ESCLUSIVA – Stampa pugliese, Rattile: “Monopoli, indicazioni positive. Catania, giusto mix di giovani ed esperti. Pinto vero atleta e grande professionista”

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Sabato sera scenderanno in campo le formazioni di Monopoli e Catania allo stadio “Vito Simone Veneziani”. C’è attesa in vista dell’esordio in campionato per le due squadre. Come di consueto abbiamo avuto il piacere di contattare il collega Filippo Rattile che segue da vicino le vicende del Monopoli per ‘Teleregione’, raccogliendo le sue impressioni:

Inizia un nuovo campionato. Quali prospettive per il Monopoli?
“Il Gabbiano riparte pressappoco con le credenziali e le aspettative dello scorso anno. Ha rivoluzionato in special modo il reparto offensivo, ma dando l’impressione di aver mantenuto il medesimo spirito combattivo”.

Si è chiuso un ciclo con mister Scienza. Ritieni che la scelta tecnica di Colombo al suo posto possa incidere positivamente?
“Il cambio di allenatore dopo 3 anni e mezzo appare quasi come un salto nel buio, non perché siano in discussione le qualità di mister Colombo. Anzi, la pacatezza del tecnico brianzolo mi farebbe addirittura ben sperare”.

Si riparte da Monopoli-Catania. Sfida aperta a qualsiasi risultato secondo te?
“In via teorica ad ogni inizio campionato l’imponderabile può sempre sbucare da un qualsiasi angolo. I biancoverdi saranno chiamati a riscattare la doppia sconfitta della scorsa stagione. Se proprio devo sbilanciarmi allora dico che mi accontenterei di evitare la sconfitta. Il viatico della vittoria col Potenza nel primo turno di Coppa Italia ha, tutto sommato, dato slancio offrendo diverse indicazioni che autorizzerebbero ad essere ottimisti”.

Pinto torna a Monopoli da avversario, dopo avere militato in biancoverde anni fa. Quanto è stato importante per la causa del Gabbiano?
“Giovanni era tra quei giocatori simbolo del Monopoli. Qui in riva all’Adriatico è stato lanciato nel calcio che conta. Qui dalla sua terra è partito subito con idee chiare, con le idee di chi ha sempre creduto nel proprio potenziale. È il prototipo del vero atleta e del calciatore professionista, uno che non sarebbe mai capace di tirare indietro la gamba”.

Credi nelle potenzialità di questo Catania con più giovani in rosa?
“Sì. Penso a un perfetto cocktail di giovani oltre che di gente espertissima. Poi, con tutti quegli ex Monopoli, oltre che con alcuni giocatori-chioccia (vedi soprattutto Reginaldo) non può che partire con credenziali di squadra da battere. Un plauso alla società soprattutto perché sta finalmente dando più spazio alla linea verde. Però, l’equilibrio di sicuro lo si potrà costruire con il perfetto mix generazionale”.

Quali giocatori del Monopoli in particolare potrebbero dare fastidio alla squadra di Baldini?
“Il Monopoli attuale è particolarmente spuntato. Questo per via degli infortuni occorsi ai due attaccanti Grandolfo e Borrelli. Nocciolini, malgrado sia un giocatore di categoria di indiscussa fama, rappresenta ancora un’incognita in questo suo nuovo ambiente. Non penserei ai singoli, e come fu per il Monopoli della scorsa seconda metà stagione io penserei piuttosto alla forza del gruppo. Ecco, questa componente più che i singoli può essere una chiave in grado di mettere in difficoltà il Catania, seppur squadra di caratura superiore”.

A proposito di Baldini, come valuti la scelta di riconfermarlo sulla panchina rossazzurra?
“Non si può certo dire che la sua gestione avviata a inizio primavera non abbia portato buoni risultati. Penso a una serie positiva di 4 vittorie consecutive, nonché il piazzamento playoff come sesti in classifica. A mio modesto avviso la sua conferma è del tutto meritata”.

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