martedì, 2 Settembre 2025
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MERCATO: continuità e funzionalità tattica, il bilancio della sessione estiva del Catania

«Prenderemo giocatori funzionali alle esigenze del mister». Con queste poche, chiare e semplici parole Ivano Pastore esordì nella conferenza stampa d’inizio stagione illustrando le linee guida che avrebbero orientato il lavoro della direzione sportiva del Catania in sede di calciomercato. Dando un sguardo all’organico rossazzurro alla chiusura della sessione estiva, le consegne sembrano state in gran parte rispettate.

Quello che si presenta al 1° settembre 2025 è un Catania rimpinguato a livello di effettivi, con giocatori funzionali al sistema di gioco adottato da mister Toscano. Il tecnico calabrese adesso può disporre di una panchina più lunga rispetto alla scorsa stagione e un numero sufficiente di alternative per ruolo. All’ossatura già in essere sono stati aggiunti svariati tasselli tra centrocampo e attacco, reparti che necessitavano di maggiori innesti tra l’esigenza di svecchiare e irrobustire la mediana e dare più peso specifico al reparto offensivo. Proprio sul gong è sfumata l’opportunità di prendere un ulteriore centrocampista. Saltato lo scambio Buglio-Quaini con la Juve Stabia (il giocatore ha firmato con il Catanzaro), non è stato possibile arrivare ad un’alternativa con poche ore disponibili per trattare.

Sono dodici i giocatori riconfermati dall’annata precedente: i portieri Bethers e Dini, i difensori Allegretto, Celli, Di Gennaro, Ierardi e Raimo, capitan Di Tacchio, i “jolly” Quaini e Lunetta, il trequartista Jimenez (a scadenza di contratto, l’intento è di prolungare il rapporto) e la mezzapunta Stoppa. A questi si sono aggiunti nel corso della campagna trasferimenti i difensori Martic (impiegabile anche a centrocampo) e Pieraccini, gli esterni Casasola e Donnarumma, i centrocampisti Aloi e Corbari, i fantasisti Cicerelli (reduce dalla stagione “monstre” alla Ternana) e D’Ausilio e gli attaccanti Caturano, Forte e Rolfini.

In uscita si presentava una notevole matassa da sbrogliare per via dei tanti esuberi, ovvero quei giocatori che per età, scarso rendimento o peso contrattuale rientravano nel novero dei cedibili della sessione di mercato. Il diesse Pastore è riuscito a piazzarne altrove la stragrande maggioranza: Tello, Montalto, Silvestri, D’Andrea, Bocic, Peralta e Marsura i più significativi. L’addio di Inglese appare un ricordo lontano, mentre con l’operazione Leonardi (acquisizione a titolo definitivo dalla Sampdoria e cessione in prestito secco alla Ternana) si guarda in prospettiva. Adesso la parola spetta al giudizio inesorabile del campo, sulla carta il Catania sembra disporre dei mezzi tecnici per stabilizzarsi ai vertici della graduatoria.

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