BOSCO (Pres. Catania Beach Soccer): “Catania, giusto che Faggiano metta acqua sul fuoco. Squadra va guidata in un percorso di crescita, giocando al 300% le prossime partite”

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Giuseppe Bosco, presidente del Catania Beach Soccer, tocca vari argomenti legati alla sfera del Catania FC. Lo fa intervenendo da ospite della trasmissione Futura Gol:

“Il Benevento in questo momento ha tutto, società, staff tecnico, pubblico e squadra importanti. Un gruppo con tanti giovani che cresce e diventa sempre più forte man mano che gioca. Sarà ben dura tenere testa a questo Benevento. Le parole di Faggiano nel post gara sono state assolutamente giuste. E’ una persona di grande spessore. Lui sa perfettamente quel che succede, in questo momento deve mettere acqua sul fuoco, tranquillizzare la piazza, rasserenare il comparto tecnico e parlare con la proprietà per cercare di capire come intervenire sia nelle prossime partite ma soprattutto a gennaio, perchè il Catania ha bisogno assoluto di qualcosa”.

“Pelligra è arrivato qua da due anni e mezzo. Ha fatto una cavalcata in Serie D, col blasone del Catania non era poi così difficile disputare un campionato di vertice. Il campionato di C è il vero problema, un campionato che costa e può arrivare a costare anche 10 milioni di euro annui per 3-4-5 anni. E’ il campionato più difficile della nostra filiera calcistica. Sulle ali dell’entusiasmo della D si è pensato di poter fare un centro sportivo, ricercare un’area ideale. Poi l’anno scorso c’è stato un corto circuito, spendendo tanti soldi ma arrivando ad un passo dalla retrocessione, però si è vinto la Coppa Italia di C”.

“In seguito il presidente ha dato un budget a maggio, successivamente ridimensionato, non completando la squadra per andare a fare un determinato tipo di campionato, allora succede che pesa l’assenza di 3-4 squalificati e infortunati. Faggiano ha fatto un lavoro impressionante togliendo tantissimi giocatori della passata stagione, ce ne sono ancora alcuni a cui viene garantito lo stipendio a vuoto. I disastri accaduti nei mesi antecedenti, Toscano e Faggiano li stanno pagando“.

La squadra va guidata in un percorso di crescita. Il Catania a Foggia disputa un primo tempo irriconoscibile, poi inizia a giochicchiare e pareggia, perde in casa col Latina, a Torre del Greco si porta in vantaggio dopo un altro primo tempo negativo e paga l’errore di un calciatore come Guglielmotti che viene espulso e l’allenatore avrebbe dovuto cambiarlo essendo già ammonito. La squadra non è una macchina che metti in moto e funziona. Col Messina il percorso è stato intrapreso in termini di impegno e prestazione ma è mancato il gol, ora tu devi proseguire il cammino incontrando tre forze importanti del campionato – Crotone, Trapani e Avellino -. Hai delle mancanze e devi dare il 300%.

“In questo momento ai tifosi deve interessare che il Catania resti aggrappato alle prime posizioni perchè ancora c’è tutto il tempo di recuperare. Ancora ci sono dei risultati altalenanti in generale, il campionato è molto difficile. L’importante è mantenere la concentrazione per non scendere da quel gruppo perchè poi diventa troppo difficile recuperare. Io non sarei così pessimista in vista delle prossime partite. Basta che la squadra faccia la prestazione. In questo momento all’interno della squadra è importante avere dialogo con ciascun giocatore, con i tecnici, cercando di tenere l’equilibrio giusto per trovare la quadra tutti insieme, perchè un gruppo sportivo vive, mangia, dorme e viaggia insieme. Ognuno in società deve fare il proprio ruolo, accompagnando staff tecnico e giocatori lungo il percorso”.

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