GIUDICE SPORTIVO: Catania, confermata squalifica Rosina (più ammenda) e diffidato Escalante

Squalifica e ammenda per il calciatore del Catania Rosina, entra in diffida Escalante

Squalifica per una giornata di campionato e ammenda di € 1.500 ai danni del calciatore del Catania Alessandro Rosina “per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria; già diffidato (Quarta sanzione)”. Entra nella lista dei diffidati, inoltre, il centrocampista argentino prelevato dal Boca Juniors Gonzalo Escalante. Attraverso l’emissione del comunicato ufficiale, il Giudice Sportivo conferma quanto riportato anticipatamente da TuttoCalcioCatania in relazione alla situazione disciplinare rossoazzurra dopo la partita vinta per 1-0 ai danni dell’Avellino ieri pomeriggio allo stadio Massimino.

IANNUZZI (Curva Sud Avellino): “Servizio d’ordine ha trasformato Catania in odissea!”

Il capo ultras della Curva Sud Avellino mette sotto accusa il servizio d’ordine

Capo della Curva Sud dell’Avellino, Franco Iannuzzi attacca il servizio d’ordine relativo alla partita disputata ieri pomeriggio contro il Catania allo stadio Angelo Massimino. “La tifoseria biancoverde ha tenuto come sempre un comportamento civile, quel che è accaduto ieri è fuori da ogni logica. La nostra odissea – spiega il massimo esponente della Curva Sud ai microfoni di Irpinianews – è iniziata a Villa San Giovanni dove, prima del’imbarco, siamo stati bloccati per alcuni controlli. Ne sono seguiti altri a più riprese durante il percorso verso Catania. Ci hanno perquisito e controllato con i cani antidroga e antiesplosivo – aggiunge – addirittura ci hanno privato delle bottiglie di plastica. Siamo stati continuamente apostrofati – confessa Iannuzzi – Siamo arrivati a Catania con largo anticipo, prima delle 14, ma ci hanno tenuto inspiegabilmente bloccati e costretto ad entrare con ampio ritardo allo stadio. Capita soltanto a noi, l’anno scorso accadde anche a Palermo. Ieri alcuni tifosi hanno rischiato il fermo senza aver commesso alcun reato. Speriamo di non incappare in provvedimenti che non avrebbero alcuna giustificazione”.

TORRE DEL GRIFO: mercoledì si parte per Varese, Catania già al lavoro

Il Catania subito impegnato a Torre del Grifo in vista di Varese

Non c’è tempo da perdere. Giovedì sera si torna in campo per affrontare il Varese in trasferta, pertanto il Catania allenato da Dario Marcolin ha immediatamente ripreso gli allenamenti a Torre del Grifo Village, archiviando l’importante vittoria conseguita tra le mura amiche ai danni dell’Avellino. Il tecnico bresciano ha disposto due programmi di lavoro per altrettanti gruppi: per i calciatori in campo contro l’Avellino, defaticamento in palestra; per tutti gli altri giocatori a disposizione, dopo la consueta messa in azione, cura del possesso palla, sessione di lavoro atletico e partite 4 contro 4. Martedì, rossazzurri in campo alle 15.00. Mercoledì, rifinitura e partenza per la Lombardia.

TACCONE (Avellino): “Arbitri, così passa la voglia di fare calcio!”

Taccone parla di arbitri in malafede o ignoranti

Molto critico il Presidente dell’Avellino Walter Taccone nel commentare l’arbitraggio di ieri pomeriggio contro il Catania allo stadio Angelo Massimino. Queste le sue parole ai microfoni di Sport Channel:

“Settimana scorsa ero abbastanza amareggiato. Adesso sono molto meno deluso perché i ragazzi hanno giocato alla grande, combattendo per 95 minuti”.

“Meritavamo certamente un risultato migliore, però il calcio è questo. Mi dispiace soprattutto per i nostri straordinari tifosi. Gli arbitri sono in malafede o ignoranti. Fanno passare la voglia di fare calcio”.

“Stanno tentando in tutti i modi di mettere in difficoltà il sottoscritto per la sua passione. Con il Presidente Abodi ci siamo scambiati dei messaggi. Spero che possa fare una verifica seria e corretta del nostro campionato, evitando che gli arbitri condizionino le partite”.

CATANIA-AVELLINO: chi di rigore ferisce, di rigore perisce…

Rigore generosamente concesso a Calaiò come nel caso di Castaldo all’andata

Minuto 42 del primo tempo. Contatto in area tra il difensore dell’Avellino Alessandro Fabbro e l’attaccante del Catania Emanuele Calaiò. Quest’ultimo cade nell’area di rigore irpina, l’arbitro Baracani non ha dubbi e concede il calcio di rigore, che verrà trasformato dallo stesso Calaiò. Proteste vibranti in casa Avellino, squadra e società irpina faticano ad accettare il verdetto del campo ed in particolare la decisione del direttore di gara di assegnare il penalty. Sembra, in effetti, che si tratti di un rigore generosamente concesso dal “fischietto” di Firenze. Un po’ come successe in occasione del match disputato all’andata, quando al Partenio-Lombardi la formazione avellinese beneficiò di un rigore decisivo nell’economia della gara per fallo in area di Frison ai danni di Castaldo. Lo stesso bomber biancoverde trasformò il penalty ma Frison, a ragione, urlò a più riprese all’arbitro Aureliano di non avere minimamente toccato l’attaccante irpino. Ancora una volta, quindi, un dubbio calcio di rigore decide il confronto tra le squadre di Catania ed Avellino.

CATANIA-AVELLINO: la storia non cambia, etnei continuano a dettare legge

Catania-Avellino, prosegue il dominio rossoazzurro ai piedi dell’Etna

A Catania si presentava l’occasione di sfatare un vero e proprio tabù per l’Avellino, mai vittorioso contro i rossoazzurri fuori casa in partite valide per il campionato di Serie B. Invece la storia non cambia, ancora una volta Catania non è terra di conquista per la formazione irpina. La squadra etnea continua a dettare legge tra le mura amiche e ieri pomeriggio ha conseguito la vittoria numero 11 su un totale di 13 partite disputate tra B, C e Coppa Italia. L’1-0 firmato da Calaiò si conferma il risultato più frequente delle sfide giocate a Catania, concretizzatosi per la quarta volta. Per la formazione dell’Elefante si tratta della sesta vittoria consecutiva in gare ufficiali giocate contro l’Avellino, che non porta via punti da Catania dalla stagione 2000/01. Allora entrambe le squadre militavano in Serie C1 ed il match si concluse con il risultato di 0-0.

TIFOSI AVELLINO (Video): l’accoglienza ricevuta a Messina prima di raggiungere Catania

Tifosi dell’Avellino accolti dai messinesi ieri

Come avuto modo di sottolineare ieri pomeriggio, anche qualche tifoso messinese ha assistito alla partita Catania-Avellino dal Settore Ospiti dello stadio Angelo Massimino. A conferma della forte amicizia che lega le tifoserie di Messina ed Avellino. Relativamente al legame che le unisce, vale la pena sottolineare che i 300 supporters avellinesi hanno ricevuto un’accoglienza speciale a Messina. Una volta scesi dal traghetto, non sono mancati cori all’indirizzo dei “rivali” del Catania con tanto di brioches offerti al nutrito gruppo di sostenitori campani che si apprestava a raggiungere il Massimino.

Calaiò impallina ancora l’Avellino, l’ultima volta fu proprio 1-0

Terzo gol su quattro partite giocate in Serie B da Emanuele Calaiò contro l’Avellino

Rigore trasformato impeccabilmente e Catania che ritorna finalmente alla vittoria in campionato. Tirato un sospiro di sollievo festeggiando la conquista di tre punti difficili contro un avversario molto generoso e volitivo. Quello realizzato ieri pomeriggio rappresenta il terzo gol in carriera di Emanuele Calaiò al cospetto dell’Avellino. Per la quarta volta in partite di Serie B l’attaccante palermitano è sceso in campo per affrontare la compagine irpina, segnando tre reti e festeggiando una vittoria che, contro l’Avellino, a Calaiò mancava dal 21 dicembre 2003. Allora indossava la casacca del Pescara, vittorioso proprio per 1-0.

DE VITO (Avellino): “Se parlo mi squalificano per dieci anni!”

Anche Enzo De Vito fatica a digerire il rigore concesso al Catania ieri pomeriggio

“Se parlo prendo dieci anni di squalifica!”. Poche parole, a microfoni spenti, che portano la firma del direttore sportivo dell’Avellino Enzo De Vito ieri pomeriggio nel post gara di Catania. La società irpina non riesce a mandare giù la sconfitta maturata allo stadio Angelo Massimino, in particolare l’episodio contestatissimo del rigore assegnato alla formazione rossoazzurra al 42’. Per la medesima ragione, l’Avellino ha emesso un comunicato stampa parlando di “ennesima penalizzante decisione arbitrale” e sottolineando che “fino a nuova comunicazione, tutti i tesserati osserveranno il silenzio stampa”.

RASTELLI (Avellino): “La partita l’abbiamo vista tutti…”

Massimo Rastelli a microfoni spenti nel post gara di Catania-Avellino

“Non posso parlare, ma la partita l’abbiamo vista tutti”. Così, a microfoni spenti, l’allenatore dell’Avellino Massimo Rastelli si è espresso ieri pomeriggio nel post gara del match vinto di misura dal Catania al cospetto della formazione irpina. La società campana non ha digerito la concessione del calcio di rigore ai rossoazzurri qualche minuto prima del 45’. Rigore trasformato dallo specialista Emanuele Calaiò, decisivo nell’economia della gara perché è valso l’importante ritorno alla vittoria del Catania, che non vinceva in campionato dallo scorso mese di gennaio (Catania 2-0 Perugia).