“Si batte il petto, Giovanni Pulvirenti. Con impeto, con senso di appartenenza per la maglia che indossa. E questa istantanea al termine di una gara che ha tenuto tremila persone col fiato sospeso è stato un finale degno per la Meta Catania che andrà – domani alle 20.30 – alla ‘bella’ per inseguire la finale scudetto di calcio a 5”, riporta La Sicilia.
“Il 2-0 al Genzano è stato frutto di una sofferenza atroce gestita dagli uomini di Juanra che nel primo tempo hanno fatto fatica a prevalere nei duelli individuali pur mettendo pressione ai laziali (che all’andata avevano vinto 2-1) con Siqueira che saliva su per il campo. Nella ripresa la partita ha preso un’altra piega: è stato un tiro al bersaglio della Meta, con il portiere ospite Di Ponto autore di parate al limite del credibile e con i padroni di casa che hanno timbrato il palo con Turmena e Bocao, sfiorando il vantaggio con Carmelo Musumeci su una ripartenza. Anche il Genzano ha tentato di chiuderla con Fusari”, si legge.
“Giovanni Pulvirenti, a quel punto, ha spezzato gli equilibri, supportato da tutta la squadra, alla sua maniera: con i due gol di ieri fanno 30 reti tra campionato e playoff. E il soprannome che tutta la città conosce, ‘Provvidenza’, è stato confermato dalla sua attitudine a firmare gol importanti nel finale delle gare più infuocate”, evidenzia il quotidiano.
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