PAGELLE PER REPARTO: difesa ok, ma Saporetti la combina grossa. Rizzo, prova maiuscola. Attacco spuntato

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Al termine della partita col Bisceglie, attribuiamo i consueti voti ai reparti di difesa, centrocampo ed attacco del Catania. Dopo la disastrosa gara di Vibo Valentia, sul piano della prestazione sono arrivate delle risposte positive, ma non abbastanza da determinare la conquista di tre punti che sarebbero stati di fondamentale importanza per il morale e la classifica:

DIFESA, 6.5

Obiettivamente non è che la retroguardia abbia corso chissà quali rischi. Mister Lucarelli ha disposto in campo un Catania ordinato contro un avversario con evidenti limiti in fase offensiva. A sorpresa, Biagianti è stato schierato al centro della difesa con Mbende e Silvestri a completare il terzetto nel 3-5-2. Il capitano, pur essendo adattato, ha fatto bene contribuendo ad avviare l’azione da dietro con maggiore fluidità di manovra. Soluzione che Lucarelli dovrebbe riproporre contro il Bari. Mbende ha disputato una gara quasi perfetta. Non solo perchè ha trovato la via del gol, sbloccando il match in un momento importante quando mancavano pochi minuti all’intervallo. Difficile per gli avversari sfondare dalle sue parti. Bene anche Silvestri che ha riscattato la prestazione da incubo di Vibo. Furlan attento e reattivo a difesa dei pali. Unico neo, nel finale, Saporetti che – pochi minuti dopo avere fatto il suo ingresso in campo – la combina grossa, non riuscendo a contrastare Ebagua, il quale con scaltrezza e furbizia beffa i rossazzurri

CENTROCAMPO, 6

Mister Lucarelli conferma di avere l’intenzione d’impiegare Lodi da mezzala. Un modo per renderlo meno marcabile e consentirgli di effettuare un maggiore numero di giocate decisive in zona gol. Fornisce qualche pallone invitante non adeguatamente sfruttato dai compagni e dà geometrie facendo il suo. Rizzo è stato, invece, uno dei migliori per corsa e dedizione al sacrificio. Ha lottato in ogni centimetro di campo, evidenziando una versione di Rizzo forse mai vista in questo campionato prima di Catania-Bisceglie. Con i piedi non è un fenomeno, ma per grinta, capacità d’interdire e determinazione è stato davvero determinante nell’economia della partita. Un pò sottotono Welbeck. L’italo-ghanese è stato meno lucido del solito, più confusionario e fumoso. Bucolo rileva uno stanco Lodi al 36′ della ripresa, dando più sostanza al reparto. Bene gli esterni Calapai ed il “rispolverato” Marchese, sfornando un buon numero di cross per i compagni ed assicurando, al tempo stesso, una valida copertura dietro. Nel finale Biondi rileva Calapai, facendolo rifiatare un pò.

ATTACCO, 5

Ecco le dolenti note. Gli attaccanti, si sa, hanno il compito fondamentale di buttarla dentro. E’ pur vero che nel calcio moderno devono anche supportare la fase difensiva quando necessario. Lucarelli ha impiegato dall’inizio Mazzarani e Di Piazza. L’ex giocatore della Salernitana ha fatto prevalentemente un lavoro di raccordo con il centrocampo ma, all’occorrenza, provava ad inserirsi pericolosamente. Come accaduto in occasione della traversa in pieno colpita nel primo tempo. Nel complesso, però, Mazzarani fa poco per impensierire la difesa ospite. Di Piazza cerca il dialogo con i compagni, è generoso ma poco convinto negli ultimi metri. Lucarelli si gioca la carta Curiale nella ripresa. Purtroppo però l’ex bomber del Frosinone conferma di non attraversare un felice momento, calciando a lato da posizione favorevolissima nel secondo tempo. Episodio importante che avrebbe probabilmente permesso al Catania di chiudere la gara. L’attaccante non è sereno e questo aspetto risulta fin troppo evidente. Al tecnico livornese il compito di rivitalizzarlo. Nei minuti finali si rivede in campo Lele Catania dopo l’infortunio di Potenza. L’ex Siracusa scalpitava per giocare, non ha lesinato sforzi ma la condizione fisica non è ancora al top e si vede.

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