COMUNE DI CATANIA – Coronavirus: sospesi pagamenti Tari, suolo pubblico e rette asili

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La Giunta Municipale presieduta da Salvo Pogliese, riunita in video conferenza, ha confermato la sospensione dei pagamenti della prima e della seconda rata della Tari, differendo il versamento al Comune in date che verranno successivamente indicate, coerentemente ai provvedimenti che verranno emanati dal Ministero delle Finanze per compensare i mancati introiti al Comune. Con riferimento alle attività commerciali l’Amministrazione comunale ha anche sospeso i pagamenti permanenti o temporanei delle concessioni del suolo pubblico, con riferimento al solo periodo del mancato utilizzo. La giunta Pogliese, inoltre, ha dato mandato agli uffici di provvedere alla sospensione delle rette per gli asili nido comunali. Infine per sostenere i clienti in difficoltà Asec Trade, d’intesa col sindaco Pogliese, adotterà ulteriori misure come la sospensione della fatturazione in acconto per i clienti della categoria “commerciale”; rinvio della scadenza dei pagamenti di 30 giorni oppure rateizzazione del pagamento in tre tranche nei tre mesi successivi; mancata applicazione di interessi sui ritardati pagamenti (fino al 30/5/2020); importante riduzione delle tariffe gas (-13,5%) a partire dal mese di aprile. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

MUSUMECI (Pres. Regione Siciliana): “Coronavirus, ci attendono ancora giorni difficili. Raggiunto picco emergenza economica”

«Entro il 10 aprile attiveremo duecento nuovi posti di rianimazione, gli ultimi entro il 20 aprile: le date non sono a caso, ma secondo i modelli epidemiologici». Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci parlando all’Ars ha fatto il punto della situazione e riferito sui dati del contagio, sulla risposta del sistema sanitario regionale e sullo stato dell’economia nell’Isola. Il governatore ha spiegato che, fino ad oggi, il dato dei posti di terapia intensiva occupati non ha mai superato le 80 unità. «Dall’inizio dell’emergenza i positivi al Coronavirus sono 1.647, i decessi sono stati 81. Alle loro famiglie – ha detto Musumeci – va il cordoglio sincero del governo, dell’Assemblea e dell’intera comunità siciliana. Ad oggi il maggior numero dei casi positivi riguarda un cluster limitato. Il monitoraggio prosegue e deve proseguire per almeno i prossimi 14 giorni». Per Nello Musumeci, «rimanere a casa e rimanerci il più possibile resta la misura più adeguata per limitare il contagio dai soggetti asintomatici». Ma accanto all’emergenza sanitaria c’è il tema ineludibile del shock economico che impatta su tutte le categorie e in particolare sui meno abbienti. Per questo occorrono risposte immediate e senza precedenti. «Se l’emergenza sanitaria potrà essere superata, speriamo nei prossimi mesi, quella economica è già giunta con il suo picco e sarà superata con molta difficoltà. Gli effetti sono già molto gravi, soprattutto nel tessuto produttivo. E le conseguenze le dovremo affrontare per molto tempo e per diversi anni. Dobbiamo prendere atto che l’emergenza piomba su una situazione economicamente provata, con un grave pregiudizio per la garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni. Sarà così necessario un Piano che vogliamo redigere con tutte le forze politiche e sociali, sapendo che si impongono misure economiche e di sostegno particolari». Resta «ineludibile – ha precisato Musumeci – il confronto con il governo nazionale al quale dobbiamo chiedere la massima attenzione per la gravissima crisi che attanaglia la Sicilia». Infine il presidente ha annunciato che una prima quota del 25, 30 per cento dei 100 milioni stanziati dalla Giunta regionale e destinato ai Comuni (di cui 6.231.680 euro al Comune di Catania, ndr) per fare fronte all’assistenza alimentare per le famiglie disagiate dell’Isola sarà erogata la prossima settimana. «Ci attendono – ha concluso il governatore – ancora giorni difficili, che sapremo affrontare in Sicilia, con ferma determinazione, ognuno nel proprio ruolo. Ai cittadini rinnovo l’invito e l’esortazione a rimanere a casa, pur nella comprensibile stanchezza di queste dure settimane, ma guai a dovere vanificare gli sforzi finora compiuti. Siamo tutti sulla stessa barca nessuno escluso, e uniti ne usciremo bene perché siamo un popolo forgiato a indicibili sacrifici e con questo fardello del passato affrontiamo i prossimi giorni di sacrificio accesi d’amore e illuminati di speranza». ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CALCAGNO (vice Pres. AIC): “La nostra volontà è quella di tornare in campo”

L’avvocato Umberto Calcagno, vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori, ai microfoni di tuttomercatoweb.com: “Stiamo studiando tutte le norme, facendo tutti i passaggi per poter tornare in campo -spiega – se ci sarà anche una minima possibilità, la volontà dei calciatori è chiara e lo dico espressamente. Vogliamo giocare. Certo, la salute e la sicurezza di tutti, nessuno escluso, al primo posto ed è quasi ridondante sottolinearlo. E’ ovvio, scontato, ed è la base di qualsiasi ragionamento. La riunione con la Lega è slittata ma ci siamo riuniti con tutte le nostre componenti, coi rappresentanti di A, B, C. Non solo. Siamo ai tavoli con la FIFA tramite FIFPRO, lavoriamo tutti insieme per farcela, per trovare una soluzione, anche sforando il calendario della stagione in corso”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS: fuga e minacce, in Nicaragua si continua a giocare

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In alcune parti del mondo si continua ancora a giocare nonostante il diffondersi del Coronavirus. Come ad esempio accade nella massima serie calcistica del Nicaragua. Qui l’unica indicazione per i calciatori per proteggersi dal virus è quella di andare in campo con guanti in lattice e mascherina, ma c’è anche chi non vuole rispettare queste regole e fugge, come il centrocampista russo Nikita Solodchenko di proprietà del Ferretti. I giocatori hanno paura e parte della stampa locale sostiene che il club li avrebbe addirittura costretti a giocare minacciandoli con il licenziamento. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

COMUNE DI CATANIA: Coronavirus, il sindaco ha commemorato le vittime in Piazza Duomo

Con una breve cerimonia davanti al Municipio con le bandiere a mezz’asta, in piazza Duomo, anche la Città di Catania ha ricordato le vittime del Coronavirus e onorato il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari, iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Il sindaco Salvo Pogliese con la fascia tricolore davanti palazzo degli elefanti ha osservato un minuto di raccoglimento, sulle note del “Silenzio” suonate dal trombettiere Giovanni Falletta, in segno di lutto per tutte le vittime e di solidarietà per le comunità nazionali, a cominciare da quella di Bergamo, che stanno pagando il prezzo più alto. All’iniziativa hanno partecipato anche il presidente del consiglio comunale Giuseppe Castiglione, il vicepresidente Lanfranco Zappalà, i capigruppo Giovanni Petralia e Emanuele Nasca, i consiglieri Andrea Barresi e Enzo Bianco, quest’ultimo anche nella qualità di presidente dell’assemblea nazionale Anci, gli assessori Enrico Trantino e Alessandro Porto; presenti anche il capo di gabinetto del sindaco Giuseppe Ferraro e il comandante della Polizia Municipale Stefano Sorbino. “Abbiamo aderito con convinzione alla commemorazione che l’Anci ha promosso in tutta Italia sia per ricordare le numerose vittime del coronavirus -ha detto il sindaco Salvo Pogliese- sia per esprimere la gratitudine del popolo italiano verso gli operatori sanitari che con coraggio e abnegazione sono sulla trincea della battaglia contro il virus. Lo abbiamo fatto -ha aggiunto il primo cittadino- in maniera corale e trasversale, senza distinzioni ad appartenenza di schieramento politico, un fatto doveroso per testimoniare l’unità della nazione, in un momento drammatico come quello che l’Italia sta attraversando”. Infine, il sindaco Pogliese con gli altri partecipanti, ha reso omaggio allo schieramento delle ambulanze del 118 e dei volontari che hanno salutato col suono delle sirene il momento commemorativo. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

IL COMITATO: ufficializzata manifestazione interesse con offerta acquisto Calcio Catania

Il Comitato per la acquisizione del Catania Calcio, coordinato da Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino, comunica di aver inviato l’ufficiale manifestazione di interesse con offerta di acquisto per l’acquisizione delle quote del Calcio Catania detenute dall’azionista di maggioranza Finaria Spa al presidente del Calcio Catania, Gianluca Astorina che ha l’incarico di liquidatore di Finaria; alla Sezione Fallimentare del tribunale di Catania, all’avvocato Alessandra Leggio e al dottore commercialista Niccolò Notarbartolo, commissari liquidatori nominati per Finaria dal Tribunale di Catania; per conoscenza all’amministratore delegato del Calcio Catania Giuseppe Di Natale. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS – Il Viminale: “Sì alla camminata genitore-figlio minore, no al jogging”

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I figli minori possono uscire di casa se accompagnati da un genitore, purché rimangano nei pressi dell’abitazione, nella misura strettamente necessaria e siano rispettate scrupolosamente le regole di distanziamento sociale. È responsabilità del genitore evitare in modo rigoroso qualsivoglia contatto con gli altri. Questo prevede una nuova circolare inviata dal Viminale ai prefetti per “chiarimenti” sui divieti di assembramento e spostamenti per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Non è invece ancora consentita l’attività sportiva (jogging). ===>>> MUSUMECI (Pres. Regione Siciliana): “Coronavirus, in Sicilia nessuna passeggiata con bambini”   ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CATANIA AIUTA CATANIA: a sostegno della campagna anche gli ex rossazzurri Montella e Legrottaglie

Non solo Diletta Leotta e Maxi Lopez. La campagna di solidarietà a favore dei catanesi in difficoltà economica, “Catania aiuta Catania” riceve anche il sostegno degli ex rossazzurri Vincenzo Montella e Nicola Legrottaglie. Cliccando sulla piattaforma digitale www.gofundme.com/f/catania-aiuta-catania, si sceglie “Fai una donazione” da donare alla causa “Catania aiuta Catania” e si indica la somma da versare. In caso di problemi di visualizzazione del video, clicca qui
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SERIE C – Flammia (A.D. Potenza): “Ok a format Serie C con 20 squadre tra cui il Catania”

Daniele Flammia, Amministratore Delegato del Potenza, commenta la possibilità del format di una Serie C con 20 squadre ed un campionato semiprofessionistico a 40, ai microfoni di tuttoc.com: “Proporre in un momento così difficile una riforma del genere sarebbe davvero una buona cosa. Si tratterebbe di portare avanti il discorso sulla cosiddetta B2 iniziato già molti mesi fa. Permetterebbe ai club blasonati e a quelli che possono garantire campionati di maggior interesse di riunirsi tutti insieme. Permettendo, al contempo, ai team che puntano maggiormente sui giovani e alle piazze più piccole di poter risparmiare rispetto al momento attuale, giocandosela comunque tra di loro”. “Un solo girone nella serie superiore e il semiprofessionismo nella serie inferiore. Potremmo tornare a muovere una macchina che rischia di fermarsi. Il presidente Ghirelli sta facendo di tutto per farla ripartire e questa potrebbe essere un’idea fondamentale in quest’ottica. Già quest’anno il nostro era un campionato pieno di blasone e spettatori. Ovviamente una C d’élite comporterebbe più investimenti ma è anche vero che aumenterebbero gli incassi. Affrontare le migliori sarebbe un salto di qualità ma allo stesso tempo permetterebbe a tutti i team di crescere gradualmente”. “Terrei conto in primis della classifica, poi del blasone e della classifica dello scorso anno. Perché magari società forti si son trovate ad avere problemi in graduatoria in questa stagione, penso a Catania e Catanzaro. Sono società che devono far parte della C d’élite o B2 come si vuol chiamare. Ma allo stesso tempo sarebbe ingiusto non dare la possibilità a Renate e Pontedera, per esempio, di poter partecipare. Sul campo ne avrebbero guadagnato il diritto, al massimo sarebbe una loro scelta ripiegare sulla Lega Pro a 40 squadre”. ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***

CORONAVIRUS IN SICILIA: il numero di casi nelle province, 453 a Catania

Questa la divisione degli attuali casi di posività al Coronavirus nelle varie province della Sicilia, secondo quanto comunicato dalla presidenza della Regione Sicilia: Agrigento, 91 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 62 (18, 4, 4); Catania, 453 (150, 16, 29); Enna, 191 (120, 1, 11); Messina, 283 (128, 10, 18); Palermo, 236 (87, 17, 9); Ragusa, 38 (10, 3, 2); Siracusa, 66 (36, 21, 6); Trapani, 72 (26, 0, 1). Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87. ===>>> Il bollettino Regionale aggiornato   ***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***