CATANIA: risultati apprezzabili, il gruppo c’è ma non basta. Rilanciare la corsa al vertice

Fase della stagione che comincia a diventare determinante. Ogni singolo punto conquistato da adesso in poi si rivelerà fondamentale per la classifica finale. 25 sono le giornate disputate dall’avvio del campionato ed il Catania targato Cristiano Lucarelli ha complessivamente totalizzato 49 punti caratterizzati da 15 vittorie, 4 pareggi e 5 sconfitte. Contrariamente al dato storico che lo vede principalmente costruire i propri successi in casa sfruttando quello che è stato battezzato come ‘effetto Massimino’, l’Elefante conquista il maggior numero di punti in trasferta. Precisamente 25 frutto di 8 vittorie, 1 pareggio, 3 sconfitte con 21 marcature realizzate, 9 subite ed una differenza reti di +12. In casa, invece, 24 i punti totali attraverso un ruolino di marcia di 7 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte, 19 i gol realizzati, 9 subiti ed una differenza reti pari a +10. Risultati nel complesso lusinghieri, specchio di una stagione nata con la prospettiva di assemblare una formazione capace di esprimersi ad alti livelli, rialzando una volta per tutte la testa dopo le recenti stagioni che hanno deluso tifosi ed addetti ai lavori. Il chiaro ed ineluttabile obiettivo è quello di abbandonare la terza serie riappropriandosi di una categoria come la serie B più consona al prestigio ed al valore di società e tifoseria. L’autentico punto di forza della squadra risiede nel collettivo e il Catania ha finora dimostrato di possedere un gruppo coeso, compatto, armonico, che dimostra di avere a cuore la causa comune: il bene rossoazzurro. I pregi evidenziati da tale annata non mancano, ma ha anche palesato limiti riferibili alla mancata costanza di risultati tanto attesa. Adesso la missione di avvicinamento alla capolista Lecce, che continua a correre in campionato, si fa più in salita con il distacco dalla vetta a -6. Ma quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Ritrovando grinta, mordente e la giusta cattiveria agonistica per rilanciare la corsa al vertice. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C (Video): Top 11 25/a giornata, nessun rossoazzurro presente

Quali giocatori militanti nel campionato di Serie C si sono messi particolarmente in evidenza nel precedente turno disputato? Sulla base del filmato realizzato dallo staff di Eleven Sports che include i tre gironi, non figura alcun giocatore del Catania nella speciale Top 11 della 25/a giornata. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BLONDETT: “Mazzarani mio compagno di giochi, con Tedeschi amicizia di lunga durata. La musica mi carica”

Anche il difensore del Catania Edoardo Blondett rilascia alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione televisiva Piacere Calcio Catania. Queste le parole di Blondett evidenziate da TuttoCalcioCatania.com: “Già dall’inizio dell’estate avevo ricevuto la chiamata del Catania. Poi per vari motivi non si è fatto subito il trasferimento, ma un mese e mezzo dopo l’operazione si è concretizzata. Le somiglianze tra Catania e Genova? Come ho raccontato poco tempo fa, vivendo ad Acitrezza mi è venuto spontaneo fare un paragone con Genova. Entrambe sono città di mare, Catania ha l’Etna di spalle, Genova è schiacciata tra le colline ed il mare. Mi sento un pò a casa, qua il clima è anche più caldo quindi è ancora meglio”. “Siamo un gruppo molto coeso. Poi a me piace ridere e scherzare, entro in confidenza da subito con le persone. Il più simpatico? Il mio compagno di giochi è Mazzarani. Siamo vicini di spogliatoio, c’è stato un feeling immediato con Andrea. Tedeschi? Con Luca ci conosciamo da quattro anni. Conosco anche la sua ragazza. E’ un’amicizia che ci portiamo dietro da tempo. Pagelle? Non facciamo gli ipocriti. Le guardiamo. Se fai un pò di sana autocritica accetti il voto inferiore alla sufficienza. Quando magari pensi di avere fatto bene e trovi l’insufficienza, invece, ti dà un pò di fastidio”. “Moda? Mi piace andare in giro e comprare capi d’abbigliamento. Noi giocatori abbiamo la possibilità di girare città, ambienti, quindi si avverte la tendenza di cercare sempre qualcosa di nuovo. Va curata l’immagine, soprattutto perchè abbiamo sempre i riflettori puntati. Io mi vesto sempre e solo di nero, preferisco vestire sportivo. Scarpe? Porto il numero 43. Segno zodiacale? Capricorno. Chi si veste meglio in casa Catania? Più facile chiedere chi veste peggio (ride, ndr)”. “Sono felicemente single. Sto bene. Da un anno e mezzo ho trovato la mia dimensione. Se sono scaramantico? Non tanto. Anche se nel mondo del calcio la scaramanzia è piuttosto diffusa. Preferenze musicali prima della partita? Cerco qualcosa che mi carichi, tipo musica forte, house, techno. Mi deve scoppiare la testa. Magari i Ligabue e simili li preferisco al termine della partita”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

RIPA: “Io e la porta, una sfida da vincere a suon di telefonate…”

Anche Francesco Ripa, attaccante del Catania, rilascia alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione televisiva Piacere Calcio Catania. Queste le parole di Ripa evidenziate da TuttoCalcioCatania.com: “La porta per me è fondamentale. Vivo per il gol. Fin da piccolo ho sempre fatto l’attaccante, non ho mai cambiato ruolo. Da ragazzino la cosa importante era divertirmi, poi crescendo ho maturato il desiderio di fare sempre gol. Sto finendo la mia carriera in area di rigore, sono contento per quel che ho fatto e quanto sto facendo. Dediche speciali dopo la rete? Alla mia ragazza. Mimo il segnale della telefonata quando esulto perchè io e lei siamo sempre al telefono quando sono in ritiro con la squadra”. “Prima di ogni partita mi fermo a guardare la porta, Bucolo ci scherza su chiedendomi se le ho parlato bene. Mi piace guardare la porta, lo vedo come un atto di sfida. Otto stagioni in doppia cifra? Sono contento. Ho avuto qualche problema fisico da piccolo, ho una gamba più corta dell’altra ma questo aspetto ha alimentato in me il sogno di giocare e spero di arrivare anche quest’anno in doppia cifra. Ma soprattutto che il Catania raggiunga l’obiettivo. Preferisco raggiungere quota 9 e salire in B, piuttosto che siglare 10 reti e rimanere in C”. “Catania ha vissuto anni importanti in massima serie. Centra poco con la C. Capisco i tifosi, non è facile. Fare il paragone con la A non è semplice, però la gente deve calarsi nella realtà e credere in noi perchè abbiamo un solo obiettivo, riportare Catania dove merita. Sant’Agata? Emozione unica riscontrare l’amore di questa città per la sua patrona. Spero di rivivere questa esperienza anche l’anno prossimo perchè per me l’emozione vissuta con Lodi è stata davvero intensa”. “Non sono altissimo ma mi faccio valere nei colpi di testa. La scelta di tempo è fondamentale nello stacco aereo. Sono frazioni di secondo, devi scegliere bene il tempo d’anticipo dell’avversario leggendo la traiettoria della palla. Abbiamo tanti giocatori dotati di piedi buoni ma quando calcia Lodi è un pò più facile. Ciccio ha un piede importante, del resto ha fatto la A. Se ti dice di metterla sul primo palo, esegue. Poi sta a me approfittarne. Metto la cattiveria e tutta la voglia possibile per fare gol. Ho siglato 120 reti tra i professionisti, una quarantina in D. Per me ogni domenica con la porta ed i difensori rappresenta una sfida da vincere”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BOGDAN: “Non credevo di fare così bene, ma posso ancora migliorarmi. Da piccolo ero negato per il calcio…”

Luka Bogdan, difensore croato del Catania, rilascia alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione televisiva Piacere Calcio Catania. Queste le parole di Bogdan evidenziate da TuttoCalcioCatania.com: “Sono nato a Spalato, in Croazia, terra di grandi talenti. Non ero un bambino buono. La famiglia mi comprava tutti i giocattoli, ricordo che aprivo la finestra e li buttavo. Mio padre era un ex calciatore, gestisce un’accademia calcistica. Ho cominciato lì, su un piccolo campetto, mio padre mi faceva allenare ma obiettivamente valevo zero, non riuscivo proprio a fare nulla col pallone. Al termine del primo allenamento, papà mi disse che avrei potuto anche cambiare sport (ride, ndr). Mi sono trasferito in Italia lo scorso anno dopo l’esperienza acquisita nella massima divisione slovena. Lì sono cresciuto tantissimo, ma anche in Danimarca. Successivamente sono tornato a casa, era dura vivere in Danimarca perchè nessuno parlava la mia lingua e vivevo lontano dal mio Paese all’età di 18 anni. “Il passaggio al Catania? Fin dall’inizio ho visto una squadra forte, sapevo che si facesse la guerra in questo campionato per vincere. Non mi aspettavo di giocare spesso, però avevo tanta voglia di mettermi in mostra pian pianino sono andato sempre a migliorare. Confido nella possibilità di fare ancora meglio. Sono felice dei progressi evidenziati e di fare parte di una rosa importante come quella del Catania. Speriamo di salire in B, perchè questa piazza merita altre categorie. In caso di promozione cosa farei? Non so, mi toglierei tutto! Sarebbe un momento meraviglioso nella mia vita calcistica. Altrimenti potrei anche non tornare a Spalato!”. “La cucina italiana a confronto con quella croata? Sono cucine simili, in Croazia non si mangiano tanti carboidrati e pasta. So cucinare, mi piace. Ho preparato spesso i calamari con le verdure. La mia vita sentimentale? Da due anni e mezzo sono fidanzato. Per un calciatore è importante avere una stabilità. Lei è croata, mi trovo benissimo. Ha finito la scuola e adesso trascorre più tempo con me qui. Mi assicura fiducia, tranquillità, dandomi una mano nei momenti difficili. Ad esempio dopo una sconfitta”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SCOPPA (Monopoli): “Col Catania voglio giornata di gloria”

“L’anno scorso ero lì. Ho voglia di una giornata di gloria”. Telegrafico il centrocampista argentino e capitano del Monopoli Federico Scoppa, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Il giocatore ha vissuto una stagione poco esaltante a Catania, domenica pomeriggio farà tutto il possibile per mettere i bastoni tra le ruote alla formazione rossoazzurra, provando a riscattare il ko maturato all’andata. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LO MONACO: “Spero che il Cosenza si ripeta con il Lecce in campionato, noi dobbiamo vincere a Monopoli”

L’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco sprona i giocatori a fare bottino pieno domenica a Monopoli, in un’intervista rilasciata a La Sicilia. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com: “Contro il Cosenza ci sono stati due episodi che hanno segnato la partita e cioè i due gol, ma ciò nonostante siamo riusciti a pareggiare. In pochi si sono accorti della brillante prestazione del Cosenza che si è poi ripetuto nella partita di Coppa Italia con il Lecce vincendo. Speriamo che i calabresi di Braglia riescano a frastornare il Lecce in campionato. L’unica risposta da dare ora è vincere a Monopoli. Quindi restiamo calmi e ognuno si prenda le proprie responsabilità. Coraggio, a Monopoli si vince”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

FAI LA FORMAZIONE: Monopoli – Catania, sostituisciti a Lucarelli

Domenica pomeriggio, impegno stagionale esterno per il Catania. I rossoazzurri renderanno visita al Monopoli. Come in occasione di ogni partita di campionato del Catania, i tifosi hanno la possibilità di rendersi protagonisti schierando idealmente in campo la formazione etnea di partenza allo Stadio “Vito Simone Veneziani”. Sostituisciti a mister Lucarelli, vota l’undici titolare attraverso il consueto sondaggio proposto dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com: SONDAGGIO CHIUSO – Clicca qui per conoscere l’esito

VERSO MONOPOLI – CATANIA: quando Genchi e Barisic potevano invertire casacca

Avrebbero potuto invertire le casacche di Monopoli e Catania, gli attaccanti delle due squadre Giuseppe Genchi e Maks Barisic. Domenica saranno proprio avversari allo Stadio “Vito Simone Veneziani” per la 26/a giornata del girone C di Serie C. Genchi si sarebbe potuto trasferire alle pendici nella passata stagione, essendo la dirigenza catanese incuriosita dalle potenzialità della punta barese classe 1985. Anche quest’anno Genchi sta confermando di vedere spesso la porta evidenziando la capacità di ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo. Barisic, invece, a gennaio è stato sul punto di trasferirsi a Monopoli dopo l’infruttuosa esperienza alla Fidelis Andria. Il ragazzo, però, ha preferito misurare le proprie ambizioni alle pendici dell’Etna ed il Catania lo sta impiegando anche come valido sostituto dell’infortunato Giuseppe Caccavallo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

TRINCHERA (D.S. Cosenza): “Lecce squadra più forte della C, a Catania impresa sfiorata”

Alcune parole per tessere le lodi del Lecce, ad opera del Direttore Sportivo del Cosenza Stefano Trinchera, rilasciate recentemente ai microfoni della trasmissione Passione Giallorossa. Rammarico anche per la mancata vittoria cosentina a Catania. Ecco quanto evidenziato da pianetalecce.it: “Il Lecce è la squadra che considero la più forte dei tre gironi, di questo va dato merito alla società e allo staff. Siamo usciti dal ‘Massimino’ con l’amaro in bocca, vincevamo 0-2 e potevamo fare l’impresa, ma va bene così, l’importante era fare risultato”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***