DEL PRETE, aumenta la competitività sulla fascia destra. E Marcolin sorride…

Del Prete, Belmonte e Parisi. Più alternative sulla corsia di destra per Marcolin

Lorenzo Del Prete gioca per la prima volta in rossoazzurro 180 minuti consecutivi e ciò rappresenta per la formazione dell’Elefante una vera e propria nota lieta. Il terzino, reduce da fastidiose noie fisiche che si porta dietro sin dai tempi in cui militava nel Perugia, sta iniziando concretamente a dimostrare sul campo le sue qualità e, insomma, quanto buono di lui già si conosceva. Il calciatore romano classe 1986, prelevato a titolo definitivo, rappresenta uno dei pezzi pregiati del mercato di gennaio del Catania. Il ruolo di terzino destro, rimasto orfano del partente Peruzzi, necessitava di valide alternative e proprio in tal senso la società si è mossa prelevando, oltre al giocatore romano, Nicola Belmonte a titolo definitivo dall’Udinese.

A disposizione di mister Marcolin, quindi, per quanto concerne la corsia di destra tre validi elementi: Del Prete, Belmonte ed il giovane scalpitante Parisi. Il primo ha ufficialmente esordito in occasione della 25a giornata, Modena 0-0 Catania, giocando 58 minuti. Prima di scendere in campo con continuità nelle ultime due partite vinte mostrando, tra l’altro, evidenti segnali di miglioramento, gioca contro lo Spezia in casa per 59 minuti. Nicola Belmonte, invece, debutta da titolare ad appena quattro giorni dal suo acquisto (Lanciano 3-0 Catania) e gioca con continuità nelle successive 4 sfide prima di infortunarsi.

Il giovane Tino Parisi, invece, vanta in Prima Squadra 10 presenze, per un totale di circa 700 minuti giocati. Il terzino siracusano, non ancora al massimo della sua maturazione tra i professionisti, quando chiamato in causa ha dimostrato una grande voglia di emergere ed anche un buon bagaglio tecnico che si accinge gradualmente ad incrementare. I tre terzini proveranno a mettere in difficoltà nelle prossime partite un Marcolin che, dal canto suo, può ritenersi particolarmente soddisfatto potendo disporre di più frecce nel proprio arco. Questo elemento di competitività all’interno dello spogliatoio non potrà che far bene all’intero gruppo, fermo restando il clima di lealtà e sportività che aleggia intorno alla truppa rossoazzurra.

CATANIA-TRAPANI: e se fosse il derby di Escalante?

Escalante potrebbe sostituire lo squalificato Odjer in occasione del derby

21 presenze con la maglia del Catania, in campo per oltre 1.500 minuti. Il centrocampista Gonzalo Escalante è riuscito, finora, a ritagliarsi il suo spazio in Italia. Prelevato dal Boca Juniors in estate con la formula del prestito con diritto di riscatto e seguito, a gennaio, da alcune società europee (Palermo in primis), Escalante è stato riscattato per intero nei mesi scorsi. A conferma che il Catania crede molto nelle sue potenzialità. Sotto la gestione Sannino, il giocatore classe 1993 ha disputato a buon livello diverse partite.

Lo stesso tecnico napoletano spese parole d’elogio nei suoi confronti, ma ricordandogli di non mettere da parte l’umiltà. Una parola semplice ma dal significato profondo. Anche perché, nel calcio moderno ed in particolar modo in Italia, basta poco per mettersi spiccatamente in evidenza per poi, nel giro di poco tempo, deludere le attese. Fondamentale la costanza di rendimento, che ad Escalante è venuta a mancare.

Sembra un caso ma, da quando Sannino non è più l’allenatore del Catania, il centrocampista non si è più espresso ai livelli del periodo precedente. Marcolin sta cercando di farlo sentire parte integrante del progetto, come detto il Catania punta su di lui, che deve ritrovare autostima e fiducia nei propri mezzi. Ultimamente ha dato qualche segnale di risveglio, ma dovrebbe progredire in quanto a velocità di gambe e di pensiero quando entra in possesso della sfera, rivelandosi più preciso nei passaggi e meno irruento.

In occasione della prossima partita di campionato, Marcolin spera di recuperare almeno uno tra Martinho e Coppola ma, tenendo in considerazione la sicura indisponibilità dello squalificato Odjer, potrebbe toccare proprio ad Escalante giocare. Il derby è sempre una gara particolare, l’adrenalina sale e diventa ancora più importante tenere alta la concentrazione. Quella di sabato prossimo può essere la partita della definitiva svolta in casa Catania. In questo contesto Escalante può fornire un contributo determinante alla causa rossoazzurra se giocherà con la necessaria personalità.

TRAPANI: cenni di storia sull’avversario del Catania

Tre campioni del Mondo hanno indossato la maglia del Trapani

TuttoCalcioCatania ha raccolto alcune curiosità storiche legate al Trapani, prossimo avversario del Catania in campionato allo stadio Angelo Massimino. Eccole di seguito riportate in pillole:

1. Il quattordicesimo posto ottenuto in Serie B nella scorsa stagione è il risultato migliore del Trapani nella sua storia.

2.
 L’emblema attuale del Trapani Calcio ha la forma di uno “scudo” e riporta, semplificato, i simboli storici dallo stemma della città di Trapani: le cinque torri e la falce.

3.
 Nel giugno del 2013 è stato approvato lo schema di convenzione tra la Società granata e la Provincia Regionale di Trapani per la gestione dello Stadio Provinciale. È la prima convenzione del genere stipulata in Sicilia tra un ente pubblico ed una Società sportiva. Essa ha previsto la concessione ventennale dell’impianto alla Società che si è fatta carico dei lavori di adeguamento al campionato cadetto.

4. Dal 1960 il Trapani gioca nello Stadio Polisportivo Provinciale, che è il principale impianto sportivo della provincia di Trapani (lo stadio si trova nel comune di Erice dato che l’agglomerato urbano di Trapani ricade in parte nel territorio di Erice).

5. Il Trapani Calcio usufruisce di un moderno Centro Sportivo ubicato nel quartiere Fontanelle, all’ingresso della città. Dal 2 marzo 2011 è intitolato all’ex calciatore Roberto Sorrentino, attaccante del Trapani tra gli anni ’60 e i ’70 (da non confondere con l’omonimo ex portiere del Catania).

6. La prima partita di calcio a Trapani venne disputata nel 1908: l’U.S. Trapanese affrontò la Palermo FB, partita alla quale accorsero circa duecento persone.

7. Il 24 giugno 2010 il Trapani Calcio diviene società di capitali, con la trasformazione da ASD in SRL. Socio maggioritario è l’armatore Vittorio Morace, proprietario della Ustica Lines, e presidente della società.

8. Il primo allenatore di rilievo del calcio trapanese fu nella prima metà degli anni trenta l’austriaco Heinrich “Enrico” Schönfeld della Juventus Trapani, che guidò la squadra a due ottimi campionati che permisero il rispecaggio ed a un secondo posto nella I Divisione.

9. Marco Materazzi, Christian Terlizzi ed Alessandro Parisi sono gli unici giocatori della storia del Trapani ad avere indossato la maglia della Nazionale italiana. Tra questi, Materazzi è stato Campione del Mondo nel 2006.

10. Antonino Barraco è l’attaccante più prolifico della storia del Trapani con 75 reti all’attivo tra il 1990 e 1995.

VARESE-CATANIA: multe a venditori di panini e bibite

Inflitte a Varese multe superiori a 5000 euro

Giovedì sera, in occasione dell’incontro di calcio Varese-Catania, disputato al Franco Ossola, sono stati sanzionati con multe salate i venditori di panini e bibite che sostavano davanti allo stadio varesino. Si sono registrate sanzioni per un totale di oltre 5000 euro, una volta che i vigili hanno filmato gli ambulanti. Le multe sono state inflitte in considerazione del divieto di vendere alcolici durante la partita di calcio nei pressi dell’impianto sportivo biancorosso. Inoltre il questore di Varese ha revocato alla pallacanestro Varese il permesso di vendere alcolici al palasport.

ODJER, quanto sei promettente! Ma riparti dalle parole del mister…

Moses Odjer “catechizzato” da Marcolin. Il talento c’è, va gestita l’eccessiva irruenza

Moses Odjer, centrocampista ghanese classe 1996, rappresenta di sicuro uno dei giovani più brillanti inseriti nella rosa del Calcio Catania 2014/2015. La sua presenza in campo, per un totale di più di 600 minuti effettivi giocati, si è sempre fatta notare in termini positivi. Specialmente in quel settore del campo dove i rossoazzurri hanno patito finora i loro principali problemi, oltre che dal punto di vista del rendimento di alcuni dei suoi interpreti principali, anche quello prettamente tattico.

Il giovane ghanese, prelevato la scorsa estate dalla dirigenza etnea, si è messo in luce in un centrocampo che, come detto, per lunghi tratti del campionato è apparso piuttosto statico e poco dotato di estro e fantasia. Odjer, sin dalla partita d’esordio (Ternana 1-0 Catania), ha dimostrato una  grande voglia di mettersi in gioco sfruttando la propria freschezza atletica, entusiasmo e dinamismo. Tallone d’Achille per lui, vistosamente palesato nel corso dell’ultimo incontro disputato dalla formazione etnea,  è la grinta che a volte tende a divenire eccessiva irruenza. Come al 52’ di Varese-Catania. Nello specifico, già ammonito, commette un inutile fallo ai danni di Zecchin che gli procura la doppia ammonizione e l’inevitabile fuoriuscita anzitempo dal rettangolo di gioco.

Indicative in tal senso le parole pronunciate da mister Marcolin nella sala stampa del ‘Franco Ossola’: “Negli spogliatoi, tra il primo e il secondo tempo, ho detto a Moses di stare attento nei suoi interventi perchè già ammonito. Con quel fallo è uscita l’ingenuità di un ragazzo giovane che non ha tirato indietro la gamba. Il doppio cartellino ci sta tutto. Deve imparare a pensare da giocatore esperto, come ha fatto tra l’altro Fabian Rinaudo. L’argentino, sapendo che era già ammonito, nel corso della ripresa ha evitato di arrivare al contrasto. Mentre Moses, preso dall’irruenza, ha commesso quel fallo. Forse l’unica nota stonata della partita odierna è stata proprio questa”.

Il tecnico, dunque, va dritto al punto e fotografa al meglio il motivo che ha portato il ragazzo a commettere quel fallo e come, invece, avrebbe potuto e dovuto comportarsi. Parole che senza ombra di dubbio verranno assimilate da Moses Odjer e che gli consentiranno la sua graduale crescita, in particolar modo dal punto di vista comportamentale e temperamentale. Evitando, in futuro, ingenuità che possano compromettere l’esito delle gare. Soprattutto in una fase così delicata della stagione.

CATANIA: toh, chi si rivede! Jankovic in campo per la prima volta nel 2015

Filip Jankovic non scendeva in campo dallo scorso dicembre

Nel 2015 non si era ancora mai visto sul rettangolo di gioco il centrocampista serbo classe 1995 Filip Jankovic. I tifosi del Catania lo ricordano in particolare per il positivo esordio di Crotone e l’assist al bacio a beneficio di Emanuele Calaiò in occasione del match vinto allo stadio Angelo Massimino contro il Pescara.

Giocatore prelevato in prestito dal Parma, Jankovic non scendeva in campo dal 20 dicembre 2014. In quell’occasione subentrò al 72’ al centravanti albanese Edgar Cani, con la speranza di difendere il prezioso vantaggio al cospetto del Brescia. Invece il Catania si fece pareggiare la gara nei minuti successivi.

Adesso il ragazzo si è rivisto nel finale di Varese-Catania, rilevando l’attaccante Riccardo Maniero all’85’. Marcolin ha avuto modo di visionarlo per la prima volta nella sua gestione in partita ufficiale, ritenendo anch’egli una risorsa utile alla causa rossoazzurra in questo finale di stagione. Jankovic, reduce dalla convocazione nella Nazionale serba Under 20, possiede importanti margini di miglioramento e, nei prossimi mesi, conoscerà il proprio futuro.

CATANIA ATTENTO: ti aspetterà un Trapani agguerrito al Massimino!

Attenzione al Trapani, in salute da quando Serse Cosmi siede in panchina

Derby che si preannuncia infuocato e con una buona cornice di pubblico, quello in programma con il Trapani, avversario allo stadio Angelo Massimino. Dopo due vittorie consecutive, il Catania intende proseguire il percorso sulla strada della continuità tenendo alta la concentrazione allo scopo di portare a casa un altro successo che sarebbe fondamentale in chiave salvezza.

Al cospetto del Trapani, peraltro, sarà scontro diretto. La compagine granata, infatti, è attualmente a quota 42 punti in classifica con 4 lunghezze di distacco dallo stesso Catania. Vincere significherebbe risucchiare nuovamente i trapanesi e, soprattutto, risalire la classifica per la formazione dell’Elefante. Il Trapani, dal canto suo, venderà cara la pelle con l’obiettivo di portare a casa un risultato positivo.

Anche il pareggio andrebbe alla squadra trapanese, che ha cambiato marcia da quando Serse Cosmi siede in panchina. Dopo un buon girone d’andata, il Trapani è crollato sotto la gestione Boscaglia e si è reso necessario effettuare un cambio alla guida tecnica per rivitalizzare una squadra in caduta. Con Cosmi al timone, il Trapani è imbattuto dallo scorso 14 marzo.

Praticamente un mese d’imbattibilità per i granata con un bilancio di due vittorie e altrettanti pareggi. Maggiore intensità in campo, più attenzione al possesso palla e lo sviluppo di una precisa identità di squadra. Così Cosmi ha cambiato i trapanesi, con otto gol all’attivo e appena tre reti subite. Il Catania stia bene attento, non sarà affatto una passeggiata giocare con questo Trapani, anche se privo degli squalificati Rizzato e Curiale.

CATANIA: ecco la quota salvezza secondo i tifosi

I tifosi ipotizzano i punti necessari affinché il Catania centri la salvezza

Con la vittoria di Varese, il Catania sale a 38 punti in classifica ma non bastano per abbandonare la zona retrocessione. La squadra di Marcolin è ancora al terz’ultimo posto e chiamata a vendere carissima la pelle fino alla fine della stagione per chiudere nella maniera più dignitosa possibile il campionato e, soprattutto, evitare il tracollo. Abbiamo chiesto al popolo rossoazzurro d’ipotizzare la quota salvezza necessaria per difendere la categoria. Ebbene, sulla base di calcoli e pronostici effettuati, la maggioranza dei votanti al sondaggio proposto da TuttoCalcioCatania ritiene che possano ritenersi sufficienti tra i 47 ed i 50 punti. Adesso non resta che attendere il responso del campo per verificare il dato ipotizzato…

CATANIA: bilancio precedenti dopo Pasqua in B, prevalenza di vittorie

I precedenti del Catania dopo Pasqua in Serie B

Seconda vittoria consecutiva per il Catania, adesso si registra un momento di sosta dovuta alla festività pasquale. In vista dell’importantissimo derby di Sicilia in programma la prossima settimana al cospetto del Trapani, avversario allo stadio Angelo Massimino per la 35/a giornata del campionato di Serie B, ecco di seguito riportato il bilancio dei precedenti etnei nella storia del campionato cadetto subito dopo il giorno di Pasqua:

PRECEDENTI CATANIA DOPO PASQUA IN SERIE B

Vittorie 12
Pareggi 11
Sconfitte 10
Gol fatti 28
Gol subiti 24
Differenza reti +4

1934 Pisa 1-0 Catania (73’ Tonali)
1936 Pro Vercelli 1-3 Catania (8′ Nicolosi, 20′ Franzoni, 34′ Manazza, 85′ Roveglia)
1937 Catania 1-0 Viareggio (63’ De Bortoli)
1940 Catania 1-1 Verona (3′ Ravizzoli, 29′ Di Prisco)
1950 Catania 1-1 Siracusa (30′ Fusco, 52′ Marchetto)
1951 Siracusa 2-0 Catania (21′ Vaccari, 63′ Micheloni)
1952 Treviso 0-0 Catania
1953 Catania 2-0 Piombino (60’ Micheloni, 72’ Micheloni)
1954 Treviso 3-2 Catania (6′ Bodini, 8′ Scagliarini, 64′ Micheloni, 84′ Santamaria, 88′ Bodini)
1956 Monza 0-0 Catania
1957 Catania 3-0 Como (44′ Buzzin, 51′ Fiorindi, 80′ Buzzin)
1958 Catania 0-1 Monza (30’ Carminati)
1959 Catania 0-0 Cagliari
1960 Sambenedettese 1-1 Catania (51′ Scappi, 89′ Biagini)
1967 Reggiana 0-0 Catania
1968 Palermo 0-0 Catania
1969 Catania 1-1 Lecco (37′ Trombini, 72′ Gavinelli)
1970 Catania 2-0 Modena (71′ Gavazzi, 75′ Pereni)
1972 Sorrento 1-0 Catania (37’ Franzoni)
1973 Catanzaro 0-1 Catania (73’ Francesconi)
*1974 Catania 1-0 Avellino (64’ Spagnolo)
1976 Ternana 0-1 Catania (76’ Ciceri)
1977 Catania 0-0 Spal
1981 Cesena 2-0 Catania (83′ Babbi, 85′ Garlini)
1982 Brescia 1-0 Catania (75’ Ciampoli aut.)
1983 Catania 1-0 Campobasso (59’ Ciampoli)
1985 Catania 0-1 Empoli (82’ Pidone aut.)
1986 Catania 1-0 Monza (82’ Braglia)
1987 Catania 0-0 Parma
2003 Catania 2-1 Vicenza (27′ Tamburini aut., 49′ Taldo, 86′ Schwoch)
2004 Atalanta 3-0 Catania (27′ Gonnella, 56′ Bellini, 74′ Gautieri)
2005 Bari 1-0 Catania (59’ Carrus)
2006 Cremonese 2-4 Catania (10′ Dedic, 20′ Mascara, 38′ Spinesi, 63′ Caserta, 70′ Carparelli rig., 76′ De Zerbi)

*giocata a Palermo

CATANIA: ora il record stagionale di vittorie!

Caccia alla terza vittoria consecutiva. Sarebbe un record stagionale per il Catania

Adesso non si può e non si deve fermare la cavalcata del Catania verso la salvezza. -8 al termine del campionato di Serie B. La formazione rossoazzurra può dare uno slancio importante nel finale di stagione. Un finale da vivere intensamente, giocando le restanti partite con il coltello tra i denti. Contro l’Avellino la squadra di Marcolin ha interrotto il digiuno di vittorie, a Varese ha sfatato il tabù esterno. Ora è caccia alla terza vittoria consecutiva in questa stagione. Cosa mai riuscita alla formazione dell’Elefante, nemmeno sotto la gestione Pellegrino e Sannino. Il Catania, infatti, non è ancora andato oltre le due vittorie di fila. E’ accaduto a ottobre con Sannino, piegando Vicenza (3-1) e Virtus Entella (5-1) allo stadio Massimino per poi perdere la successiva gara ad Avellino (1-0). Alla guida di Marcolin, invece, gli etnei hanno piegato a gennaio Pro Vercelli (4-0) e Perugia (2-0), non andando poi oltre il pareggio interno al cospetto del Crotone (1-1).