CHE BRUTTO CATANIA: tifosi increduli al “Massimino”, il Melfi centra l’impresa
Melfi batte Catania 2-0. Impresa sportiva centrata dalla formazione lucana allo stadio “Angelo Massimino”. I rossoazzurri, reduci dal prezioso successo di Messina, contro un avversario in fondo alla classifica ed in piena crisi cedono l’intera posta in palio. Un risultato, peraltro, giusto per quanto visto nell’arco dei 90 minuti.
Melfitani ben messi in campo, compatti e determinati che, al 29′, si portano in vantaggio con Foggia. Catania, invece, con le idee confuse che nella ripresa, alla ricerca del pareggio, si sbilancia completamente in avanti giocando con cinque attaccanti. Soluzione tattica che permette ai padroni di casa di produrre qualcosa di più negli ultimi metri.
Al tempo stesso, però, gli ospiti approfittano delle voragini difensive del Catania creando non pochi problemi in contropiede dalle parti di Pisseri, strepitoso in almeno 2-3 circostanze. Ma le parate del portierone etneo non bastano al Catania per conseguire un risultato positivo. Al 90′ il neo entrato De Angelis chiude i giochi siglando il gol che “ammazza” la partita. Legittimi e comprensibili i fischi dei tifosi all’indirizzo dell’undici di Petrone ed applausi scroscianti a beneficio del Melfi.
CATANIA-MELFI, CRONACA TESTUALE
93′ FISCHIO FINALE! Melfi batte Catania 2-0, impresa per la compagine lucana che vince meritatamente allo stadio “Massimino”. Un brutto Catania viene contestato dai tifosi.
91′ “Giocatori senza co…”, “3-0, 3-0 perchè no?”, “Vincerete il tricolor…”: alcuni dei cori di sfottò dei tifosi rossoazzurri all’indirizzo del Catania.
90′ Tre minuti di recupero!
90′ RADDOPPIO MELFI! Il neo entrato De Angelis batte Pisseri. CLAMOROSO AL “MASSIMINO”.
88′ Di Grazia ci prova al volo, tiro potente ma impreciso.
86′ “Pulvirenti, quanto hai scommesso?”: l’ironia dei tifosi in Curva Nord che, poi, urlano, “e si vinniu ‘a pattita…”
85′ Tiraccio di Barisic.
83′ Fuori Gammone, dentro De Angelis per il Melfi. Gammone viene sportivamente applaudito dal pubblico. Demontis, poi, sostituisce Marano.
82′ Il tempo scorre ed il Catania attacca a pieno organico ma non riesce a sfondare.
76′ Gammone! Super parata di Pisseri! Pallone in corner! Una volta eseguito il calcio d’angolo, Foggia riesce a divorarsi un gol praticamente fatto!
75′ Di Grazia! Occasionissima non sfruttata dal Catania! Il colpo di testa di Di Grazia, a pochi passi dalla porta, termina a lato!
69′ “Noi vogliamo gente che lotta!”, “Uscite fuori i co…”: l’urlo della Curva Nord.
67′ Marano! La manona di Pisseri che devia in corner!
65′ Il Catania preme sull’acceleratore mettendo in mezzo una lunga serie di cross e producendo di più negli ultimi metri.
64′ Ammonito Esposito. Nel frattempo Mazzarani prende il posto di Russotto.
63′ Cambio Melfi: De Giosa sostituisce De Vena, un difensore in più in campo.
62′ Ci prova anche Fornito, palla che si perde sulla destra della porta difesa da Gragnaniello.
61′ Aumenta la spinta offensiva del Catania…
60′ Ancora Di Grazia con un tocco che, però, non impensierisce il portiere.
58′ Botta al volo di Di Grazia! Il portiere respinge in corner! Sulla battuta del calcio d’angolo, incornata a lato.
55′ Catania schierato secondo un 3-4-3 con Barisic e Di Grazia esterni di centrocampo…
53′ Ancora un cambio per il Catania: Di Grazia rileva Djordjevic, rossoazzurri a trazione anteriore adesso.
52′ Cross in area, l’esecuzione in rovesciata di Pozzebon! Gesto tecnico apprezzabile, ma tiro fuori bersaglio.
49′ Il colpo di testa di Pozzebon! Palla a lato.
47′ Occasione nitida per il Melfi! Pallonetto a tu per tu con Pisseri! La palla, per fortuna del Catania, non si va ad insaccare!
15.37 INIZIA LA RIPRESA. Barisic sostituisce Bucolo.
15.24 FINE PRIMO TEMPO: fischi al “Massimino”.
48′ Russotto aggancia il pallone e tira, pallone tra le braccia del portiere.
47′ Fallo netto al limite dell’area melfitana, l’arbitro non concede la punizione.
45′ Tre minuti di recupero.
44′ Ammonito Gammone, fallo su Pozzebon.
43′ Catania troppo prevedibile, il Melfi si difende con ordine.
41′ Prestazione incolore del Catania fino a questo momento, tanti passaggi sbagliati e poche occasioni da gol costruite.
39′ “Sei e rimarrai la nostra ‘smeraviglia’”: striscione della Nord per Smeraldina.
36′ Idee confuse per il Catania, Melfi molto disciplinato tatticamente.
33′ “U cavaleri ‘nde nostri pinseri”, striscione della Sud nel ricordo della figura di Angelo Massimino. Cori, inoltre, in favore del “presidentissimo” dalle due Curve.
30′ Risponde subito il Catania con un tiro facilmente parato da Gragnaniello.
29′ Marano, la botta respinta da Pisseri! La palla rimane lì, Foggia conclude a pochi passi dalla porta ed insacca. CLAMOROSO, Melfi in vantaggio!
28′ Risponde il Melfi con un tiro alle stelle di Marano.
25′ Tavares in area, tiro al volo e palla sopra la traversa. Si tratta della prima conclusione del match per i rossoazzurri.
24′ Il Catania conquista il primo calcio d’angolo della partita.
23′ L’arbitro interrompe un’azione d’attacco potenzialmente molto pericolosa in favore del Catania, causa gioco falloso. Protestano i rossoazzurri.
13′ Catania che fatica a trovare varchi nella difesa melfitana.
7′ Ritmi blandi. Il Catania prova a fare la partita, il Melfi si affida prevalentemente alle ripartenze.
2′ Conclusione dalla lunga distanza di Laezza, palla abbondantemente a lato.
– 14.35 FISCHIO D’INIZIO!
– Catania che attaccherà da destra verso sinistra…
– Il Catania arriva alla sfida con rinnovato entusiasmo dopo la vittoriosa trasferta di Messina. Crisi piena, invece, per il Melfi ultimo in classifica e che cerca disperatamente punti salvezza.
CATANIA 0-2 MELFI (fine secondo tempo): il tabellino ed i numeri della partita
CALCIO CATANIA vs ASSOCIAZIONE SPORTIVA MELFI – STADIO “ANGELO MASSIMINO”
MARCATORI: 29′ Foggia, 90′ De Angelis
FORMAZIONE CATANIA (4-3-1-2): Pisseri; Parisi, Bergamelli, Marchese, Djordjevic (53′ Di Grazia); Biagianti, Bucolo (46′ Barisic), Fornito; Russotto (64′ Mazzarani); Pozzebon, Tavares.
A disp. di Mario Petrone: Martinez, Mbodj, Longo, De Rossi, Manneh, Scoppa, Piermarteri.
FORMAZIONE MELFI (4-3-3): Gragnaniello; Bruno, Laezza, Romeo, Russu; Marano (83′ Demontis), Vicente, Esposito; Gammone (83′ De Angelis), Foggia, De Vena (63′ De Giosa).
A disp. di Aimo Diana: Viola, Libutti, Grea, Lodesani, Battaglia, Obeng, Filomeno.
NOTE: 3′ di recupero primo tempo; 3′ di recupero secondo tempo; Al minuto 34 allontanato dalla panchina un componente dello staff tecnico del Melfi.
AMMONITI: Gammone, Esposito, Foggia.
ESPULSI: –
CALCI D’ANGOLO: 9 – 3
CROSS: 31 – 12
CROSS GIUNTI A DESTINAZIONE: 8 – 5
TIRI IN PORTA: 4 – 5
TIRI DENTRO L’AREA: 6 – 7
TIRI DA FUORI AREA: 5 – 3
TIRI FUORI: 7 – 5
TIRI DA CALCIO DI PUNIZIONE: –
OCCASIONI NITIDE NON SFRUTTATE: 2 – 4
TIRI RESPINTI DAL PORTIERE: 3 – 1
TIRI BLOCCATI DAL PORTIERE: 0 – 3
PALI/TRAVERSE: –
PALLE RACCOLTE DAL PORTIERE: 6 – 7
RIMESSE DAL FONDO: 8 – 15
RIMESSE LATERALI: 24 – 16
FUORIGIOCO: 4 – 5
FALLI COMMESSI: 12 – 18
POSSESSO PALLA: 52% – 48%
CATANIA 0-1 MELFI (fine primo tempo): il tabellino ed i numeri della partita
CALCIO CATANIA vs ASSOCIAZIONE SPORTIVA MELFI – STADIO “ANGELO MASSIMINO”
MARCATORI: 29′ Foggia
FORMAZIONE CATANIA (4-3-1-2): Pisseri; Parisi, Bergamelli, Marchese, Djordjevic; Biagianti, Bucolo, Fornito; Russotto; Pozzebon, Tavares.
A disp. di Mario Petrone: Martinez, Mbodj, Longo, De Rossi, Manneh, Scoppa, Piermarteri, Di Grazia, Mazzarani, Barisic.
FORMAZIONE MELFI (4-3-3): Gragnaniello; Bruno, Laezza, Romeo, Russu; Marano, Vicente, Esposito; Gammone, Foggia, De Vena.
A disp. di Aimo Diana: Viola, Libutti, Grea, De Giosa, Lodesani, Battaglia, Demontis, Obeng, De Angelis, Filomeno.
NOTE: 3′ di recupero primo tempo.
AMMONITI: Gammone.
ESPULSI: –
CALCI D’ANGOLO: 1 – 0
CROSS: 12 – 4
CROSS GIUNTI A DESTINAZIONE: 4 – 2
TIRI IN PORTA: 2 – 2
TIRI DENTRO L’AREA: 1 – 2
TIRI DA FUORI AREA: 2 – 2
TIRI FUORI: 1 – 2
TIRI DA CALCIO DI PUNIZIONE: –
OCCASIONI NITIDE NON SFRUTTATE: 0 – 0
TIRI RESPINTI DAL PORTIERE: 1 – 0
TIRI BLOCCATI DAL PORTIERE: 0 – 2
PALI/TRAVERSE: –
PALLE RACCOLTE DAL PORTIERE: 5 – 4
RIMESSE DAL FONDO: 3 – 6
RIMESSE LATERALI: 13 – 12
FUORIGIOCO: 1 – 3
FALLI COMMESSI: 7 – 6
POSSESSO PALLA: 53% – 47%
CATANIA – MELFI: formazioni ufficiali, Parisi in campo dal 1′
FORMAZIONE CATANIA (4-3-1-2): Pisseri; Parisi, Bergamelli, Marchese, Djordjevic; Biagianti, Bucolo, Fornito; Russotto; Pozzebon, Tavares.
A disp. di Mario Petrone: Martinez, Mbodj, Longo, De Rossi, Manneh, Scoppa, Piermarteri, Di Grazia, Mazzarani, Barisic.
FORMAZIONE MELFI (4-3-3): Gragnaniello; Bruno, Laezza, Romeo, Russu; Marano, Vicente, Esposito; Gammone, Foggia, De Vena.
A disp. di Aimo Diana: Viola, Libutti, Grea, De Giosa, Lodesani, Battaglia, Demontis, Obeng, De Angelis, Filomeno.
CATANIA – MELFI: formazione di partenza, ecco le scelte dei tifosi
Pronto l’esito del consueto sondaggio proposto dalla redazione di TuttoCalcioCatania.com. Abbiamo chiesto ai tifosi quale undici titolare opporre all’avversario di turno, il Melfi. Ebbene secondo la maggioranza dei votanti, il tecnico del Catania Mario Petrone farebbe bene a schierare sul rettangolo di gioco la seguente formazione di partenza:
(4-3-1-2) Pisseri; Parisi, Bergamelli, Marchese, Djordjevic; Biagianti, Bucolo, Fornito; Russotto; Pozzebon, Tavares.
Da notare lo schieramento della linea difensiva a quattro con la presenza di Tino Parisi dal 1′ e Giovanni Marchese impiegato al centro della difesa in coppia con Dario Bergamelli. Confermatissimo Giuseppe Fornito a centrocampo con il tandem d’attacco Pozzebon-Tavares.
CATANIA: l’importanza della panchina in ottica Play Off
Prosegue il cammino del Catania lottando per il consolidamento di una posizione favorevole di classifica in chiave Play Off. Sembra che la squadra rossoazzurra sia seriamente intenzionata a cambiare marcia da quando siede in panchina Mario Petrone. Trasmessa una mentalità propositiva anche fuori casa, il tecnico napoletano continua a lavorare duramente sulle geometrie ed i meccanismi di gioco offensivi da applicare in una squadra che ha evidenziato non poche lacune, a riguardo, nella precedente gestione.
Allo scopo di continuare a registrare progressi seguendo la cura Petrone, importante si rivelerà nelle prossime partite anche la disponibilità di una panchina sufficientemente lunga. Il percorso, infatti, è ancora pieno d’insidie. Ci sarà da sudare da qui al termine del campionato. Successivamente il Catania dovrà assicurarsi di giocare al massimo delle proprie possibilità gli spareggi.
Potranno venire in soccorso del mister anche quei calciatori che, magari, nelle ultime partite hanno avuto un basso minutaggio per svariati motivi. La qualità, come spesso riconosciuto da tecnici ed addetti ai lavori, non manca di certo a questa squadra che avrà bisogno dell’apporto massimo di ogni singolo componente della rosa per continuare la cavalcata.
© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.
DI CECCO: uomo-spogliatoio, quanto pesa la lontananza dal campo
29 dicembre 2016, data in cui il Catania non va oltre il risultato di 0-0 contro la Fidelis Andria. Ultima apparizione sul rettangolo di gioco per Domenico Di Cecco. Il centrocampista del Catania, in scadenza di contratto, da allora soffre fuori dal campo. Il giocatore è molto legato ai colori rossoazzurri della Sicilia, si trova splendidamente alle pendici dell’Etna, vorrebbe chiudere la carriera a Catania se ci fossero le condizioni per farlo.
Adesso fatica all’idea di dovere stare fuori ancora per qualche giornata. All’interno dello spogliatoio rappresenta un prezioso punto di riferimento, essendo ultimo a mollare ed avendo tanta carica da trasmettere alla squadra. Di Cecco sente il penso della lontananza dal campo, farebbe davvero carte false pur di potere offrire il proprio contributo alla causa.
Ora che l’infermeria lo costringe a rimanere fermo ai box per un problema al ginocchio, l’ex giocatore del Lanciano non esita a dispensare consigli ai compagni. In attesa che, al più presto possibile, torni in campo per assicurare quel mix aggiuntivo di qualità, quantità ed esperienza di cui necessita la formazione dell’Elefante.
© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.
DE ZERBI: l’ex Catania scalpita per ripartire dopo la brutta avventura palermitana
Ha vissuto stagioni molto positive sulla panchina del Foggia, pur non riuscendo nell’intento di condurre i satanelli in Serie B. Roberto De Zerbi, ex attaccante del Catania che sta mettendo in evidenza idee tattiche molto interessanti nelle vesti di allenatore, dopo avere risolto il contratto con il Foggia per divergenze di vedute lo scorso anno, è ripartito da una panchina di Serie A. Il patron del Palermo Maurizio Zamparini lo chiamò per risollevare le sorti della compagine rosanero.
Il campo, però, non gli diede ragione. Poco tempo concessogli e siciliani che non sono riusciti a svoltare. Il 30 novembre risultò fatale a De Zerbi il ko casalingo in Coppa Italia con lo Spezia. Da allora è rimasto senza panchina, in attesa di ripartire dopo la deludente esperienza palermitana. Qualcosa già si muove, con possibili soluzioni in Serie B per il tecnico bresciano.
© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.
CATANIA – MELFI (Video): simulazione partita, azioni salienti
Archiviata la vittoria nel derby Messina-Catania, i rossoazzurri adesso si accingono ad affrontare il Melfi al “Massimino”. Come di consueto abbiamo realizzato il confronto virtuale della partita valida per la 28/a giornata del campionato di Lega Pro/C attraverso il gioco per Pc “Fifa 2016“. La simulazione dell’incontro ha visto assoluta padrona del gioco la squadra dell’Elefante. Una netta affermazione con il risultato di 3-0, in virtù dei gol realizzati da Russotto, Biagianti e Fornito.
Ecco di seguito riportata la descrizione dei gol ed il video contenente le azioni salienti della partita simulata:
1-0 CATANIA (18′): Marchese imposta la manovra; segue il triangolo Djordjevic, Bucolo e Russotto, con quest’ultimo che supera di gran carriera i lucani Esposito e Battaglia, si invola in area di rigore e scaglia un tiro imprendibile per Gragnaniello;
2-0 CATANIA (63′): L’argentino Scoppa, subentrato nel corso della ripresa, alleggerisce per Biagianti; il centrocampista toscano, scambiando con Russotto, si trova smarcato in prossimità dell’area di rigore e, eludendo l’intervento dei diretti marcatori, prosegue la propria avanzata verso la porta lasciando partire un potente destro che vale il raddoppio;
3-0 CATANIA (79′): Catania che detta, quasi incontrastato, il ritmo della partita; articolato fraseggio della squadra di casa lungo la trequarti di campo, Biagianti vede con la coda dell’occhio Russotto smarcato; Marano, nel tentativo di arrestare l’avanzata del fantasista romano, commette fallo in area inducendo l’arbitro a tirare fuori il cartellino giallo e fischiare il calcio di rigore; sul dischetto si presenta Fornito, Gragnaniello è battuto e il Catania pone la definitiva ipoteca all’incontro.
CATANIA-MELFI, VIDEO HIGHLIGHTS PARTITA
CATANIA: Calil e Paolucci, con Petrone sarebbe stata altra musica?
Con i “se” e con i “ma” non si va da nessuna parte, ma qualche domanda sarebbe utile porsela in questa fase della stagione che vede Mario Petrone seduto sulla panchina del Catania. Precedentemente Pino Rigoli era al comando della guida tecnica rossoazzurra con risultati nel complesso positivi per quanto riguarda i risultati ottenuti tra le mura amiche e poco lusinghieri lontano dal “Massimino”.
All’interno della rosa a disposizione di Rigoli figuravano anche Caetano Calil e Michele Paolucci, giocatori su cui l’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco avrebbe puntato ad occhi chiusi. Nel caso di Calil, l’attaccante brasiliano ha sempre fatto la differenza in Lega Pro in termini di gol. Questa stagione poteva essere quella giusta per contribuire a trascinare in alto l’Elefante, ma Calil ha incontrato non poche difficoltà.
Paolucci, ex rossoazzurro, voleva fortemente tornare alle pendici dell’Etna ma anche il suo rendimento è stato ben al di sotto delle attese. Di conseguenza entrambe le punte hanno cambiato casacca a gennaio, Calil dicendo sì alla proposta del Livorno e Paolucci assumendo la decisione di sposare il progetto Ancona.
Chissà se i due avrebbero potuto fare comodo a mister Petrone. Probabile che i problemi avuti nella gestione Rigoli siano attribuibili anche ad una mancata sintonia con l’ex tecnico dell’Akragas. Sta di fatto che oggi che Petrone è al timone della squadra, il gruppo nella sua interezza dimostra grande partecipazione e tutti sembrano remare uniti verso la medesima direzione.
© RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.