È stato, forse, il reparto che ha pagato più di tutti il prezzo di una pianificazione approssimativa. Tra scelte di mercato discutibili, infortuni e annate decisamente sottotono, il centrocampo non è mai riuscito ad assurgere a motore della squadra. Poche le vere certezze, troppe le scommesse perse. Qualche individualità ha tenuto a galla la barca nei momenti più bui, ma il giudizio complessivo resta deludente.
LE PAGELLE
Anastasio 6
Senza infamia e senza lode. Ha qualità tecniche importanti e l’ha dimostrato con alcune buone prestazioni, piazzati ben calciati e qualche accelerazione efficace. Ma non è riuscito ad essere incisivo con continuità. Rimane un profilo da cui ripartire, soprattutto sulla corsia mancina.
Carpani 6.5
Tra i pochi a salvarsi nella prima parte della stagione, si è distinto per dinamismo e capacità realizzativa. La sua cessione a gennaio ha lasciato perplessi molti tifosi, che avevano intravisto in lui un elemento utile a dare sostanza al reparto.
De Rose 5.5
La sua esperienza non è bastata. Doveva essere una pedina utile a garantire equilibrio, l’impegno non è mai mancato, ma le difficoltà fisiche e la discontinuità di rendimento lo hanno limitato giocando con risultati altalenanti.
Di Tacchio 6+
Il suo finale di stagione, positivo, gli vale qualcosa in più della sufficienza. Non ha potuto giocare con continuità, causa problemi fisici, questo non gli ha garantito un apporto da leader costante. Un giocatore che, se al top, può ancora dire la sua nella categoria.
Frisenna 5.5
Ha fatto quel che poteva. Non è mai venuto meno per corsa e dedizione, ma raramente ha lasciato il segno in maniera decisa. Un elemento utile alla causa, ma da valutare in funzione delle future ambizioni.
Guglielmotti 6-
Partito bene, ha subito il contraccolpo di una serie d’infortuni. Non ha pienamente confermato le attese, ma il suo valore resta.
Lunetta 7
Una delle note più liete della stagione. Non solo per qualità e giocate, ma anche per la disponibilità ad adattarsi a più ruoli. Toscano lo ha valorizzato al meglio. Ha ampi margini di crescita e merita pienamente una conferma.
Luperini 3
Un disastro. Doveva essere un punto di forza, si è rivelato uno dei più grandi flop della stagione. Inconcludente in campo, poi fuori per infortunio. Un’annata da dimenticare, per lui e per chi ci aveva puntato.
Raimo 6.5
Non doveva nemmeno essere il titolare, ma gli eventi lo hanno promosso sul campo. E lui ha risposto con applicazione e determinazione. Si è distinto soprattutto nel finale di stagione, diventando un punto fermo.
Sturaro 5
Il curriculum non basta. Ancora una volta condizionato dagli infortuni, raramente è riuscito ad essere protagonista. Lontano dai suoi standard, ha mostrato spirito e attaccamento, ma in campo ha inciso troppo poco. Il futuro? Tutto da scrivere.
Verna 4
Un altro dei leader annunciati che non è riuscito ad ingranare. Stagione opaca, segnata da un lento declino che ha portato alla cessione a gennaio. Deludente.
Forti SV
Prodotto del settore giovanile rossazzurro, il classe 2006 è sceso in campo in rare occasioni evidenziando comunque potenzialità interessanti.
==>> CATANIA 2024/25 | Difesa, le pagelle di fine stagione
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