Il Trapani, prossimo avversario del Catania nel turno infrasettimanale di campionato, punta alla conquista dell’intera posta in palio nel derby con gli etnei per scalare posizioni in classifica. La formazione trapanese è partita in questa stagione con un pesante fardello corrispondente agli otto punti di penalizzazione inflitti dal Tribunale Federale Nazionale per violazioni amministrative. La squadra tuttavia è riuscita ad azzerare la penalità già alla quarta giornata, mettendo in risalto un ruolino di marcia positivo sia in casa che in trasferta.
Latina e Casertana sono uscite sconfitte dal “Provinciale” con un complessivo di otto gol fatti e zero subiti. Nell’ultimo turno di campionato i granata invece sono stati bloccati sul pari ad Altamura, impattando 1-1 sull’ostico campo pugliese. Risultato che segue lo 0-0 dell’esordio a Casarano e l’affermazione di misura in casa del Sorrento (1-2). Il Trapani è imbattuto e vuole proseguire su questa scia di risultati al fine di allontanarsi ulteriormente dal fondo della classifica.
In estate il presidente Valerio Antonini ha deciso di dare fiducia in panchina a mister Salvatore Aronica dopo che lo scorso anno l’avvicendamento tra quattro allenatori (Torrisi, Aronica, Capuano, Torrente e di nuovo Aronica nel finale) determinò un risultato stagionale deludente con la squadra posizionatasi fuori dalla zona play-off (11ª) ed eliminata in semifinale di Coppa Italia di Serie C dal Rimini poi vincitore della manifestazione. Quest’anno la musica sembra diversa anche se la stagione è soltanto alle battute iniziali e necessita di ulteriori riprove per confermare quanto di buono sin qui è stato fatto sia in termini di risultati che di prestazioni in campo.
Il probabile schieramento di partenza da opporre al Catania vedrebbe i difensori Stramaccioni, Pirrello e Salines davanti a Galeotti, con Ciotti o Kirwan, Di Noia, Celeghin e Benedetti a centrocampo e il duo Canotto-Fischnaller (Ciuferri e Vazquez rappresentano le principali alternative sulla trequarti) in appoggio alla prima punta Grandolfo. Un 3-4-2-1 speculare al sistema di gioco adottato abitualmente da Toscano, chiamato a ricorrere a delle contromisure tattiche per venire a capo della questione.
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