PROVENZANO: “A Taranto prestazione importante, non ci gira bene. L’arbitro poteva fare meglio. Claiton, ingenui noi o poca sportività da parte loro”

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Dopo le parole rilasciate dall’ex rossazzurro Davide Baiocco, spazio alle dichiarazioni del centrocampista del Catania Alessandro Provenzano a commento della sconfitta di Taranto, anche su un arbitraggio giudicato positivamente dalla stampa pugliese ma che, in realtà, ha destato perplessità in più di un’occasione:

“Il 2-0? Dal campo sembrava esserci fallo su Calapai e soprattuto anche noi siamo rimasti fermi perchè aspettavamo il fischio dell’arbitro. Per me era netto perchè l’avversario non guardava la palla ma soltanto Calapai e lo ha buttato a terra. Si è registrato anche un brutto fallo ai danni di Ceccarelli, ci stava tutta l’ammonizione e per il giocatore del Taranto sarebbe stato doppio giallo. Probabilmente a quel punto la partita sarebbe cambiata, anche perchè noi stavamo facendo bene e l’avevamo rimessa in piedi. Gli episodi ci girano contro. Anche sul 2-0 il Taranto non stava meritando di vincere sul piano del gioco. Il gol del 3-2? Prima del calcio d’angolo decisivo c’è stato un fallo inesistente di Albertini, peraltro ammonito pur avendo preso pienamente la palla, inoltre Italeng ha dato una spallata a Claiton e non è intervenuto. Sul fallo laterale successivo a questo intervento è nato il corner del 3-2. Episodio sfortunato, non so come chiamarlo altrimenti. L’arbitro poteva fare meglio. Inoltre abbiamo messo la palla fuori perchè Claiton era a terra. Noi quando un loro giocatore era a terra, abbiamo subito buttato via il pallone. A parti invertite non è successo, non so se è stata una grossa ingenuità da parte nostra o l’avversario non è stato molto sportivo nei nostri confronti”.

“Enormi difficoltà sulle palle inattive? Il mister pensa sette giorni su sette a come poter marcare, a studiare soluzioni offensive e difensive. Nel minuto finale in cui il Taranto ha siglato la terza rete eravamo un pò più bassi rispetto alla media in termini di centimetri. Ci eravamo sistemati tutti sul primo palo perchè sapevamo che Civilleri andasse a saltare sul primo palo, hanno fatto anche diversi gol così. Invece la palla è finita sul secondo palo. Si poteva fare meglio ma prima di allora non avevamo sofferto alcun calcio piazzato. Vedendo le prestazioni si può dire poco ad una squadra che sta lavorando bene e cresce. Gli errori individuali ci stanno, speriamo di uscire da questo momento in cui non ci gira bene. A Taranto la prestazione è stata importante, abbiamo creato più gioco rispetto alle precedenti partite, più possesso palla anche. Se fosse finita 2-2 si sarebbe parlato di un altro Catania. Il Taranto non credeva così tanto di poterla vincere. Dall’inizio del secondo tempo si stavano chiudendo con palle lunghe e ripartenze. Ci abbiamo provato fino alla fine senza neanche sbilanciarci troppo, abbiamo rischiato veramente poco”. 

“La situazione societaria sappiamo qual è, però abbiamo deciso di pensare solamente al campo, ad ogni singolo allenamento e incontro da disputare. Siamo un bel gruppo, vogliamo continuare ad avere entusiasmo e portare gente allo stadio. Il direttore cerca tutte le possibili soluzioni, abbiamo un grande staff che non ci fa mancare nulla. Vogliamo essere una cosa sola con i tifosi perchè più gente allo stadio ci dà la forza per andare avanti, noi e la città meritiamo tutti insieme una classifica diversa. Moro? Già nei primi allenamenti si vedeva che giocatore potesse essere. E’ stato fatto un grande lavoro di scouting da parte del Direttore perchè non era così conosciuto”.

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