SERIE C: girone C, Trapani e Catanzaro ok. Catania, adesso tocca a te

Come da pronostico, Trapani e Catanzaro vincono le rispettive partite valide per la 6/a giornata di Serie C. Ai granata basta un gol di Nzola al 73′ per archiviare la pratica Bisceglie allo stadio “Provinciale”. Scorpacciata di gol, invece, per i catanzaresi al cospetto della Paganese in trasferta con lo 0-4 finale recante le firme di Giannone (14′), Riggio (53′), De Risio (67′) e D’Ursi (70′). Vincono tutte le big del girone C, in attesa di Casertana-Catania.

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LO MONACO: “Catania destinato a migliorare ma campionato falsato. Sette promozioni in B? Vedremo”

A Sport Sicilia Preview, su Telecolor, l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco parla delle dinamiche del campionato di Serie C, del sistema calcio in crisi e dei prossimi impegni della squadra rossoazzurra. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com’:

E’ un campionato falsato per le note vicende. Essere costretti a giocare da qui al 5 dicembre alla media di una partita ogni tre giorni non rispetta le regole che vogliono tutte le squadre in possesso delle le stesse chance di giocarsela ad armi pari. Non è così quando c’è un tour de force. Hai bisogno di un organico pazzesco, c’è dispendio energetico e mentale notevoli. Noi cercheremo di fare del nostro meglio. Nell’immediato, guarda caso, ci troviamo ad affrontare due scontri diretti nel giro di tre giorni. L’altro col Trapani martedì. Subito dopo si a Pagani, poi Monopoli. Può e deve crescere questo Catania. Noi abbiamo avuto una lunghissima sosta dopo la Coppa Italia, disputando in tre mesi quattro partite vere: Foggia, Verona, Rende e Vibonese. Per il resto tutte amichevoli e si faceva anche fatica ad organizzarne di adeguate. Penso che la squadra sia destinata solo a migliorare. E’ quello che ci aspettiamo”

“TAR? E’ un problema che va avanti da due mesi. Calcio italiano alla berlina davanti a tutta l’Europa. A pensare male si fa peccato, ma hanno proseguito il trend finora sostenuto. Un trend fatto di non decidere e ricercare delle scuse, nel nostro caso facendo anche un errore marchiano nel dire che che il nostro reclamo fosse improcedibile non avendo impugnato la sentenza, l’esatto contrario di quanto in realtà avvenuto. Succede, allora, che il tempo continua a scorrere e nel frattempo diventa impossibile recuperare le partite di B anche in caso di eventuale ripescaggio. Era l’obiettivo di chi ha messo in atto tutto questo. Il calcio deve cambiare. Altrimenti dovremmo chiudere e metterci da parte perchè siamo veramente all’anno zero. Bisogna riformare la giustizia sportiva, fare la riforma dei campionati, introdurre il semiprofessionismo. Chi ricoprirà la carica di Presidente Federale sa perfettamente tutto questo. Speriamo che il nostro calcio si possa rivitalizzare perchè, al di là dei numeri Juve, il calcio italiano ha dei problemi seri”. 

“Gravina, a suo tempo, in qualità di Presidente della Lega Pro, visto l’andazzo disse provocatoriamente che la C potesse tranquillamente richiedere 7 promozioni in B. Penso che sia una cosa da portare avanti, ripristinando la norma perchè non è possibile abrogare degli articoli di spontanea volontà senza il rispetto di tempi e modi. Vedremo, si potrebbe anche decidere di fissare l’organigramma a 20 squadre ma la riforma dei campionati deve coinvolgere tutte le leghe. Girone C? Noi eravamo una squadra importante per la categoria e lo siamo anche quest’anno. 3-4 formazioni ci contenderanno la vittoria finale, noi dobbiamo essere pronti. Il nostro è un organico competitivo al massimo, speriamo alla fine di arrivare laddove tutti pensiamo e speriamo di arrivare”.

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CASERTANA – CATANIA: ecco la formazione scelta dai tifosi

Quale undici di partenza schierare idealmente allo stadio “Alberto Pinto” contro la Casertana? Secondo l’esito del consueto sondaggio proposto dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com sulla formazione da opporre all’avversario di turno, sostituendosi nelle scelte a mister Andrea Sottil, il tecnico di Venaria Reale farebbe bene a schierare dal 1′ i seguenti giocatori:

(4-2-3-1) Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Baraye; Biagianti, Bucolo; Barisic, Lodi, Manneh; Marotta.

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COSMI: “B a 19? Forzatura come a 24 nel 2003”

“Nella tombola a Perugia il 19 è la sbornia e mi sembra una giusta foto. Sarebbe meglio 20. Capisco ridurre le squadre per avere qualche risorsa in più, ma farlo così è una forzatura eccessiva, come lo era stato nel 2003 farla a 24”. Il pensiero di Serse Cosmi, ex allenatore del Trapani, nei giorni scorsi attraverso le pagine de La Gazzetta dello Sport sulla composizione del campionato di Serie B a 19 squadre.

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ALESSIO RIZZO: “Catania è tutto per me, sogno l’esordio. Lodi mi sta insegnando tanto, la famiglia la cosa più bella che ho”

Il promettente trequartista del Catania Alessio Rizzo, cresciuto nelle giovanili rossoazzurre e quest’anno presente in Prima Squadra, interviene nel consueto ‘Face to Face’ di Ultima Sport. Abbiamo evidenziato alcune delle parole più significative del ragazzo di seguito riportate:

“Ho sempre praticato questo sport, iniziando da bambino quando ancora non potevo iscrivermi ad una scuola calcio. Sono nato il 3 ottobre, stesso giorno di nascita di uno dei miei idoli, Ibrahimovic, giocatore tra i più forti al mondo. La mia passione per il calcio è nata seguendo le partite dell’Inter in tv. Ricordo che piansi quando Ronaldo si fece male al ginocchio. Tanti infortuni lo hanno portato a fermarsi ma è sempre stato uno dei più grandi insieme ad Ibrahimovic”. 

“Da piccolo ho fatto diversi provini. Prima alla Reggina, poi ho vissuto Empoli, una delle più bella realtà del calcio italiano. Un altro mondo, tutto diverso dalla Sicilia in termini di organizzazione, poi per vari motivi ho deciso di rimanere nella mia città sposando il progetto Catania. Era il periodo in cui stava per prendere forma Torre del Grifo Village e oggi non mi pento della scelta, sono fiero ed orgoglioso di essere qui. Per me Catania è tutto. Ho sempre tifato rossoazzurro, sono qui da nove anni. Avere ottenuto il primo contratto professionistico mi rende tanto orgoglioso”.

“Qualche anno prima facevo il raccattapalle, adesso mi ha fatto un certo effetto trovarmi nello spogliatoio con la Prima Squadra. Emozione indescrivibile, a parole non si può esprimere. E’ stato veramente emozionante calcare l’erba del ‘Massimino’ da giocatore del Catania. Ho fatto tutta la trafila del settore giovanile, ma mister Giovanni Pulvirenti è stato capace di farmi tirare fuori quel qualcosa in più. Un grande motivatore. Ho realizzato tanti gol ed assist anche grazie a lui. La scorsa stagione giocai in prestito all’Union Feltre. Sono sceso spesso in campo, porto un bagaglio pieno di roba. Mi sono ritrovato dal mondo delle giovanili a quello di gente più esperta. Io, giovane e lontano da Catania senza la mamma che cucinasse e lavasse i vestiti. Sono cresciuto tanto“.

“A quali giocatori ruberei qualcosa? Francesco Lodi è il primo nome che mi viene in mente. Un giocatore delle sue qualità mi sta dando tanto anche negli allenamenti. Mi aiuta e corregge, esempio da seguire. Poi in organico ci sono calciatori che hanno calcato i palcoscenici della A e B, posso trarre insegnamenti da tutti. Sogno sempre l’esordio in casacca rossoazzurra. Io cerco di lavorare al massimo e di farmi trovare pronto quando il mister mi chiamerà in causa”.

“Mio padre? E’ stato importantissimo nel percorso di crescita. Con mia mamma fa tanti sacrifici, è un punto di riferimento. La famiglia è la cosa più bella che ho. Quando sono triste, rientro a casa e mi passa tutto. Il fratello Salvo? Il mio chef preferito, nei prossimi giorni andrà a Parigi e sarà un’occasione importante per lui. Ne approfitto per fargli un grosso in bocca al lupo. Sarei contentissimo se il piccolo di casa s’iscrivesse a scuola calcio, ovviamente indossando la maglia rossoazzurra. Mio nonno e mio zio, invece, non ci sono più ma loro vegliano sempre su di me. Li tengo con me, conservo la maglietta con una loro foto perchè sono e resteranno parte integrante della mia vita. Ero legatissimo a loro”. 

“Credo nell’amicizia, sta a me capire chi sono gli amici veri. Non ho molti amici, pochi ma buoni. Il mio tempo libero lo trascorro spesso con gli amici, ma soprattutto in famiglia con i fratelli. Non c’è cosa più bella di questo, aiutando i miei genitori che lavorano. Giocatore e baby sitter, svolgo un doppio ruolo praticamente. Ne vado fiero. Dove mi esprimo meglio in campo? Sono stato fortunato ad avere allenatori che mi hanno fatto crescere ricoprendo vari ruoli. Posso fare anche la mezzala, il mediano, ma oggi ritengo di dare il 100% come trequartista. Mi ispiro sicuramente a Lodi. Se parliamo di calciatori di grandissimo livello mi piace tanto Ozil, Mancino come me peraltro. Chi mi ha colpito più di tutti nel gruppo? Marotta, attaccante anche estroso. Sono un tipo socievole, quindi bene o male ho legato un pò con tutti”. 

“Il momento della firma del mio primo contratto da professionista? Il Direttore Marino mi ha contattato, dicendomi che sarei dovuto andare in sede parlando con Lo Monaco. Ero parecchio teso. Quando entrai fu una chiacchierata tranquilla. Voleva che facessi parte del progetto Catania. Non ho esitato a firmare, senza guardare le cifre. Ero al settimo cielo, una delle gioie più belle che ho condiviso con la mia famiglia. Nessuno nella vita ti regala niente, invito tutti i ragazzi a crederci sempre. Non mollando mai, anche quando tutto sembra finito. Rimanendo sempre umili, non montandosi la testa e mantenendo i piedi per terra. Lavoro e dedizione non devono mai mancare”.

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TAR: ricorsi 23 ottobre, Panzironi al suo posto ma cambia il relatore

Novità in merito ai ricorsi forse decisivi presentati al TAR del Lazio sul doppio binario format e ripescaggi in Serie B: il 23 ottobre al Tribunale Amministrativo Regionale, oltre alla confermata presidente Panzironi, ci sarà il relatore Francesca Petrucciani al posto di Daniele Dongiovanni, oltre al consigliere Anna Maria Verlengia.

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PISSERI: per la nona volta Casertana sulla tua strada

Quest’oggi per la nona volta in carriera il portiere Matteo Pisseri difenderà i pali affrontando la Casertana. Precedenti leggermente sfavorevoli all’estremo difensore ora in forza al Catania con un bilancio di 4 sconfitte, 1 pareggio e 3 vittorie. Due il numero massimo di reti subite considerando anche le partite giocate indossando le casacche di Monopoli e Juve Stabia. Successo allo stadio “Pinto” che manca, a Pisseri, dal 13 settembre 2014: allora fu 0-1 quando giocava nella Juve Stabia. Obiettivo riscattare gli ultimi due ko consecutivi con il Catania risalenti alla passata stagione.

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RANUCCI (Pres. Ternana): “Lotito, nessuno si è lagnato. Non siamo stati noi a cercare l’invito a cena…”

Ricordate quando il patron della Lazio e Presidente della Salernitana Claudio Lotito disse ai club ripescandi di smettere di lagnarsi? Il numero uno della Ternana Stefano Ranucci ha così risposto, nei giorni scorsi, a Lotito ai microfoni di Radio Cusano Campus:

“Nessuno si è lagnato. Abbiamo solo partecipato a un bando, ma evidentemente i bandi non sono abitudine nel calcio di oggi. Siamo stati chiamati, ci hanno dato delle aspettative, ci hanno persino chiesto i soldi. Ci hanno dato delle lecite e legittime aspettative. Poi, improvvisamente il 13 agosto cambia tutto in una sola serata. Chissà, magari una cosa dovuta all’afa milanese. Ma come fa, il signor Lotito, a dire che ci siamo lagnati? Semmai, ad essersi lagnato è stato qualcun altro. Mi sembra di aver più di una volta sentito il signor Lotito lamentarsi lui, in tv, per decisioni arbitrali, con quel suo slang da emiro del Tevere”.

Il ripescaggio è un diritto acquisito, poiché quando si fa un bando, l’opportunità diventa una legittima aspettativa e, quindi, diventa essa stessa diritto. Noi non abbiamo bussato alla porta di nessuno e non siamo andati a cercare di essere invitati a cena. Ci hanno chiamato loro, prospettandoci la possibilità del ripescaggio. Cellino? Forse, Lotito si è confuso. A lagnarsi, è stato chi ha dichiarato che il ritorno della serie B a 22 squadre lo avrebbe costretto a rivedere i suoi investimenti perché la situazione sarebbe stata economicamente difficile. Quello, è lagnarsi. Esiste anche il grillo parlante, ma non ne voglio parlare”.

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PAGANESE – CATANIA: trasferta consentita ma con limitazioni

Sabato 20 ottobre con fischio d’inizio alle 14.30 si disputerà la partita Paganese-Catania, in programma allo stadio “Marcello Torre” di Pagani. Per l’occasione, secondo informazioni raccolte in queste ore, gli organi di pubblica sicurezza dovrebbero consentire l’accesso dei sostenitori rossoazzurri all’impianto sportivo campano esclusivamente nel Settore Ospiti e per chi è residente nella provincia di Catania ed in possesso di Tessera del Tifoso.

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CATANIA: Manneh e quell’incontro decisivo per il passaggio in rossoazzurro

Footballscouting.it rende note alcune curiosità sul passato di Kalifa Manneh, laterale sinistro del Catania nato a Serre Kunda, la più grande città del Gambia, nel 1998. Cresciuto in un Paese soggiogato da Yahya Jammeh, controverso presidente della nazione che si autodefinisce uno stregone curatore, sebbene sia passato alla storia per svariate violazioni dei diritti umani, Manneh credeva fino in fondo nell’amore per il calcio e, all’età di 15 anni, prese uno dei tanti gommoni che quotidianamente salpano dalla Libia per le coste italiane, tentando la sorte.

Appena sbarcato al porto di Siracusa, determinante si rivelò l’incontro con Carla Trommino, avvocata fondatrice di “AccogliRete”, associazioni di tutor volontari che aiutano i migranti minorenni non accompagnati. La dottoressa Trommino sarebbe stata il tramite fra Manneh e il panorama calcistico italiano, convincendo il Catania a dare un’opportunità al gambiano nel calcio professionistico. Provino, poi, brillantemente superato.

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