ADICOSP: “Si valuti lo stop completo di tutti i campionati”

Attraverso un comunicato stampa, Adicosp (Associazione Direttori e Collaboratori Sportivi Calcio) ha annunciato di sostenere l’idea di sospendere i campionati: “Dopo il nuovo decreto del governo, emanato nella nottata del 8 marzo, che amplia all’intera Lombardia e a quattordici province italiane lo status di zona rossa con divieto di ingresso e uscita se non per indifferibili motivi di lavoro, l’Associazione Direttori e Collaboratori della Gestione Sportiva, lancia dunque un accorato appello alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e a tutte le Leghe. Dopo un confronto tra tutti i consiglieri, alla luce di questo chiediamo che si valuti uno stop completo di tutti i campionati al fine di tutelare la salute di atleti, tecnici, dirigenti e addetti ai lavori. Naturalmente ci affidiamo alle decisioni delle massime istituzioni calcistiche alle quali esprimiamo la nostra massima fiducia e ci dichiariamo disponibili ad un confronto per esprimere le nostre proposte”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ULTIM’ORA – Tommasi (Pres. AIC): “Fermare il calcio è l’atto più utile al Paese”

Sospensione del campionato italiano? Il suggerimento arriva in queste ore direttamente dal Presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi: “Fermare il calcio è l’atto più utile al Paese in questo momento. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d’emergenza”, le parole su Twitter di Tommasi che ha anche scritto una lettera ai governanti del calcio italiano, al ministro dello sport Spadafora ed al premier Conte. AIC: chiesta ufficialmente la sospensione dei campionati, martedì si decide   ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BISCEGLIE – CATANIA: ecco la formazione scelta dai tifosi

Archiviato il consueto sondaggio di TuttoCalcioCatania.com sulla formazione rossazzurra di partenza da opporre all’avversario di turno. Questo pomeriggio allo stadio “Gustavo Ventura” contro il Bisceglie in campionato, il tecnico del Catania Cristiano Lucarelli farebbe bene a schierare il seguente undici secondo la maggioranza dei votanti: ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

DI CAIRANO: statistiche arbitro in vista di Bisceglie-Catania, nel girone C risultati in perfetto equilibrio

Il confronto Bisceglie-Catania-Vibonese sarà diretto da Michele Di Cairano della sezione di Ariano Irpino. Assistenti Rosario Caso (Nocera Inferiore) e Fabio Mattia Festa (Avellino). Analizziamo brevemente lo score del direttore di gara tra i professionisti. Bilancio favorevole alle squadre di casa che hanno vinto 22 volte su 46 partite, 11 pareggi e 13 i successi esterni. 181 le ammonizioni inflitte, 7 le espulsioni (di cui 5 dirette) e 16 i rigori finora assegnati (di cui 8 a squadre ospiti). Focalizzando esclusivamente l’attenzione sulle partite valide per il girone C di Serie C, il bilancio recita così: 3 vittorie casalinghe, 3 pareggi e 3 successi esterni con un totale di 43 ammonizioni, 2 espulsioni e 2 rigori assegnati (1 in favore di formazioni ospiti). MEDIA AMMONIZIONI A PARTITA: 3.93 (nel girone C, 4.78) MEDIA ESPULSIONI A PARTITA: 0.15 (nel girone C, 0.22) MEDIA RIGORI CONCESSI A PARTITA: 0.35 (nel girone C, 0.22) ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA A PORTE CHIUSE: gli ultimi precedenti in Puglia, dal tris rifilato alla Lazio all’esordio di Biagianti

Dalla stagione 2006/2007, quando militava in Serie A, il Catania non disputa un confronto a porte chiuse in terra di Puglia. Allora i rossazzurri scesero in campo due stadio allo stadio “Via del Mare” ed una al “San Nicola”: il 22 ottobre 2006 gli etnei travolsero a sorpresa la Lazio con un netto e meritato 3-1 a Lecce. Manca il pubblico, non la carica agonistica del Catania che schiaccia subito la Lazio. L’ex reggino Giuseppe Colucci sigla una doppietta e gioca una gran partita. A segno per il Catania anche il solito Spinesi. Baiocco, nel corso della ripresa, effettua un folle retropassaggio che si trasforma in un assist per Rocchi, troppo facile per lui saltare Pantanelli e mettere dentro a porta vuota. La settimana successiva, un punto a testa tra Catania e Torino che, sul neutro di Bari, pareggiano 1-1 in una partita non esaltante e decisa dagli episodi. In vantaggio con un rigore di Spinesi, il Catania resta in dieci a inizio ripresa per l’espulsione di Mascara. E il Toro, brutto e sterile in attacco, ne approfitta solo a 4′ dalla fine, con una zampata di Franceschini. Finale con i granata che premono (gran parata di Pantanelli su Rosina nel recupero) e il Catania che trema. Ma il risultato resta sull’1-1. Il 7 aprile 2007, Catania ancora di scena in Puglia a porte chiuse. Stavolta al cospetto della Roma. Giorno speciale per il centrocampista fiorentino Marco Biagianti che fa l’esordio nel campionato di Serie A in casacca rossazzurra dopo le esperienze tra le fila di Fano, Chieti e Pro Vasto. Purtroppo per lui, però, non si trattò di un debutto felice visto che il Catania perse 2-0 al “Via del Mare”. In gol Tavano e Vucinic. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MARCOLIN: “Mihajlovic, dove lui arriva tutto cambia. Ha sbaragliato i confini del possibile”

E’ stato collaboratore tecnico di Sinisa Mihajlovic anche a Catania. Dario Marcolin – che ha guidato pure la prima squadra rossazzurra qualche anno addietro – si è soffermato sull’attuale allenatore del Bologna, in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Ne riportiamo le parti più significative: “So che è anche tornato a correre, ed è bello saperlo così. Con lui sono stato all’Inter, poi a Catania e infine a Firenze. In una cosa non è cambiato: nell’impatto capace di ribaltare a una squadra. Dove lui arriva tutto cambia. Mentalità, forza, capacità. È aumentata, semmai, la capacità di sviluppare la propria fase offensiva. Ne è più consapevole. Fa le cose nei momenti giusti. E non nasconde mai la verità, che sia bella o brutta, come poi ha dimostrato nelle sue conferenze stampa di quest’anno in cui ha svelato e raccontato la propria malattia da combattere. Se hai fatto bene te lo dice in faccia e anche pubblicamente. Se hai sbagliato, idem. È un uomo che si spalanca e per questo crea empatia coi suoi giocatori e con chi gli lavora a fianco”. “La prima cosa che mi sono chiesta è: ma se fosse stato tutto a posto, se Sinisa non avesse avuto quel problema che fortunatamente sembra vicino a superare, dove sarebbe oggi il Bologna? In zona Champions League? E la seconda: ma come ha fatto a fare tutto quello che fatto? E dire che io conosco bene quel che sa e può fare, eppure ha sbaragliato tutti i confini del possibile“. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS: la posizione dell’Assocalciatori

Nota ufficiale Associazione Italiana Calciatori

Sulle vicende che riguardano il calcio e l’emergenza Coronavirus è intervenuto Umberto Calcagno, vicepresidente AIC: “I calciatori sono tranquilli nel ripartire? No, ovviamente la tranquillità non c’è e non è il termine più appropriato. Ci sono percezioni differenti, è ovvio che la tutela della salute è il bene primario da perseguire. Le delibere del Governo permettono di giocare a porte chiuse e monitoriamo che tutto sia seguito a livello sanitario. Poi non sappiamo cosa accadrà, speriamo si possa finire i campionati, ma la regolarità degli stessi viene comunque dopo la salute degli atleti e di chi lavora accanto a loro”. Dobbiamo garantire come sistema federale l’incolumità delle persone e poi la regolarità del campionato. Saremo molto attenti e vigili nel prendere le decisioni più appropriate. Ci sono protocolli ben precisi che sono stati varati” – ha proseguito Calcagno. “Noi, in stretto contatto con l’associazione dei medici sportivi, monitoriamo che nel mondo professionistico che vengano rispettate tutte le direttive del Governo. E’ difficile mantenere un metro di distanza in allenamento o negli spogliatoi, un rischio in più per i calciatori c’è e si percepisce, per questo va valorizzato quanto stanno facendo i calciatori. Per ora è un rischio calcolato, ma se dovesse cambiare qualcosa, rimoduleremo anche noi le nostre decisioni”. Sul problema Covid19 era intervenuto anche il Presidente AIC Tommasi ribadendo che “c’è un rischio anche per i calciatori e dobbiamo prendere tutte le precauzioni per la sicurezza di chi gioca: in campo non si può certo rispettare la distanza di un metro, ma vanno prese tutte le misure per garantire la sicurezza di chi e’ allo stadio, compresi staff e personale, per ridurre al minimo quel rischio. Tra i giocatori c’è chi e’ convinto di andare avanti e chi esprime preoccupazioni, ci sono molti stranieri ed e’ sotto gli occhi di tutti quel che sta succedendo dall’estero verso l’Italia…”. AIC: chiesta ufficialmente la sospensione dei campionati, martedì si decide ULTIM’ORA: Tommasi chiede la sospensione del campionato   ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

BISCEGLIE – CATANIA: probabili formazioni, scelte obbligate per Lucarelli

Ipotesi di formazione per il match Bisceglie-Catania, sfida valevole per la 30ª giornata del Girone C di Serie C 2019-20 e in programma oggi allo stadio “Gustavo Ventura” con inizio alle ore 15:00. L’incontro si disputerà a porte chiuse in ottemperanza alle disposizioni di Legge in merito all’emergenza Coronavirus. I nerazzurri stellati devono fare a meno di Petko Hristov e Nicola Turi per squalifica. Pertanto, nel 3-4-1-2 di partenza i difensori Diallo, Silva e Karkalis agirebbero a protezione della porta di Casadei, con Trovade, Rafetraniaina, Ungaro e Mastrippolito schierati a centrocampo e Armeno collocato dietro le punte Montero e Gatto. Scelte pressoché obbligate per Cristiano Lucarelli, il quale deve rinunciare agli squalificati Mazzarani e Rizzo e agli acciaccati Dall’Oglio, Barisic e Noce, mentre si rivede tra i convocati Curiale anche se non al meglio delle condizioni fisiche e Biondi ha riportato un’influenza. Nel consueto 4-2-3-1 iniziale andrebbero in campo Furlan a protezione dei legni, il rientrante Calapai, Mbende, Silvestri e Pinto a presidiare la retroguardia, Vicente-Salandria in mediana e Capanni, Curcio e Di Molfetta sulla trequarti con Beleck riferimento offensivo. Nessuna copertura televisiva dell’incontro, che sarà trasmesso online gratuitamente da Eleven Sports e, radiofonicamente, da Bella Radio (FM 103.7). ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

ESCLUSIVA – De Gennaro: “Catania, a Bisceglie gara equilibrata rispettando i pugliesi. Mi piace la mentalità di Lucarelli, intrapreso un percorso nuovo”

Pantaleo De Gennaro ha concesso un’intervista esclusiva ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com. Da calciatore ha disputato due stagioni in casacca rossoazzurra tra il 1976 ed il 1978 mentre, nelle vesti di allenatore, ha guidato – tra le altre – Sicula Leonzio, Bisceglie e Taranto. Lo abbiamo contattato in vista di Bisceglie-Catania: Il mercato di gennaio ha cambiato in meglio il Catania, nonostante alcune partenze eccellenti. “Nella squadra ci sono troppe individualità, dice Zeman della Juventus. Con le dovute proporzioni, il Catania ha subito qualcosina del genere perchè aveva molti giocatori di qualità e pochi di sostanza. Molte individualità non fanno un collettivo. Adesso invece il Catania si è ripreso”. Si va a Bisceglie, Lucarelli teme un Catania rilassato. “Affronterà un Bisceglie che a livello societario non attraversa una situazione di tranquillità, un pò come il Catania del resto. Io penso che assisteremo ad una gara estremamente equilibrata e qualche episodio risulterà determinante nell’economia del risultato, come spesso accade nel calcio. Il Bisceglie non è da sottovalutare. Allo stadio ‘Ventura’ hanno vinto in tanti, ma è una squadra che comunque ha pareggiato a Terni la scorsa settimana e rappresenta un’incognita. Il Catania stia attento perchè una formazione con l’acqua alla gola ha più energie mentali da spendere probabilmente. Se giochi contro una compagine in lotta per la salvezza o per la vittoria del campionato, la tensione deve essere sempre alta. Bisogna portare rispetto al Bisceglie e ritengo che il Catania lo farà”. Il salto di qualità passa soprattutto da gare come queste? “Certamente. La forza di una squadra si vede anche qui. Le feste per una vittoria importante durano il tempo necessario, finisce la partita e poi si pensa alla successiva. L’allenatore deve essere bravo a tenere sempre alta la concentrazione. Soprattutto in una piazza come Catania dove il pubblico è esigente ed ha visto calcio a livelli importanti”.  Problemi societari in casa Catania, ma il gruppo sta seguendo fedelmente le indicazioni di Lucarelli dopo mesi molto difficili. “Nelle disgrazie le forze si centuplicano. Poi vedo un clima diverso nell’ambiente. I tifosi si sono ricompattati e riavvicinati alla squadra, c’è una simbiosi ritrovata con i giocatori ed è importantissimo conoscendo la piazza di Catania. E’ il bello del calcio. Viene meno una certa pressione e questo potrebbe definitivamente sbloccare la squadra generando positività. Adesso si sta seguendo un percorso nuovo. Io spero che quest’anno il Catania ce la faccia ad andare in B, non lasciando nulla al caso. Ma se dovesse rimanere in Lega Pro, si dovrà proseguire attraverso questa mentalità, abbinando qualità e quantità allo stesso modo. Ci sono molte problematiche ma io mi auguro, per l’affetto che mi lega al Catania e la tradizione del club e dei tifosi, che proprio in un campionato dove in questo momento non si pretende nulla magari si ottengano risultati impensabili”.  E’ un Catania che prende pochi gol rispetto alla gestione Camplone. Avere una difesa difficile da perforare è premessa fondamentale per produrre risultati? “Spesso nel calcio si pensa ad offendere, tralasciando la riconquista palla e la fase difensiva. Lucarelli, invece, mi piace per come segue questi concetti. Adesso in giro c’è la moda di avviare l’azione da dietro, si verticalizza poco e ci vogliono tre anni per arrivare in area di rigore. Succede in tutte le categorie e competizioni, anche nelle giovanili. Lucarelli ha plasmato un Catania solido, organizzato, concreto e camaleontico. E’ una mentalità che gradisco. Devi sapere leggere la partita. La bravura di un allenatore è soprattutto questa”. Porte chiuse a Bisceglie, vantaggio per il Catania? “Io non ricordo un grande pubblico lì, almeno ai miei tempi. In generale giocare a porte chiuse è un piccolo vantaggio per chi lo fa in trasferta, ma soprattutto quando ti confronti con l’avversario in palcoscenici come il ‘San Nicola’. Ecco, questo aspetto ad esempio può giocare a favore del Catania quando affronterà il Bari nel successivo turno di campionato”. Chi vedi come potenziali protagoniste ai Play Off? “I Play Off sono un terno al lotto. Il girone C presenta squadre attrezzatissime come la Ternana. Il Monopoli stenta in casa, fuori è molto più temibile ma parliamo comunque di un’ottima formazione. Il Bari se la giocherà fino alla fine con la Reggina per la vittoria del campionato, poi una delle due sarà protagonista agli spareggi. Oltre a Catania e Catanzaro. Sulla carta il Catanzaro è un bella squadra, viene da un doppio cambio di allenatore ma è attardata in classifica. Anche la già citata Ternana ogni tanto si addormenta”. “Datemi una difesa fortissima, un attacco molto concreto ed a centrocampo posso far giocare anche i ragazzini”. Così disse mister Lucarelli poco tempo fa. Sei d’accordo con lui? “In linea di massima sì. Ovviamente quella dei ragazzini è stata una battuta. Ma sono d’accordo con lui al 100%. Se hai una difesa fortissima ed un buon attacco, a centrocampo bastano uomini che corrano anche con non troppa qualità. Questo voleva dire. Lucarelli gioca con il 4-2-3-1, presentando un blocco di sei uomini tra difesa e centrocampo che non deve essere scollato con i quattro lì davanti. Ripartenze e lavorare, questi sono gli aspetti cardine. Attraverso tale sistema di gioco devi avere due mediani coi fiocchi nel curare la fase difensiva. E’ un modulo pensato per valorizzare soprattutto la figura del trequartista che si deve a volte raccordare con il centrocampo portandoti a difendere con il 4-5-1 in fase di riconquista palla. E’ una modifica del 4-3-3 olandese che, anzichè giocare con il vertice basso, giocava con il vertice alto. Devi avere anche gli esterni che s’inseriscano e davanti un attaccante non necessariamente che faccia da boa, ed il Catania ce l’ha in rosa. Ovviando anche con un trequartista adattato a punta centrale che si butti dentro”. Ti senti ancora con alcuni ex compagni di squadra in rossazzurro? “Catania è nel cuore, ho mezza famiglia catanese e tanti amici. Mi sento spesso con Cantone, Leonardi, Ventura, Gigi Chiavaro, Fraccapani, Fusaro. Ho ottimi contatti con loro. Facebook da questo punto di vista aiuta, li seguo sempre. Specialmente Leonardi che si dà un gran da fare ed è un ragazzo eccezionale. Anche Cantone che ha una scuola calcio ed insegna con Russo, vecchio allenatore in seconda. Ho buonissimi rapporti con tutti, a distanza di anni”. Si ringrazia Pantaleo De Gennaro per la gentile concessione dell’intervista. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook*** © RIPRODUZIONE DEL TESTO, TOTALE O PARZIALE, CONSENTITA ESCLUSIVAMENTE CITANDO LA FONTE – Qualunque violazione del diritto di copyright sarà perseguita a norma di legge.

LA DOMENICA ALLO STADIO: “Ai tifosi chiediamo sacrificio e di seguire poche regole per ritrovarci compatti e massicci quanto prima”

Così La Domenica allo Stadio, pagina Facebook vicina agli ultras della Curva Nord, in merito alla diffusione del Coronavirus che ha suggerito al governo di chiudere le porte ai tifosi: “Scriviamo di calcio, di Catania, tuttavia non vogliamo sottrarci da affrontare, in breve, un argomento spinoso che sta accompagnando la nostra quotidianità. Sappiamo che per diverse settimane gli stadi saranno chiusi e le gare si disputeranno nel silenzio. Non sarà calcio vero. Non lo è mai senza i tifosi. Questo dà la misura di un momento particolare. Alla Nostra Comunità, ai tifosi tutti, ai catanesi chiediamo di fare un minimo di sacrificio nei giorni che verranno, seguire poche regole pratiche di igiene e sicurezza per ritrovarci quanto prima, compatti, massicci, fianco a fianco a stringerci insieme sotto la Nostra bandiera. Abbiamo tanto da fare ancora per i Nostri Colori. Forza Catania”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***