IL CATANIA STADIO: l’editoriale dell’undicesimo numero stagionale

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foto calciocatania.it

Verso il match di domenica contro la Casertana al “Massimino”…

In vista di Catania-Casertana, il sito ufficiale rossoazzurro pubblica in anteprima l’editoriale dell’undicesimo numero stagionale del periodico “Il Catania Stadio”:

Consapevolezza ed entusiasmo

La piena coscienza delle proprie potenzialità può e deve spingere il Catania ad affrontare tutte le partite con quella serenità che sfocia nella convinzione di avere sempre le carte in regola per vincere, a prescindere da episodi ed avversari

La primavera è ancora lontana ma il Catania ha il dovere di giocare d’anticipo e fare in modo che il sole da tre punti riscaldi la classifica, sfruttando tutte le occasioni per migliorare la posizione in graduatoria: mancano quattordici giornate alla fine del campionato e, per Biagianti e compagni, tredici partite da disputare; si entra nella fase cruciale dell’annata e gli equilibri del girone saranno chiari proprio con l’arrivo della “bella stagione”.

Centrare oggi la sesta vittoria interna consecutiva sul campo (sarebbe la settima considerando il successo “a tavolino” dopo la mancata presentazione del Matera in occasione del match programmato per lo scorso 23 gennaio) comporterebbe anzitutto la possibilità di mettersi nelle condizioni di andare a Trapani, mercoledì prossimo, con il secondo posto nel mirino: è una notevole ed importantissima chance e come tale va vissuta.

La Casertana “grandi firme” sembrava destinata a recitare un ruolo di primissimo piano, in questo torneo, ma ha incontrato le tipiche difficoltà della categoria, proprio quelle che spesso impediscono alla qualità di emergere con la prepotenza tecnica ampiamente pronosticata alla luce della consistenza dell’organico: in parte è stato così anche per il Catania, che però, rispetto ai “falchetti”, ha collezionato fin qui nove punti in più pur avendo giocato una gara in meno.

Proprio la parabola descritta dalla formazione campana, ad ogni modo, è sintomatica: la maturazione è stata graduale, anzi troppo lenta considerando l’obiettivo promozione diretta fissato “per fatti concludenti” a suon di prestigiosi ingaggi nello scorso pre-campionato, ma il peggio si supera sempre, quale che sia il peggio, quando ci sono le qualità.

Così dal 7° posto con 18 punti dell’era Fontana, trascinati dal capocannoniere Castaldo gli uomini guidati da Nello Di Costanzo e dall’ex rossazzurro Raffaele Esposito sono risaliti fino alla quinta posizione e si propongono adesso, a suon di successi, tra le squadre più pimpanti.

Il Catania può fare di più, rispetto ai rivali odierni ma anche in senso assoluto: limitati i danni nella fase meno brillante del proprio cammino e mantenuta una regolarità di rendimento pur in mancanza dell’acuto che avrebbe permesso di accorciare le distanze dalla vetta, ora con un ventaglio di scelte tecniche ancor più ampio e con una prospettiva chiara di espressione in crescendo legata alla rinnovata disponibilità di alcuni elementi-cardine (bentornato, Alessandro Marotta), deve “soltanto” liberare il suo potenziale e impadronirsi della scena.

Fiducia, cuore e testa: forza, ragazzi.

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