AVV. FERRAU’: “Siamo fiduciosi che il Catania sia completamente risanato in estate. Lo Monaco? La risposta è il silenzio…”

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Intervistato da Gianluca Virgillito, Direttore di Antenna Uno Notizie, l’avvocato Giovanni Ferraù concede un’intervista ripercorrendo il percorso fatto da Sigi, a partire dal salvataggio della matricola, con uno sguardo rivolto al futuro:

“Avevamo la necessità di chiudere quanto prima l’accordo. Anche se con un pò di ritardo, è stato fatto come avevamo detto. Adesso si tratta semplicemente di allestire questo contratto con qualche complemento, con degli allegati. Dovevamo approntare una serie di documenti, tra domani e dopodomani firmeremo anche questi allegati. Se ci sarà un reingresso degli attuali soci – o ex soci – di Sigi, verrà fatto attraverso una nuova società aperta a chi voglia proseguire l’avventura all’interno del Calcio Catania. Gaetano Nicolosi rientra parallelamente, per così dire, a Sigi. Stiamo definendo i criteri di rientro, ma credo che ancora sia prematuro decidere. Prima facciamo il closing, definendo tutte le posizioni Dare/Avere tra Sigi e l’investitore”. 

“La situazione debitoria del Catania è molto particolare. La Sigi da due mesi e mezzo dialoga con Tacopina, in un rapporto di lealtà non si è cercato altro, si è firmato un diritto di esclusiva nelle trattative e di riservatezza. Il futuro di Sigi dipendeva dall’ingresso di un investitore. A ottobre concretamente è venuto fuori Tacopina ed abbiamo avviato la trattativa con lui. Sarebbe stato molto complicato se le trattative si fossero interrotte a gennaio, quando da un lato si era fatto un lavoro importante di dipanamento dei debiti, dall’altro non si è cercata un’alternativa. Sigi è entrata a luglio con un situazione debitoria assolutamente oscura, infatti dai libri depositati in Tribunale il debito oscillava tra i 50-52milioni, oggi 63 circa. Appena 12 milioni di euro in più, come se fossero noccioline. Quindi il lavoro di Sigi è stato comprare un castello terribilmente sporco, ingrassato, polveroso e anche non manutenzionato. Abbiamo ripulito questo castello con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, riconducendolo all’antico splendore. Un lavoro di pulizia enorme perchè è stato trovato l’inverosimile. Ovviamente chi vuole acquistare un castello ha bisogno di vederlo sistemato. Sigi ha fatto questo opera meravigliosa di sistemazione approfittando del cuore catanese di Sigi, quindi dei rappoprti sul territorio definendo tantissime posizioni debitorie con professionisti locali. Sigi ha ristrutturato integralmente il Calcio Catania“.

“Quando la situazione debitoria tornerà a livelli accettabili? In linea di massima, dato che l’opera di risanamento verrà consegnata il 25 febbraio a Tacopina e ai suoi investitori, se tutto dovesse andare come si pensa e spera, siamo molto fiduciosi che il Calcio Catania a fine agosto sarà completamente risanato. La società avrà debiti ordinari, non cronici. Se, come sicuramente sarà, l’investitore farà fronte a queste immissioni di denaro, noi entro l’estate contiamo di avere una società risanata con finanza proveniente dall’investitore”.

Lo Monaco dice che abbiamo solo gestito? La risposta è il silenzio. Andiamo avanti e guardiamo avanti. Abbiamo agito nei confronti di Lo Monaco ma queste cose le teniamo fuori dal meraviglioso mondo sportivo, non merita una risposta la sua affermazione. Non è interessante l’argomento, inutile scendere in polemiche sterili. Ha fatto una dichiarazione, rispetto un uomo che dà una sua valutazione dei fatti ma la ritengo non meritevole di alcuna risposta o critica, non perdiamo tempo. La squadra? Già adesso sta insidiando le prime in classifica ed ha tutte le possibilità e la forza di farlo con convinzione. Sono fermamente convinto che gli innesti dovranno giungere soprattutto per evitare di farsi trovare scoperti nell’ipotesi di riportare infortuni. Ma la squadra così com’è mi sembra ad alti livelli. Poi per carità, siamo insaziabili. E’ chiaro che ci sta un elemento in difesa che si aggiunga a chi c’è già, un attaccante che si somma agli altri”. 

“Sigi si è caricata da protagonista una storia chiamata Calcio Catania, ha salvato quello che doveva salvare dimostrando alla città intera che bisogna dare il proprio apporto. Le date del 23 luglio e 16 gennaio? Il 23 luglio ho avuto più brividi, perchè era un storia che continuava per mano nostra. In questa seconda avventura del 16 gennaio, la gioia era un pò più soggettiva, ripagava sacrifici personali enormi fatti negli ultimi giorni. Mentre a luglio c’era una soddisfazione globale meravigliosa, qui c’era un piccolo elemento di soddisfazione personale dopo tanto stress, critiche e tensioni”.

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