GOZZI (Pres. Virtus Entella): “Spero in FIGC meno nemica. Forse sono stato poco accondiscendente”

Prosegue la battaglia della Virtus Entella per la riammissione in Serie B. Torna a parlare dell’argomento il Presidente Antonio Gozzi a Il Secolo XIX:

“Ho visto cose che voi umani nemmeno potete immaginare. E’ l’istantanea perfetta. Voglio riunirmi con i ragazzi e i miei collaboratori per vedere come agire. Non sappiamo nemmeno quando il TAR fisserà la prossima udienza, siamo in una situazione di totale incertezza. Le elezioni federali del 22? Mi auguro di avere una FIGC meno nemica di com’è stata questa per ragioni che mi sono incomprensibili. Entella scomoda? Forse da vicepresidente della Lega di B sono stato poco accondiscendente e non vado oltre”.

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VIRTUS ENTELLA, lettera della squadra: “Per favore, fateci giocare. Vogliamo normalità, adesso basta”

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Lettera firmata da Luca Nizzetto, capitano della Virtus Entella, a nome di tutta la squadra ed inviata ai colleghi di Piazza Levante:

Adesso basta, non ne possiamo davvero più. Un altro rinvio è inconcepibile. Sono mesi che attendiamo dei chiarimenti e adesso la situazione sta addirittura precipitando. Siamo partiti per il ritiro estivo con tante incognite, da un lato c’era il desiderio di tornare subito in campo dopo una retrocessione amara che aveva sconvolto tutto l’ambiente, dall’altro, invece, eravamo sempre in attesa di notizie prima relative al caso Foggia e poi a quello del Cesena. Quando la situazione, seppur con tanta incoerenza sembrava essere rientrata sui binari della normalità, è arrivata la sentenza del Collegio di Garanzia che di diritto ci ha riaperto le porte della serie B. La gioia era grande, ma non sapevamo che quel 19 settembre avrebbe rappresentato l’inizio del nostro incubo sportivo. Non voglio entrare nel merito di giustizie sportive, sentenze o ricorsi, voglio parlare di uomini, di persone in difficoltà che hanno sostenuto più di novanta allenamenti per giocare soltanto 3 partite”.

“Questa è una situazione incredibile che non ha precedenti e dalla quale non vediamo l’ora di uscire. Ogni giorno che passa le nostre difficoltà si complicano a dismisura. La qualità degli allenamenti è sempre ottima, ma stiamo perdendo il conto di quante partite dovremmo recuperare. Ci sono ragazzi che si giocano un rinnovo contrattuale e non giocando non hanno la possibilità di mettersi in mostra, altri che magari aspirano a giocare in categorie superiori e che vorrebbero spiccare il volo. Ma tutto tace, un altro rinvio e noi continuiamo a stare fermi. Ha preso posizione anche l’associazione italiana calciatori con un duro comunicato. Hanno voluto tutelare chi oggi vive senza certezze”.

La serie B ci spetta di diritto e questo è stato sancito dall’organo competente, adesso noi vogliamo giocare. In questi giorni si sta allenando con noi un grande campione come Antonio Cassano, che ha certamente portato entusiasmo e un po’ di freschezza in uno spogliatoio sempre più unito, ma decisamente scosso da questa vicenda. Non devo certo essere io a presentare Antonio, ma posso assicurarvi che la sensibilità con cui si è inserito nella nostra realtà è stata incredibile. Speriamo che possa aiutarci e che tutti insieme si possa, finalmente tornare a gioire per una partita di pallone. Vogliamo normalità e non desideriamo altro che impegnarci nel nostro lavoro con l’obiettivo dei 3 punti. Per favore, fateci giocare”.

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LODI: “Vincere ed imporre la nostra personalità, sempre”

“Vogliamo vincere e siamo in grado di farlo. A prescindere dall’avversario dobbiamo imporre la nostra personalità”. Il quotidiano La Sicilia pone in evidenza le parole del centrocampista Francesco Lodi che ha sempre tenuto a sottolineare l’importanza di dimostrare, sul campo, l’atteggiamento tipico di chi vuole la conquista dei tre punti. E non conta il valore dell’avversario di turno. Sabato, a Caserta, il Catania affronterà una squadra che lotterà coi rossoazzurri per la vittoria del campionato ma dovrà proseguire sulla strada già tracciata.

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BARAYE: “Con Manneh nata subito amicizia. Tour de force, siamo pronti. Conosciamo l’obiettivo”

Ai microfoni di Ultima Sport, il laterale sinistro del Catania Joel Baraye in vista delle prossime numerose gare ravvicinate:

“Ai tempi del Catania in Serie A era difficile per grandi squadre come Milan e Juventus riuscire a passare al ‘Massimino’. Lo so perchè seguivo le partite dei rossoazzurri. Mi trovo bene con tutti i ragazzi, in particolare Kalifa Manneh con cui parliamo la stessa lingua ed è nata da subito un’amicizia. Abbiamo iniziato benissimo, gli allenamenti proseguono a ritmi elevati, siamo attesi da una lunga serie di partite da disputare. Tutti i giocatori sono pronti per affrontarle. Spero di giocare a Caserta, ma accetto qualsiasi decisione del mister. Avremmo dovuto giocare molto prima, ora che il nostro campionato è iniziato conosciamo l’obiettivo e sappiamo di doverlo raggiungere”.

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LO MONACO: “I pupari hanno ottenuto quello che volevano. Lotito ha fatto morire il calcio italiano”

Evidenziamo ulteriori dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco, in aggiunta a quanto riferito mercoledì ai microfoni di gianlucadimarzio.com:

“I pupari hanno puntato sul tempo, hanno ottenuto quello che volevano. Andrà a finire a tarallucci e vino, gli è stato permesso di tutto. D’altronde, come faresti a recuperare 5/6 partite per squadra? E’ impossibile, poi ci sono gli Europei Under 21 a giugno quindi i tempi sono ancora più stretti. L’obiettivo era chiaro e tutti hanno concorso affinché si realizzasse. Anche Frattini, che può dire tutto quello che vuole, ma è pur sempre colui il quale ha deciso di rinviare una sentenza (quella del Collegio di Garanzia del Coni) di ben 28 giorni! E’ partito tutto da lì, per arrivare poi all’inverosimile.

“Un giudice che dinanzi ad un’istanza di ricusazione per vincoli parentali in palese conflitto d’interesse (la presidente del collegio giudicante, Germana Panzironi) anziché, per coscienza, decidere di fare un passo indietro, si permette quasi di aggredire l’avvocato che aveva formulato richiesta siffatta. Lotito? Questo signore, la notte, prima di andare a dormire, dovrebbe riflettere sulla situazione di sfascio cui è giunto il calcio italiano, che è frutto del suo imperversare! Ricordo tre anni fa quando mi disse che in sei mesi avrebbe cambiato il calcio. Beh, c’è riuscito, l’ha fatto morire…”.

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AVV. GITTO: “Danno e beffa, ma non ci fermeremo”

Dopo la sfuriata dell’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco, uno dei legali rappresentanti rossoazzurri Giuseppe Gitto commenta l’errata motivazione del TAR nel considerare improcedibile il ricorso presentato per mancata impugnazione della decisione del TFN. In realtà la società etnea, in data 5 ottobre alle ore 14.07 in vista dell’udienza del 9 ottobre, depositava al TAR Lazio nel procedimento avverso le delibere del Commissario Roberto Fabbricini una memoria con la quale produceva i seguenti documenti: ricorso dinanzi il Tribunale Federale, la sentenza del Tribunale Federale Nazionale, il ricorso dinanzi la Corte Federale d’Appello e il decreto legge 4 ottobre 2018. “Al danno si aggiunge la beffa – le parole dell’avvocato Gitto –, ora si legga pure l’esistenza del nostro appello. Ma noi non ci fermeremo, è bene che si sappia”.

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JACOBELLI (TuttoSport): “Mazzata a Catania e Siena, scandalosa ingiustizia per l’Entella. Gravina ponga fine a questo sconcio”

Alcune considerazioni del giornalista Xavier Jacobelli che, su TuttoSport, continua a criticare aspramente il calcio italiano per la gestione del caso ripescaggio/ammissione. Ecco alcune delle parti più significative dell’articolo di Jacobelli:

“Il 22 ottobre, non appena eletto presidente della Federcalcio, ci auguriamo che Gabriele Gravina ripari subito la scandalosa ingiustizia inflitta alla Virtus Entella. Da tre mesi il suo Presidente, il suo allenatore, i loro giocatori, i loro tifosi, sono prigionieri in un surreale limbo giuridico, un’autentica indecenza del Sistema Calcio Italia. Già che c’è, Gravina, che contro le magagne del suddetto sistema ha sempre combattuto, trovi il modo di porre fine all’inverecondo guazzabuglio di corsi e ricorsi, controricorsi al Tar, al Collegio di Garanzia, tribunale federale che hanno calpestato le aspettative dei tifosi dell’Entella, del Catania, del Siena, della Ternana, della Pro Vercelli, del Novara.

“Il peccato originale è stato commesso con l’autoriduzione della B da 22 a 19 squadre, decisa in estate dalla seconda lega professionistica italiana. Una mossa in spregio al principio secondo il quale non si cambiano mai le regole in corsa e dalla quale è scaturito il verminaio attuale. Su tutti, urticante nella sua indecenza, spicca il caso Entella. En passant ieri il Tar ha dato una mazzata al Catania e al Siena. A noi non interessa più la guerra delle pandette e degli azzeccagarbugli che saltabeccano in un caravanserraglio senza eguali al mondo. Gravina ha promesso una nuova giustizia sportiva e lo prendiamo in parola. Questo sconcio deve finire”.

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SOTTIL: mai il pareggio con Casertana e Fontana, solo una vittoria contro i falchetti

Analizzando i confronti di squadre allenate da Andrea Sottil contro la Casertana e Gaetano Fontana, ci accorgiamo che il tecnico di Venaria Reale non ha mai pareggiato finora. Al cospetto dei falchetti prevalgono le sconfitte sulle vittorie, rispettivamente tre contro una. Nella stagione 2014-15 Sottil ko alla guida della Paganese a Caserta per 1-0: decisivo Rajcic al 63′. Il 20 novembre 2016, sempre in Lega Pro ma seduto sulla panchina del Siracusa, Casertana ancora vittoriosa in Campania: 2-0 con Rajcic nuovamente in gol (43′) e Corado (49′).

Nel confronto di ritorno, riscatto Sottil per 2-1. Vantaggio di De Silvestro (31′), pareggio di Giorno (50′) e gol da tre punti per il Siracusa firmato Catania al 56′. Poi, a maggio 2017, in Coppa Italia aretusei sconfitti tra le mura amiche con un secco 0-2 firmato Giorno (9′) e Corado (81′). Chiuso il capitolo “Sottil vs Casertana”, passiamo ai precedenti con Gaetano Fontana. Quest’ultimo, da allenatore della Juve Stabia, battè il 18 settembre 2016 il Siracusa 2-0, in virtù delle realizzazioni di Kanoute (33′) e Cancellotti (39′). Era la gara d’andata del campionato di terza serie.

In quella di ritorno, però, la squadra di Sottil piegò la resistenza delle Vespe per 3-2 al “De Simone”. Match combattuto, che aveva inizialmente visto i gialloblu portarsi sullo 0-2 tra il 12′ e 26′ a firma di Paponi, autore di una doppietta. Nei minuti successivi, comunque, venne fuori il carattere degli uomini di Sottil che ribaltarono tutto. Nel tabellino dei marcatori Scardina (28′), Catania (48′) e Spinelli (77′).
Sabato Casertana e Fontana saranno sulla strada di Sottil rispettivamente per la quinta e terza volta.

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CASERTANA – CATANIA: fai la formazione, sostituisciti a Sottil

Appuntamento con la formazione da opporre alla Casertana, avversaria del Catania sabato allo stadio “Alberto Pinto” con fischio d’inizio alle ore 18.30. Come in occasione di ogni partita di campionato dei rossoazzurri chiediamo ai tifosi di schierare idealmente in campo la squadra dell’Elefante, sostituendosi al tecnico Andrea Sottil nelle scelte. Vota l’undici titolare etneo attraverso il sondaggio proposto dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com:

 

SONDAGGIO CHIUSO in data 13-10-18, clicca qui per conoscere l’esito

FONTANA (all. Casertana): bestia nera del Catania da calciatore, mentre da tecnico quel 4-0…

Terza volta da allenatore contro il Catania, sabato, per Gaetano Fontana. L’attuale tecnico della Casertana, però, in più occasioni in passato ha avuto modo di vedersela coi rossoazzurri nelle vesti di calciatore. In tutte le partite disputate, curiosamente notiamo come Fontana sia quasi sempre rimasto imbattuto, talvolta andando anche a segno. Unica sconfitta il 18 febbraio 2001, 2-1 ai piedi dell’Etna. L’8 ottobre 2000 fu invece 1-1 ad Ascoli. Nel 1991 Fontana trasformò un rigore portando in vantaggio il Catanzaro. Il match, disputato in C1, si concluse 2-2. Nella stagione 2001/2002 il “suo” Ascoli batté il Catania, sempre in C, sia nella gara d’andata che in quella di ritorno.

Il 2 novembre 2002, in B, Oliveira portò in vantaggio i padroni di casa ma, al 94’, Fontana trasformò un calcio di rigore dal gusto profondamente amaro per gli etnei. Il 5 aprile 2003, vittoria dell’Ascoli di Fontana per 2-1, anche in questo caso in B. 30 novembre 2003, al “Cibali” Terra sblocca il risultato ma, in pieno recupero, Fontana (ancora in casacca bianconera) fa il guastafeste gelando il pubblico di fede rossoazzurra per il definitivo 1-1. Il 6 gennaio 2004, stavolta con la maglia della Fiorentina, l’attuale tecnico della Casertana festeggia la vittoria al cospetto del Catania: 3-2, agli etnei non bastano le reti di Delvecchio ed Oliveira. Il 29 maggio 2004, 1-1 in Sicilia tra Catania e Fiorentina. 3 dicembre 2006, in Serie A, Fontana affronta il Catania pareggiando 2-2 ad Ascoli. Il 2 maggio 2007, pirotecnico 3-3 sul campo neutro di Verona.

Poi, capitolo della vita professionale di Fontana da allenatore contro la formazione dell’Elefante sedendo sulla panchina della Juve Stabia: il 27 agosto 2016 la festa è rossoazzurra con un 3-1 rifilato alle Vespe. Calil, Paolucci e Di Cecco rispondono al momentaneo vantaggio di Lisi. Nel match di ritorno si consuma però la vendetta di Fontana che strapazza il Catania con il risultato di 4-0 a Castellammare di Stabia. Izzillo (doppietta), Ripa e Lisi in gol contro gli etnei ridotti in nove uomini per le espulsioni di Gil e Nava. Era il 22 dicembre 2016, dopo circa due anni il Catania torna a sfidare una squadra allenata da Fontana, ancora una volta campana.

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