Prime dieci gare di campionato caratterizzate da una media punti di 0.70 con Pasquale Padalino al timone, salita a 1.26 da quando Roberto Boscaglia siede sulla panchina del Latina. Qualche passo avanti c’è stato, ma i nerazzurri continuano a navigare nelle zone basse della classifica e arrivano alla sfida di sabato pomeriggio con 5 punti raccolti nelle ultime cinque partite ma, considerando le sole gare casalinghe, negli ultimi cinque match di campionato sono 10 i punti acquisiti sul campo al “Francioni”, evidenziando il quarto migliore ruolino di marcia interno del campionato nell’arco temporale considerato.
Boscaglia ha esordito da tecnico nerazzurro proprio al “Massimino”, in occasione della gara d’andata vinta di misura contro il Catania. L’esperto tecnico nativo di Gela ha alternato finora sia la difesa a tre che a quattro, passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2, fino ad arrivare al 3-4-2-1 ed al 4-3-3. Da diverse settimane è il 3-5-2 il modulo utilizzato con più frequenza. Con una difesa schierata in linea in fase di non possesso ed il mediano pronto ad aggredire il portatore di palla in caso di attacco centrale, provando a recuperare il pallone attuando un pressing aggressivo. Solitamente le squadre di Boscaglia spiccano per doti atletiche e capacità di creare superiorità in mezzo con il supporto particolarmente attivo delle mezzali e dei terzini, sviluppando un calcio fatto di tanta corsa e sacrificio.
L’assetto offensivo del Latina presenta giocatori che offrono fantasia, movimento e struttura. Spiccano per qualità e tecnica i centrocampisti offensivi scuola Roma Riccardi e Di Livio, quest’ultimo dal cognome importante, figlio del “soldatino” nazionale. Sull’out destro scalpita il catanese e freschissimo ex Catania Ciccio Rapisarda, ma anche Ercolano è dotato di rapidità e resistenza organica. Crecco, sulla sinistra, è un profilo tecnicamente valido che “vede” anche la porta, e non è da sottovalutare la qualità e l’esperienza dell’esterno Improta, il quale nel curriculum ha tanta Serie B ed A. Calciatore guizzante, abile nel dribbling. Spesso al Latina è mancato più di qualcosa che permettesse agli attaccanti di rendere al meglio delle loro possibilità. I pontini in avanti, in assenza dell’infortunato Ciciretti (nome super per la categoria) si affidano all’esperienza del centravanti Mastroianni e alle doti fisiche di Ekuban, sfruttando all’occorrenza la mobilità di Zuppel (fa valere anche i suoi centimetri) e Bocic, migliore assist man della squadra (ne ha effettuati 6 finora), calciatore ancora di proprietà del Catania.
A centrocampo conosciamo Ndoj e le difficoltà incontrate a Catania per via di una condizione fisica fin troppo deficitaria, a seguito del lungo periodo di inattività, ma se sta bene è un giocatore di livello. Non avrebbe, altrimenti, collezionato più di 140 presenze in carriera tra Serie B ed A. Petermann è un regista con circa 150 apparizioni in C, in grado di dettare i tempi, dotato di un sinistro educato che gli consente di essere un abile tiratore di calci piazzati. A difendere i pali il giovane Zacchi (proprietà Sassuolo), ragazzo di cui si parla bene. La difesa è guidata dal 27enne Edoardo Vona, che può vantare un’ottima struttura fisica. Il reparto arretrato paga, forse, la mancanza di calciatori sufficientemente esperti per la categoria.
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