GHIRELLI (Pres. Lega Pro): “Annullamento campionato? Produrrebbe danni irreversibili…”

L’ex Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco ha parlato pubblicamente della intenzione di molti club di Serie C di chiedere l’annullamento del campionato. Con riferimento a tale ipotesi, il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli si è così espresso ai microfoni di tuttomercatoweb.com: “Dico che produrrebbe danni irreversibili sul fronte economico, legale e sociale. Ad esempio, se i datori di lavoro decidessero di annullare la stagione, non ci sarebbero più le basi per sostenere la richiesta di riduzione dei pagamenti perché la prestazione sportiva sarebbe interrotta a causa di una decisione delle società. Per avvalorare la richiesta di taglio dei pagamenti servono, infatti, o un accordo con l’AIC oppure che la sospensione sia determinata dal Governo. In più, qualora si arrivasse in sede di causa fra società e calciatori e dovesse affiorare che l’interruzione delle competizioni sia stata presa sulla base di una motivazione diversa da quella della forza maggiore, tali cause sarebbero perse. Tutte”. “Dobbiamo imparare a tenere sempre in considerazione i sentimenti delle persone che ci seguono, senza irritarli od offenderli. Dobbiamo smettere di ragionare con supponenza come fatto in passato perché se litighiamo sulla chiusura dei campionati o sulla riforma ci danno un calcio nel sedere”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MUSUMECI (Pres. Regione Siciliana): “Coronavirus, in Sicilia nessuna passeggiata con bambini”

Il Viminale ha dato l’ok per consentire di passeggiare ai figli minori accompagnati da un genitore nelle vicinanze della propria abitazione. Non è detto stesso avviso il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci: “Sono assolutamente contrario alla possibilità data dal governo nazionale delle passeggiate con i bambini. Si faranno, ma solo quando sarà finita l’emergenza – dice a Storie italiane, su Raiuno – Se ci sono casi di bambini affetti da particolari patologie, questa possibilità sarà consentita ma solo con la certificazione medica che attesti queste gravi patologie. Se passa l’idea che il peggio è passato, è la rovina, si vanifica tutto, si innesca un picco incontenibile. E’ una guerra e nelle guerre le libertà personali subiscono pesanti sacrifici per il bene di tutti. Noi ci salviamo o riusciamo a contenere la diffusione del virus soltanto se siamo rigorosi. Ho l’impressione che ci sia una sorta di relax, come se fosse tutto finito: non è così. In Sicilia e al Sud il picco deve ancora arrivare e sarebbe un peccato vanificare lo sforzo che cinque milioni di siciliani hanno fatto nelle settimane passate. Dobbiamo stare guardinghi, almeno fino al 20 aprile”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN SICILIA: Scuola, tablet ai ragazzi più bisognosi

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Arrivano i primi tablet per gli studenti con disagio economico. Ne danno notizia alcuni istituti scolastici che hanno già impegnato il contributo regionale per destinare agli alunni dotazioni informatiche individuali che consentono di accedere alle attività didattiche a distanza.

“L’intervento della Regione Siciliana ha permesso a molti studenti di migliorare le proprie disponibilità tecnologiche, fornendo un concreto aiuto alle famiglie con maggiori difficoltà economiche” – spiega l’ assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla.

Grazie al tempestivo intervento dell’assessorato, oggi seguito dallo stanziamento del governo nazionale che, per le stesse finalità, ha destinato alla Sicilia circa 9 milioni di euro, sono state raggiunte e finanziate oltre 350 scuole che hanno così potuto consegnare i primi tablet ai ragazzi più bisognosi.

E’, per esempio, il caso dell’Istituto Comprensivo “Di Vittorio” di Roccella che ha già messo a disposizione degli alunni ben 89 tablet, mentre 50 ne sono stati distribuiti dall’Istituto Comprensivo n.1 di Capo d’Orlando e altri ancora dall’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II”, sempre di Capo d’Orlando.

“Non ci illudiamo che questa iniziativa, nonostante lo sforzo congiunto del MIUR e della Regione, riesca a coprire l’intero fabbisogno regionale, né a colmare il deficit digitale delle tante famiglie in condizioni di disagio. Di certo, il governo regionale ha operato, nei limiti delle proprie immediate disponibilità, per superare i divari sociali ma, nel futuro, occorrerà investire nella scuola digitale per assicurare a tutti pari opportunità di accesso e di utilizzazione dei nuovi strumenti digitali, così come sarà necessario potenziare la specifica formazione degli insegnanti in materia di formazione a distanza. Tali prospettive impegnano tanto il governo nazionale quanto quello regionale e di ciò, proprio ieri, abbiamo avuto modo di parlare con la Ministra Azzolina che ha apprezzato l’impegno del governo Musumeci per le azioni poste in essere, nell’emergenza, a favore della scuola”.

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CORONAVIRUS – Solidarietà, da Catania a Piacenza: Serie C in prima linea

“Il Piacenza c’è, con donazioni agli ospedali della città e raccolta di fondi del club e dei tifosi per l’acquisto di materiale sanitario. A Terni pacchi alimentari, giocatori in prima linea come anche il tecnico della squadra rossoverde Fabio Gallo, da ieri diventato donatore di sangue. A Pontedera mascherine e a Catania è partita l’asta della maglia promossa dal capitano Marco Biagianti, il cui ricavato sarà devoluto agli ospedali della città”. Il quotidiano piacentino La Libertà riassume in questi termini le iniziative di solidarietà attuate dalle società di Serie C per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. In realtà numerose altre squadre di Lega Pro si sono mosse attraverso raccolte fondi, distribuzione di beni di prima necessità e dispositivi di protezione. Il Catania, tra l’altro, ha aderito all’iniziativa “Catania aiuta Catania” promossa dal sindaco Salvo Pogliese e si è mosso in prima linea a sostegno della campagna di sensibilizzazione per la donazione del sangue organizzata e promossa dall’Arnas Garibaldi. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C – Taibi (D.S. Reggina): “Se la C non riparte, noi in B con merito. Venga premiata anche la migliore seconda”

Reggina capolista del girone C con pieno merito, ma adesso che il campionato è fermo a seguito dell’emergenza Coronavirus cosa succederà? Questo il pensiero del Direttore Sportivo amaranto Massimo Taibi a La Gazzetta dello Sport: “Ci atteniamo soprattutto alle indicazioni ministeriali e alle decisioni del Consiglio Federale della Figc. Mi auguro che il campionato possa ripartire, obbligatoriamente se ci saranno i presupposti in termini di salute, altrimenti si andrà alla cristallizzazione delle classifiche. Le prime in testa dei 3 gironi hanno dimostrato di meritare il salto di categoria, per la quarta squadra mancante si può guardare alla migliore seconda. Tuttavia l’80% dei tornei sono stati giocati. Spero sempre di poter tornare in campo, significherebbe aver lasciato alle spalle il silenzioso killer. Se non fosse possibile, mi aspetto che ci siano promozioni e retrocessioni, come più volte ha manifestato Gravina”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ANGIULLI (Sambenedettese) ribadisce: “Catania? Voglio rimanere qui, ma non dipende solo da me”

Aveva già manifestato la volontà di proseguire l’esperienza alla Sambenedettese, ma il suo cartellino appartiene al Catania, che lo ha ceduto in prestito secco. Il centrocampista Federico Angiulli ribadisce il proprio desiderio nel corso di un intervento in videochat: “A San Benedetto del Tronto sto benissimo, vorrei vivere qui anche dopo la fine della mia carriera. Il mio obiettivo è quello di continuare a giocare nella Sambenedettese, il mio procuratore lo sa. Mi sento a casa e non ho mai stretto così tante amicizie con la gente del posto. Non sono, tuttavia, l’unico che decide. La società deve volermi anche l’anno prossimo ed il Catania essere favorevole. In questo periodo che è tutto fermo, al mio procuratore ho detto di lavorare ai fianchi”.  ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN EUROPA – Calcio bielorusso, porte aperte ma gli ultras non ci stanno

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In Europa si continua a giocare esclusivamente nel campionato bielorusso, per di più a porte aperte nonostante i casi di contagio da Coronavirus. Tutto questo mentre il Presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko suggerisce di bere vodka per contrastare il fenomeno. Gli ultras, tuttavia, scendono in campo e si oppongono con fermezza. Il primo gruppo ad opporsi alla presenza negli stadi è quello del Neman Grodno, che ha inoltre esortato i gruppi di altre squadre a fare lo stesso restando a casa allo scopo di ridurre i rischi associati alla diffusione del virus proteggendo i propri cari. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN ITALIA – Borrelli (Capo Protezione Civile): “Anche il Sud non deve abbassare la guardia”

Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli fa il punto della situazione sulla diffusione del Coronavirus in Italia, in un’intervista concessa al Corriere della Sera: “Le analisi sulla curva epidemiologica spettano agli scienziati del Comitato tecnico-scientifico. Certamente c’è una frenata dei positivi che necessitano di cure ospedaliere e questo è un dato confortante. Vuol dire che nei prossimi giorni avremo un piccolo margine per consentirci di affrontare un’eventuale recrudescenza della curva. La “fuga” dal nord verso il sud nelle prime settimane di marzo è stato un evento molto grave e certamente ha contribuito ad un incremento della diffusione del virus nelle altre Regioni. Ora la situazione nei territori del nord resta la più drammatica, ma il sud è ancora a rischio. Nessuno può e deve pensare di poter abbassare la guardia: il virus ha dimostrato di poter attraversare oceani e continenti”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

AVV. DI CINTIO: “Cristallizzare le classifiche, salvaguardare le promozioni e bloccare le retrocessioni”

Campionato interrotto? Da riprendere a qualsiasi costo? Cosa decideranno i vertici del calcio italiano? L’avvocato Cesare Di Cintio interviene sul tema ai microfoni di tuttoc.com: “Il tema è delicato. A tal proposito bisogna sottolineare come non esista una norma che disciplini il caso di “interruzione” della competizione per causa di forza maggiore, motivo per cui ogni decisione che verrà assunta nasconderà delle insidie. Di tutte le soluzioni prospettate in punto di promozioni e retrocessioni, fatte salve le varie problematiche legali da risolvere, a me non dispiace quella di cristallizzare le classifiche maturate fino alla data di interruzione del campionato, salvaguardando le promozioni e, contestualmente, bloccando le retrocessioni. In tal caso il rischio di contenziosi, che potrebbero riverberarsi sulla prossima stagione sarebbe ridotto al minimo, con la conseguenza che, almeno in serie C, i numeri delle partecipanti possa comunque essere contenuto nelle 60 unità”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

GOMEZ: il grande cuore del ‘Papu’, maglia all’asta anche in Argentina

E’ venuto in soccorso di Marco Biagianti e degli ospedali catanesi mettendo a disposizione la sua maglia numero 10 nerazzurra che ha raggiunto, finora, quota 1.500 euro su Ebay. Continuano i gesti di solidarietà di Alejandro Gomez: una cittadina dell’Argentina di nemmeno 8 mila abitanti ha organizzato una lotteria speciale a scopo di colletta alimentare durante la quarantena da Coronavirus. Il ‘Papu’ ha donato la numero 10 dell’Atalanta all’Alvear, società calcistica di Intendente Alvear, provincia di La Pampa, tramite l’amico e presidente Francisco Conchez organizzando la raccolta fondi sul portale Mercado Pago. Per aggiudicarsela é sufficiente partecipare alla lotteria, acquistando numeri, ciascuno dei quali ha un costo fisso. L’estrazione avverrà il 6 aprile. Il ricavato sarà disponibile per l’acquisto di beni alimentari a favore delle famiglie bisognose. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***