BALDINI: “Provenzano out. Massima concentrazione sabato. Andrei avanti anche senza acquisti a gennaio. Tanti errori da limitare. Sui giovani valorizzati…”

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Conferenza stampa di mister Francesco Baldini alla vigilia di Catania-Potenza. Il tecnico rossazzurro fa il punto della situazione chiedendo massima concentrazione alla sua squadra:

“Tornano Pinto e Piccolo che sono giocatori molto importanti, si sono riuniti al gruppo da pochi giorni e li convoco per la partita di sabato. Hanno tanto bisogno ancora di lavorare. Purtroppo abbiamo perso Provenzano, zoppicava domenica e pensavo non fosse niente di che, invece la caviglia non è si sistemata. Non c’è Frisenna che rientra da un infortunio e giocherà con la Primavera insieme a Russo, ci manca Borriello e ne siamo molto contenti perchè è convocato con la Nazionale Under 17 ed è una gran cosa, un ragazzino che abbiamo fatto giocare in Prima Squadra e su cui Pantanelli e Bertaccini ci hanno lavorato tutti i giorni. In Under 17 non dimentichiamo che ci sono giocatori di Juve, Inter e altre grandi squadre. Manca Bianco che ha un problema ad un polpaccio che non riusciamo a risolvere. Gli altri sono convocati”.

“Sia con Foggia e Taranto hanno riconosciuto un pò tutti le nostre ottime prestazioni. Inutile dire che i ragazzi erano molto rammaricati. Vedo tantissimi errori singoli da limitare al massimo perchè ci stanno portando via dei punti. Io col Foggia ho analizzato soprattutto le palle-gol sbagliate che ci avrebbero portato alla vittoria perchè oggi non staremmo a parlare dell’errore di Ercolani. Io ho bisogno dell’attenzione di tutti. Se col Foggia non avessimo sbagliato quelle occasioni nitide, staremmo parlando di un 4-2 e nessuno si ricorderebbe dell’errore di Ercolani. Io devo correggere queste cose. I gol presi sugli sviluppi di corner? Il Potenza ha 6 giocatori sopra i 190 cm, la preoccupazione per domani è già sulle palle inattive perchè io non ho questi calciatori per struttura fisica. Non cerco scuse ma, come dice Mourinho, non sono qui a fare il pirla. Ci lavoriamo tanto, i ragazzi hanno la consapevolezza che devono migliorare ancora tanto, io devo aumentare la loro concentrazione“.

“Il motore che ha fatto star bene mentalmente i ragazzi è il legame che si è creato con i tifosi. Sarebbe bellissimo avere tanta gente allo stadio ma sta a noi con le prestazioni, ritornando a fare risultati e con il gioco che fa divertire la gente, far venire la voglia al pubblico di tornare allo stadio. La società ha fatto un’ottima cosa. Ci sono quattro gare alla fine del girone d’andata. Io penso che in queste 4 partite la squadra debba dare una dimostrazione importante perchè ce l’hanno nelle corde. Chiedo 4 prestazioni importanti che portino punti a partire da domani. Sono convinto che se i ragazzi fanno quello che devono fare, la gente allo stadio aumenterà sicuramente”.

“Russotto in campo dal 1′? Valuto tante cose, me le tengo per me senza dare vantaggi all’avversario. Come ho fatto ad amalgamare la squadra in un momento critico? L’inizio è stato complicatissimo. Io ho scelto di venire qua e il Catania non si sapeva neanche se si iscrivesse. Questo per dirvi che ero consapevole delle difficoltà ma poi sono aumentate lungo il percorso in maniera incredibile. Nel ritiro precampionato la confusione regnava sovrana. Ma in ogni allenamento mi rendevo conto che quando il pallone rotolava in mezzo al campo, ai calciatori brillavano gli occhi. Io mi sono concentrato solo sugli avversari ed il campionato, loro mi sono venuti dietro. Non abbiamo mai portato i problemi in campo. L’unica partita in cui la squadra non era presente è stata quella di Monopoli perdendo 3-0. Il giorno prima la squadra aveva perso 3 compagni importanti e non per scelte tecniche ma dolorose che dovevamo fare per abbassare il monte ingaggi, ai fini dell’iscrizione al campionato. Chiamavamo i giocatori di altre società e ci rispondevano picche, non avevano nessuna voglia di venire a Catania. Dopo 13 giorni di ritiro anch’io ho vacillato un pò ma poi mi sono concentrato sul mio lavoro, con me i ragazzi. La professionalità del mio staff e dei giocatori è di altissimo livello. Poi si vince, si perde. L’impegno non è mai mancato. Sta a me correggere gli errori”.

“Rombo di centrocampo? Ci abbiamo giocato a Catanzaro in campionato ed è stata un’ottima partita. Non sono un integralista sui moduli. Ho sempre parlato di occupazione degli spazi. Magari domani li occuperemo in maniera diversa. Il Catania ha sempre fatto la partita, a volte un pò più difensiva, altre più aggressiva ma ci hanno condannato gli errori. Ho chiesto massima concentrazione contro una squadra, il Potenza, la cui classifica non rispecchia il proprio valore, specie nell’ultimo periodo. Ha perso a Palermo disutando però un’ottima prestazione, ha battuto il Picerno, perso a Taranto immeritatamente, ha pareggiato col Monopoli. Pressa tanto, se la gioca, dovremo stare molto concentrati e limitare gli errori. Le occasioni per segnare le costruiamo, lo dicono i numeri. Ho chiesto massima attenzione non alla difesa ma alla squadra per la fase di non possesso“.

Voci di mercato su Maldonado? Possono anche fare piacere. Il mio lavoro è quello di aver dato valore a diversi giocatori. Maldonado nonostante non sia ai massimi livelli è sempre un giocatore molto interessante che da marzo dello scorso anno ha cambiato modo di giocare. Sta a me gestirlo ma mentalmente dopo tutto quello che abbiamo passato non penso che a Maldonado distragga una voce di mercato. Se me ne accorgessi ci metterei subito una pezza. Poi posso scegliere di farlo rifiatare, posso fargli occupare il centrocampo in maniera diversa. Non è un giocatore che sta facendo malissimo“.

Con il Direttore non parliamo neanche di mercato. Non è possibile programmare quel che accadrà dopo Natale e quindi mi concentro sul presente e la squadra. Viene riconosciuta a squadra e staff una professionalità incredibile. Mi prendo il merito di programmare al dettaglio ogni minima cosa, allenamento, c’è una collaborazione totale con lo staff. E’ professionismo allo stato puro il nostro, non lasciamo niente d’intentato. Non risentiamo dei problemi societari. Siamo talmente concentrati sul campo, io entro alle 8:30 in ufficio a Torre del Grifo ed esco alle 20:00 con il mio staff. Non permetterei a qualche giocatore di non essere in sintonia totale con noi”.

“Eventuale mercato di gennaio con zero entrate? Sarei pronto ad andare avanti fino alla fine con questi ragazzi, la cosa non mi spaventa. Poi se la società mi dirà che si può fare qualcosa io e il Direttore di calciatori ne conosciamo tanti. Sono convinto di quello che i ragazzi che alleno possono ottenere, ma me lo tengo per me. A volte leggo delle cazzate clamorose. Ad esempio dire che quest’anno non si è dato spazio a gente del settore giovanile è una bugia. Quando si dice che quest’anno non è stato valorizzato nessun giovane è una cazzata. Russo ha fatto 3-4 presenze in Prima Squadra, Borriello a 16 anni ha esordito in Coppa Italia, Greco non è nostro ma è un 2001, Cataldi ha già giocato, Sipos e Moro sono un 2000 e 2001, Tropea ha fatto il ritiro con noi, Panarello è stato in panchina. Per il resto le critiche ci stanno e le accetto”.

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