martedì, 17 Giugno 2025
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FUTURO CATANIA: fallimento o ripartenza, la partita comincia oggi. Stipendi, rischio svincolo per molti calciatori

Prima udienza non decisiva ma determinante per le sorti del Calcio Catania. Oggi, lunedì 25 maggio alle ore 12.00, la sezione Fallimentare del Tribunale di Catania discuterà della richiesta di nominare nuovi amministratori giudiziari avanzata dalla Procura della Repubblica. Tifosi col fiato sospeso per capire cosa succederà. Il club rossazzurro, da cui si sono recentemente dimessi l’A.D. Di Natale ed il vice Presidente Scuderi, prova a difendersi dalle accuse rivoltegli puntando, magari, anche sul blocco delle attività del centro sportivo Torre del Grifo Village e del campionato che non hanno permesso di generare introiti negli ultimi mesi. La Procura ha documentato un quadro finanziario allarmante, ritenendo che sia venuto meno il compito degli amministratori di migliorare la già precaria situazione e, quindi, di assicurare la continuità aziendale. Parlando senza mezzi di termini di “assoluta inaffidabilità dell’attuale organo gestorio”. In particolare l’ingegnere Di Natale “è soggetto interessato anche dalle gravi responsabilità messe in luce dai Commissari Straordinari di Meridi”. 

L’intento principale deve essere quello di soddisfare l’interesse dei creditori, ma lo scenario attuale non induce all’ottimismo. A meno che non venga definito il tanto atteso passaggio di consegne, oppure l’attuale governance sia in grado di dimostrare di avere un piano di rientro credibile nell’ambito del concordato preventivo in bianco richiesto. Al Tribunale spetterà dare l’ok per l’ammissione al concordato – concedendo una nuova chance all’attuale proprietà, che guadagnerebbe ulteriore tempo – oppure negare tale possibilità. In quest’ultimo caso, coerentemente con quanto suggerito dalla Procura, si procederebbe con la nomina di uno o più commissari che interloquirebbero direttamente con i legali rappresentati di SIGI, SpA di recente costituzione interessata ad acquisire il Calcio Catania. Poi, il 9 giugno, è prevista la discussione dell’istanza di fallimento.

Nel frattempo tiene bianco il nodo stipendi. Le famose mensilità di gennaio e febbraio non sono state ancora corrisposte ad un’ampia fetta di giocatori. La messa in mora è scaduta e qualsiasi calciatore può rivolgersi al Collegio arbitrale entro il 20 giugno per ottenere lo svincolo. E’ bene specificare in questo senso che, come si evince da un articolo pubblicato ieri sul quotidiano La Sicilia, il termine ultimo per il pagamento degli emolumenti di gennaio e febbraio ai fini dell’iscrizione al prossimo campionato è agosto, non maggio. Il dubbio era emerso da un comunicato ufficiale equivoco emesso dalla FIGC che, però, non faceva riferimento alle società di Lega Pro. In ogni caso bisogna adoperarsi quanto prima per dirimere la questione, onde evitare di perdere gran parte del parco giocatori e, soprattutto, dovere risarcire i danni. Tante grane da risolvere mentre quest’oggi si gioca la prima importante gara per il futuro del Catania 1946, matricola 11700.

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Livio Giannotta
Livio Giannottahttps://www.tuttocalciocatania.com
"Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente". Parole del grande scrittore tedesco Johann Wolfgang Von Goethe che mi hanno spinto all'ideazione di 'TuttoCalcioCatania.com'. Un progetto che parte da lontano e si pone l'obiettivo di fare informazione responsabilmente e consapevolmente. Direttore della testata giornalistica catanese e "stakanovista editoriale", mi avvalgo del contributo di un gruppo di lavoro brillante e motivato.