SERIE C: riammissioni e ripescaggi, lo scenario attuale

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Lucchese, SPAL e Brescia. Dovrebbe essere confermato che questi club siano gli unici a non avere superato l’esame Covisoc e, pertanto, non prenderanno parte al prossimo campionato di Serie C (fermo restando che a Brescia si lavora per il tentativo di fusione con la Feralpisalò, ndr). Le modalità di esclusione non sono identiche. Lucchese e Brescia non hanno presentato la domanda di iscrizione, mentre la SPAL ha depositato una documentazione incompleta. Per questo motivo, la sostituzione delle tre società avverrà attraverso due differenti procedure previste dai regolamenti federali: la riammissione e il ripescaggio.

La riammissione viene attivata in caso di mancata presentazione della domanda, mentre il ripescaggio riguarda i club che non soddisfano tutti i requisiti richiesti. In base a questi criteri, secondo quanto evidenziano i colleghi di TuttoMercatoWeb.com, sarebbe la Pro Patria a rientrare in Serie C tramite riammissione, affiancata dal Caldiero Terme, mentre attraverso il ripescaggio entrererebbe in scena l’Inter Under 23, seconda squadra del club nerazzurro, la cui nascita è stata anticipata da tempo (in attesa dell’ufficializzazione della denominazione). Si attende l’esito dei playout di B per decretare chi, tra Salernitana e Sampdoria, retrocederà in terza serie.

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MERCATO – Da Vicenza: “Ronaldo, ritorno di fiamma del Catania”

Esperto centrocampista, la stampa veneta lo accosta al Catania. Si tratta di Ronaldo, calciatore in scadenza di contratto. Secondo quanto riportato da biancorossi.net, notizia rilanciata dalla stampa nazionale (TuttoC), la società rossazzurra starebbe valutando il profilo del giocatore. Il Vicenza non rinnoverà l’accordo con il brasiliano in possesso di cittadinanza italiana, pertanto è da considerarsi in uscita. Non un nome nuovo associato al Catania, che già due anni fa trattó l’acquisizione di Ronaldo, ma allora non ci fu l’apertura del Vicenza a procedere con il trasferimento.

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MERCATO: gestione dei contratti, tanto lavoro per la direzione sportiva del Catania

Tra due settimane scade formalmente il contratto di Inglese. Inevitabilmente è questo uno dei nodi più importanti da sciogliere sul mercato rossazzurro. Al di là dell’esercizio eventuale del diritto di riscatto sui prestiti di Del Fabro e De Paoli, cosa che difficilmente il Catania farà, e di avere ben chiaro il futuro di altri calciatori in scadenza come De Rose e Farroni.

In questo contesto l’attuale organico del Catania presenta, inoltre, elementi che hanno ancora un vincolo di almeno uno o due anni che li lega al club rossazzurro. Tra questi c’è chi figura tra gli esuberi (non pochi) ma anche chi potrebbe trattare il prolungamento contrattuale. Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di un possibile rinnovo per quanto concerne il portiere Dini, ma il Catania considera anche la possibilità di estendere la durata del contratto a Ierardi, Quaini, Stoppa e Jimenez. Idem Cicerelli e/o Cianci in caso di permanenza.

Valutazioni in corso su Sturaro, a cui potrebbe essere proposto di lavorare nelle giovanili, e su altri componenti dello staff attuale del Catania che vanno a scadenza. La gestione dei contratti rappresenta uno dei compiti principali della direzione sportiva rossazzurra, chiamata a svolgere un’intensa mole di lavoro nelle prossime settimane.

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CICERELLI: il fantasista si è preso la sua rivincita, adesso è come riavvolgere il nastro…

19 gol e 8 assist. Stagione forse irripetibile, quella vissuta da Emmanuele Cicerelli con la maglia della Ternana. Tanti tifosi del Catania si sono mangiati le mani dopo che la società rossazzurra ha deciso di privarsi di lui la scorsa estate, cedendolo agli umbri. La conclusione del prestito, però, apre nuovi possibili scenari.

Ero a Catania e pensavo di restarci. Poi ho avuto un confronto con la dirigenza e abbiamo deciso di interrompere il rapporto per evitare di rovinare il percorso fatto insieme. Terni è stata una sorpresa, ma sono contento della scelta”, disse nei mesi scorsi a mezzo stampa Cicerelli sottolineando anche come, a livello personale, si sia preso “una bella rivincita perchè la stagione era iniziata un pò così, andando via da Catania e non me l’aspettavo. Anche questo però mi ha dato la forza per ripartire più carico di prima”.

In effetti i numeri fatti registrare dal 30enne fantasista pugliese in questa stagione sono stati sotto gli occhi di tutti. Cicerelli alla Ternana ha fatto non bene, benissimo. Portare le Fere in Serie B avrebbe rappresentato la classica ciliegina sulla torta. Adesso è come riavvolgere il nastro, con la possibilità di cambiare il corso del destino. Il calciatore torna alla base di partenza, in quel Catania che lasciò in lacrime nel ritiro di Assisi e che potrebbe convintamente riabbracciare se tutti i tasselli si rimetteranno a posto.

L’esperienza di Terni è coincisa indiscutibilmente con la certezza di un deciso rilancio ai fini professionali, trovando un ambiente che gli ha permesso di esprimere al meglio le proprie caratteristiche e potenzialità. Ad oggi, invece, Catania è la rappresentazione di quello che poteva essere e non è stato per Cicerelli. Riscontrando la bellezza di una piazza straordinaria per partecipazione, calore e passione ma dove riuscire ad imporsi è, forse, più difficile che altrove.

Vincere un campionato a Catania non ha prezzo, è una sfida molto allettante. Cicerelli lo sa bene, ma la società etnea deve illustrare un piano chiaro ed ambizioso, mettendo al centro del progetto un giocatore che, messo nelle giuste condizioni, può dare tantissimo alla causa rossazzurra. Per stabilire il futuro conterà parecchio la volontà di Cicerelli, ma deve anche coincidere con quella del Catania di puntare ai massimi livelli, programmando con i fatti una grande stagione.

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ACCADDE OGGI: 15 giugno 1975, Spagnolo avvicina il Catania al sogno Serie B

15 giugno 1975, Catania che lotta fino in fondo per la vittoria del campionato di Serie C. Nell’ottica di continuare ad alimentare le speranze promozione, i rossazzurri devono necessariamente dare continuità ai preziosi successi ottenuti con Acireale (6-0) e Reggina (2-3). Allo stadio Cibali arriva la Casertana, avversario insidioso da affrontare.

La squadra allenata da Egizio Rubino – subentrato a Gennaro Rambone nel corso della stagione – dopo un primo tempo bloccato sullo 0-0, riesce ad avere ragione dei campani andando a segno con il bomber Giampietro Spagnolo, autore di ben 20 reti in quella stagione. Successo che avvicinerà sempre di più il Catania alla concretizzazione del sogno Serie B, poi realizzato all’ultima giornata sul campo della Turris.

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EX ROSSAZZURRI – Baldini: “Alcuni sapientoni dicevano che sono una testa di c…”

La stagione 2024/25 in Serie C è andata in archivio con la vittoria dei playoff ad opera del Pescara, che ha piegato in finale la resistenza della Ternana. Un successo soffertissimo, targato Silvio Baldini. L’ex allenatore del Catania si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.

“Un grazie ai sapientoni e ai suggeritori che invitavano il presidente a cambiare allenatore perché sono una testa di c… e non so gestire un gruppo – le parole di Baldini ai microfoni Rai -. E’ una vittoria contro queste persone che rappresentano la cattiveria e il male del calcio”. Baldini ha, poi, riflettuto sulle difficoltà incontrate dalla Nazionale italiana: “Il problema è che creano una generazione di persone che non sanno più cos’è la bandiera italiana, cosa vuol dire indossare la maglia azzurra. La Nazionale vera è quella dell’82, quelli sono stati eroi. Quello era il calcio, quelle erano persone. Se i nostri dirigenti non capiscono queste cose, andranno sempre avanti i lestofanti”, le parole di Baldini evidenziate da eurosport.it.

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LA SICILIA: “Pelligra, da martedì in poi definiti i dettagli per programmare la nuova stagione”

“Da martedì in poi saranno definiti i dettagli per programmare la stagione ventura: si parte dal budget e dal mercato passando per la possibile riorganizzazione di Torre del Grifo Village”, riporta La Sicilia. Ruota attorno al presidente Pelligra ed al suo attuale staff “il programma che il patron rossazzurro potrà definire nelle prossime ore per rafforzare la squadra e dotare il club di un quartier generale come il Village”, si legge. “La presenza in città di Pelligra, arrivato dall’Australia, determinerà le linee guida del club”.

Per quanto concerne Torre del Grifo, a giorni “sarà stabilita la data dell’asta al rialzo alla quale potrebbero partecipare altri competitor. Se così non fosse, il Catania FC avrà l’impianto e dovrà sistemarlo secondo le proprie esigenze. Si partirà dai due campi in erba sintetica che serviranno per gli allenamenti della prima squadra. Si spera al più presto, ma occhio e croce non ci sarà il tempo probabilmente per accogliere la squadra di ritorno dalla preparazione estiva di Norcia che terminerà il 3 agosto”, evidenzia il quotidiano.

Il nodo della campagna rafforzamento, dello sviluppo del settore giovanile e del budget che la famiglia Pelligra metterà a disposizione del ds per i sei o sette rinforzi richiesti da Toscano “sarà discusso in una sorta di vertice con tutte le componenti della società”. In tal senso prima bisognerà procedere con l’incarico da assegnare a Ivano Pastore, chiarendo “se sarà solo lui a gestire l’attività di mercato e tutti i ruoli che competono a un diesse. Poi sarà presentato Zarbano, ma questa è una pura formalità visto che il dirigente è da un paio di mesi a Catania per occuparsi dell’attività societaria e dei conti“.

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LA SICILIA: “Pelligra, definire l’impegno di spesa e poi sarà calciomercato”

Tra un paio di settimane parte ufficialmente la sessione estiva del calciomercato 2025/2026. Va definito, pertanto, “l’impegno di spesa che deve essere indipendente dagli eventuali investimenti sul Village”, riporta La Sicilia sottolineando la presenza di Ross Pelligra in città e ribadendo l’importanza di definire il budget per la prossima stagione a prescindere dai costi previsti per Torre del Grifo.

“Perchè al di là dei quattro milioni offerti per la gara pubblica, ci sarà anche da rimettere in funzione ogni angolo della struttura: impianti, caldaie, zone verdi, ingresso, parcheggi, palestra, spogliatoi e tanto altro”, si legge. Nell’ultima estate sono circolati più nomi importanti in sede di mercato, “prima del blackout di metà luglio. Poi Faggiano cercò di piazzare gli esuberi facendo un grande lavoro”, si legge. “Arrivò il -1 con Pelligra che spiegò come il flusso di denaro era arrivato in ritardo per un errore dei contabili. Chiaro che il presidente non potrà fare lo stesso errore. Infatti è qui per coordinare, raccordarsi e spiegare in che modo si muoverà il Catania”, evidenzia il quotidiano.

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L’EDITORIALE | Catania, sul mercato la partita decisiva. Serve coerenza tra dichiarazioni e fatti

Dopo giorni di riflessioni e voci più o meno insistenti, è arrivata la prima certezza del nuovo Catania che verrà: Mimmo Toscano sarà ancora l’allenatore rossazzurro. Una scelta in continuità che dà un segnale chiaro, soprattutto dopo le turbolenze della scorsa stagione: si riparte da chi ha dato l’anima, seppur tra mille difficoltà, in un contesto complesso e non sempre all’altezza delle ambizioni.

Diversa, invece, la sorte di Daniele Faggiano. Il direttore sportivo, inizialmente considerato un punto fermo del progetto, non sarà confermato. Al suo posto subentrerà Pastore, figura già inserita nell’organigramma societario. Una promozione interna che ha subito acceso il dibattito tra i tifosi: se da un lato si vuole dare fiducia a una risorsa che conosce bene la macchina Catania, dall’altro non manca un certo scetticismo tra coloro che si aspettavano il rinnovo di Faggiano o l’arrivo di un ds di comprovata esperienza, proprio per garantire un mercato all’altezza delle promesse.

Il primo passo concreto della nuova stagione sarà il ritiro estivo, che si terrà a Norcia. Le date sono state ufficializzate: dal 14 luglio al 3 agosto, in una località che offre tranquillità e strutture ideali per preparare al meglio la nuova stagione. Un segnale importante di programmazione.

Ma la vera partita, quella decisiva, si gioca sul mercato. Il presidente Pelligra ha ribadito la sua intenzione di rilanciare, di investire ancora, di costruire un Catania competitivo, assecondando – per quanto possibile – le richieste di Toscano. E proprio qui si giocherà la credibilità del club. Serve operare con lucidità, competenza e rapidità per puntellare una rosa che, come emerso nella passata stagione, ha delle lacune da colmare se si vuole davvero ambire al salto di qualità.

Sul fronte infrastrutture, intanto, si attendono novità su Torre del Grifo. Un nodo cruciale per il futuro del club e per il suo radicamento territoriale. Anche qui, più che parole, servono segnali concreti.

I tifosi, da troppo tempo, hanno imparato a diffidare dei proclami. Oggi, più che mai, vogliono risposte tangibili. Lo slogan “Sarà la volta buona” non basta più. Serve coerenza tra dichiarazioni e fatti. Solo così il Catania potrà tornare ad essere credibile e ambizioso. Solo così si potrà accendere nuovamente la passione di un popolo che, nonostante tutto, continua a sognare.

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MERCATO: da Di Tacchio a Cicerelli, quante trattative sull’asse Catania-Ternana negli ultimi anni

Cosimo Chiricò, Tiago Casasola, Emmanuele Cicerelli, Pietro Cianci, Francesco Di Tacchio, Luca Verna, Gregorio Luperini, Cesar Falletti, Alessandro Celli. Tanti i nomi in ballo, negli ultimi due anni, sull’asse Catania-Ternana.

Falletti è stato trattato dal Catania prima del passaggio alla Cremonese; Celli, Luperini e Di Tacchio si sono trasferiti alle pendici dell’Etna; tentativo a vuoto dei rossazzurri per il laterale destro Casasola la scorsa estate, prima di fiondarsi su Guglielmotti; la Ternana, quest’anno, a gennaio ha sondato il terreno per un eventuale ritorno in Umbria di Verna prima che il centrocampista si accordasse con il Trapani; le Fere avevano valutato anche il profilo di Chiricò, ma per un discorso di liste hanno virato altrove e Chiricò, una volta risolto il contratto col Catania, ha detto sì alla Cavese (dalla prossima stagione il giocatore militerà nel Casarano, ndr).

Il presente dice che Catania e Ternana continuano a dialogare, nello specifico sul doppio versante Cicerelli-Cianci. La Ternana valuta la possibilità di esercitare il diritto di opzione nei confronti del centravanti mentre, per Cicerelli, è decaduto l’obbligo di riscatto del fantasista a seguito della mancata promozione rossoverde in B ma le Fere potrebbero provare ad intavolare una nuova trattativa formulando un’offerta.

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