Attenzione rivolta al passato, focalizzata sul Catania. Michele Paolucci, attaccante che oggi gioca in Canada, si esprime in questi termini sull’esperienza vissuta ai piedi dell’Etna, secondo quanto riportato da calciostyle.it:
“Sin dal mio primo giorno in Sicilia nel 2008, c’é stato un imprinting, non ero neanche tanto convinto di fare questa esperienza a Catania, invece si é rivelata una scelta azzeccatissima, fin dal primo giorno c’è stata un’alchimia speciale con i tifosi, con quella gente, con quella terra. Una città che mi ha trasmesso tutto dal punto di vista umano, professionale e privato che ha creato un legame indissolubile con la mia persona. Una città unica così come lo é quella terra, quella squadra e quei tifosi”.
I momenti migliori della mia carriera li ho vissuti sicuramente nella mia stagione a Catania con Walter Zenga allenatore, sia a livello individuale che di squadra, ma anche la prima stagione in Canada non lo é da meno. Zenga è anche l’allenatore che ho apprezzato di più umanamente, preparato, ma anche un uomo che ha una sua visione d’insieme delle cose che ho sempre ammirato e mi ha trasmesso qualcosa”.
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