AUTERI (Matera): col Catania derby da ex Atletico, Siracusa e Palermo

Sfida dal sapore particolare per l’allenatore siciliano del Matera Gaetano Auteri, soprannominato lo “Special One di Floridia”. Derby personale per un tecnico dotato di grandissima esperienza, avendo allenato in Serie B Nocerina e Latina ma anche nelle categorie inferiori le squadre di Atletico Catania (da vice), Ragusa, Siracusa, Igea Virtus, Avellino, Crotone, Martina Franca, Gallipoli, Catanzaro e Benevento. Tantissime panchine, quindi, e formazioni aventi sempre una precisa identità di gioco e squadra. In passato, da calciatore, Auteri in Sicilia ha indossato le casacche di Siracusa, Palermo (oltre 50 presenze in rosanero), Licata e Leonzio. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

DE SANZO (all. Paganese): “A Lecce senza paura”

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Fabio De Sanzo, allenatore della Paganese, sprona i propri giocatori a dare il massimo sul campo del Lecce: “Sappiamo le difficoltà che ci attendono, sicuramente il Lecce non si farà trovare impreparato ma per noi sarà un grande test dal punto di vista mentale e caratteriale. Ai ragazzi ho chiesto una prova di corsa, carattere, grinta, entusiasmo ed orgoglio davanti a 25mila persone. Non dobbiamo avere paura di combattere, non dobbiamo mai abbassare la guardia”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LIVORNO: gli ex Catania Sottil e Protti festeggiano la promozione in B

Finito il calvario del Livorno che torna aritmeticamente in Serie B. Le sconfitte di Pisa e Robur Siena, oltre al contemporaneo pareggio amaranto tra le mura amiche contro la Carrarese, consentono alla squadra allenata da Andrea Sottil di strappare il pass per la promozione diretta. Gioia comprensibile per l’ex Catania, più volte allontanato dalla panchina livornese nel corso della stagione. Festeggia anche Igor Protti, che ai piedi dell’Etna ha lavorato nelle vesti di osservatore ed a Livorno ricopre il ruolo di Club Manager venendo visto come un’autentica bandiera dai tifosi. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CACCIA AL SECONDO POSTO: Matera campo difficile da espugnare, serve prova di maturità dopo la scoppola nel derby

Fa ancora rabbia la sconfitta nel derby. Una partita che avrebbe potuto disegnare ben altro scenario per il Catania, il quale si sarebbe potuto avvicinare alla vetta. Invece adesso il Lecce ha la strada spianata per la B, a meno di clamorosi passi falsi, mentre il Trapani ha scavalcato i rossoazzurri al secondo posto. Per riconquistare la seconda posizione si renderà necessario vincere le prossime due gare e sperare, al tempo stesso, che i granata non facciano altrettanto. Concludere il campionato secondi sarebbe comunque molto utile in chiave Play Off, affrontandoli in una situazione privilegiata rispetto alle altre squadre partecipanti. Ma a Matera non sarà affatto una passeggiata. La squadra sapientemente allenata da Gaetano Auteri, infatti, esprime un buon calcio. Sul campo vanta un rendimento da quarto posto se escludiamo la robusta penalizzazione inflitta. Ha messo in difficoltà anche le big, lo stesso Catania ne sa qualcosa dopo avere rischiato seriamente il ko nella gara d’andata. Molti giovani di qualità compongono la rosa dei lucani, con qualche giocatore d’esperienza che li ha aiutati a gestire una situazione complessa. Il Matera vede ormai la salvezza e allontanarsi i Play Off, sapendo che riceverà ulteriori punti di penalizzazione in classifica. Non per questo concederà sconti al Catania. I biancazzurri ci tengono a chiudere la stagione davanti ai propri tifosi nel migliore dei modi, sono reduci dall’importante vittoria scacciapensieri di Andria. La formazione dell’Elefante dovrà, allora, assicurarsi di non prendere sottogamba la gara. Fornendo una risposta concreta dopo lo scivolone interno col Trapani, esprimendosi con maturità e sete di riscatto. Infermeria quasi del tutto svuotata in casa Matera, non altrettanto per il Catania che oltre ai lungodegenti Caccavallo e Rossetti non potrà fare a meno di Lodi, Marchese e Ripa. Cambi di formazione obbligati, quindi, per mister Cristiano Lucarelli che dovrebbe comunque riproporre la linea difensiva a quattro. Fischio d’inizio alle ore 17.30 allo stadio “XXI Settembre-Franco Salerno”. Diretta televisiva su Sport Italia, gara visibile anche online sulla piattaforma Eleven Sports – Serie C TV. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA – Plasmati: “Catania, Matera banco di prova. Pressione, ci sta che qualche giocatore la subisca. Giocatori sui social? Impazzisco!”

L’ex attaccante del Catania, materano, Gianvito Plasmati interviene ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com in vista della trasferta di Matera. Spiega l’importanza del secondo posto, parlando anche del proprio futuro, del campionato disputato dai rossoazzurri e di molteplici aspetti focalizzati sull’equilibrio girone C, i Play Off e molto altro ancora. Gianvito, hai ricevuto nuove proposte? “Il calcio è la mia vita. Ogni singolo passo avanti me lo sono guadagnato con tanto sudore e dedizione. Fino a marzo mi sono continuate ad arrivare proposte che non ho considerato perchè poco allettanti. Mi sono preso un anno sabbatico. L’anno prossimo vorrei sostenere la preparazione con una squadra dall’inizio. Grazie a Dio il pane sulla tavola non mi manca, deve essere un progetto allettante. Molte valutazioni sono state fatte sull’onda di quel che accadde a Messina, una situazione che di professionale aveva pochissimo. Mi mancava la continuità in allenamento e tutta una serie di aspetti hanno determinato risultati negativi”. Anche a Catania non fu facile l’anno in cui quando c’era la precedente dirigenza, a fine stagione, andasti via… “A Catania sinceramente era un progetto a medio-lungo termine, non di una sola stagione. Avevo già firmato un contratto pluriennale, poi con il ritorno di Lo Monaco non c’è stato un seguito. Purtroppo il rapporto con lui non era dei migliori per usare un eufemismo e sono dovuto andare via. Tutti sanno che per me era una scelta di vita tornare a Catania, ma è andata così. Senza rimpianti nè rimorsi, comunque felicissimo di avere dato il mio contributo nonostante fossi arrivato senza preparazione”. Come si riparte da una sconfitta nel derby davanti a 20mila spettatori, a due giornate dalla fine? “Le vittorie aiutano a vincere. Quando non arrivano i risultati, specie perdendo un derby in casa con 20mila persone riavvicinate allo stadio, non è bello. Io so come funziona la piazza, conosco certe dinamiche e so quanto la gente tenga al Calcio Catania. So anche le pressioni che stanno vivendo ed hanno vissuto i ragazzi. Non so come ne possano uscire. Se si faranno scivolare questo passo falso oppure subiranno la sconfitta faticando a rialzarsi. Bisogna viverle le situazioni dall’interno, guardarsi negli occhi. In queste situazioni servono gli attributi. Io ho vissuto tanti momenti di questo tipo a tutti i livelli. Sono situazioni particolari”. Girone C molto equilibrato nei piani alti. Il Catania ormai vede sfumare la promozione diretta, ma potrà giocarsela ai Play Off. Come la vedi? “Nel girone C quest’anno non c’è il Foggia o il Benevento che negli ultimi anni hanno martellato. Sta vincendo il campionato chi ha fatto meno peggio, c’è molto equilibrio. Ormai il Catania deve lottare tramite i Play Off, può solo perderlo il Lecce questo campionato. Certo, ci può stare che i salentini non battano la Paganese ma il ‘Via del Mare’ sarà stracolmo, sarebbe un suicidio per loro. Poi il calcio è bello proprio perchè non esiste mai niente di scontato. Fondamentale arrivare al secondo posto per il Catania. Più fresco arrivi a disputare le ultime gare, meglio è. Perchè con un campionato intero sulle spalle è dura, ci sono tante variabili. Spero che il Catania abbia il tempo di resettare. Anche per questo spero nel secondo posto, preparando al meglio dal punto di vista fisico e psicologico i Play Off. Statisticamente aumentano le probabilità di vittoria degli spareggi con una classifica migliore. Io con il Taranto persi l’ultima giornata ad Ancona, eravamo secondi ma fummo sorpassati in classifica. La finalissima Play Off l’abbiamo persa proprio per essere peggio classificati”. Lucarelli ha parlato di difficoltà nella gestione emotiva della partita col Trapani, cosa ne pensi? “Il ‘Massimino’ l’ho sempre considerato un valore aggiunto. E’ tanta roba giocare davanti a tanti spettatori, ma poi il pubblico devi portarlo dalla tua parte. Può essere un’arma a doppio taglio. Non ho mai visto un tifoso prendere la palla e buttarla dentro del resto. Devi essere tu a dare qualcosa di più anzichè aspettarti l’avversari intimidito dalla pressione ambientale. Nel Catania c’è qualcuno che non ha mai giocato in categorie superiori. Chi l’ha fatto può essere trascinante per gli altri, però ci sono ragazzi che potrebbero non essere pronti a sfruttare tale pressione, subendola”.  Dì la verità, questo Catania poteva fare di meglio? “Si poteva fare di più per evitare i Play Off, ma solo chi vive da dentro le vicende della squadra conosce le problematiche incontrate nel corso della stagione ed ha la responsabilità di risolverle. Sicuramente in casa devi essere sempre martellante. Vinci 4-0, 6-0 e poi fatichi in altre occasioni come Leonzio e Casertana… così non va bene. La verità è che la Leonzio dovevi asfaltarla, invece hai perso. Non vinci per grazia divina o perchè indossi la casacca rossoazzurra. Quando non fai bottino pieno in determinate partite c’è poco da fare. Il Lecce molte gare le ha vinte al 90′, da squadra quadrata. C’è da dire che Trapani e Lecce sono un pò più rodate rispetto al Catania, non è facile vincere al primo anno con una squadra profondamente rinnovata. Preparare un campionato di Serie C di vertice è un bagno di sangue, metti soldi e non è semplice vincere senza grossi rientri economici”.   Adesso si presenta l’insidia Matera per il Catania… “Non ho seguito neanche una partita del Matera quest’anno, mi sono un pò disintossicato. L’organico però non si è esprime ai consueti livelli di Auteri. Rispetto a qualche anno fa la rosa è diversa, possiede meno qualità con alcuni giocatori fuori rosa per diverse ragioni. Le squadre di Auteri hanno comunque una propria identità, sempre. Vanno attribuiti i giusti meriti all’allenatore. Se il Catania vuole il secondo posto, Matera rappresenta un banco di prova dove bussi e dici «ci siamo anche noi». Altrimenti è dura”.  Il calcio è cambiato, i giocatori sono spesso sui social. Cosa ne pensi? “Oggi i ragazzi mi fanno avvelenare con questi social network. Impazzisco! Io sono stato educato ad un differente modo di rapportarmi con il pubblico. Esprimevo il mio pensiero solo in sala stampa, difendendo sempre gli interessi della squadra. Poi nello spogliatoio facevo a cazzotti se necessario. I panni sporchi si lavano in famiglia. Ora leggo di giocatori che si lamentano sui social, pubblicano quel che succede nello spogliatoio. Da manicomio. Magari molti stanno rientrando nei ranghi perchè capiscono che può essere un’arma a doppio taglio rendere pubblico tutto. Facebook non ti fa vincere le partite! A Catania mi scontravo spesso con compagni più giovani che stavano sui social, questa cosa non mi andava proprio giù. Era fuori dal mio modo di pensare. Se qualcuno va fuori dalle mie linee di pensiero si arriva inevitabilmente allo scontro. E ti assicuro che scontrarsi con me nello spogliatoio non è bello (ride, ndr). L’interesse del gruppo va tutelato sempre. Molte cose me le ha inculcate Lo Monaco, so cosa pensa al riguardo nonostante il nostro rapporto non sia bello. Con lui mi sono confrontato una volta per un paio di ore su quanto accaduto, poi basta. Non abbiamo mai parlato della possibilità di proseguire la carriera a Catania. Per quanto amore io possa avere per i colori rossoazzurri, ci vuole coerenza. Proseguire il rapporto con certi presupposti non è facile”. Si ringrazia Gianvito Plasmati per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

ESCLUSIVA – Raimondi: “Catania e Matera mi hanno lasciato il segno. Che amaro ricordo il ko di Pisa! Club etneo con basi importanti per il futuro”

Ex giocatore di Catania e Matera negli anni ’70/80, con trascorsi anche sulla panchina dei lucani successivamente, Aldo Raimondi rilascia un’intervista esclusiva ai microfoni di ‘TuttoCalcioCatania.com’ in vista della gara Matera-Catania. Spazio anche per analizzare il momento delle due squadre e gli obiettivi futuri. Aldo, so che continui a seguire con grande passione il Catania anche se sei distante… “Non sbagli. Ho giocato in diverse squadre, però Catania è una piazza calorosa che ti rimane dentro. Su Facebook mantengo ancora contatti con Morra, Ciceri e Leonardi. Non li sentivo da tempo, ma grazie ai social da tre anni ci sentiamo. Ho pochi amici, tutti ad Acicastello. Anche i miei figli sono stati loro ospiti. Sono ormai anni che non scendo giù ma perchè mi sono fatto vecchio (ride, ndr)”.  Nella tua carriera hai anche lavorato a Matera, cosa mi dici di questa esperienza? “Mi sono trovato bene anche a lì, dove mi sono sposato. Ho vissuto sia da calciatore che da allenatore. Catania e Matera sono ambienti diversi ma mi hanno lasciato il segno. Ricordo quando nella stagione 1978-79 pareggiammo 2-2 a Matera al 93′. Si scatenò l’inferno, tutti ce l’avevano con me, fui espulso. Sapevano che avessi sposato una materana e con mio suocero gestivo un’attività commerciale in centro. Dovetti attendere oltre due ore prima di andare via. Mi feci perdonare quando mi trasferì al Matera”. A proposito di quell’annata, non posso non chiederti della sconfitta di Pisa… “Io ricordo ancora quel campionato perso per un punto. Fatale il 2-1 di Pisa, con il pareggio saremmo saliti in B ed invece ottenne il primo posto il Matera che fece spesso risultati in trasferta. Perdemmo con gol di Quarella, che aveva giocato pochissimo in campionato. Chi si dimentica il fallo laterale che era nostro ma venne assegnato a loro? Poi ci distraemmo un attimo e subimmo la rete del ko. Incredibile, avevamo la gara in mano. Labellarte sfiorò il gol prima della seconda marcatura pisana. Purtroppo pagammo anche un pizzico di sfortuna, era un bel gruppo e meritavamo di vincere il campionato. Massimino aveva speso tanti soldi, mi è dispiaciuto ma conservo un ricordo speciale di quel Catania e di quei tifosi caldissimi. L’anno successivo passai al Matera e non dimenticherò mai il mio gol vittoria siglato a Pisa. A Mezzo stampa dissi che si trattava di una piccola vendetta, dopo averci rubato un campionato l’anno prima col Catania”. Quanto può pesare per il Catania la sconfitta nel derby? “Non è stata una grande partita. Peccato, i rossoazzurri potevano mettere il fiato addosso al Lecce. Il passo falso di domenica moralmente incide. Ventimila persone in C si trovano solo in piazze come Salerno e Catania, poi deve venire fuori la personalità del ragazzo. La pressione serve a tenere alta la motivazione, se non hai il carattere necessario fatichi a riprenderti in situazioni di questo tipo. La personalità fa la differenza secondo me. Io quando avevo più pressione in campo rendevo maggiormente”. In caso di Play Off, secondo te quante possibilità avrebbe il Catania di vincerli? “Il Catania ha perso punti decisivi in casa e qualche gara esterna l’ha presa alla leggera. Le squadre ai Play Off sono 28. Magari cogli il filotto giusto, la squadra si presenta in forma ed arrivi in finale. Chissà. Devi essere molto motivato. Aritmeticamente può ancora succedere che i giochi per il primo posto siano aperti ma non credo che il Lecce sbagli, fermo restando che nel calcio non si sa mai cosa può succedere. Potrebbe non andare benissimo quest’anno però sono state gettate delle basi importanti per il futuro dopo una cascata di delusioni. E’ importante avere una solidità societaria, diversamente da quanto sta accadendo a Matera. Conosco gli addetti ai lavori in casa Catania, c’è gente competente. Se non è quest’anno Serie B lo sarà il prossimo. Sono realista, adesso credo che i rossoazzurri non abbiano molte possibilità di vincere i Play Off però può succedere di tutto. Se la squadra acquisisce motivazioni e fiducia, può arrivare fino in fondo”. E adesso c’è l’ostacolo Matera, gara che non si presenta agevole per il Catania? “Brutta gatta da pelare. Il Matera è tornato a giocare bene nonostante i problemi societari. In classifica sono tranquilli. Il pubblico era un pò imbronciato con loro prima della vittoria di Andria. Adesso non c’è più la preoccupazione di ritrovarsi coinvolti nei Play Out. Credo che Auteri sia stato bravissimo a gestire il gruppo, non è solo un allenatore molto preparato tatticamente. Il Catania troverà un Matera motivato che ci terrà a fare bene davanti ai propri tifosi. La storia delle partite è racchiusa in 90 minuti, può succedere che non trovi la via del gol e ti deprimi. Oppure capita un episodio e lo sfrutti a tuo favore. Personalmente preferisco che sia il Catania a vincere, in quanto più bisognoso di punti”. Catania più in difficoltà al ‘Massimino’ che in trasferta, come te lo spieghi? “In casa devi impostare. Se incominci a buttare la palla avanti a vanvera fai fatica. Basta avere due difensori avversari bravini di testa che tengano la squadra corta per crearti problemi. Devi impostare da dietro, avendo calciatori che organizzino il gioco dall’inizio. Forse anche Lucarelli non ha messo in campo i giocatori nei ruoli giusti. Ho letto qualche critica dei tifosi sui social, però sul piano individuale la squadra c’è. Specialmente in casa se non si organizza il gioco da dietro diventa difficile”. Infine, Raimondi ci tiene a salutare i tifosi rossoazzurri… “Salutameli con un augurio sincero, sono entusiasta di ricordare la gente di Catania. E’ rimasta nel mio cuore”.  Si ringrazia Aldo Raimondi per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

ESCLUSIVA – Capolupo (SassiLive.it): “Catania, dov’è il gioco? Non credo ad una vittoria etnea a Matera, Auteri ha fatto un capolavoro”

Abbiamo sentito telefonicamente il collega della redazione di ‘SassiLive.it’ Michele Capolupo per informazioni più approfondite sul Matera, prossimo avversario del Catania, con alcune considerazioni anche sui rossoazzurri e la partita in programma allo stadio “XXI Settembre-Franco Salerno”. Qual è la situazione in casa Matera? “Arriveranno altri punti di penalizzazione, comunque ormai il Matera è da considerarsi salvo. Non corre rischi. Sul campo è una squadra quarta classificata nonostante a lungo siano mancati tanti giocatori titolari. Penso a Giovinco, Angelo, Stendardo, Strambelli, Urso. Tutti fuori per motivi disciplinari. Adesso si è svuotata quasi completamente l’infermeria. La formazione di Auteri ha espresso un ottimo calcio nonostante i tanti problemi incontrati lungo il percorso”.  Come hai visto il Catania contro il Trapani? “Non bene. E’ stata una mazzata il ko casalingo nel derby, meritato e poteva starci anche un passivo più pesante. Iniziative spesso solitarie, non frutto di un gioco collettivo. Troppa sufficienza. Le individualità ci sono, ma un giocatore singolo non fa la squadra. Non mi piace l’impostazione del gioco rossoazzurro, forse il Catania sfrutta eccessivamente le ripartenze e per tale ragione vanta un rendimento migliore in trasferta rispetto alle gare casalinghe. Senza gioco non si può vincere il campionato. Sicuramente il Trapani lo vedo più attrezzato sotto questo profilo. Ai Play Off i granata potrebbero fare la voce grossa, ma non hanno una difesa eccellente e non dimentichiamo le squadre degli altri gironi”. Ci saranno cambiamenti nei primi tre posti della classifica secondo te? “Il Lecce ha accusato una flessione che nel calcio ci sta dopo una lunga serie di vittorie. E’ fisiologico. Il Catania non ne ha approfittato, evidentemente dimostrando di non avere le carte in regola per effettuare il sorpasso. Il Lecce adesso deve solo battere la Paganese, ormai credo che la classifica nei piani alti sia definita. Salentini in vetta, Trapani secondo e Catania terzo”.  Che Catania ti aspetti a Matera? “Una squadra che dia il massimo, non potrà sostenere una gita. Il secondo posto offre garanzie molto utili in chiave Play Off, quindi mi aspetto un Catania che lotti per questo. Ma anche perchè c’è un onore da difendere. Il Matera giocherà per vincere e dare una soddisfazioni ai propri tifosi che, comunque, non saranno numerosi sugli spalti. Ci tengono a fare risultato i biancazzurri”. Il Matera ha lanciato numerosi giovani di qualità… “In rosa ci sono praticamente due portieri promettenti e titolari, Golubovic e Tonti. Di Sabatino è un difensore giovanissimo ma molto forte, Sernicola nel giro della Nazionale, Casoli si sta confermando a livelli importanti, bene anche Sartore. L’ex Lecce Maimone è un pò altalenante ma si tratta di un giovane molto interessante. Il Matera ha svolto un lavoro eccellente in tema di giovani”. Ci sono dei rimpianti per quel che poteva essere e non è stato per i lucani? “Auteri ha fatto un capolavoro, in altre situazioni la squadra sarebbe retrocessa. Si è lavorato in condizioni incredibili. E’ un delitto non vedere il Matera ai Play Off. E’ il campionato dei rimpianti per i lucani. Sono una squadra imprevedibile, quindi avrebbero potuto dire la loro agli spareggi. A Catania e Lecce hanno offerto prestazioni molto importanti, ma anche in tante altre partite. Peccato che abbiano pesato penalizzazioni e defezioni”. Ti chiedo se il Catania ha buone possibilità di vincere a Matera e su quali giocatori delle due squadre punteresti… “Il Matera ha un buonissimo rendimento casalingo, prende pochi gol in casa. Non penso che perderà contro i rossoazzurri. Per quanto riguarda i giocatori che potrebbero incidere nelle due squadra, in casa lucana punto su Casoli. E’ in forma. Si è gasato con 8 gol all’attivo, potrebbe chiudere in bellezza tra le mura amiche. Del Catania invece mi piace Russotto. Se gioca può risultare determinante. Avrei inserito anche Lodi se non avesse riportato l’infortunio che lo costringerà a dare forfait”.  Si ringrazia il collega Michele Capolupo per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: quando passi in svantaggio sono spesso guai, i numeri non mentono

Sulla base di una statistica che dimostra i punti e risultati collezionati nel girone C di Serie C in partite nelle quali le squadre sono andate in svantaggio, notiamo come il Catania abbia faticato non poco. In queste condizioni, infatti, sono appena 5 i punti raccolti frutto di una sola vittoria, due pareggi e sette sconfitte per un ruolino di marcia da 12/o posto. Frequente, quindi, il caso in cui i rossoazzurri vanno in chiara difficoltà quando si portano in svantaggio. Eccelle, invece, il Trapani con ben 19 punti raccolti. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ULTIME 5 PARTITE: Catania scavalcato dalla Casertana, squadra più in forma del momento

Considerando il rendimento offerto dalle formazioni militanti nel girone C di Serie C nelle ultime cinque partite, al momento la più in forma è la Casertana con un totale di 11 punti raccolti. Effettuato il sorpasso sul Catania, attualmente fermo a quota 10 con lo stesso punteggio di Reggina e Trapani, quest’ultimo vittorioso proprio contro i rossoazzurri nel precedente turno di campionato. Alle loro spalle la Virtus Francavilla (9). ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BRAGLIA (Cosenza): “Fatto bene a Lecce, Catania e Trapani. Gambe, fame e motivazioni ai Play Off”

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Alcune considerazioni in conferenza stampa di Piero Braglia, allenatore del Cosenza, sulle prestazioni offerte dalla sua squadra in trasferta al cospetto delle big del girone C e sul futuro ai Play Off: “Nelle grandi partite fuori casa abbiamo toppato poche volte: a Lecce abbiamo perso dopo un gol regolare annullato, a Catania ci hanno pareggiato al 90′, a Trapani abbiamo vinto. L’essenziale sarà stare uniti, finché si è in ballo bisognerà ballare: sono convinto che, ai play-off, faremo molto meglio perché siamo più sereni. Lo credo fermamente per le mie esperienze personali, conta come ci si arriva, come si sta con le gambe, chi ha più fame, più motivazioni”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***