Il giornalista catanese Giacomo Cagnes è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per parlare del campionato del Catania e soprattutto del futuro della squadra rossazzurra.
Si lavora al futuro. La stagione è terminata e i primi rumors parlano di una separazione tra il Catania e Giovanni Ferraro. Cosa pensi di questa possibile scelta?
“Mi sembra una forzatura, il tecnico dovrebbe essere confermato anche perché comincio a pensare che altri si vogliano prendere i meriti. Il tecnico potrà essere poco incline a parlare con il pubblico ma il suo mestiere ha dimostrato di saperlo fare. Poi se la società cerca un mister per puntare alla Serie A ci può stare il cambiamento facendo un investimento per il futuro, ovviamente tutti ce lo auguriamo”.
In Serie D la squadra ha dominato. In Poule Scudetto invece è arrivata una brutta sconfitta e sono volate subito critiche anche in vista della prossima stagione. Qual è il tuo pensiero in tal senso?
“Si tende sempre a dare giudizi a mio avviso superficiali senza farsi domande e riflessioni. È lo spirito purtroppo di questi ultimi tempi, allora parliamo di attenuanti. I calciatori vincono con facilità il campionato però sono messi in discussione, molti di loro rimarranno in Serie D e probabilmente ne erano anche consapevoli. Sono mancati gli stimoli, la grinta ed è subentrata la rassegnazione. Ribadisco inoltre che gli errori arbitrali o orrori esistono e condizionano da sempre a tutti i livelli”.
Il problema delle strutture. Inutile negarlo, oggi per fare calcio ad alti livelli servono tante cose, compreso un centro sportivo all’altezza. Immagini novità a breve su questo fronte da parte della proprietà del Catania?
“Le strutture idonee sono importanti in ogni settore e le carenze strutturali a Catania sono sotto gli occhi di tutti. Penso che la società stia lavorando per regalare a Catania una struttura nuova e funzionale. Purtroppo Torre del Grifo ormai sembra un’opera in disuso e molto costosa. Pelligra mi pare abbia già detto che vorrà fare qualcosa di grande a Catania e visti i risultati da quando ha preso le redini della squadra ci credo molto. Parlano a suo favore”.
Pensando alla squadra che sarà impegnata in Serie C, che tipo di mercato ti aspetti dalla dirigenza?
“Mi aspetto un mercato altisonante con colpi importanti per puntare al doppio salto (sono un inguaribile ottimista), del parco atleti attuale penso possano fare il salto almeno in Serie C 7 o 8 elementi della rosa. Catania ha bisogno di tornare a sognare nel campionato che più le compete: la Serie A”.
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Mi dispiace smentirla,ma sarà un mercato “col braccino corto”, hanno già messo le mani avanti usando il termine “sostenibilità” che nasconde tanti significati.
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