L’ex allenatore del Catania Stefano Colantuono circa la possibilità di ripresa del campionato italiano, ai microfoni di lacittadisalerno.it:
“Attualmente è impossibile decifrare così si farà in futuro, la situazione cambia di ora in ora. Nei giorni scorsi ero molto più ottimista nonostante i numeri. Dopo aver sentito il ministro Spadafora però qualcosa è cambiato. Lui ha espresso il suo parere, Tommasi potrebbe allinearsi e rendere tutto più complicato. Ovviamente conta soprattutto il pensiero dei presidenti in merito. Se il Governo ti impone lo stop non è possibile fare diversamente”.
“Quale soluzione sceglierei? Bisogna riprendere perché la sospensione è arrivata a marzo quando le classifiche erano già definite. Come si fa a dire a Benevento, oppure al Monza, alla Reggina e al Vicenza che è tutto annullato? C’è il merito sportivo, oltre gli interessi da salvaguardare. Nemmeno la scelta di cristallizzare la classifica può essere presa in considerazione: non è pensabile di dare lo scudetto alla Juventus con la Lazio ad un solo punto e dieci partite da disputare, così come far salire in serie A il Crotone con il Frosinone dietro di una sola lunghezza”.
“Serviranno almeno dieci giorni per ritrovare una condizione accettabile. So che i calciatori stanno lavorando da casa ma non è la stessa cosa. Va ritrovato il campo, il ritmo partita anche perché l’inattività è stata piuttosto lunga. Personalmente però credo che servirà ripartire a maggio e spingersi anche a luglio perché questi campionati vanno finiti”.
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