ESCLUSIVA – Stampa locale, Giuffrida: “Chi sono questi inglesi? Udienza prefallimentare, tempi non velocissimi”

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Il collega di Freepressonline Salvatore Giuffrida è intervenuto nel corso della trasmissione Città Rossazzurra (appuntamento dal lunedì al venerdì ore 19/20), su Radio Antenna Uno in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com per analizzare la situazione societaria interna al Calcio Catania:

Cosa pensi di questa trattativa con investitori esteri per l’acquisizione del Catania?
“Se non c’è la firma, non c’è l’acquirente. Nelle dichiarazioni di Ferraù però c’è qualcosa che non torna. Lui dice che hanno avuto delle interlocuzioni il 6 ottobre, mentre il 18 ottobre Nicolosi affermava di sconoscere qualsiasi trattativa. Strategia? Non si capisce come Nicolosi non sapesse di una trattativa così importante iniziata giorni prima. Questo il primo dubbio. E poi, chi sono questi inglesi? E questi maltesi benefattori che hanno messo 500mila euro per iscrivere il Calcio Catania al torneo? A che titolo lo hanno fatto?”.

La Procura si è mossa su precise segnalazioni. Il Catania dovrà dimostrare di avere agito in maniera conforme al tentativo di risanamento della situazione debitoria.
“A luglio di un anno fa Ferraù disse che finalmente si sarebbe parlato di calcio e non più di tribunali. Cos’abbiamo fatto da un anno e mezzo a questa parte? Abbiamo parlato solo ed esclusivamente di tribunali, debiti e quant’altro. Di certo non c’è una figura forte in Sigi che può dettare con convinzione le regole da seguire. Inoltre Sigi ha dato dimostrazione in questi mesi di non potercela fare sul piano economico-finanziario, come da loro stessi ammesso e dopo che all’inizio negavano”. 

C’è una questione di potenzialità economiche o di volontà in Sigi? Magari alcune realtà con forte volontà e unione d’intenti avrebbero potuto gestire in modo più oculato la situazione. Dissapori hanno minato l’equilibrio?
“Sigi ha al suo interno delle componenti molto diverse tra loro sotto il profilo economico. Passando da un Nicolosi ad altri che potevano assicurare molto meno. Diversità variegate anche nella forma giuridica. Io ho analizzato i bilanci societari di chi fossero i più forti economicamente tra cui Nicolosi e Salice, oppure Maugeri. Se non mettevano capitali provenienti dalle loro economie personali, unendosi solamente da un punto di vista societario non avrebbero potuto”. 

Tempi lunghi per capire il destino del Catania?
“Sigi ci ha abituato a dei colpi di coda sorprendenti. Ferraù quando si tratta dell’ultimo minuto diventa un fenomeno ed è sempre riuscito a portare la barca in porto. Mi auguro per i tifosi del Catania che questo possa avvenire anche stavolta. Tecnicamente cosa potranno presentare al Tribunale e come saranno valutate le carte in vista dell’udienza prefallimentare non lo possiamo sapere. Non penso che siano tempi velocissimi, anche in base all’esperienza di altri fallimenti societari che sono avvenuti sempre molto lentamente”.

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