LUCARELLI: “Abbiamo creato tantissimo, match deciso dai calci piazzati. La prestazione c’è stata. Non sono Mago Merlino…”

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L’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli analizza in questi termini la sconfitta maturata contro la Paganese allo stadio “Marcello Torre”:

“Se uno analizza il risultato in maniera fredda, è chiaro che non possiamo essere soddisfatti. Se guardiamo com’è maturata questa sconfitta, però, allora sul campo abbiamo visto una prestazione soddisfacente creando tantissimo sia nel primo che nel secondo tempo e prendendo gol solo su calci piazzati. Purtroppo non abbiamo sfruttato le occasioni, inoltre su un campo così brutto diventava difficile proporre. In più contro una squadra che difende bene con tutti gli uomini dietro la linea della palla. La Paganese è formazione valida per questa categoria che ha concretizzato al meglio le occasioni. Ripeto, il match è stato deciso dai calci piazzati, noi ci siamo proposti di più e meglio ma il risultato premia la Paganese.

“Io devo giudicare la prestazione di campo, e per me c’è stata. Purtroppo continuiamo a subire gol sui piazzati. Alla fine del primo tempo ed al triplice fischio, ho detto ai giocatori di non credere di perdere senza nessun tiro in porta subito. Ditemi voi quante parate ha fatto Furlan? Non posso crocifiggere i giocatori. C’è anche da dire che affrontavamo un avversario che, tra le mura amiche, mette in difficoltà tutti avendo perso soltanto contro il Bari. Purtroppo noi non concretizziamo, gli altri invece sui calci da fermo in questo momento sono più abili di noi. Io non ho visto un brutto Catania, mi è piaciuto molto più di domenica ma usciamo con tre gol sul groppone. Il calcio è bello anche per questo”.

“Nel primo tempo Biondi si è presentato tre volte davanti al portiere, quindi la squadra quando trovava spazio riusciva a proporsi in un certo modo. Io sto dicendo quello che ho visto. Il 70% dei gol vengono realizzati su sviluppi di calci piazzati o nei 15 secondi successivi ad una respinta o situazione di calcio piazzato. Ci lavoriamo sempre durante la settimana ma ancora non basta, può essere che la partita non ci dia la stessa serenità di quanto proviamo in allenamento. Sette sconfitte fuori casa sono tante? Io ne ho riportate due”. 

“Ho tanto da lavorare sul campo che faccio fatica a commentare quelli che possono essere i problemi di natura economica, in base a quello che si sente, e il perchè i tifosi non vengano allo stadio. Io devo guardare al campo. Ho fatto cinque vittorie, tre pareggi e due sconfitte arrivate in maniera particolare sia a Catanzaro, causa inferiorità numerica, che oggi perchè abbiamo preso gol sui piazzati. Sono qui da 40 giorni, non ho mai pensato di essere Mago Merlino o Zurlì. Io ed il mio staff mettiamo al servizio del Catania tutto quello che abbiamo per continuare a scalare la classifica. Il campionato non finisce qui. Sarebbe stato importante dare una certa continuità di risultati, ma la C è anche questa. Perdiamo sul campo di una squadra di tutto rispetto, che ha perso in casa solo col Bari. Non è vergogna perdere su tre calci piazzati in una partita secondo me che il Catania ha provato a giocare. E’ brava la Paganese a non farti giocare, quindi era normale che ci fossero delle difficoltà. Le difficoltà fanno parte del calcio. Usciamo ridimensionati dal risultato ma non dalla prestazione”. 

“Possiamo schierare tanti giocatori in attacco. Abbiamo trovato moltissima disponibilità, sapendo di dovere sostenere un tour de force con tante partite da giocare in 15 giorni. Bisognava cambiare, se si vuole giocare ad alta intensità non puoi farlo con gli stessi giocatori. Venivamo da una partita tirata giocata 48 ore prima con il Rende, inoltre non abbiamo usufruito del giorno in più di recupero. Domenica andremo a Teramo, la settimana successiva a Catanzaro e con l’Avellino in casa. Mi verrebbe voglia di fare una battuta ma evito”.

“E’ prematuro parlare di mercato. Mancano ancora tre partite. Noi vogliamo fare più punti possibili per essere più efficaci nella ricerca di giocatori che possano darci una mano. Se le perdiamo tutte diventa difficile convincerli a venire. Già le notizie che si leggono non sono delle più invoglianti per un calciatore. Il nostro mercato ha subito uno stop proprio perchè vogliamo capire in che condizioni saremo il 22 dicembre dopo Catania-Avellino”.

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