PAGELLE DI REPARTO: molto bene i terzini. Centrocampo da battaglia, attacco concreto

Consuete pagelle di reparto, a conclusione della gara vinta dal Catania contro la Vibonese allo stadio “Angelo Massimino”. Nessuna insufficienza riportata dalla squadra di Cristiano Lucarelli: DIFESA, 6.5 Furlan ha accusato un lieve problema fisico, allora Lucarelli ha deciso di affidarsi a Martinez in porta dal 1′ per evitare di correre rischi. Prima volta in questo campionato per lo spagnolo, che si segnala per la bella respinta su una potente punizione di Petermann. Sicuro nelle uscite, il campo non è in perfette condizioni fisiche e tradisce nei rimbalzi ma lui anche con i piedi se la cava piuttosto bene. La linea difensiva a quattro fa registrare poche incertezze nel complesso, ma soffre gli inserimenti di Emmausso. Non a caso l’attaccante rossoblu, al 36′, apre in due la difesa etnea infilandosi tra Silvestri e Mbende per poi battere Martinez. La Vibonese, che ricordiamo vantare uno degli attacchi più prolifici del campionato, ad eccezione di un altro paio d’iniziative comunque non crea grossi grattacapi alla coppia centrale. Elogi particolari, invece, vanno rivolti all’indirizzo di Salandria e Pinto. Il primo ha ricoperto un ruolo non propriamente suo, interpretandolo nel migliore dei modi per equilibrio ed intelligenza tattica. Il secondo si è rivelato a tratti devastante. Splendida la giocata con cui ha servito l’assist al bacio per il 2-1 di Mazzarani, galoppando sulla corsia di sinistra fino all’ultima goccia di sudore. CENTROCAMPO, 6.5 La Vibonese è avversario decisamente scorbutico, dinamico ed aggressivo confermando le impressioni della vigilia. Vicente e Rizzo, però, nei primi 20 minuti fanno circolare bene il pallone innescando le bocche di fuoco rossazzurre. Poi i calabresi riescono a prendere in mano le redini del gioco mettendo un pò in difficoltà il Catania, ma il passaggio al 4-3-3 sporca le traiettorie di passaggio ospiti ed i centrocampisti etnei salgono in cattedra. I neo entrati Biagianti e Welbeck ricompattano la mediana, allontanando l’insidiosa compagine rossoblu dalla propria area di rigore e permettendo al Catania di affacciarsi con maggiore convinzione nella metà campo avversaria. Tanto agonismo e ferocia per la formazione catanese che, pur avendo un deficit in termini di velocità e freschezza atletica rispetto ai rossoblu, affronta ogni duello a testa alta senza mai perdere la bussola. ATTACCO, 7 Anche in questa occasione il Catania produce un numero poco elevato di palle-gol, ma la squadra rossazzurra sta diventando sempre più cinica e concreta. Di Molfetta si dà da fare nell’intento di accendere la manovra offensiva. Va anche vicino al gol nel primo tempo. Prova senza infamia e senza lode per Capanni, mentre Curcio viene confermato da falso nueve, non il suo ruolo ma riesce ancora una volta ad incidere. Si procura e trasforma il rigore del momentaneo 1-0, sfiorando il raddoppio. Nel secondo tempo Lucarelli punta sui centimetri di Beleck, auspicando soprattutto di aprire varchi invitanti per i compagni. Talvolta cincischia un pò troppo con il pallone tra i piedi, ma il centravanti non lesina sforzi. Più pimpante Manneh rispetto alle precedenti apparizioni, trovando sulla sua strada Greco che gli nega la gioia del 3-1 in piena area. Precedentemente si era concretizzato il raddoppio del Catania con l’istinto killer di Mazzarani, poco presente dal suo ingresso in campo ma decisivo nel momento opportuno regalando tre punti fondamentali al Catania. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA – VIBONESE (Video): gli highlights della partita

Il filmato contenente le azioni salienti della gara, valida per la 29/a giornata del girone C di Serie C, che il Catania ha disputato contro la Vibonese allo stadio “Angelo Massimino”: 2-1 il risultato finale. Vittoria all’ultimo respiro per i rossazzurri. Marcatori Curcio (2′), Emmausso (36′) e Mazzarani (87′). ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA – VIBONESE: vota il migliore rossazzurro in campo

A conclusione della partita che il Catania ha vinto contro la Vibonese allo stadio “Angelo Massimino”, chiediamo come di consueto ai tifosi di esprimere la propria preferenza nei confronti del calciatore ritenuto migliore in campo. In occasione di Picerno-Catania, l’ha spuntata Alessio Curcio con Giovanni Pinto e Tommaso Silvestri rispettivamente seconda e terza preferenza. Stavolta chi sceglieranno i tifosi? Vota il rossazzurro che più ti ha impressionato attraverso il sondaggio di TuttoCalcioCatania.com:
 
CATANIA-VIBONESE: chi il migliore calciatore rossazzurro?
Martinez
Salandria
Mbende
Silvestri
Pinto
Vicente
Rizzo
Capanni
Di Molfetta
Biondi
Curcio
Biagianti
Beleck
Manneh
Welbeck
Mazzarani
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SERIE C: 29/a giornata, risultati e classifica. Il Catania sale al sesto posto. Reggina ko, Ternana fermata sul pari dal Bisceglie

Riportiamo di seguito i risultati validi per la 29/a giornata del girone C di Serie C e la classifica aggiornata: RISULTATI Casertana 2 – 0 Cavese (48′ Starita, 60′ Starita) Reggina 0 – 2 Monopoli (72′ Salvemini, 87′ Piccinni) Rende 0 – 0 Viterbese Rieti 1 – 2 Sicula Leonzio (33′ Lescano, 51′ Tirelli, 72′ Lescano) Catania 2 – 1 Vibonese (2′ Curcio, 36′ Emmausso, 87′ Mazzarani) Bari 2 – 1 Avellino (30′ Antenucci, 50′ Perrotta, 75′ Albadoro) Paganese 0 – 0 Teramo Potenza 2 – 0 Catanzaro (25′ Giosa, 40′ França) Ternana 2 – 2 Bisceglie (32′ Russo, 41′ Mammarella, 74′ Gatto, 95′ Montero) Virtus Francavilla 1 – 2 Picerno (12′ Perez, 44′ Guerra, 49′ Esposito) CLASSIFICA
  1. Reggina 66
  2. Bari 59
  3. Monopoli 57
  4. Potenza 55
  5. Ternana 51
  6. Catania 44
  7. Catanzaro 42
  8. Teramo 41
  9. Viterbese 39
  10. Vibonese 38
  11. Virtus Francavilla 37 
  12. Avellino 37
  13. Cavese 37
  14. Casertana 35
  15. Paganese 35
  16. Picerno 32
  17. Sicula Leonzio 26
  18. Bisceglie 20
  19. Rende 18
  20. Rieti 12
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LUCARELLI: “Dura per tutti affrontare il Catania con questa voglia e intensità. Abbiamo ancora ampi margini di crescita”

L’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli in sala stampa, dopo la vittoriosa prestazione offerta contro la Vibonese allo stadio “Angelo Massimino”: “Ho indossato la sciarpa di lana rossazzurra che voi giornalisti mi avete regalato durante la partita. Faceva caldo ed ho sofferto per questo, ma mi era stata presentata come un portafortuna. Poi l’ho tenuta in mano. L’esultanza di Mazzarani sotto la Curva? Vale tanto, certifica il fatto che bisogna proteggere i nostri giocatori. Poi ci sta di essere meno brillanti in qualche partita. Noi nella nostra situazione non possiamo disperdere nessun patrimonio. Mazzarani è un patrimonio di questa squadra con i suoi pregi e difetti. Nell’arco di 88 minuti lo prenderesti a schiaffi, però poi sa essere decisivo. Alla fine dell’anno i suoi 10 gol li fa sempre. E’ un giocatore decisivo che magari nel corso della partita ti dà poco. Poi prendi elementi come Rizzo o Welbeck che sembra che non siano utili, invece quando mancano ti accorgi della loro mancanza. Mazzarani è un giocatore importante, siamo contenti che abbia risolto la partita. Se lo meritava. Lui deve trovare il modo di arrabbiarsi da solo, non sempre se lo tengo fuori o entra a 10 minuti dalla fine. Quando è arrabbiato è decisivo. Sta a lui, a 32 anni, conoscersi meglio e creare questa condizione”. “Siamo partiti bene i primi 20 minuti, giocati in modo pregevole. Poi abbiamo secondo me cercato e mancato di poco il 2-0 e inconsciamente, non avendolo trovato, ci siamo un po’ tirati indietro. Ma noi dobbiamo attaccare per non essere attaccati. Ad un certo punto loro hanno preso campo e pallino del gioco. Trovavano queste traiettorie verticalizzando subito sugli attaccanti, scaricavano dietro cercando l’inserimento degli esterni. Allora abbiamo opposto il 4-3-3 per filtrare questi palloni sugli attaccanti centrali. Siamo riusciti a sporcare qualche traiettoria, riprendendo in mano il centrocampo e alla fine la vittoria l’abbiamo cercata ed è arrivata. Concedendo solo un po’ di possesso palla. Era la terza gara in settimana, quindi è emersa stanchezza e poca brillantezza, ma siamo stati più forti di questo dimostrando di volere vincere. Particolare da non trascurare. E’ stata una faticaccia, venivamo da 16 ore di pullman per andare e rientrare da Potenza, avendo affrontato avversarie che stavano tutte bene. Non siamo stati bellissimi ma la volontà di portare a casa il risultato è stata premiata”. “Pinto? Deve migliorare, vi spiego in cosa. Lui fa un quarto d’ora incontenibile, poi si assenta per una decina di minuti, cade e sta altri 15 minuti per rialzarsi, un altro quarto d’ora riparte e finisce in crescendo. Deve essere continuo nell’arco dei 90’, dare continuità fisica alla partita. E’ uno dei migliori ad interpretare il ruolo ma dico sempre che lo sono anche i miei portieri, attaccanti, centrocampisti e difensori. Io non li cambierei mai con nessuno. Soprattutto adesso che abbiamo trovato un’identità forte. Pinto è uno di questi, ma tanti giocatori rispetto a quando sono arrivato io stanno registrando performance diverse. Applausi particolari li rivolgo a Salandria che ha giocato in un ruolo non suo e lo ha interpretato benissimo. Questo è lo spirito della squadra”. “Bisceglie? Quella di domenica sarà una prova di maturità. Non facendo gli spocchiosi su un campo brutto dove si fa battaglia e non si vince di fioretto ma di spada. Sono fiducioso perché fisicamente siamo cresciuti ma abbiamo ancora ampi margini di miglioramento e giocatori da recuperare. I vari Curcio, Vicente e Salandria hanno giocato pochissimo nei mesi scorsi e ancora possono dare tantissimo alla causa. Dall’1 febbraio ci siamo guardati negli occhi, sapendo di essere questi e di cercare di dare il massimo sempre. C’è ancora tanto materiale da ottimizzare e da lavorare sulla condizione. Guardo con grande fiducia al futuro. Secondo me se noi manteniamo questa intensità e voglia è dura per tutti affrontare il Catania”. “Io ho trasmesso ai giocatori l’idea di provare a stupire. Il merito va attribuito a loro perché hanno dato peso alle mie parole anche quando eravamo dodicesimi. Gli dissi che con tutti i nostri problemi potessimo giocarcela con tutti, loro mi stanno dimostrando sempre di più di convincersi che possiamo realizzare qualcosa di straordinario. Non sarà facile, arriveranno altre bombardate dall’esterno e problemi, ma più ci sono i problemi e più i ragazzi si caricano. Ben vengano, anzi. In campo vanno i calciatori ed io li posso solo ringraziare. Hanno creduto in me in un momento in cui tanti altri non lo hanno fatto e sono andati via. Ci stanno mettendo la faccia. Lo sapete, io sono un romantico del calcio e vediamo come andrà a finire questa stagione”. “Curcio? Giocatore che io avevo cercato di portare anche a Livorno lo scorso anno. Secondo me non si è ancora espresso per quello che è il suo reale potenziale. Al momento lo stiamo utilizzando in una posizione che non è la sua. Lo facciamo perché vogliamo farlo crescere di condizione ed in quel ruolo forse spende un pò meno energie rispetto al trequartista che è la sua porzione di campo naturale. E’ uno di quelli che in questa categoria come Mazzarani può essere letale e determinante. Ha la possibilità di esibirsi in una grande piazza, riscattando in parte una carriera che lo vedeva da giovane come un grande talento ma poi, per sfortuna e situazioni varie, non milita in campionati diversi, ma in questa piazza si può esaltare e far esaltare i tifosi. Ha avuto un acciacchino nelle ultime partite ma ora sta meglio e ci darà una grande mano, possiede margini di crescita notevoli”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CURCIO: “Gratificante essere qui con un pubblico del genere. Non sono una prima punta ma gioco dove decide il mister”

E’ andato a segno per la terza volta con la maglia del Catania, trasformando il rigore del momentaneo 1-0 contro la Vibonese. Alessio Curcio è intervenuto in sala stampa, al termine del match: “Io punta centrale? In passato ho giocato in questo ruolo e non c’è problema, anche se io sono trequartista o seconda punta. Il mister decide dove impiegarmi. Resto a disposizione. Mi trovo benissimo in questo città. Ho legato con tutti nello spogliatoio perchè sono stato accolto in maniera fantastica, non potevo chiedere di meglio. C’è un legame particolare con Mazzarani e Biagianti perché condividiamo la passione per la musica. Mazzarani suona bene la chitarra, io canto. Ci troviamo in camera spesso e ci dilettiamo un po’. La maglia numero 10? So bene chi l’ha indossata e quanto sia importante. E’ il mio numero preferito. Era libera e l’ho presa. So di avere delle responsabilità e penso sia molto gratificante davanti ad un pubblico del genere che ha visto giocatori veramente forti. E’ un motivo d’orgoglio essere qui e soprattutto mi sprona a fare sempre meglio”. “Ho avuto questo problema al flessore che non mi ha permesso di allenarmi con continuità, però oggi mi sento meglio. Un po’ di problemi sul piano fisico li ho avuti, ma adesso sono quasi sulla buona strada. Io il primo rigorista della squadra adesso? Non lo so. Sono attimi. Ci sono bene o male i rigoristi scelti ma chi se la sente di più sul momento calcia il rigore. I miei trascorsi nelle giovanili della Juventus? Ho ricevuto insegnamenti soprattutto sul profilo comportamentale perché lì c’era molta disciplina. Avevo compagni come Immobile, Fausto Rossi, Marrone, Pinsoglio. Una bella armata”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MAZZARANI: “Voglio essere decisivo per il Catania. Corsa sotto la Curva una liberazione per me”

Ha messo a segno il gol decisivo ai fini della vittoria del Catania contro la Vibonese. Parola ad un euforico Andrea Mazzarani in sala stampa: “Fisicamente sto abbastanza bene. Oggi il mister mi ha impiegato da esterno d’attacco nel 4-3-3. Ho cercato di dare il mio contributo. La squadra ha spinto tanto cercando la vittoria con tutte le proprie forze. Ce lo stiamo meritando questo momento importante perchè oltre al cuore stiamo offrendo prestazioni importanti anche a livello di gioco. La mia corsa sotto la Curva Nord? Per me è stato importante segnare. Dopo il rigore sbagliato tornavo a giocare qui, pertanto un po’ di pressione c’era. Le parole del mister in settimana mi hanno dato maggiore responsabilità e voglia di essere un punto di riferimento decisivo per la squadra. Non mi capita spesso di andare sotto la Curva, l’ho fatto perché è stata una sorta di liberazione e di ringraziamento verso questi tifosi che ci stanno sostenendo ogni domenica e noi li ripaghiamo con le prestazioni. E’ nata una bella sinergia. Quando Pinto ha avanzato palla al piede ho gridato veramente forte perché ho visto che loro si schiacciavano tanto verso la porta, sono rimasto indietro ed aspettavo la ricezione del pallone. E’ andata bene”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

FACCIOLO (vice all. Vibonese): “Il Catania ci ha castigato, disattenzione clamorosa e non dovevamo accontentarci del punto”

Il vice allenatore della Vibonese Michele Facciolo (mister Giacomo Modica in tribuna causa squalifica, ndr) ha commentato la sconfitta riportata al “Massimino” dalla formazione rossoblu: “A parte gli episodi che hanno condizionato la gara abbiamo fatto una buona partita. Forse negli ultimi 20 minuti dovevamo essere più propositivi perché il Catania non creava problemi e ci siamo accontentati. Ma quando ti accontenti alla fine è giusto perdere. Nel primo tempo abbiamo difeso molto alto, in maniera aggressiva, recuperavamo palla nella loro metà campo e ripartivamo. Ottimo primo tempo creando problemi al Catania. Nella ripresa non lo abbiamo fatto, eravamo troppo bassi e quindi facevamo fatica a ripartire. A parte una parata di Greco, nessuna situazione di pericolo. Poi è arrivato il gol di Mazzarani pagando a caro prezzo una disattenzione clamorosa, al di là del movimento di Pinto. I cambi del Catania erano di qualità, alla lunga sapevamo che ci avrebbero potuto mettere in difficoltà così come poi è stato. Abbiamo dovuto fare anche delle sostituzioni forzate, causa problemi fisici. Tutto sommato la prestazione è stata buona, non potevamo venire qua e vincere 5-0 o creare 15 occasioni. Il Catania è forte, in salute e l’allenatore ha quadrato la squadra. Abbiamo giocato a viso aperto cercando di fare la partita. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, ripeto, però le gare durano 90 minuti ed il Catania ci ha castigato quando pensavamo di portare a casa il punto”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MARTINEZ: “Mi sono sempre sentito titolare, provo a mettere in difficoltà il mister nelle scelte”

Gara da titolare per Miguel Martinez. Il portiere ha rilasciato alcune dichiarazioni in sala stampa, commentando l’esordio in questo campionato con la maglia del Catania: “Mi alleno sempre ragionando da titolare. Ho scelto io di venire qua perchè questa piazza è entrata nel mio cuore. Chiaramente decide il mister chi fare giocare a difesa dei pali, io sono sereno e cerco di metterlo in difficoltà nelle scelte. Spetta a me farmi trovare pronto, facendo quello per cui sono pagato. In settimana c’era stato il sentore che avrei giocato dal 1’ quest’oggi, concretamente l’ho capito sabato quando il mister mi ha schierato tra i probabili titolari. Ho fatto la preparazione base, riposando bene ed immaginando come potesse andare. Loro ci venivano a prendere alti, uomo su uomo, io dovevo essere l’uomo in più. Non era poi molto semplice giocare con i piedi su questo campo, anche se oggi lo hanno bagnato un pochino. Bisogna sempre stare molto attenti nei rimbalzi”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

DI NATALE: “Stiamo affrontando la situazione. L’ambiente ce la sta mettendo tutta per superare il momento”

Ai microfoni di Rai Sport è intervenuto Giuseppe Di Natale, nuovo Amministratore Delegato del Catania: “La situazione è certamente molto complessa, la stiamo affrontando nei momenti e nelle forme di cui abbiamo possibilità. Le tappe sono tante, gli impegni molteplici. Alcune cose sono coperte da riservatezza. Ogni parola potrebbe essere interpretata o strumentalizzata in questo momento, facciamo parlare i fatti. Ripeto, la situazione è molto fluida e complessa, di giorno in giorno la affrontiamo e speriamo di portare a casa il risultato che meritiamo. Ho trovato un gruppo molto compatto, un ambiente che ce la sta mettendo tutta per superare il momento difficile. Ho visto un’ottima partita tra due squadre competitive che si sono affrontate a viso aperto, ribattendo colpo su colpo. C’è un ottimo staff tecnico e metodo di lavoro, un impegno senza mai tirare indietro la gamba da parte dei ragazzi. Per quello che mi è possibile sono abbastanza presente agli allenamenti e nello spogliatoio, ci sono le condizioni ideali per fare un buon calcio”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***