DI NATALE: “Franco si è dimesso per motivi che sconosco, situazione delicata”
Terremoto in casa rossazzurra. L’Amministratore Delegato del Catania Giuseppe Di Natale conferma le ultime indiscrezioni sul Presidente Davide Franco, dimessosi dal Consiglio d’Amministrazione del club:
“L’unico ad aver rassegnato le dimissioni è il presidente Davide Franco, per motivi che sconosco. Di conseguenza l’intero Cda è decaduto dai poteri di straordinaria amministrazione, che pertanto né io né tutti gli altri membri del Consiglio potremo esercitare. I poteri ordinari? Attualmente non sarebbero sufficienti ad amministrare la società. E’ una situazione di stallo, ma presto sarà nominato un nuovo Cda. Dimissioni mie e di Lucarelli? Nessuna dimissione neanche da parte sua. La situazione è delicata, viviamo un momento di difficoltà ma siamo in regola con gli stipendi dei tesserati”, le parole di Di Natale a sicrapress.it.
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ONORATI – ALFONSO – BELLA: portieri, video analyst e preparazione atletica, la cura dei dettagli al servizio del Catania
Nello sport per ottenere risultati occorre essere mossi dalla passione e dotati di spirito di sacrificio senza tralasciare la cura dei dettagli. Nel calcio ciò equivale a svolgere una preparazione atletica appropriata da affiancare alle esercitazioni tattiche, allenare i portieri in maniera adeguata nonché studiare le squadre avversarie attraverso sedute di video analyst.
All’interno del Catania queste mansioni vengono svolte rispettivamente da Cristian Bella, Marco Onorati e Ivan Francesco Alfonso, stimati professionisti profondamente legati al sodalizio etneo. Cristian Bella, catanese classe 1974, in passato ha svolto l’incarico di preparatore atletico presso l’Acireale e il Siracusa, lavorando a stretto contatto con Andrea Sottil pure a Livorno e Catania, tappe del percorso professionale dello stesso Ivan Francesco Alfonso, giovane collaboratore tecnico specializzato in match analyst. Dagli esordi come istruttore presso le scuole calcio locali alla prestigiosa chiamata del Catania nel 2016, dapprima al fianco di mister Giovanni Pulvirenti nella Berretti poi in prima squadra con Pino Rigoli, Mario Petrone, Pulvirenti stesso e Cristiano Lucarelli, con cui ha condiviso anche la proficua parentesi livornese in Serie B.
Marco Onorati rappresenta la memoria storica del Catania all’interno dello staff di Lucarelli. Una lunghissima militanza in rossazzurro prima da giocatore poi da allenatore dei portieri durante gli anni della Serie A, curando la preparazione dei vari guardiapali che si sono avvicendati in quelle stagioni (Pantanelli, Bizzarri, Andujar, Carrizo) con accurati metodi di lavoro che hanno contribuito a costruire gran parte delle fortune del Catania in massima serie.
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CATANIA: Franco si dimette? Smentite le dimissioni di Di Natale e Lucarelli
Nelle ultime ore sono rimbalzati diversi rumors relativi a presunte dimissioni eccellenti all’interno del Calcio Catania, facendo riferimento alle figure dell’Amministratore Delegato Giuseppe Di Natale e dell’allenatore Cristiano Lucarelli. Secondo quanto informano i colleghi di Unica Sport, in realtà non c’è nulla di vero su questo punto. Di Natale ed il mister non si sono mai dimessi, i diretti interessati lo hanno smentito. Mentre non si esclude la possibilità che vengano ratificate le dimissioni del Presidente Davide Franco, attualmente in carica. All’interno del Consiglio d’Amministrazione del club, inoltre, non trovano conferma le dimissioni di Giuseppe Gitto, dopo che nei giorni scorsi aveva abbandonato la propria carica il consigliere Giuseppe Caruso.
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CORONAVIRUS: entra in vigore lo stop ai treni notturni
La Regione Sicilia ha alzato la voce, ritenendo doveroso interrompere il flusso di meridionali che dal Nord salgono su treni diretti al Sud per contrastare la diffusione del Coronavirus nell’isola, facendone esplicita richiesta al Governo nazionale. Ebbene da questa sera vige lo stop ai treni notturni ordinari a lunga percorrenza. Lo comunica il Ministero delle infrastrutture e trasporti, alla luce del decreto firmato dalla ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli. Tra i treni sospesi anche quelli provenienti da Venezia, Roma, Milano e Bologna.
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CORONAVIRUS IN SICILIA: il numero di positivi sale a 156, di cui 68 a Catania
Questo il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia, aggiornato alle ore 12 di oggi (sabato 14 marzo), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.100. Sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 156 campioni (26 più di ieri). Questa la divisione dei 156 tamponi positivi nelle varie province: Agrigento 19; Caltanissetta 2; Catania 68; Enna 2; Messina 9; Palermo 32; Ragusa 4; Siracusa 9; Trapani 11.
Risultano ricoverati 53 pazienti (quattordici a Palermo, ventitré a Catania, cinque a Messina, uno a Caltanissetta, tre ad Agrigento, due a Enna, due a Siracusa e tre a Trapani) di cui 11 in terapia intensiva, mentre 97 sono in isolamento domiciliare, quattro sono guariti e due deceduti.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87
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AIC: “Momento delicato per il Paese, ma alcuni club sono vergognosamente irresponsabili”
Nota ufficiale Associazione Italiana Calciatori
L’Associazione Italiana Calciatori, in un momento delicato per il Paese, è costretta suo malgrado a denunciare la paradossale situazione che si sta verificando in più di qualche club professionistico. Nonostante l’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha adottato con un Decreto misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale sino al 25 marzo 2020 ci rattrista e indigna registrare ancora oggi un comportamento scriteriato e fuori dal contesto nazionale e internazionale di alcune società calcistiche, che si ostinano a convocare gli atleti per allenamenti in piccoli gruppi o, peggio ancora, per il controllo quotidiano della temperatura. Ora riteniamo che la situazione abbia una definizione ben precisa. Se i club convocano oggi in Italia calciatori per il solo fatto di controllare la presenza di febbre o meno, costringendoli a muoversi da casa, incontrare persone, frequentare ambienti per ottenere un dato facilmente comunicabile per telefono, è un atto vergognosamente irresponsabile nei confronti delle tante persone costrette a muoversi e a lavorare per consentirci un minimo di servizi necessari. È, inoltre, offensivo nei confronti di quanti sono in prima linea, medici, infermieri e personale sanitario, che ci implorano di rimanere a casa. Se le società convocano gli atleti difendendosi con il DPCM (che permetterebbe gli allenamenti per atleti/atlete di interesse nazionale per la preparazione a competizioni nazionali e/o internazionali) devono spiegare quale sia l’interesse nazionale di tenere in forma atleti ed atlete che nella migliore delle ipotesi non riprenderanno l’attività prima di metà aprile! Questo significa che stanno vivendo su un altro pianeta. Se, infine, la convocazione è volta ad ottenere il rifiuto dai calciatori per poter poi procedere con la decurtazione degli emolumenti significa che stiamo raschiando il fondo del barile della dignità. Tradotto, oggi in Italia ci sono ancora società calcistiche che o sono vergognosamente irresponsabili, o vivono su Marte o sono privi di un minimo di dignità. Cogliamo l’occasione per dare un grande abbraccio ideale ai tanti medici, infermieri e personale sanitario che in questi giorni e nelle prossime settimane avranno bisogno del supporto dell’Italia intera. Grazie da tutti noi! ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***CATANIA: si spegne Leo Gazzo
Nota ufficiale Calcio Catania
Il Calcio Catania piange l’improvvisa e prematura scomparsa di Leo Gazzo, che fin dall’inaugurazione di Torre del Grifo Village ha donato ai frequentatori del centro sportivo il talento, nell’accogliente salone Gazzo Parrucchieri, ed un garbo sempre signorile e caloroso, ovunque. Grazie al sorriso sincero e rassicurante, che sfociava naturalmente nell’amicizia con una straordinaria capacità di dialogo, Leo è stato e sarà, ancora e nella nostra memoria, un grande amico del Calcio Catania, sua sana passione. Profondamente addolorati, ci stringiamo in un grande ideale abbraccio all’intera famiglia Gazzo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***CATANIA: tutti i numeri dei primi mesi del 2020. Curcio migliore marcatore, più punti in trasferta
Ecco uno specchietto comprendente tutti i dati statistici stagionali più significativi evidenziati dal Catania in questi primi mesi dell’anno solare 2020:
BILANCIO COMPLESSIVO
Vittorie: 5
Pareggi: 5 (1 in Coppa)
Sconfitte: 3 (1 in Coppa)
Gol fatti: 10
Gol subiti: 10 (di cui 2 in Coppa)
Differenza reti: =
Punti in campionato: 19 (media a partita 1.73)
Marcatori rossazzurri: Curcio 3 gol, Mazzarani 2, Curiale 2, Sarno (ora alla Triestina) 2, Salandria 1
BILANCIO CASALINGO
Vittorie: 2
Pareggi: 4 (1 in Coppa)
Sconfitte: 1
Gol fatti: 6
Gol subiti: 5
Differenza reti: +1
Punti in campionato: 9 (media a partita 1.50)
Marcatori rossazzurri: Curiale 2 gol, Sarno (ora la Triestina) 2, Curcio 1, Mazzarani 1
BILANCIO ESTERNO
Vittorie: 3
Pareggi: 1
Sconfitte: 2 (1 in Coppa)
Gol fatti: 4
Gol subiti: 5 (di cui 2 in Coppa)
Differenza reti: -1
Punti in campionato: 10 (media a partita 2.00)
Marcatori rossazzurri: Curcio 2 gol, Mazzarani 1, Salandria 1
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CAPOTONDI (vice Pres. Lega Pro): “C’è il desiderio di chiudere la stagione, Play Off inclusi”
Cristiana Capotondi, vice Presidente della Lega Pro, illustra la sua idea in merito al completamento della stagione calcistica in Serie C. Ecco quanto dichiarato a tuttoc.com:
“Adesso bisognerà capire quando si ritornerà in campo, ma da parte di tutti c’è il desiderio di finire la stagione. Sia per i tifosi, sia per dare un senso di ritorno alla normalità. Credo faccia molto effetto ai tifosi non vedere il calcio giocato, questo sport è sempre stato il termometro del nostro paese: vederlo fermo da il senso dell’emergenza che stiamo vivendo. Noi vorremmo tornare sui campi, chiaramente in sicurezza, il prima possibile; intanto per dare seguito al campionato, per play off e play out, per assegnare lo scudetto e per soddisfare i tifosi. Riteniamo evidentemente che una volta finita l’emergenza qualcuno avrà paura a ritornare alla normalità e il calcio potrà sicuramente allargare il cuore degli italiani e riportarli a vivere la vita che abbiamo conosciuto fino a qualche giorno fa”.
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