FUTURO CATANIA: offerta SIGI al vaglio del Tribunale, su Torre del Grifo un’unica verità

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Mentre non è ancora maturata la decisione del Tribunale fallimentare in merito alla insistente proposta della Procura della Repubblica di commissariare il CdA del Calcio Catania nominando nuovi amministratori giudiziali (novità entro giovedì-venerdì), l’offerta d’acquisto del Calcio Catania è già al vaglio dello stesso Tribunale. La società di recente costituzione, come riportato a più riprese, punta con decisione sullo sviluppo di un piano industriale pluriennale ritenuto essenziale per il ripianamento debitorio e la elaborazione di un percorso ben preciso a garanzia dei livelli occupazionali ed improntato sul rilancio economico-sportivo del Catania.

Tante le chiacchiere di questi giorni su un eventuale scorporo del centro sportivo, ma i fatti identificano un’unica verità. La cordata interessata ad acquisire le quote del club rossazzurro non ha MAI considerato l’ipotesi di formulare un’offerta che non includesse nel pacchetto Torre del Grifo Village. La società dell’Elefante è piena di debiti, l’investimento di quasi 55 milioni di euro che la SIGI intende sostenere include proprio la moderna e funzionale struttura con mutuo annesso. Sarebbe doppiamente folle se così non fosse. Come sottolineato dal collega Nicola Binda, Torre del Grifo è un asset fondamentale proprio nell’ottica di scongiurare un eventuale fallimento.

Fare resistenza su questo punto non sortirebbe alcun effetto, se non quello di complicare ulteriormente le cose. Ne sono al corrente gli stessi organi giudicanti, nell’ottica di avviare un piano di recupero crediti sicuro ed efficace. SIGI ha fatto i suoi passi, avanzando la proposta d’acquisto e portando il capitale sociale ad una cifra superiore a 1.2 milioni di euro. Qualora si procedesse con il passaggio di consegne, detto capitale verrebbe incrementato fino ad un massimo di 5 milioni con l’ingresso di ulteriori soci che rafforzerebbero la solidità della SpA, la quale al suo interno ha, per il momento, 11 soggetti imprenditoriali con un bilancio aggregato equivalente a circa 63 milioni.

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