CATANIA: presenza Mazzarani fondamentale nello scacchiere etneo

Ha fatto il suo ingresso in campo al minuto 78 rilevando il terzino sinistro Stefan Djordjevic. Nonostante il poco tempo a disposizione, il centrocampista Andrea Mazzarani è stato in grado di fornire comunque un contributo utile alla causa rossoazzurra. Mazzarani ha partecipato attivamente allo sviluppo dell’azione che ha portato al gol di Maks Barisic. Davvero pregevoli, nella circostanza, il controllo del pallone ed il servizio a beneficio di Andrea Russotto, il quale ha poi crossato per la testa di Barisic che si è fatto trovare pronto per l’inzuccata ed il deposito della palla in fondo al sacco. E’ chiaro che l’ex calciatore del Crotone necessita ancora di entrare negli schemi di Rigoli ma il debutto in casacca rossoazzurra può senz’altro definirsi incoraggiante. Mazzarani rappresenta un prezioso tassello a centrocampo, innalzandone il tasso tecnico e ponendosi come anello di congiunzione con l’attacco. Il ragazzo ha dimostrato di stare bene fisicamente ma necessita di ritrovare il ritmo partita. Ritmo che avrà sicuramente modo di acquisire strada facendo.

CATANIA: i numeri dicono che il rendimento attuale è da play off

La vetta della classifica dista qualcosa come 18 punti, una differenza abissale rispetto al capolista Lecce anche se è bene precisare che pesano i 7 punti di penalizzazione inflitti ai rossoazzurri. Nell’ottica di un eventuale piazzamento ai play off, tuttavia, numeri alla mano si può riscontrare come il rendimento del Catania sia in linea con quello di una squadra potenzialmente in grado di centrare il decimo posto (gradino più basso per effettuare gli spareggi promozione, ndr). La media punti etnea registrata dopo 9 giornate di campionato è, infatti, pari ad 1.33 a partita. Mantenendo fino alla fine della stagione lo stesso identico rendimento, il Catania concluderebbe la stagione a quota 44 punti. Bottino sufficiente per chiudere il girone C almeno in decima posizione, confrontando le statistiche degli ultimi campionati meridionali di Lega Pro. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

CATANIA: scavalcato comunque il Melfi in classifica, ecco perché

Al momento il Catania, pur avendo lo stesso punteggio del Melfi in classifica, ha lasciato ai lucani l’ultimo posto in classifica. Rossoazzurri penultimi perché, rispetto alla formazione allenata da Leonardo Bitetto, la squadra di Pino Rigoli vanta una migliore differenza reti generale (+3 il Catania, -12 il Melfi). Piccolo passo in avanti, dunque, per gli etnei che finalmente abbandonano la ventesima posizione ma devono continuare a scalare la classifica nelle prossime partite se vogliono giocarsi le carte per il salto di categoria in Serie B. © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

LECCE: prima di Catania, mercoledì di Coppa Italia

Reduce dalla convincente vittoria ottenuta ai danni del malcapitato Virtus Francavilla, il Lecce si appresta a disputare un’altra partita questa settimana prima di recarsi a Catania. Avversario dei giallorossi nuovamente il Francavilla, questa volta in trasferta. La squadra allenata da Pasquale Padalino scenderà in campo mercoledì pomeriggio allo stadio “Giovanni Paolo II” con fischio d’inizio fissato per le ore 14.30.

CATANIA: difesa vs attacco, confronto in casa e trasferta

9 gol complessivamente realizzati e 6 subiti dopo nove giornate di campionato per il Catania. Dato statistico che conferma le difficoltà evidenti della squadra di Pino Rigoli in fase offensiva, mentre la difesa é la seconda migliore del girone C per numero di reti concesse agli avversari. Confrontando il numero di gol in casa e lontano dallo stadio “Angelo Massimino”, notiamo come i rossoazzurri riescano ad andare con maggiore frequenza a segno tra le mura amiche (7 volte) e, al tempo stesso, in casa subiscano più reti che in trasferta (4 contro 2). Va meglio, quindi, lo sviluppo della fase offensiva al “Massimino” mentre, fuori casa, si fanno preferire i meccanismi difensivi. Fermo restando che, in entrambi i casi, l’attacco presenta lacune fin troppo evidenti che si ripercuotono negativamente sul rendimento offerto.

CATANIA CALCIO A 5, Di Franco e Robson: “C’è amaro in bocca ma supereremo momento difficile”

A commento della sconfitta riportata nel derby con la Meta, il portiere e l’allenatore del Catania Calcio a 5, Gianluca Di Franco e Roberto Robson, rilasciano le seguenti dichiarazioni riprese dal sito ufficiale della squadra rossoazzurra: Gianluca Di Franco – “Sapevamo fosse una partita difficile, ma l’assenza di Marcio si è fatta sentire. Io ho dato il massimo, come del resto tutti i ragazzi. Purtroppo manca anche quel pizzico di fortuna, prendiamo dei gol su errori o solo per episodi sfortunati. Oggi abbiamo preso tre traverse in due minuti. Non dobbiamo demoralizzarci, ma continuare a lavorare sodo come, del resto, abbiamo fatto fin ora”. Roberto Robson – “Primo tempo molto difficile, nella ripresa abbiamo fatto meglio. I nostri giocatori erano dei guerrieri. Devo dire però che l’arbitraggio è stato maligno. Abbiamo giocato più di dieci minuti con la Meta a 4 falli e gli arbitri non hanno fischiato più. C’è molto amaro in bocca perché la partita si poteva vincere, poteva finire diversamente. Dobbiamo solo lavorare, è l’unico modo per uscire da questo momento difficile”.

CALCIO CATANIA: “Imbattibilità mantenuta ma c’è da riflettere su opportunità perduta”

Come il Calcio Catania, attraverso il sito ufficiale, commenta l’1-1 di Melfi

Quarto risultato utile consecutivo e quinto pareggio stagionale in trasferta (sesto complessivo, dall’inizio del campionato): a Melfi, il Catania conclude la gara sull’1-1 e pur mantenendo l’imbattibilità fuori casa deve riflettere sull’opportunità perduta, considerando le numerose occasioni da rete collezionate allo stadio “Arturo Valerio” dopo un avvio contratto.  Al 17°, Pisseri impedisce a De Vena di portare in vantaggio i suoi sugli sviluppi di un’iniziativa di Cittadino. Il Catania reagisce dal 20° in poi: prima Russotto conclude debolmente, poi Di Cecco calcia al volo su assist di Calil ma non trova la porta. Al 32°, su angolo di Di Grazia, il vantaggio sembra cosa fatta ma il colpo di testa di Drausio incontra la prodigiosa risposta di Gragnaniello. I rossazzurri crescono ulteriormente e mettono alle corde gli avversari: spinge Di Grazia, autore dapprima di una conclusione deviata e successivamente capace di ritagliarsi con un gran palleggio l’occasione giusta per battere Gragnaniello, ancora decisivo nella circostanza. L’estremo difensore gialloverde è efficace anche sull’ultimo tentativo della prima frazione, firmato da Calil. Nella ripresa, copione inizialmente immutato: già al 3° Russotto mette Di Grazia nelle condizioni di scagliare il diagonale vincente ma arriva l’ennesima respinta. Che il Catania non sia il prediletto della buona sorte lo si comprende ulteriormente al 7°: Libutti si lancia in avanti convergendo dalla destra e lascia scivolare un pallone insidioso in avanti, la sfera oltrepassa le gambe di molti giocatori ed infine giunge a Defendi, libero di incrociare e battere Pisseri. Sull’1-0 per il Melfi, rossazzurri rabbiosi: Biagianti di testa è eroico, Gragnaniello vive però la sua giornata migliore e si salva in angolo, ancora Russotto, Paolucci e Bucolo calciano con rabbia, palloni respinti. Al 22°, spicca un salvataggio rocambolesco sulla botta a colpo sicuro del numero 9 rossazzurro. Di Grazia e Russotto non smettono di provarci, senza esito. Con l’innesto di Mazzarani, autore di una buona prestazione nel segmento di gara ritagliato da mister Rigoli, il Catania diventa più preciso e lucido; così, al 37°, giunge il pareggio: Mazzarani apre per Russotto, cross del numero 10 e splendido stacco di Barisic, che firma il suo primo gol in campionato con la maglia del Catania spedendo il pallone di testa sul secondo palo. Infine, Paolucci potrebbe ribaltare il risultato ma la conclusione è neutralizzata da Gragnaniello. All’ultimo respiro del match, ancora Melfi insidioso con una mischia in area, prontamente risolta dal sempre attento Pisseri.

AS MELFI: “Vittoria sfiorata. Il pareggio col Catania lascia comunque buone impressioni”

Come il Melfi, attraverso il sito ufficiale, commenta l’1-1 col Catania

Il Melfi va solo vicino al successo nella sfida interna con il Catania, ne esce un pareggio che lascia comunque buone impressioni rispetto alle uscite precedenti. Prima frazione equilibrata e con scarse emozioni, si fa vedere il Catania in chiusura di frazione con due tentativi sui quali Gragnaniello è stato fondamentale per salvare i gialloverdi. Nel secondo tempo partono bene i siciliani, ma è il Melfi a passare al 52′, palla di Libutti con velo di De Vena per l’accorrente Defendi che tira e segna la rete del vantaggio. Il Catania rincorre il pareggio tutto il tempo, la difesa gialloverde resiste fino all’82’ quando un colpo di testa di Barisic riporta in equilibrio la gara. Si chiude con l’uno a uno, un punto a testa per entrambe che continuano ad occupare l’ultima posizione in classifica.

CATANIA: quanti punti lasciati per strada! Mancano carattere e cinismo

Fidelis Andria, Fondi, Reggina, Akragas, Taranto e Melfi. Sei squadre contro le quali il Catania avrebbe potuto benissimo ottenere un quantitativo di punti maggiore, sulla base delle occasioni sprecate e, in molti casi, anche pesando qualche decisione arbitrale sfavorevole. Ad Andria mancano due punti, contro Fondi e Reggina i rossoazzurri sono stati fermati sul pari dopo essersi portati in vantaggio senza soffrire più di tanto gli avversari, al cospetto dell’Akragas si è addirittura concretizzata una sconfitta casalinga dopo tanti errori sotto porta e l’annullamento di un gol in realtà validissimo. A Taranto un match quasi dominato ha fruttato un solo punto. Anche a Melfi varie occasioni sciupate e persino il rischio di perdere un incontro in cui i padroni di casa non hanno quasi mai tirato in porta a differenza del Catania che ha costruito varie occasioni. Tanti, troppi punti lasciati per strada dagli etnei (almeno 11) a cui manca, evidentemente, il carattere necessario ed il cinismo della grande squadra.

ACCADDE OGGI: 17 ottobre 1984, nasce l’ex Catania Giovanni Marchese

17 ottobre 1984, data di nascita di un giocatore che ha dato un contributo importante al Catania fino a qualche stagione fa, prima di trasferirsi al Genoa una volta scaduto il contratto che lo legava agli etnei. Si tratta di Giovanni Marchese, terzino di Delia che nel 2006 e dal 2009 ha fatto parte dell’organico rossoazzurro vivendo momenti di difficoltà inizialmente, poi superati con prestazioni che lo hanno reso uno dei terzini più efficaci del campionato italiano. Il trasferimento in Liguria fu motivo di delusione per molti tifosi dell’Elefante che vedevano in lui una garanzia in termini di rendimento sulla corsia di sinistra. Dopo avere osservato qualche mese di stop forzato a causa di una vicenda di calcio scommesse, Marchese è tornato in campo totalizzando oltre 50 presenze con la maglia del Genoa. Quest’anno ha risolto il contratto e, giorni fa, è stato avvistato a Torre del Grifo.