Taranto, Monterosi e Avellino. Questo trittico di partite diventerà l’esame definitivo per la società “che deve comprendere se al gioco propositivo si potranno anche abbinare i risultati”, riporta l’edizione Sicilia e Calabria de La Gazzetta dello Sport. Pochi gol per il Catania malgrado il “parco attaccanti di valore” consegnato a Tabbiani.
“A Castellammare la squadra ha beccato gol dopo essersi allungata troppo e nella fase di recupero anche i difensori sono rimasti fuori posizione. Nella fase offensiva la squadra spesso non riesce a trovare la profondità o non conclude a rete con facilità”. Il quotidiano riporta anche che “chiunque sia stato collocato in campo non ha dato dimostrazione di assoluta affidabilità, anche perchè la squadra deve trovare una solidità soprattutto quando deve stanare gli avversari che si chiudono e interrompono le linee di collegamento tra i reparti”. C’è da migliorare ma perdere, chiaramente, “non aiuta e per di più adesso c’è una piazza inviperita che intravede il pericolo di una stagione non certo da primi posti”.
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