CATANIA – TRAPANI: confronto statistico squadre con numeri e grafici in campionato

Granata a quota 73 punti (-1 penalizzazione), rossazzurri 65

La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha realizzato tabelle e grafici contenenti statistiche dettagliate del campionato delle squadre di Trapani e Catania, avversarie allo stadio “Angelo Massimino” per l’andata del Secondo Turno dei Play Off (Fase Nazionale). Nei primi tempi, 54 punti raccolti in campionato dalla squadra granata contro i 45 del Catania. Differenza reti chiaramente all’attivo per entrambe le squadre, ma negativa per il Catania in relazione alle gare esterne (-4). Meglio il Trapani per numero di vittorie con più di un gol di scarto (12 contro 8). 16 gare con porta inviolata per gli etnei, 17 i trapanesi. Catania e Trapani, tra tutte le partecipanti ai Play Off, per rendimento sono state le formazioni più proficue del campionato in casa, raccogliendo rispettivamente 49 e 44 punti. In trasferta, invece, difficoltà per entrambe: Trapani a quota 25 punti, Catania 21. Lodi migliore marcatore catanese con 11 reti, Evacuo è invece il principale realizzatore di marca granata 10. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

IL CATANIA STADIO: l’editoriale del 21/o numero stagionale, “Via con i ventimila”

Verso il match con il Trapani

In vista di Catania-Trapani, il sito ufficiale rossazzurro pubblica in anteprima l’editoriale del ventunesimo numero stagionale del periodico “Il Catania Stadio”:

Via con i ventimila      

Catania e Trapani si contendono l’accesso alla Finale A dei Play Off del campionato Serie C 2018/19: per spuntarla, i rossazzurri dovranno riuscire a segnare una rete in più degli avversari nell’arco di due partite. Domenica alle 20.30, al “Polisportivo Provinciale”, il match di ritorno

Dal romanzo pubblicato nel 1936 fu tratto, nel 1939, il film “Via col vento”, 80 anni dopo la prima proiezione considerato ancora un capolavoro nella storia della cinematografia mondiale. 

La frase conclusiva, affidata alla protagonista femminile, è tra le più celebri pronunciate sul set: “Domani è un altro giorno”. 

Stasera, a Catania, si gira idealmente un remake di quel grande successo: è “Via con i ventimila”, la storia delle anime rossazzurre che amano profondamente, visceralmente ed incondizionatamente, più di quanto non seppe esprimere Rossella O’Hara. 

I ventimila vogliono andare via, congedarsi da questa categoria che è un abito troppo stretto, per il sentimento sportivo e la generosità del cuore pulsante di Catania. 

Non si tratta di sottovalutare il senso della competizione ritenendo che sia quasi doverosa la promozione, perché sappiamo benissimo che i risultati sono figli dei sacrifici, delle qualità ed in parte degli episodi, non del blasone calcistico o cittadino. 

Non è in discussione nemmeno quel massimo rispetto per gli avversari che è stato concretamente e straordinariamente confermato mercoledì scorso, con un grande spettacolo di civiltà sugli spalti ad accompagnare una contesa davvero bella, perché emozionante e leale, sul rettangolo verde. 

D’altronde, noi sosterremo sempre che “il calcio che conta è quello nobilitato dalla presenza del Catania”. 

Però, guardiamoci allo specchio: vogliamo e dobbiamo andare via, perché le categorie esistono ed allora ci ritroviamo a constatare, senza presunzione, che questa non è la nostra; cifre alla mano, si considerino i primati in termini di abbonamenti, affluenza media stagionale e partite da record, si aggiungano i 135 punti conquistati nell’arco degli ultimi due campionati ed i frutti del costante lavoro della società, che migliora la sua condizione, coltiva la sana ambizione e crede nel suo futuro. 

Via con i ventimila, Catania. 

Da loro devi trarre la forza per riuscire ad accelerare nel momento in cui la fatica, e contro una squadra come il Trapani va messa in conto, si farà sentire. 

Come Di Piazza al 33° della ripresa, contro il Potenza: ad un certo punto sembrava impossibile che potesse mantenere la velocità dello “strappo” ma nella bolgia rossazzurra, magicamente, è stato capace di andare ancora più veloce, prima di scoccare il tiro vincente e crollare a terra, esausto ma fiducioso, continuando a spingere con gli occhi il suo diagonale verso la porta, sopportando insieme a noi con fierezza l’interminabile istante d’attesa. 

Il Catania sarà sempre il nostro diamante interiore e “domani è un altro giorno” ma oggi, ragazzi, è “il” giorno, quello dell’amore che non è malinconia, come nella trama di una vecchia pellicola, ma gioiosa voglia di vincere, come l’eterno presente rossazzurro.

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ESCLUSIVA – Mosca: “Catania avvantaggiato rispetto al Trapani, sarà gara molto tattica. Sarno trequartista felice intuizione, difesa granata in affanno”

Tra le squadre in cui ha lasciato il segno, a suon di gol, spiccano Catania e Trapani. Parliamo dell’ex bomber Giuseppe Mosca, che diede un contributo fondamentale per riportare il Catania nel calcio professionistico, in un periodo storico estremamente difficile per i colori rossazzurri. La redazione di TuttoCalcioCatania.com lo ha contattato in esclusiva, quando si avvicina il fischio d’inizio del derby al ‘Massimino’: Giuseppe, innanzitutto come te lo immagini questo Catania-Trapani? “Mi aspetto una gara molto tattica. I Play Off di C li ho giocati anch’io per diversi anni. Sono gare che si sbloccano con una giocata del singolo, una punizione, episodi che nascono a caso. Il Catania deve subito rompere il ghiaccio e mettere fieno in cascina. Non credo che Italiano venga con l’intento di difendersi, se la giocherà. Fa un bel 4-3-3 con Evacuo centravanti pericoloso. Sarà un match aperto ed abbastanza equilibrato allo stesso tempo con il pienone allo stadio, ed io so cosa significhi avere 20mila persone alle spalle che ti spingono. Una bolgia”. Granata a lungo fermi. Questo può essere un vantaggio per il Catania? “In questa fase dei Play Off trovi le migliori squadre. Adesso conta anche la forma psicologica e fisica. Il Trapani non ha fatto rodaggio, da un mese ai granata manca la partita vera. Il Catania, invece, ha già tastato il ritmo gara. Il Trapani non gioca da tempo e non so in quali condizioni si presenterà. Questo è un aspetto che avvantaggia il Catania. Per il Trapani non sarà facile tenere viva la concentrazione dopo una lunga sosta. Inoltre la situazione societaria non è molto limpida. Il papà di questa squadra è il D.S. Rubino e lo hanno cacciato, i tifosi hanno mal digerito la scelta. Sono piccoli dettagli che fanno la differenza, te lo dice un uomo di calcio. Ovviamente, comunque, non sarà semplice imporsi perchè il Trapani non è mica una squadretta. Ha trovato continuità di risultati,  chiudere il torneo in seconda posizione non è certamente frutto del caso. Ma ripeto, la sosta è un’incognita”.  In compenso il Trapani beneficia di un migliore piazzamento in classifica… “Se il Catania riesce almeno a chiudere con un vantaggio di due gol il match di andata, poi si farebbe dura per il Trapani. Anche se queste partite si giocano sui 180′ e tutto può accadere. Avendo una doppia sfida da affrontare, non rappresenta un vantaggio. Il Catanzaro è già uscito nonostante il terzo posto finale. Importante per i rossazzurri soprattutto non prendere gol”.  Il Catania ha chiuso il campionato in quarta posizione. Poteva e doveva fare di più? “Sono emerse delle difficoltà nella costruzione della rosa ed il Catania ha buttato via troppi punti con squadre decisamente inferiori. La verità è che serve gente di categoria. Se non corri, perdi con chiunque. In mezzo al campo devono correre tutti, hai bisogno di filtro, non devi ritardare la giocata. Le squadre non si costruiscono coi nomi ma con la sostanza. In A e B ti aspettano e fanno giocare. Il ritmo è diverso in C, molto più alto. Tutti devono partecipare ad un obiettivo. Non vinci da solo. Deve esserci un gruppo amalgamato a dovere in cui tutti difendono ed attaccano. Parliamoci chiaro, il Catania ha uno squadrone ed ha tutte le carte in regola per approdare in finale. Deve solo trovare la quadratura giusta, comunione d’intenti con i tifosi e andare avanti. Il Catania non può fare la Serie C, lo sappiamo, ma tutto quello che merita lo deve dimostrare sul campo. Puoi chiamarti come vuoi, anche Cristiano Ronaldo ma se non hai attribuiti a Catania non fai niente, qui il pallone scotta dalla domenica fino alla settimana successiva”. Parlavi della politica dei nomi a cui credi poco. In questo contesto quanto potrebbe essere utile, invece, dare maggiore spazio ai giovani? “Orazio Russo, con cui abbiamo condiviso l’esperienza al Savoia, sta facendo un ottimo lavoro alla Berretti. I talenti siciliani non mancano, idem le strutture a Catania. E’ soprattutto coi giovani che fai le plusvalenze. Guardate l’Empoli, venderà 2-3 giocatori facendo cassa. L’Atalanta ha quasi tutti ragazzini in squadra. Zapata è diventato uno dei migliori attaccanti europei. Vai a vendere lui e metti a posto i conti. Devi avere anche l’intuizione di prendere pezzi da novanta in categorie inferiori che possano avere un futuro. Se si puntasse fattivamente sui giovani, molte società sopravviverebbero. Ci sarebbe anche una maggiore competitività a livello europeo”. Matteo Di Piazza grande protagonista in questi Play Off. Eppure sotto la gestione Novellino ha incontrato delle difficoltà… “Di Piazza è forte, adesso sta tirando fuori il meglio delle sue potenzialità. Con Novellino ci sono stati dei problemi ma non per demeriti di un tecnico che rimane uno dei migliori in Italia. Determinati giocatori, magari, non hanno gradito alcune scelte. Le dinamiche interne andavano gestite diversamente, soprattutto da parte della società che avrebbe dovuto essere più attenta”. Che ne pensi del ritorno di Sottil? “Lo ritengo positivo. Si è fatto un esame di coscienza capendo i propri sbagli e non ha guardato in faccia nessuno. Ha operato delle scelte significative, schierando i più in forma e mandando in panchina alcuni degli elementi più rappresentativi. Ha avuto la felice intuizione di collocare Sarno in posizione di trequartista nel 4-3-1-2. Parliamo di un calciatore sgusciante, fantasioso, imprevedibile, che possiede visione di gioco. Sicuramente molto meglio Sarno alle spalle delle punte che Lodi. Lodi è più macchinoso, invece Sarno è arrivato a Catania provenendo da mesi di inattività ma adesso si è ripreso. Io l’ho visto esprimersi col Foggia di De Zerbi ed era imprendibile, un fenomeno”. Uno sguardo alle altre partecipanti ai Play Off. Imolese o Piacenza in finale? “La Feralpisalò mi sembra la mina vagante, un pò come il Cosenza della passata stagione. Ci sono organici importanti in lotta per la promozione in B, tra cui la Triestina. In caso di eventuale finale, il Catania incontrerebbe Piacenza o Imolese. Bisogna stare molto attenti all’Imolese che gioca bene e senza pressioni, guidata da un allenatore davvero molto preparato. Ha fatto fuori il Monza, una corazzata. Corrono come pazzi, non hanno niente da perdere. Il Piacenza è squadra da B, però bisogna vedere come reagirà alla perdita del campionato all’ultima giornata. Secondo me andrà in finale l’Imolese”. Tornando al Trapani, quanto pesa l’assenza di capitan Pagliarulo? “Pagliarulo vale tre quarti di difesa. Ho visto il Trapani perdere a Brindisi 4-1 con la Virtus Francavilla, dietro fanno acqua e fuori casa il rendimento granata è molto diverso dalle gare disputate tra le mura amiche. Secondo me anche a causa del fatto che si allenano e giocano le gare interne su un terreno di gioco in sintetico. Mi chiedo perchè, visto che a Trapani c’era un campo meraviglioso in erba naturale. Quando hai l’abitudine di giocare sul sintetico e, poi, sei impegnato su terreni di gioco pesanti ed in condizioni non ottimali con la palla che rimbalza male fai fatica. Questo aspetto ha influito, a mio avviso, sulle difficoltà esterne dei trapanesi”. Si ringrazia Giuseppe Mosca per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

LLAMA: rispolverato da Novellino, minutaggio ridotto con Sottil

Poco spazio in questi Play Off, almeno finora, per Cristian Llama. Il calciatore classe 1986, dopo un’annata caratterizzata da continui problemi di natura fisica, al timone di Walter Novellino – che lo ha spesso impiegato nel ruolo di mezzala – aveva ritrovato il campo con una certa regolarità. Da quando mister Andrea Sottil ha fatto ritorno sulla panchina del Catania, invece, Llama ha visto il campo solamente per una ventina di minuti contro la Reggina, subentrando a Vincenzo Sarno il 15 maggio scorso. Poi, nel doppio confronto con il Potenza, panchina per l’argentino che difficilmente trova spazio all’interno del 4-3-1-2, nuovo modulo di base individuato da Sottil. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

SERIE C TV (Video): “Catania-Massimino, una spinta dentro… e fuori dal campo”

Lo stadio “Angelo Massimino” va verso il sold out per la sfida Play Off contro il Trapani che coincide curiosamente con una ricorrenza particolare. A tal proposito Eleven Sports – Serie C TV, piattaforma ufficiale della Lega Pro, lunedì ha realizzato la seguente clip: ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CAIATA (Pres. Potenza): “L’amarezza è tanta per il pareggio di Catania, la strada era tutta in discesa…”

Difficile digerire l’eliminazione dai Play Off. Il Presidente del Potenza Salvatore Caiata è tornato sull’1-1 di Catania, partecipando alla trasmissione Potenza nel Pallone, andata in onda sulle frequenze di ‘Carina Tv’. Ecco alcune delle dichiarazioni di Caiata evidenziate da TuttoCalcioCatania.com: “Gol annullato per fuorigioco? L’assistente ha avuto 3 sulle pagelle tecniche. Se fossimo arrivati quarti in classifica, avremmo superato noi il turno. Gli applausi a fine gara servono a poco. L’amarezza è tanta. Faccio veramente fatica ad accettare il verdetto del campo, anche perchè sono convinto che a quel punto la corsa fosse finita. La strada era tutta in discesa per un traguardo storico ed inaspettato che avremmo potuto portare a casa. La variabile ambientale ha pesato in maniera significativa, ma abbiamo dimostrato di avere in rosa giocatori e uomini di qualità e con le palle”. “E’ stato un banco di prova fondamentale anche dal punto di vista del carattere, imponendo il gioco davanti a 14mila spettatori. Smaltita la delusione, comunque, penso già alla prossima stagione. Tiratina d’orecchie a Coppola? Quando l’ho chiamato aveva già corretto, quindi non ho fatto in tempo. Vederlo spadroneggiare in campo è stata una grande sorpresa, così come vedere l’uno contro uno Marotta-Panico e quest’ultimo che gli porta via il pallone sotto l’ovazione del pubblico”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ITALIANO (Trapani): in equilibrio anche i precedenti da calciatore con il Catania

Due confronti da allenatore in questa stagione per Vincenzo Italiano, il 3-1 inflitto dal Catania al “Massimino” e l’1-0 granata maturato al “Provinciale”. In entrambi i casi si trattava di gare di campionato. Nelle vesti di calciatore, invece, con le maglie di Chievo ed Hellas Verona Italiano ha affrontato nove volte i rossazzurri (in Serie A e B) con un bilancio di tre vittorie, altrettanti pareggi e sconfitte. Il risultato più pesante risale al 16 ottobre 2004: il Catania allora guidato da Maurizio Costantini perse sonoramente sul campo dell’Hellas e lo stesso Italiano partecipò al 4-0 finale. La squadra dell’Elefante, invece, con Italiano in campo non ha mai festeggiato la vittoria con più di due gol di scarto. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

FABIANI (D.S. Salernitana): “Allibiti da comunicato Lega B. Il Coni ha preso un grosso abbaglio!”

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Ancora un dietrofront: i Play Out di Serie B si devono giocare. Almeno per il momento. Non ci sta il Direttore Sportivo della Salernitana Angelo Fabiani, intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb.com: “Ho avuto modo di leggere le motivazioni circa il parere del CONI, ma alla lettera A del dispositivo emesso in giornata si evince una inesattezza. Si legge testualmente che il Palermo è stato retrocesso all’ultimo posto, ma c’è una imperfezione. Se ti metto all’ultimo posto con un punteggio non fai classifica, il quadro è chiarissimo. Aspettiamo ovviamente quello che succederà in Consiglio Federale il prossimo 30 maggio, ancor prima c’è la Corte d’Appello che si esprimerà il 29. E’ già evidente che il CONI ha preso un grosso abbaglio! Non mi va di giudicare Balata, ma mi ha sorpreso e non poco la tempestività del comunicato della Lega di Serie B. Siamo rimasti allibiti perché il comunicato della Lega è stata una decisione autonoma di Balata, dopo aver votato per ben due volte, insieme a tutto il Consiglio, per la non disputa dei playout”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

VERSO IL DERBY: video realizzato dal Calcio Catania

Il Calcio Catania realizza, via Facebook, una speciale clip quando si avvicina il fischio d’inizio di Catania-Trapani, derby d’andata del Secondo Turno Nazionale dei Play Off. Attesa crescente per la disputa dell’incontro, in programma mercoledì sera allo stadio “Angelo Massimino”: ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

TRAPANI – CATANIA: in differita su Rai Sport

La Lega Pro rende noto che il derby di Sicilia Trapani-Catania, in programma il 2 giugno 2019 con fischio d’inizio alle 20.30 e valido per il ritorno del Secondo Turno Nazionale dei Play Off di Serie C, verrà trasmesso in differita da RAI SPORT +HD alle 22.30. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***