AVV. FERRAU’: “Sigi ha la forza economica per partecipare al bando. C’è ottimismo, speriamo di parlare di calcio giocato”

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Intervenuto nel corso della trasmissione televisiva ‘Corner’, su Telecolor, l’avv. Giovanni Ferraù commenta l’esito dell’assemblea dei soci tenutasi nelle ultime ore in seno alla Sigi.

“C’eravamo imposti un self cleaning importante, abbiamo operato come da impegni presi. Mi hanno chiesto all’unanimità di occuparmi in questo momento di fare da traghettatore fino alla partecipazione del 23 luglio. CdA azzerato, rinnovata ai sindaci rimasti la nostra fiducia. Sigi è pronta finanziariamente e sul piano umano per partecipare alla gara. Chiaramente siamo sempre alla ricerca, nell’ambito dell’azionariato diffuso, di eventuali valorosi o volenterosi che diano un contributo rispetto alla causa che abbiamo sposato. E’ andata molto bene. Siamo ottimisti, pur nel realismo che la vicenda e prudenza richiede. E’ stato fatto un buon lavoro e c’è una coesione tra tutti i soci che mi lascia positivamente intendere l’esistenza di una volontà di andare avanti per un progetto importante. Vorremmo fare ritornare a Catania il calcio che la città merita. Siamo a disposizione di chiunque volesse contribuire. Oggi riscontriamo l’ingresso di medici, imprenditori agricoli, una disponibilità diffusa e trasversale. Mancheranno i grandissimi nomi, gli uomini da 50 milioni di euro ma non era questa l’idea di Sigi. Bensì quella di innovare in una società che possa gestire con oculatezza un patrimonio importante e far sì che il calcio diventi il vero protagonista dopo tanti mesi e anni di cronache d’altro tipo”.

“Adesso è fondamentale che ci sia il passaggio di consegne del nuovo CdA che possa gestire ciò che è necessario fare. C’è stato un cambiamento radicale di tutti i componenti, pubblicheremo martedì i nomi. Il Tribunale può prendere qualunque decisione, teoricamente anche revocare il bando. Noi ci auguriamo di no. Se questo dovesse avvenire, crediamo per vicende estranee a quanto successo venerdì. Non sapevamo del fatto che Paladino fosse indagato. Non lo potevamo sapere perchè, anche se alcuni provvedimenti sono pubblici, noi normalmente non passiamo la nostra giornata a verificare l’esistenza o meno di indagini in corso. I reati, se verranno accertati, sono di natura tributaria e quindi difficilmente visibili dall’esterno. Siamo fiduciosi, i tifosi meritano più di tutti la nostra solidarietà ma Sigi è pronta a fare ciò che può fare, se il Tribunale lo vorrà, partecipando con convinzione all’asta del 23 luglio. Partecipiamo perchè riteniamo di avere la capacità finanziaria, altrimenti ci saremmo ritirati da questa azione. Verificheremo fino alla fine la possibilità di ampliare ulteriormente l’azionariato. Contiamo di parlare solamente di calcio e speriamo di farlo prestissimo”.

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