglia, con l’intento di riscattare immediatamente la figuraccia rimediata contro la Reggina. L’auspicio è che non siano promesse da marinaio.

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