A TESTA ALTA: petto in fuori e personalità, reazione fulminea del Catania

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Foggia è stato un incidente di percorso. Questo il responso del campo. Ad Avellino, al cospetto della terza classificata, il Catania risponde subito alla sonora sconfitta dello “Zaccheria” con una prova di orgoglio e carattere. Vincendo di misura al termine di una prestazione volitiva. Squadra di Baldini votata al sacrificio che, senza alcun timore reverenziale, ha sfidato con sfrontatezza e coraggio il quotato avversario. Sorprendendolo con il gol al 63′ di Sipos (lanciato splendidamente da Cataldi). Si è trattato del sesto centro in questo campionato per il centravanti croato, poteva essere il settimo se il direttore di gara non avesse (forse ingiustamente) annullato nei minuti successivi la rete del raddoppio. Ma va bene così.

I rossazzurri hanno incamerato tre punti fondamentali per il morale e la classifica, che vede la squadra dell’Elefante salire al decimo posto. Se il campionato finisse oggi sarebbe zona playoff per il Catania, qualcosa di inaspettato viste le mille difficoltà incontrate lungo il percorso. Mister Baldini ha definito i suoi “una squadra di pazzi” per avere prima incazzato cinque brutti ceffoni a Foggia, tutti nel primo tempo, imponendosi poi in trasferta contro un avversario tra i più attrezzati della categoria parlando di “vittoria di sofferenza”. Per di più giocando una trentina di minuti in inferiorità numerica per l’espulsione di Lorenzini e non potendo disporre di due elementi fondamentali per l’impianto di gioco di Baldini: Greco, motorino del centrocampo, e Moro, attuale capocannoniere. Chi li ha rimpiazzati non li ha fatti rimpiangere.

L’intero collettivo nel suo complesso, con abnegazione e personalità, si è rivelato all’altezza del compito di rialzare prontamente la testa. Se l’operazione riscatto è riuscita il merito è anche del giovane Pino, che non ha temuto il confronto con Murano e compagni, fornendo un contributo molto valido alla causa rossazzurra in una fase delicata del match. Il catanese classe 2002 spera di ritagliarsi uno spazio sempre maggiore e di migliorarsi. E’ sulla buona strada. Quando Baldini dice di tenere in considerazione tutti i componenti della rosa, non mente. Chiunque ha la possibilità di giocare. Sta ai ragazzi dimostrare di meritare la fiducia. E intanto Sipos, malgrado la concorrenza agguerrita di Moro, punta a chiudere il campionato in doppia cifra (vincendo una cena) e portando il Catania a disputare gli spareggi promozione. Sarebbe il giusto premio per un ragazzo umile e generoso ed un gruppo che si è sempre compattato nelle difficoltà. Ora affidate alla squadra una società seria ed ambiziosa. Ne vale la pena, la piazza lo merita.

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