ORGOGLIO CATANIA: mentre la tifoseria trema, i rossazzurri giocano con un cuore grande così

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Quattro gol subiti ed altrettanto subite. Ne è venuto fuori un pareggio carico di emozioni, avendo accarezzato la vittoria. Il Catania avrebbe potuto sfatare il tabù Campobasso, non ce l’ha fatta ma i rossazzurri confermano di essere riusciti nell’intento di fare avvicinare i tifosi a questa squadra. Un gruppo che ha capito cosa significhi indossare ed onorare la maglia del Catania al di là delle vicissitudini societarie. Il tema extra-campo preoccupa molto, a pochi giorni dalla scadenza della messa in mora, dall’udienza relativa alla Catania Servizi ed a seguito della richiesta di fallimento avanzata dalla Procura, con la Sigi chiamata a depositare le memorie difensive entro il 15 novembre includendo relazioni tecniche sulla gestione del club, i bilanci relativi agli ultimi tre esercizi e una relazione dettagliata sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria.

Trema, trema sempre di più il Calcio Catania con il fallimento che rischia di diventare un’ipotesi sempre più concreta ed inevitabile. A meno che non arrivi la famosa ricapitalizzazione. Intanto però la squadra preferisce tapparsi le orecchie nel momento in cui scende in campo, che si tratti di allenamenti o partite ufficiali. Perchè è stato firmato un patto non scritto con i tifosi. I calciatori sono esclusivamente interessati a tirare calci ad un pallone, giocando al massimo delle loro possibilità. Encomiabile lo spirito di questi ragazzi che commetteranno ancora tanti errori, ma in quanto ad impegno, cuore e senso di appartenenza non possono proprio fare meglio. C’è unione d’intenti nello spogliatoio, malgrado le gravissime condizioni in cui versa la società.

Moro non è più una sorpresa, nel giro di pochi anni lo vedremo calcare palcoscenici di Serie A. Il centravanti patavino viaggia su livelli di rendimento elevatissimi perchè i compagni gli permettono di esprimersi al meglio delle proprie possibilità. Ma per caratteristiche tecniche, qualità e abnegazione, Moro ci mette anche tanto del suo. I meriti, dunque, sono indiscutibilmente della squadra e dello stesso Moro che, dopo la prima tripletta tra i professionisti che gli è valsa la realizzazione del tredicesimo gol in maglia rossazzurra, ha portato a casa il pallone facendolo firmare a Rosaia e compagni. Segno ulteriore di quanto sia compatto e coeso questo gruppo che vive il calcio con spensieratezza e la giusta dose d’entusiasmo. Una mentalità che piace tanto al mister, orgoglioso dei suoi ragazzi come del resto lo è la città. I tifosi si stanno stringendo sempre di più intorno alla squadra. Terrorizzati all’idea di vedere sparire il Calcio Catania, ma aggrappati alle ultime flebili speranze e fieri di sostenere i ragazzi di Baldini, che terranno più in alto possibile i colori rossazzurri fino a quando ci sarà la possibilità di farlo.

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