CASALE: “Casertana e Catania in difficoltà? Se non corri non vinci…”
Mister Pasquale Casale, con importanti trascorsi da giocatore del Catania negli anni ’80, parla a Zona Calcio Speciale Casertana delle difficoltà incontrate da squadre come quella rossazzurra e la Casertana, entrambe partite con l’obiettivo di vincere il campionato e che, adesso, si ritrovano a lottare tramite Play Off. Ecco quanto si legge su sportcasertano.it:
“La Casertana sembrava essere col Catania la favorita per la vittoria finale? La mia esperienza mi porta a ricordare i vari campionati vinti sia da calciatore che allenatore ed erano tutte squadre sì con grandi calciatori ma anche con giovani talentuosi di grande valore e prospettiva. Per vincere serve l’esperienza ma anche la gioventù. Un giusto mix, un equilibrio che possa fare la differenza. Puoi essere esperto quanto vuoi tu ma poi la domenica se non corri non vinci”.
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CONVOCATI: Biagianti c’è, Baraye e Angiulli no. Prima convocazione per Gian Marco Distefano
Al termine della rifinitura, svolta nel pomeriggio, l’allenatore del Catania Walter Novellino ha convocato 25 giocatori per la sfida alla Sicula Leonzio. Prima convocazione in prima squadra per l’attaccante della Berretti Gian Marco Distefano, classe 2000: il giovane catanese indosserà la maglia numero 20. Indisponibili Baraye e Bonaccorsi. Ancora una volta non convocati Di Grazia e Angiulli. Biagianti e compagni già in ritiro pre-gara. Martedì alle 14.50, a Torre del Grifo, primo allenamento in vista di Cavese-Catania, in calendario domenica 28 aprile alle 15.00.
PORTIERI
33 Lorenzo Bardini
12 Matteo Pisseri
DIFENSORI
4 Ramzi Aya
26 Luca Calapai
28 Andrea Esposito
3 Dragan Lovric
15 Giovanni Marchese
5 Tommaso Silvestri
29 Lorenzo Valeau
CENTROCAMPISTI
27 Marco Biagianti
21 Rosario Bucolo
30 Giuseppe Carriero
16 Cristian Llama
10 Francesco Lodi
19 Kalifa Manneh
18 Giuseppe Rizzo
ATTACCANTI
14 Fran Brodic
11 Davis Curiale
32 Matteo Di Piazza
20 Gian Marco Distefano
8 Michael Liguori
9 Alessandro Marotta
24 Adis Mujkic
31 Emanuele Pecorino
7 Vincenzo Sarno
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SICULA LEONZIO: convocati per Catania, recuperano Aquilanti e Dubickas
L’allenatore della Sicula Leonzio Vincenzo Torrente ha convocato 23 calciatori, in vista dell’impegno di Catania. Assenti gli infortunati Ripa e Bollino. Come preannunciato dal tecnico bianconero, recuperano Aquilanti e Dubickas.
PORTIERI – 1 Pane, 22 Polverino
DIFENSORI – 6 Aquilanti, 16 De Rossi, 15 Ferrini, 5 Laezza, 13 Milesi, 18 Petta, 3 Squillace, 2 Talarico
CENTROCAMPISTI – 21 Cozza, 10 D’Amico, 27 D’Angelo, 8 Esposito, 25 Marano, 29 Megelaitis
ATTACCANTI – 28 Dubickas, 24 Gammone, 30 Gomez, 26 Miracoli, 7 Rossetti, 11 Russo, 19 Vitale
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ESCLUSIVA – Borghi: “Il vero Catania è quello visto con Catanzaro e Juve Stabia, deve ripartire da lì. Novellino uomo giusto”
L’ex attaccante del Catania Carlo Borghi, intervenuto telefonicamente in collaborazione con Igor Pagano di ‘Radio Studio Italia’ e TuttoCalcioCatania.com analizza le criticità della formazione rossazzurra con uno sguardo rivolto alla disputa dei Play Off:
Carlo, con Novellino siete stati compagni di squadra a Catania negli anni ’80. Che ricordo conservi di lui?
“Proveniva dal Perugia. Era a fine carriera. Abbiamo instaurato un buon rapporto d’amicizia, fu una stagione un pò travagliata ma conservo un bel ricordo come calciatore e persona. Non l’ho mai incontrato da allenatore. Devo dire la verità, conoscendolo quell’anno non avrei mai pensato che potesse fare l’allenatore. Poi negli anni si è dimostrato un vincente e mi sono ricreduto, lo dimostrano le promozioni ottenute fino ad arrivare in Serie A. Ho pensato subito che potesse essere l’uomo giusto per il Catania quando ho saputo del suo approdo sulla panchina rossazzurra”.
Catania ormai destinato a giocarsi la promozione in B tramite Play Off. Quali le principali insidie?
“Per Novellino subentrare in corsa non è stato facile, ma la Serie B è ancora raggiungibile e sarebbe un obiettivo importantissimo. Ha avuto modo di conoscere meglio l’ambiente. Adesso la squadra deve azzerare tutto iniziando un nuovo mini-campionato”.
Con un’arma in più rispetto a molte altre squadre, la spinta del pubblico…
“Il fattore campo inciderà molto, rappresenta un’arma in più che il Catania avrà a disposizione rispetto alle altre. I valori si azzerano, conterà molto la condizione fisica perchè si giocherà con i primi caldi. Chi arriverà nelle migliori condizioni, anche mentali, avrà dei vantaggi”.
C’è stato un momento in cui sembrava che il Catania fosse riuscito a svoltare. Come ti spieghi le difficoltà incontrate dopo le vittorie con Catanzaro e Juve Stabia?
“Ci sono stati quei risultati con due tra le squadre più forti di questo campionato. Il crollo successivo è francamente inatteso, difficile da capire. Sulle ali dell’entusiasmo pensavo che il Catania avesse preso la striscia buona, invece è incappato in alcune brutte sconfitte. La squadra deve ripartire da questi successi. In determinate occasioni il Catania ha dimostrato di essere all’altezza e l’ambiente deve ricompattarsi”.
In conclusione che ricordi hai dello spareggio salvezza vinto con la Nocerina nella stagione 1987-88?
“Venivamo già da una retrocessione. Un altro salto di categoria sarebbe stato tragico. Abbiamo vissuto lo spareggio con la giusta tensione. Queste partite vanno affrontate avendo coscienza dei propri mezzi e con lo spirito di dare tutto in campo. Se hai la coscienza a posto, sei a posto con tutti. Io ricordo che in ritiro eravamo abbastanza tranquilli pur capendo l’importanza della gara. Eravamo sicuri delle nostre qualità e poi fortunatamente andò bene”.
Si ringrazia Carlo Borghi per la gentile concessione dell’intervista.
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NOVELLINO: “A Brindisi il Catania caratterialmente c’è stato. Ho sempre vinto le mie battaglie, il conto lo pago alla fine. Guido una macchina importante, devo farla viaggiare veloce”
Intervento di mister Walter Novellino in conferenza stampa, alla vigilia di Catania-Sicula Leonzio. Queste le parole di Novellino in Sala Stampa evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Noi abbiamo giocato una partita a Brindisi su un campo in condizioni non ottimali. Caratterialmente il Catania c’è stato, ma su quel campo era impossibile giocare. A livello agonistico non siamo stati fortunati. Sembrava un match di Eccellenza, non di C1. In ogni caso adesso noi non possiamo più sbagliare. La squadra ha fatto un pò di fatica ma ho la convinzione che possiamo fare bene perchè ci sono giocatori d’esperienza, altri stanno migliorando la condizione fisica e ci daranno una grossa mano ai Play Off“.
“La qualità viene meno quando trovi delle avversarie che corrono tantissimo. Questo è un campionato particolare, devi chiudere bene il campo e sapere ripartire. Lo dobbiamo imparare in fretta, sfruttando la qualità dei nostri giocatori. Allora potremo dire la nostra alla grande. E’ chiaro che da sabato dobbiamo dare un’impronta diversa. Abbiamo un derby da affrontare con la giusta concentrazione. Possiamo fare un’ottima gara, si è lavorato bene in settimana”.
“Noi abbiamo dei giocatori di grande qualità. Veniamo da un periodo in cui non giochiamo bene ma conta la cattiveria agonistica adesso. Io sono certo che la squadra stia capendo l’importanza di disputare i Play Off. Noi dobbiamo dare un’immagine di squadra forte e che sa il fatto suo. Giocando secondo me in un altro girone lo vinceremmo ad occhi chiusi. Sapevo delle difficoltà del Catania, altrimenti non avrebbero chiamato me. Io ho sempre vinto le battaglie combattendo e lottando. Sono convinto della macchina che guido, sto cercando di raddrizzarla. Ora devo farla viaggiare velocemente“.
“Alternanza di prestazioni? A Brindisi caratterialmente ci siamo stati. Dobbiamo capire un attimino il momento. Ad esempio col Bisceglie abbiamo fatto male il primo tempo, dovevamo gestire meglio la palla e con più serenità. Io devo trasmettere questo. Se noi riusciamo a capire quanto sia importante tenere palla, con serenità, puntando l’uomo e saltarlo senza la frenesia di ripartire e gestire il pallone, possiamo migliorare nettamente. Inoltre bisogna iniziare la partita con ritmi diversi, facendo capire che vogliamo subito partire forte per vincere”.
“Perchè non ho inserito i giovani a Brindisi? Era impossibile su quel campo rischiarli. Non sono uno stupido, so benissimo come funziona il calcio. Qualche ex ha criticato la mia squadra ma io il conto lo pago sempre alla fine. Questi ragazzi sono giocatori importanti e possono fare benissimo, ma su quel campo c’era difficoltà a tenere palla. I ragazzini vanno inseriti nel momento giusto, c’è tutto il tempo per farli giocare. Penso a Pecorino che mi piace tantissimo. Non si butta un ragazzino su un campo in cui è impossibile giocare”.
“Cosa mi sento di dire ai tifosi che sono molto diffidenti? Lottiamo per i Play Off e non dobbiamo più deluderli come fatto in occasione del primo tempo in casa col Bisceglie. Questi ragazzi hanno le qualità per uscire fuori da questo tunnel buio. E’ chiaro che i tifosi sono delusi, sta a noi a fare in modo che loro tornino ad essere fiduciosi. Terzo posto paradossalmente meglio del secondo? Sì perchè stare a lungo fermi è penalizzante. Arrivare terzi è un altro discorso. Spero che adesso inizi un ciclo importante per noi. Sarebbe molto importante per noi chiudere in terza posizione”.
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CATANIA – SICULA LEONZIO: previsioni meteo al “Massimino”
Sabato alle ore 18.30, fischio d’inizio allo stadio “Angelo Massimino” dove si affronteranno Catania e Sicula Leonzio per la 36/a giornata del girone C di Serie C. Secondo le previsioni meteo raccolte in questi minuti, il cielo su Catania si presenterà nuvoloso nel corso dei 90′ ma non dovrebbe dare luogo a precipitazioni. Previsti venti di moderata intensità ed una temperatura effettivamente percepita di 17-18 gradi.
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BERRETTI: Catania, si riparte dall’Arezzo agli Ottavi di Finale
La Lega Pro riporta gli accoppiamenti e le gare ad eliminazione diretta di andata e ritorno degli Ottavi di Finale del Campionato Nazionale “D. Berretti” 2018/2019, in relazione al sorteggio effettuato. Il Catania se la vedrà sabato 27 aprile con l’Arezzo a Torre del Grifo Village. Match di ritorno fissato per sabato 4 maggio. Al termine del turno risulterà qualificata ai Quarti di Finale la squadra che avrà ottenuto nei due incontri il maggior punteggio o, a parità di punteggio, la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti nel corso delle due gare. Qualora risultasse parità nelle reti segnate si qualificherà la squadra che avrà segnato il maggior numero di reti in trasferta; verificandosi ulteriore parità si disputeranno due tempi supplementari di quindici minuti ciascuno. Qualora nel corso dei due tempi supplementari le squadre avessero segnato lo stesso numero di reti, quelle segnate dalla squadra ospite avranno valore doppio. Qualora le squadre non avessero segnato alcuna rete, l’arbitro procederà a far eseguire i calci di rigore. La vincente di Catania-Arezzo affronterà una tra Viterbese e Trapani. Se i rossazzurri supereranno anche i Quarti, in Semifinale sfiderebbero una tra Siracusa, Ternana, Paganese e Reggina.
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BIANCHETTI: “Catania, non hai trovato la formula giusta. Sicula Leonzio, spirito di gruppo che si consolida”
Ha allenato sia il Catania che la Sicula Leonzio. Salvo Bianchetti rilascia un’intervista a La Gazzetta dello Sport in vista del derby:
“Per me è una partita diversa dalle altre, ma la vedrò in tribuna, dunque senza stress. Mi auguro che il Catania possa vincere lo sprint per il terzo posto contro il Catanzaro, anche se i calabresi hanno una partita in meno, e la Sicula Leonzio riesca a centrare i playoff perché lo merita dopo che ha tenuto testa alle grandi del campionato, Juve Stabia in testa. Il Catania in crisi di identità? Non è facile trovare la soluzione, sulla carta quella rossazzurra è una squadra competitiva. Se passiamo in rassegna i nomi, in questa categoria non ci sono eguali. Il Catania ha pagato la partenza in ritardo, il cambio di tecnico. Novellino non si discute ma, a mio avviso, serviva un esperto di preparazione fisica. Il continuo cambio di date sull’inizio del campionato e sui recuperi delle gare ha generato alti e bassi. A livello tattico la squadra ha cambiato troppe volte pelle, quando è così vuol dire che non è stata trovata la formula giusta, il giocatore lo capisce e può anche capitare che perda sicurezza. La Leonzio? I bianconeri hanno uno spirito di gruppo che si consolida giorno dopo giorno. Contro la Juve Stabia per 70’ hanno giocato anche meglio della prima in classifica, poi è emersa anche la formazione campana”.
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