CESSIONE CATANIA: ultima settimana per la salvezza dell’Elefante, Sigi carica di speranza

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Simbolo di Catania

Una domenica per tirare un pò il fiato, ricaricare le pile ed avviarsi verso una settimana storica per il Calcio Catania. Ultima disponibile per concretizzare la fine di un’era e ripartire da una nuova proprietà in C, oppure sprofondare. I potenziali acquirenti si preparano ad affrontare i prossimi giorni con rinnovata speranza, dando seguito al bando pubblicato le scorse settimane che include alcune modifiche, con particolare riferimento al contenzioso Massimino incentrato su una rivendicazione del 25% di quote. Dichiarato il fallimento di Finaria, la decisione di non sospendere il bando dimostra che il Tribunale è venuto incontro alle esigenze della Sigi e di chiunque altro intenda partecipare al procedimento competitivo per l’acquisizione del Catania. Maurizio Pellegrino è sicuro che la salvezza della matricola sia cosa fatta, ma visti i continui colpi di scena che hanno caratterizzato questi lunghi mesi, meglio mantenere saldamente i piedi per terra.

In attesa del fatidico giorno dell’apertura delle buste con all’interno le offerte d’acquisto, la Sigi c’è, ci crede e non si è mai nascosta. Al di là di qualche incidente di percorso. Adesso il momento di affondare i colpi arriva davvero e non sono ammessi margini di errore. Intanto, come previsto dal bando, una delegazione della Sigi ha ricevuto l’ok dei curatori fallimentari per effettuare un sopralluogo a Torre del Grifo, allo scopo di verificare lo stato di manutenzione delle attrezzature. Passaggio importante, andato a buon fine. Alcuni dei soci – che lunedì si riuniranno in assemblea per definire i successivi dettagli – non avevano mai visionato la struttura prima, rimanendone favorevolmente impressionati. Uno stimolo in più per presentarsi uniti e compatti in vista del 23 luglio, data in cui conosceremo finalmente le sorti del Calcio Catania.

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