In Italia ha faticato dopo essersi messo in evidenza nelle giovanili del Catania, club che però non ha puntato con convinzione su di lui in orbita Prima Squadra. Poi ha girovagato tra Varese, Reggio Emilia, Chiavari, Trapani, Bologna e Verona. Successivamente è esploso nella Dinamo Zagabria. Da qui, nelle ultime ore, Bruno Petkovic si è congedato dopo avere conquistato sei volte il titolo di campione di Croazia in sette anni a suon di gol (88) e assist (61).
Ora sarà interessante vedere quale futuro attende l’attaccante classe 1994 che, un pò di tempo fa, ha ricordato a mezzo stampa la sua esperienza nel nostro Paese: “Umanamente ho dei ricordi splendidi dell’Italia ma non so cosa abbia funzionato e cosa no. Il calcio è così. Però non ho rimpianti. In Italia ho fatto pochi gol ma ho anche imparato tanto. Il mio idolo giocava proprio nel campionato italiano ed è Ronaldo ‘il Fenomeno’, faceva delle cose che ho cercato di copiare senza riuscirci. In campo tutti facevano fatica mentre lui sembrava spassarsela”.
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