TOSCANO: mercoledì l’allenatore rossazzurro in sala stampa

Domani, mercoledì 29 Ottobre alle ore 17.30 in sala stampa, allo stadio “Angelo Massimino”, in programma la conferenza pre-gara di mister Domenico Toscano: in vista della sfida alla Casertana, in calendario venerdì al “Pinto” con fischio d’inizio alle 20.30 e valevole per la dodicesima giornata del girone C di Serie C, l’allenatore rossazzurro risponderà alle domande dei giornalisti. Lo rende noto la società etnea, sottolineando che la conferenza sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube del Catania FC e sulla pagina Facebook ufficiale. Riflettori puntati sulle insidie della prossima partita al cospetto di un avversario di livello e occasione utile per fare il punto della situazione in casa Catania dopo avere ottenuto la quarta vittoria di fila stagionale.

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RASSEGNA STAMPA – TuttoSport: “Gol e sacrificio. Così il Catania crede alla B”

“Godersi il momento tenendo alta l’asticella dell’attenzione in vista dei prossimi impegni, a cominciare da quello di venerdì a Caserta. È questo il mantra del Catania dopo la vittoria sul Benevento, che ha fatto seguito al successo contro la Salernitana, coronando un periodo d’oro fatto di quattro affermazioni consecutive. Dopo anni di campionati complicati e risultati deludenti, la squadra siciliana sembra finalmente in grado di dire la sua per la promozione in Serie B. Il successo sui sanniti – arrivato grazie al rigore di Cicerelli, che inizia a ritagliarsi quel ruolo da protagonista tanto atteso a inizio stagione – ha dato nuove certezze e rafforzato la consapevolezza della forza e della solidità del gruppo”, riporta TuttoSport.

“Una prestazione altrettanto importante, ma diversa rispetto a quella sfoderata al cospetto della Salernitana. Una gara in cui si è vista la capacità della squadra di soffrire e di gestire, senza troppi affanni, il ritorno di un avversario apparso forse più organizzato e insidioso dell’altra grande rivale per la promozione diretta. Insomma, la strada intrapresa è quella giusta, ed è una strada costruita su solide basi a differenza di quella “lastricata di buone intenzioni” più volte percorsa negli scorsi anni”, si legge nell’articolo a firma di Vittorio Sangiorgi tornando sul vittorioso confronto con il Benevento.

Si evidenzia anche che “le ultime settimane hanno portato novità significative anche nello staff medico-sanitario, con l’inserimento di figure professionali di assoluto rilievo. Una scelta dovuta alla necessità di fermare lo stillicidio di infortuni, vera e propria croce delle due precedenti stagioni, che si era ripresentato anche nelle prime fasi di questo campionato, in coincidenza con il difficile momento di prestazioni e risultati”.

Adesso si attende anche l’ufficialità dell’acquisizione del centro sportivo di Torre del Grifo, “casa del Catania negli anni d’oro della Serie A”. La piazza e la società “guardano con fiducia al futuro, consapevoli che sono stati mossi solo i primi passi di un percorso lungo e complesso. Intanto un entusiasmo del genere non si respirava da troppi anni ai piedi dell’Etna”.

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SITUAZIONE DISCIPLINARE: anche Casasola a rischio diffida

Vediamo la situazione disciplinare aggiornata tra le file etnee quando sono trascorse undici giornate nel girone C di Serie C. In occasione del prossimo match con la Casertana non si registrano assenze per squalifica. Il tabellino di Catania-Benevento ha fatto registrare la terza ammonizione in questo campionato del laterale destro Tiago Casasola, raggiungendo Francesco Di Tacchio, Alessandro Quaini e Andrea Corbari. Seconda sanzione con il giallo all’indirizzo di Gabriel Lunetta e la prima per Daniele Donnarumma in questo campionato.

Ricordiamo che, sulla base del regolamento vigente, si entra in regime di diffida per la prima volta alla ricezione del quarto cartellino giallo. Alla quinta ammonizione scatta la squalifica per un turno. Al nono giallo nuova diffida, mentre da lì in avanti l’intervallo di ammonizioni necessarie per ritrovarsi tra i diffidati diminuisce progressivamente: la diffida scatterà al 13°, al 16° e al 18° cartellino giallo. A partire dalla 19ª ammonizione, ogni giallo corrisponderà ad una squalifica.

SQUALIFICATI:
DIFFIDATI:
IN DIFFIDA AL PROSSIMO GIALLO: Casasola, Di Tacchio, Quaini, Corbari
CARTELLINI GIALLI: Casasola (3), Di Tacchio (3), Quaini (3), Corbari (3), Lunetta (2), Dini (2), Celli (2), Cicerelli (2), Di Gennaro (2), Pieraccini (2), Toscano (2), Donnarumma (1), Forte (1), Jimenez (1), Martic (1)
CARTELLINI ROSSI: Toscano (1), Moschella (1)

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CASERTANA-CATANIA: partita trasmessa gratis e in chiaro da Telecolor

Venerdì 31 ottobre, in occasione della sfida allo stadio “Alberto Pinto”, l’emittente televisiva Telecolor (canale 11 del digitale terrestre), trasmetterà l’incontro Casertana-Catania gratis e in chiaro. Quattro ore live che prenderanno il via alle ore 19.30, ovvero 60 minuti prima del via. Si parte con la presentazione della partita, le formazioni ufficiali e le voci dei protagonisti poco prima del calcio d’inizio, si continua con il racconto live dei 90 minuti corredato dall’analisi dei casi arbitrali e dalle interviste flash a fine primo tempo e al triplice fischio e si conclude con un ricco post gara con risultati, classifiche e le interviste in anteprima ad allenatori e giocatori.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Rinnovo Raimo, privilegiato il lato umano. I tifosi aspettano il suo ritorno in campo”

“All’ora di pranzo, Alessandro Raimo esce dal Massimino insieme con i compagni di squadra. S’imbuca sull’auto guidata da Jimenez. Qualche tifoso lo riconosce e lo saluta con affetto. La risposta è naturale: un sorriso e un grazie. Raimo ha il telefonino tra le mani, riguarda il comunicato del club che certifica il rinnovo contrattuale e ringrazia ancora: «Non vedo l’ora di tornare»”.

Il quotidiano La Sicilia pone in evidenza il fatto che la mossa del Catania “ha poco di strategico e molto di affettuoso. Nel momento peggiore per un calciatore, lo stop per infortunio (traumatico, al ginocchio) con una sosta fino a dicembre, mitigata con un rilancio. Il rinnovo a un giocatore fermo per problemi fisici non è roba di tutti i giorni. Il club ha voluto privilegiare, per il momento, il lato umano, quello affettivo, per dare un incoraggiamento a una persona, prima ancora che ad un giocatore di calcio, e spingerlo moralmente verso un ritorno che tutta la città aspetta”, si legge.

“Raimo uno di noi. Suda la maglia, ci rappresenta”, è una sorta di slogan diventato virale che riassume i pareri dei tifosi. Di certo quando Raimo è sceso in campo ha offerto il suo contributo, dando il massimo. Non a caso Toscano lo aveva gradualmente schierato con maggiore minutaggio ottenendo risposte concrete prima dell’infortunio.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia, Quaini: “Non accontentiamoci. Vivo esperienza totale e gratificante. Cicerelli prezioso dentro e fuori dal campo. La città intera ci trascina”

Il centrocampista del Catania Alessandro Quaini rilascia un’intervista al quotidiano La Sicilia analizzando le ultime gare ed i progressi della squadra, non mancano di sottolineare l’importanza di pensare subito alla prossima sfida, nel contesto di un campionato difficile. Queste le parole di Quaini evidenziate:

“Dopo il successo sul Benevento mi rimangono in mente le sensazioni forti, la carica che un pubblico di 20mila persone può trasmetterti. Le ultime due sono state vittorie importanti quanto le altre. Ci danno morale e la consapevolezza che stiamo lavorando bene. Rispetto alla Salernitana, i sanniti provano a fraseggiare dietro la linea dei mediani. Devo essere sincero, non ho notato grandi pericoli verso la nostra porta al di là del maggiore possesso palla che hanno avuto. Anche le nostre punte mettono in atto la fase di filtro, scambiandoci gli uomini da controllare in base alla zona del campo occupata. Con i centrocampisti siamo spessissimo a uomo, bravi a contenere chi cerca spazio a nostro discapito. E’ merito di tutti se difendiamo in modo corretto“.

“Cicerelli lo conosco dal primo anno in cui ha messo piede a Catania. Apprezzo il valore del giocatore e quello di una persona sempre positiva, pronta ad aiutare il compagni. E’ fortissimo e le assicuro che nessuno gli chiede di fare 20 gol. Il suo compito è aiutare la squadra dentro e fuori dal campo. Personalmente in questi due anni e mezzo al servizio del Catania ho accumulato esperienza utile. Mi sento un giocatore migliorato in generale perchè continuo a vivere un’esperienza totale e gratificante, che giochi o meno non mi fa abbassare la guardia. Con il mister il nostro rapporto è propositivo. Sono a centrocampo, se agisco lontano dalla panchina la sua voce mi raggiunge. L’atteggiamento è identico verso gli altri compagni e lo staff, seguiamo quello che ci chiede e cerchiamo di metterlo in pratica”.

“Non soffermiamoci sui singoli confronti, pensiamo alla prossima sfida. A Caserta sarà difficile come tutte, dobbiamo farci trovare pronti e cercare di vincere ancora. Il campionato è lunghissimo e può sempre esserci la sorpresa di turno come il Cerignola della stagione passata. Cosenza, Crotone e Casarano stanno facendo bene e possono inserirsi nella lotta. Riduttivo limitare il discorso di vertice a tre squadre soltanto. Record? Non ci accontentiamo, anzi li dobbiamo mantenere il più possibile. Siamo tutti forti e si vede dalla panchina che abbiamo e che ogni domenica viene utilizzata. Deve contare l’atteggiamento, al di là del minutaggio in campo”.

La spinta dei nostri tifosi è incredibile, dobbiamo sfruttare questo privilegio che in C nessuno può portare in dote. Siamo trascinati e incoraggiati dalla città intera. Le vittorie si ottengono insieme, quando siamo in difficoltà questo sostegno diventa più che importante”.

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RASSEGNA STAMPA – La Sicilia: “Catania-Benevento decima gara più seguita dalla A alla C”

Il quotidiano La Sicilia evidenza come i 19.805 spettatori che hanno assistito domenica pomeriggio alla partita Catania-Benevento rappresentino un dato che vale il decimo posto in una speciale classifica legata al numero di spettatori presenti sugli spalti di Serie A, B e C nell’ultima giornata di campionato disputata.

“Campione di presenze è stato Milan-Pisa (72.615) – si legge -. A ruota Lazio-Juventus (55mila) e Napoli-Inter (53mila). Staccate altre due sfide di A: Verona-Cagliari (24.344), Torino-Genoa (23.635). Sampdoria-Frosinone (22.675) unica gara di B superiore al dato di Catania e altre 3 sfide di A” che non si sono discostate di tanto rispetto all’afflusso che si è registrato al ‘Massimino’: Udinese-Lecce (21.104), Sassuolo-Roma (19.674) e Fiorentina-Bologna (19.445). Il Catania ha preceduto tutte le altre gare di B e due di A (Parma-Como con 18.116 unità e Cremonese-Atalanta giocata davanti a 11.052 spettatori.

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CALCIO IN PROVINCIA: il Paternò riparte da Mascara in panchina

Il Paternò Calcio comunica ufficialmente di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Giuseppe Mascara. Contestualmente viene sollevato dal medesimo incarico Mister Francesco Corapi. Fin qui Mascara da allenatore ha vissuto esperienze in piazze come Siracusa, Biancavilla, Troina, Real Aci, Sancataldese, Giarre e Novara, sua ultima squadra. Questa la nota diffusa dalla società etnea presentando il profilo di Mascara:

“Giuseppe Mascara ex attaccante di Serie A, tecnico di comprovata esperienza e profonda conoscenza del calcio siciliano, porta con sé entusiasmo, competenza e una visione moderna del gioco. La sua capacità di valorizzare i giovani e la forte identità tattica che lo contraddistinguono rappresentano gli elementi centrali del nuovo corso rossazzurro. Attento alla valorizzazione dei giovani e amante del calcio propositivo, è considerato uno dei tecnici più promettenti del panorama calcistico isolano. Con il suo arrivo a Paternò, Giuseppe Mascara inaugura una nuova fase del progetto sportivo rossazzurro, fondata su competenza, passione e identità territoriale: valori che da sempre lo rappresentano”.

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CELLI: il riscatto di un professionista silenzioso

Da possibile partente a punto fermo della difesa del Catania. L’avventura di Alessandro Celli alle pendici dell’Etna sta conoscendo una parabola inaspettatamente positiva. Un anno fa di questi tempi il difensore romano era finito ai margini della rosa e dato in uscita dal club etneo. A distanza di mesi è diventato una solida certezza per lo scacchiere tattico di mister Toscano, il quale gli ha cucito addosso il ruolo di braccetto sinistro della difesa a tre affiancando Ierardi e Di Gennaro in un reparto ben composito e che sta affinando un’ottima intesa con il passare delle giornate.

Dopo il rodaggio della seconda parte della scorsa stagione, quando il tecnico calabrese propose l’attuale pacchetto arretrato per la prima volta contro l’Avellino in campionato confermando tale assetto nel corso dei play-off, quest’anno si è ripartiti da una componente imprescindibile per gli equilibri tattici della squadra. I riscontri sono eccellenti sul piano prestativo e statistico, trattandosi della retroguardia meno battuta del Girone C di Serie C con sole cinque reti incassate in undici incontri disputati.

La difesa a tre rappresenta il marchio di fabbrica del Catania targato Mimmo Toscano, una chiave tattica utilizzata sin dall’avvento del tecnico calabrese sulla panchina etnea seppur con interpreti differenti. Tale soluzione permette di coprire meglio le zone del campo apportando maggiore equilibrio ai meccanismi di gioco della squadra relativamente alla fase di non possesso.

Celli, impiegato precedentemente da terzino sinistro in una difesa a quattro o laterale di centrocampo, è stato rispolverato in un ruolo differente vedendosi assegnato compiti di copertura di una catena mancina che sta funzionando. Il giocatore sta vivendo la titolarità con grande abnegazione, disciplina e spirito di sacrificio, elementi indispensabili per l’idea di calcio sviluppata da mister Toscano a Catania.

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STAMPA LOCALE – Vagliasindi: “Lavoro di Toscano entrato bene nella testa del gruppo. Catania più continuo e solido di Salernitana e Benevento”

Riportiamo una serie di riflessioni sul Catania da parte del giornalista Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor nel corso di ‘Anteprima Corner’, dopo la vittoria di misura ottenuta contro il Benevento:

“Scorgo delle similitudini tra questo Catania e la Juve Stabia di due anni fa che chiuse il campionato con la promozione in Serie B. Catania pragmatico, con una grande fase difensiva, un portire assolutamente top per la categoria, soprattutto la capacità di soffrire. Credo sia una prerogativa indispensabile in questo campionato riuscire ad assorbire tutte le situazioni di pressione avversaria uscendone nel modo giusto. La sensazione – errata a mio avviso – che questo Catania non abbia un gioco e si affidi solo alla fase difensiva stride con quello che poi il Catania effettivamente crea e costruisce durante l’arco delle partite“.

“Il disegno tattico della partita di domenica secondo me era quello di dare un palleggio fittizio al Benevento e, appena riconquistata palla, ripartire sia sugli esterni che per vie centali per creare pericoli all’avversario. Credo che ci sia molta consapevolezza, il lavoro di Toscano è entrato bene nella testa di tutto il gruppo. Anche gli adattamenti in corso di gara fatti col Benevento li puoi effettuare se hai un gruppo coeso, che è in condizione di spendersi anche con i subentranti quando vengono chiamati in causa, consapevoli di dover dare un contributo fondamentale per portare a casa il risultato”.

Al momento il Catania, tra le tre di testa, è quella che ha dimostrato più continuità e solidità. Già due sconfitte ha riportato la Salernitana, tre il Benevento, una il Catania. Anche in questo c’è da leggere un segnale importante in una Serie C fatta di continuità, prestazioni e risultati. Quando tu in una giornata poco felice non perdi senza subire gol hai portato un mattoncino che poi, alla fine della stagione, trovi collocato nel posto giusto in classifica”.

“Assume importanza il fatto di avere oggi la garanzia di un rendimento costante e uniforme del pacchetto difensivo. Con Celli braccetto sinistro è un’altra cosa, ma non perchè Pieraccini non sia bravo, piuttosto perchè Celli è un mancino e gioca nella sua posizione congeniale. Con questo assetto il Catania sta dimostrando con i fatti di aver un impianto difensivo top, forse il migliore di tutta la Serie C. Lo stesso Celli è stato tra i migliori in campo domenica, pulito, sempre in controllo mentale delle varie situazioni”.

“Insidia Casertana? Anche per i falchetti è un’insidia affrontare il Catania. Credo che la Casertana sia stata costruita per una migliore attitudine alle gare in trasferta. Una squadra che difende bassa, con dei centrocampisti in grado di fare un buon filtro, che in casa incontra più difficoltà e in qualche modo lo conferma anche la prestazione contro il Siracusa nell’ultima uscita al ‘Pinto’ dove la Casertana ha vinto un pò con il rotto della cuffia e gli aretusei hanno tenuto a lungo il controllo della partita, avendo la possibilità di andare a segno in più circostanze. In questo momento meglio affrontare la Casertana fuori casa piuttosto che al ‘Massimino'”.

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