CASO CATANZARO – AVELLINO: nuovo rinvio del processo?

Abbiamo detto del rinvio del processo relativo al Caso Catanzaro-Avellino (Money Gate) all’11 aprile. In realtà pare che tale data non sia destinata ad archiviare la vicenda che, lo ricordiamo, vede tra gli imputati anche l’attaccante ora in forza al Catania Andrea Russotto. E’ quanto comunicato da Innocenzo Massaro, legale di Walter Taccone, Presidente dell’Avellino, ai microfoni di Mixed Zone. Queste le parole evidenziate da irpinianews.it: “C’è stato un tentativo da parte della Procura Federale di richiedere alla Corte d’Appello una decisione sulla richiesta di acquisizione sia dell’ordinanza di custodia cautelare del Gip di Palmi sia dell’informativa di reato della Guardia di Finanza a corredo dell’ordinanza stessa. Si tratta di atti che la Procura stessa non aveva prodotto in primo grado per ragioni sconosciute non consentendo al Tribunale Federale Nazionale di avere contatto con queste fonti probatorie. Di qui la decisione di prosciogliere tutti i deferiti”.  “E’ poco probabile che l’11 aprile si possa definire il processo perché la Corte dovrà decidere se acquisire o meno l’ordinanza e l’informativa, e nell’ipotesi in cui lo farà, si dovranno mettere i difensori nelle condizioni di prendere visione di questi atti e di poter interloquire sugli stessi. Si rischia di andare a fine campionato, a meno che non si disponga un rinvio prima della chiusura del torneo”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LOVRIC: sì con entusiasmo all’Alessandria, ma anche lì non trova spazio

Il difensore croato Dragan Lovric aveva detto sì alla proposta dell’Alessandria a gennaio con la viva speranza di giocare, non trovando spazio con la maglia del Catania. Nella realtà dei fatti, finora, il ragazzo ceduto in prestito non ha totalizzando nemmeno un secondo in casacca grigia. Il tecnico Michele Marcolini, evidentemente, non lo ritiene ancora pronto per inserirlo in campo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BINDI (Antimafia): “Anche a Catania e Napoli capi ultras appartenenti ad associazioni mafiose”

Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare Antimafia, nella relazione conclusiva del lavoro svolto dall’Antimafia, approfondisce anche il tema legato ai rapporti tra il tifo organizzato e la criminalità: “A Torino la ‘ndrangheta si è inserita come intermediaria e garante nell’ambito del fenomeno del bagarinaggio gestito dagli ultras della Juventus; in alcuni casi i capi ultras sono persone organicamente appartenenti ad associazioni mafiose o a esse collegate, come ad esempio a Catania o a Napoli; in altri casi ancora, come quello del Genoa o della Lazio, sebbene non appaia ancora saldata la componente criminalità organizzata con quella della criminalità comune, le modalità organizzative e operative degli ultras vengono spesso mutuate da quelle delle associazioni di tipo mafioso. I comportamenti violenti e antisportivi vengono utilizzati come armi di pressione e di ricatto nei confronti dei club. Facendo leva sulla responsabilità oggettiva delle società gli ultras di fatto scambiano la garanzia di partite di calcio tranquille con notevoli vantaggi economici (dai biglietti omaggio al merchandising ai contributi per le trasferte)”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C: girone C, il programma della 27/a giornata

Il Catania osserverà un turno di riposo nella 27/a giornata del girone C di Serie C. Proverà ad approfittarne il Lecce capolista per allungare ulteriormente in classifica. Ecco le partite in programma: DOMENICA 25 FEBBRAIO 14:30 Catanzaro – Rende 14:30 Sicula Leonzio – Virtus Francavilla 14:30 Siracusa – Monopoli 16:30 Bisceglie – Akragas 16:30 Casertana – Cosenza 16:30 Racing Fondi – Matera 16:30 Lecce – Juve Stabia 16:30 Paganese – Fidelis Andria 16:30 Reggina – Trapani ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ELEVEN SPORTS (Video): Serie C, Top 11 26/a giornata. Presenti anche l’ex Catania Scarsella ed un giocatore del Monopoli

Ogni settimana Serie C TV – Eleven Sport sceglie i migliori giocatori di ciascuna partita del campionato di terza serie per prestazione e numeri. Nel filmato relativo alla 26/a giornata, figurano nella Top 11 settimanale anche l’ex giocatore del Catania Fabio Scarsella, ora in forza al Trapani, ed il centrocampista del Monopoli Dimitrios Sounas, andato a segno contro i rossoazzurri al “Veneziani”: ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SANNINO: “Perchè troppe dimissioni? Ci arrivate da soli…”

Ancora una volta Giuseppe Sannino ha rassegnato le proprie dimissioni, terminando l’esperienza da allenatore della Triestina. I tifosi rossoazzurri ricorderanno quando successe anche a Catania, ai tempi di Pablo Cosentino dirigente. Lo stesso Sannino parla proprio delle troppe dimissioni rassegnati in questi anni. “Se volete sapere come è andata – le sue parole ai microfoni di tuttomercatoweb.com ci arrivate… Ho dato cinque dimissioni lasciando i soldi: fatevi una domanda e datevi una risposta. Sicuramente però posso dire che alla Triestina ho costruito un gioiello e spero che raccolga i suoi frutti”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA: risanamento finanziario e crescita sportiva, prezzo da pagare alto ma obiettivo Serie A resta immutato

(Autore Livio Giannotta) Lo Monaco lo ha detto e ribadito più volte. Il Catania ha l’obiettivo di centrare la promozione in Serie A nel giro di 3-4 anni. Proseguendo tra mille insidie e difficoltà dal 2013. Quando iniziò un declino economico e tecnico con la doppia retrocessione dalla massima divisione alla C, fino ad arrivare al concreto rischio fallimento nel 2016. Il Catania ha fatto i conti con una situazione debitoria insostenibile, ammorbidendola nel corso del tempo attraverso l’intervento della proprietà. Che si viaggi verso la strada del risanamento finanziario è immediatamente percepibile da un aspetto significativo: la Lega Pro non ha mai inflitto alla società dell’Elefante, in questa stagione, punti di penalizzazione per inadempienze amministrative. Fatto incoraggiante che pone l’accento sull’importanza di risanare le casse societarie del Catania, primo passo verso il contemporaneo rilancio sportivo. Attualmente la squadra occupa il secondo posto in classifica, i segnali di crescita emersi rispetto al recente passato ci sono tutti, ma chiaramente gli ostacoli non mancano. Il Catania è stato colpito da un violentissimo tsunami, ragion per cui diventa obbligatorio portare avanti una programmazione che determini il ritorno della piazza in palcoscenici ben più consoni al proprio blasone rimboccandosi le maniche. Il Catania lo sta facendo. Il Lecce da sei anni effettua notevoli investimenti per abbandonare la Serie C, con risultati tutt’altro che lusinghieri. Adesso, forse, per i salentini è giunto il momento del ritorno tra i cadetti dopo tanti bocconi amari. Anche se non si può mai dare nulla per scontato nel calcio come confermano numerosi precedenti illustri. In tale contesto il Catania, al di là degli ultimi contrastanti risultati, s’inserisce aggiungendo un nuovo tassello lungo il percorso di crescita. E’ alto il prezzo da pagare per gli errori commessi e c’è nostalgia ripensando a maggio 2012, quando il Catania non aveva alcun debito e poteva contare su un parco giocatori dal valore complessivo di ben 280 milioni di euro. Il passato però si nutre di ricordi che restano ben impressi nella mente. Ora va vissuto un presente attraverso cui porre solide basi per il futuro. Futuro mirato alla proiezione dei colori rossoazzurri verso l’alto, riconquistando posizioni di prestigio. Facile a dirsi ma non a farsi, perchè il calcio non è una scienza esatta e ci sarà ancora da soffrire. Ma la strategia di rilancio è stata definita. Serve tempo, bisogna attendere che i frutti maturino. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SPOLLI (Genoa): “Genova città di mare come Catania, vivo bene qui”

“Ho un rapporto bello e importante con il mare. Sono stato sei anni a Catania, mi piace tanto vivere nelle città dove c’è il mare. Qui a Genova ci vivo vicino. Sto in una bellissima zona. Il carattere della gente italiana è simile a quello argentino”. Ai microfoni di Genoa Channel, l’ex difensore del Catania Nicolas Spolli sottolinea di vivere bene anche in Liguria. Un pò come il calciatore rossoazzurro Edoardo Blondett che più volte, a mezzo stampa, ha avuto modo di paragonare la città di Catania a Genova. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MAXI LOPEZ (Udinese): “Mihajlovic mi piaceva al Catania ed alla Sampdoria, poi…”

“Ero stato con lui al Catania e alla Sampdoria e mi piaceva il suo parlare a quattr’occhi. Sistemare i problemi dentro lo spogliatoio è più sano per tutti. Mi sarei aspettato che anche al Torino funzionasse così. Invece… Cercava di spronare i giocatori, forse. Ma se il gruppo non riceve il messaggio, si rischia di spaccarlo”. Questa, ai microfoni de La Stampa, la considerazione di Maxi Lopez, ex attaccante del Catania ora in forza all’Udinese, nei confronti di Sinisa Mhajlovic, esonerato da tecnico del Torino all’indomani della sconfitta per 2-0 con la Juventus nei Quarti di Finale di Coppa Italia. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

FIDUCIA LUCARELLI: precedente incoraggiante con Marino, Lo Monaco riavvolge il nastro…

20 febbraio 2018. Incontro chiave con la squadra. Si discute dei problemi riscontrati a Monopoli e, in generale, da una squadra che nell’ultimo periodo fatica non poco ad ingranare la marcia giusta perdendo progressivamente terreno dal Lecce capolista in classifica. Oggetto del confronto è anche (soprattutto) il futuro di Cristiano Lucarelli, dapprima sul punto di lasciare Catania ma che, poi, incassa la fiducia della società. Riavvolgendo il nastro alla data del 15 ottobre 2005, l’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco rievoca un precedente illustre. Allora il Catania militava nel campionato di Serie B ed a sedere in panchina c’era Pasquale Marino. Il tecnico marsalese, a seguito del pesante 3-0 subito a Mantova dopo una serie di risultati altalenanti, è stato ad un passo dall’esonero. Sembrava quasi scontata la decisione di effettuare il cambio alla guida tecnica, ma un incontro chiarificatore avuto con la squadra ha cambiato le carte in tavola. Il risultato? 28 punti conquistati in 12 partite con una lunga serie di risultati utili consecutivi inanellata. La prosecuzione del cammino ha determinato una continua ascesa, correndo verso la concretizzazione di un sogno divenuto realtà, la promozione in Serie A. Il confronto con l’intero gruppo di lavoro ha permesso di chiarire equivoci e malumori, parlando senza peli sulla lingua e ponendo al centro di tutto gli interessi del Catania. Il passaggio dal modulo 3-4-3 al 4-3-3 ha fatto il resto. Marino decise di non inventarsi nulla consentendo ad ogni singolo elemento della rosa di operare nelle migliori condizioni possibili. La vicinanza di società e tifosi ha contribuito a ripristinare un livello di concentrazione ottimale, instaurando un rapporto speciale tra le varie componenti. Chissà se la storia si ripeterà. Creando un blocco unico, di granito, avente in testa un solo obiettivo: vincere. Rispettando le attese di una tifoseria fortemente desiderosa di abbandonare questa categoria e che prova un amore viscerale per i colori rossoazzurri. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***