AVELLINO: anche Sbaffo salterà la gara di Catania

Avellino privo di Ely, Trotta e Sbaffo a Catania

Venerdì vi avevamo parlato della sicura indisponibilità di due giocatori dell’Avellino in vista della partita di Catania. Si tratta di Ely e Trotta, convocati in Nazionale. Il primo, tra l’altro, è stato espulso in occasione del match disputato dalla formazione irpina contro il Perugia in terra campana. Altro indisponibile è il promettente centrocampista Sbaffo, che salterà la trasferta etnea in quanto ammonito al cospetto del Perugia e già diffidato. Il tecnico avellinese Rastelli dovrà assicurarsi di trovare nei prossimi giorni le soluzioni migliori da adottare allo stadio Angelo Massimino per riprendere la marcia giusta.

FAN ZONE, PUZZLE: Entella-Catania, la dormita della difesa etnea sul 2-0

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Il gol del 2-0 maturato allo stadio Comunale tra Virtus Entella e Catania

Nuovo Puzzle inserito. Virtus Entella-Catania, minuto 32: cross dalla sinistra, palla in area, Masucci approfitta di una grave amnesia difensiva rossoazzurra e mette dentro la palla del definitivo 2-0. L’attaccante biancoceleste, autore di una doppietta, beffa la retroguardia etnea. Colpevoli, in questo caso, Capuano e Mazzotta che intervengono malamente per cercare di allontanare il pericolo. Non è esente da colpe nemmeno l’esperto portiere belga Gillet, che rimane inchiodato in porta. Questa realizzazione spiana la strada verso il successo dei padroni di casa, che ottengono preziosi punti salvezza.

In quanto tempo riuscirete a terminare il nuovo puzzle? Provate a cimentarvi. Tre i livelli di difficoltà. Nel caso in cui non riusciste a visualizzarlo è perchè il vostro browser necessita di Java, scaricabile gratuitamente attraverso il seguente indirizzo: http://www.java.com/it/download/manual.jsp .

Entella-Catania, la dormita della difesa etnea sul 2-0

L I V E L L O  F A C I L E

preview48 pieceEntella-Catania, la dormita della difesa etnea sul 2-0

L I V E L L O  I N T E R M E D I O

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CATANIA: non resta che sperare nell’Effetto Massimino

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A passo di formica in trasferta, il Catania rivive l’incubo della sconfitta

Ci risiamo. Si avanza in campionato a passo di formica, conseguendo alcuni risultati di parità, per poi prontamente ricadere. Storia di un mal di trasferta divenuto ormai cronico in casa Catania. Cambiano gli uomini, i moduli, ma alla fine la sostanza è la stessa e la classifica continua a piangere. Appena due i tiri in porta effettuati, confermando la solita inconsistenza del Catania negli ultimi metri. Marcolin parla di mancanza della necessaria cattiveria sotto porta, dovuta anche al peso psicologico sostenuto dalla delicata situazione attraversata.

Questo sicuramente incide, ma se si vuole davvero tirare la testa fuori guscio serve coraggio. Inutile piangersi addosso, ed è altrettanto inutile pensare d’imprimere una svolta in trasferta creando pochissime occasioni per andare a segno. A Chiavari, nel corso della ripresa, Marcolin ha schierato un Catania a trazione anteriore nella speranza di cambiare le sorti dell’incontro. Nonostante i tanti uomini offensivi utilizzati dopo l’intervallo, il gol lontano dal Massimino tarda ad arrivare. A giudicare dalla qualità individuale in possesso degli attaccanti a disposizione, si comprende che, evidentemente, le maggiori difficoltà il Catania le incontra in mezzo al campo. In questa sede intendiamo ribadire la mancanza di un uomo d’ordine.

Uno che detti sapientemente i tempi, capace di contribuire a non rendere fine a se stesso il possesso palla. Rosina è un giocatore dai piedi buoni, certo, ma non può fungere da regista. Lui, a nostro avviso, è potenzialmente devastante giocando negli ultimi metri, non così distante dalla porta. Altrimenti Calaiò viene lasciato in completa solitudine in avanti. Lo stesso attaccante palermitano vorrebbe, inoltre, una maggiore assistenza da Castro, pupillo di Marcolin che stravede in particolare per la sua capacità di tenere palla. E Maniero? Difficile sacrificare in panchina un attaccante in possesso di doti realizzative elevate.

In mezzo al campo Escalante ha subìto negli ultimi mesi una forte involuzione. Spesso impreciso, disordinato ed in ritardo nei contrasti, pare che con Rinaudo si pesti i piedi. Nessuno dei due comanda il gioco a centrocampo, reparto nevralgico. Stavolta il Catania ha spinto maggiormente sulle corsie laterali, come dimostra l’incremento del numero di cross rispetto alle gare precedenti. Cross che, nella maggioranza dei casi, sono però facile preda delle difese avversarie. Inoltre andrebbero maggiormente sfruttate le situazioni da palla inattiva. Manca l’inventiva, l’imprevedibilità nelle giocate, la palla dovrebbe viaggiare molto più speditamente nell’arco dei 90 minuti.

A Chiavari, il Catania ha iniziato il match con un buon approccio e sfiorando il vantaggio. Poi, alle prime difficoltà, i rossoazzurri sono andati in tilt. Masucci realizza due gol, mettendo a nudo le pecche di una difesa che si è fatta trovare nettamente impreparata. A prescindere dal presunto fallo di mano in occasione del primo gol. Confusione tattica e gioco approssimativo non sono un bel biglietto da visita per le prossime partite. Primariamente bisogna ritrovare fiducia in se stessi. Un’eventuale vittoria contro l’Avellino potrebbe aiutare in tal senso. Ma la domanda è: questo Catania sarà davvero in grado di piegare gli irpini? L’effetto Massimino può aiutare contro la quarta forza del campionato cadetto. Da solo, però, non basta. Il Massimino rappresenta un punto di forza se la squadra dimostrare di sapere trascinare i suoi tifosi. Altrimenti c’è poco da fare.

ENTELLA-CATANIA: vota la prestazione etnea (sondaggio)

Quale voto merita la prestazione del Catania a Chiavari?

Come ogni settimana, chiediamo al popolo rossoazzurro di esprimere un voto relativo alla prestazione offerta dal Catania nella partita di campionato recentemente disputata. In questo caso chiediamo ai tifosi rossoazzurri di votare la performance evidenziata allo stadio Comunale di Chiavari contro la Virtus Entella. Il Catania ha creato pochissime occasioni da gol, non sfruttandole a dovere, commettendo anche chiare ingenuità in occasione delle reti subite. Nella ripresa non sono bastati gli ingressi in campo di Sciaudone, Maniero e Rossetti per cambiare le sorti dell’incontro, vinto per 2-0 dai padroni di casa.


ENTELLA-CATANIA: vota la prestazione etnea

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PALERMO: dalle parti di Bizzarri non si passa! Come nel famoso derby col Catania perso 0-4…

Seconda gara da titolare per Albano Bizzarri contro i rosanero, vittoria senza gol subiti come nel famoso Palermo 0-4 Catania

Albano Bizzarri ed il Palermo. Una sfida che l’estremo difensore argentino continua a vincere. Allo stadio Bentegodi, per la seconda volta in carriera, ha affrontato i rosanero giocando da titolare e festeggiando la vittoria. Decisiva, in questo caso, la rete di Paloschi nel corso del primo tempo. Precedentemente Bizzarri aveva piegato il Palermo in occasione di una gara particolarmente sentita, cioè il derby di Sicilia conclusosi con il clamoroso risultato di 0-4 contro il Catania nel 2009. Era proprio il mese di marzo, come oggi, non subendo reti. Ancora una volta la squadra del Presidente Zamparini sbatte contro il muro eretto da Bizzarri, una sicurezza per il Chievo a difesa dei pali. Da notare tra l’altro che, al Bentegodi, sono scesi in campo anche altri ex giocatori del Catania: Mariano Izco, Ezequiel Schelotto e Cristiano Biraghi, senza dimenticare che in panchina sedeva Rolando Maran, altro ex rossoazzurro.

CONDEMI (Lazio Primavera): “Catania forte in attacco, ma difesa presenta lacune”

Il centrocampista della Lazio Primavera Lorenzo Condemi in vista del match col Catania

Lorenzo Condemi è un centrocampista importante nello scacchiere tattico della Lazio Primavera. La sua squadra punta con decisione a fare sempre meglio, ma Condemi è consapevole del fatto che la prossima partita in programma con il Catania non sarà semplice. Queste le sue parole ai microfoni di Lazio Style Radio:

“Dobbiamo vincere tutte le gare che restano da qui alla fine, senza avere timore di nessuno. Adesso ci attende il Catania, avversario particolarmente pericoloso in avanti ma possiamo sfruttare le loro debolezze dietro. Sarà una battaglia, a noi servirà un solo risultato in Sicilia”.

ENTELLA-CATANIA: centrocampo principale responsabile del ko (Pagelle)

Le pagelle attribuite al Catania visto a Chiavari

Le partite si vincono fondamentalmente a centrocampo. Ci piace sottolineare questo assunto di base nell’attribuire i voti alla prestazione offerta dal Catania a Chiavari contro la Virtus Entella. Una prestazione al di sotto delle attese, in quello che sarebbe dovuto essere lo scontro salvezza della svolta per i rossoazzurri. Il vero cancro del Catania non è stato l’attacco in sé, malgrado gli appena due tiri in porta effettuati, bensì i problemi evidenti emersi a centrocampo. Poco filtro, il Catania perdeva palloni banali faticando nella costruzione del gioco producendo uno sterile possesso palla con una certa regolarità. Si è avvertita chiaramente la mancanza di un “ragioniere”.

Che non è Rinaudo, né tantomeno Escalante o lo stesso Rosina, che dovrebbe agire molto più vicino alle punte rendendosi pericoloso negli ultimi metri. Inoltre, nelle ripartenze, spesso l’Entella creava presupposti di pericolo mettendo a nudo le pecche di un centrocampo confusionario e di una difesa che non beneficiava della giusta copertura, trovandosi in più di un’occasione in difficoltà subendo i rapidi attacchi dell’Entella, che ha messo tanta corsa, agonismo e spirito di sacrificio per sopperire alla tecnica individuale del Catania.

Gillet non è esente da colpe sui gol, Schiavi e Capuano non hanno dato il meglio di sé commettendo errori molto determinanti nell’economia della gara (tra l’altro è ingenua ed inutile l’espulsione di Schiavi nel finale) mentre si salva Ceccarelli, imprescindibile nello scacchiere tattico di Marcolin. Troppi errori commessi in mezzo al campo da Rinaudo ed Escalante, Rosina correva come un matto ma perdendo lucidità nei momenti cruciali.

Calaiò ha sfiorato il gol del vantaggio in un paio di occasioni ma non è stato cattivo abbastanza. Particolarmente “fumoso” Castro, Maniero entra volitivo nella ripresa ma non incide, così come Sciaudone. Rossetti vivacizza l’attacco ma non punge negli ultimi metri. Attraverso le corsie laterali, dove Mazzotta fa meglio di Parisi (non bene in fase difensiva), i cross sono arrivati ma è mancato equilibrio nell’arco dei 90 minuti. Questi i voti attribuiti ai rossoazzurri da TuttoCalcioCatania:

Gillet 5, Schiavi 4.5, Ceccarelli 6, Capuano 5, Parisi 5, Escalante 4.5, Rinaudo 5, Mazzotta 5+, Rosina 5.5, Calaiò 5.5, Castro 5, Sciaudone 5.5, Maniero 5.5, Rossetti 5.5

CATANIA-SPEZIA: denuncia e Daspo a ultras catanese per utilizzo fumogeno

Un ultras del Catania, in occasione del match disputato con lo Spezia al Massimino, denunciato e sottoposto a Daspo

E’ stato denunciato all’autorità giudiziaria, da parte della Squadra Tifoserie della Digos, un ultras del Catania che ha acceso un fumogeno creando concreto pericolo per le persone presenti, nel corso della partita disputata il 7 marzo dal Catania contro lo Spezia allo stadio Angelo Massimino. Il soggetto in questione (V.D.), 22enne, è stato deferito per il reato di lancio di materiale pericoloso, in occasione di competizioni agonistiche. Inoltre il Questore di Catania, applicando la normativa in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, ha emesso il Daspo per la durata di un anno.

MARCOLIN: “Finchè allenerò il Catania darò il massimo. Rischiare quasi il tutto per tutto con l’Avellino”

Mister Marcolin chiede maggiore cattiveria al Catania in vista di Avellino

Catania a secco di reti. Un difetto che sta diventando ormai cronico per la squadra rossoazzurra. Mister Dario Marcolin ritiene che il problema sia esclusivamente di cattiveria sotto porta che viene a mancare. Ora punta all’immediato riscatto con l’Avellino. Queste le dichiarazioni più significative di Marcolin evidenziate da TuttoCalcioCatania:

“Nei primi venti minuti la palla viaggiava abbastanza bene, avendo buone trame di gioco e sfiorando il vantaggio . Poi il primo gol preso di testa ha avuto risvolti psicologici negativi sulla mia squadra. Tra l’altro Masucci ha segnato con la mano, quindi si tratta di gol irregolare. Ciò non toglie che il Catania avrebbe dovuto reagire in maniera diversa. L’Entella si è difesa ordinatamente, noi dovevamo fare qualcosa di più e trovare qualche soluzione differente. Ho provato ad inserire più giocatori di peso in avanti, facendo giocare anche Rosina a centrocampo, ma non siamo stati abbastanza pericolosi negli ultimi metri.

“La situazione di classifica pesa sulla prestazione. Ci è mancato il gol nelle ultime gare, siamo gente di calcio e sappiamo di dovere lavorare per risollevarci nelle prossime dieci finali che attendono il Catania. Ci sono grandi occasioni per rialzarci, ma è ovvio che bisogna cominciare a portare a casa punti importanti. In questo momento bisogna ricompattarsi, essere più pratici. Abbiamo cercato la scintilla per riaprire la gara, tra l’altro si è fatto fatica a giocare sul sintetico, spesso i miei giocatori scivolavano. Dai calciatori di qualità ti aspetti sempre il guizzo, la giocata. Vero è che la corsa va messa dentro ma io mi fido dei ragazzi, riusciranno a risollevare il Catania.

“L’Entella ha chiuso bene gli spazi, pressava. Noi cercavamo con la tecnica di venire fuori. Poi quel gol ha spaccato la partita. Finchè sarò il tecnico del Catania darò il massimo. Non esiste al mondo un allenatore che non possa essere a rischio, ma io ho la consapevolezza che questi ragazzi possano venire fuori attraverso il lavoro e le partite da giocare in casa. Questo è un aspetto molto importante. Ritornare tra le nostre mura ci fortifica, visto che il rendimento interno del Catania è stato abbastanza soddisfacente finora al Massimino”.

“In porta ci arriviamo, dobbiamo essere solo più cattivi. Non credo sia una questione di modulo. Quando sullo 0-0 hai due palle gol, almeno una la devi concretizzare contro una squadra che si difendeva bene come l’Entella. Il Catania ha trovato stabilità con la linea difensiva a tre, ma i gol li abbiamo presi a difesa schierata e ci sta anche che qualcosa possa essere rivista perché domenica contro l’Avellino bisognerà rischiare quasi il tutto per tutto. Andremo in ritiro per preparare al meglio la prossima gara”.

CAPUANO: “La prestazione l’abbiamo fatta, ma negli ultimi metri…”

Ciro Capuano crede ancora nella possibilità che il Catania rialzi la testa

Ciro Capuano commenta con amarezza la sconfitta esterna rimediata dal Catania in questo campionato contro la Virtus Entella. Riportiamo di seguito le parole più significative rilasciate dal capitano rossoazzurro:

“Dal mio punto di vista la prestazione l’abbiamo fatta, non siamo riusciti a creare negli ultimi 16-20 metri. Uno dei due gol di Masucci è irregolare, lo stesso Schiavi mi ha confermato il fallo di mano commesso dall’attaccante. Loro si chiudevano bene, occupavano efficacemente gli spazi e in più, come avete visto, il campo era piccolissimo. Il secondo gol non dico che ci ha tagliato le gambe, però sicuramente ci ha messo in confusione”.

“Il 2-0? E’ stato un colpo di fortuna per l’Entella. Alla fine la palla non l’ha presa nemmeno Masucci. Il calcio è anche questo. Gli episodi sono andati a sfavore nostro in questo caso. I tifosi vogliono rimanere in Serie B, anche noi. Nessuno vuole retrocedere. Faccio un appello alla gente: teniamo i toni bassi, tutti, e chiediamo sostegno. Fermo restando che, sul campo, quando facciamo figuracce meritiamo i fischi e noi ci mettiamo la faccia. Secondo me ci sono mancati il carisma e la concentrazione evidenziati nelle recenti trasferte”.

“Abbiamo preparato bene la partita e gestito egregiamente la palla. L’Entella ha segnato due gol molto fortunosi. Il risultato sicuramente ci condanna, sia dal punto di vista della classifica che del morale. Adesso molti parlano di una possibile retrocessione in Lega Pro. Senz’altro la responsabilità è nostra, a maggior ragione mia dato che sono il capitano. Mancano ancora tante partite e la possibilità di rialzarci rimane. La prossima partita contro l’Avellino sarà per noi fondamentale”.